posizionamento diffusori "tradizionali"

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EXTERMINATION

posizionamento diffusori "tradizionali"

#1 Messaggio da EXTERMINATION » lunedì 1 novembre 2010, 10:53

Premesso che la scelta dei “punti” in cui posizionare i diffusori ed il punto di ascolto PESA in maniera RILEVANTE sul RISULTATO FINALE....e Premesso che OGNI PROGETTISTA dovrebbe dare indicazioni SU COME POSIZIONARE I PROPRI DIFFUSORI..e Premesso che salvo casi particolari i PIU LATITANO ..di sguito qualche mio p.vista sull'argomento.. (nel senso che NON esistono verità assolute...vale a dire che in talcune circostanze alcuni fattori potrebbero pesare molto meno rispetto ad altre)

Il MIGLIOR POSIZIONAMENTO dei diffusori e del punto di ascolto, per come lo intendo io , è quello in cui si ottiene il MIGLIOR bilanciamento tonale, la migliore articolazione, la migliore focalizzazione…..Anche se a scapito di alcuni altri parametri legati all’AMPIEZZA dello STAGE VIRTUALE ..con un occhio di riguardo ..sempre ed in ogni caso alla SPAZIALITA’ intesa come quel FENOMENO ..che in qualche maniera ti fà sentire in UN AMBIENTE MOLTO PIU GRANDE...(abbattimento virtuale di tutte le pareti domestiche per intenderci.

Ritengo di assoluta PRIMARIA IMPORTANZA rivolgere, in primo luogo, l’attenzione ai “ RAPPORTI”

DIFFUSORI/PARETI –E—PARETI/P.ASCOLTO

Principali LEVE per addivenire al miglior BILANCIAMENTO TONALE e ARTICOLAZIONE .

e solo in secondo luogo l’attenzione sui rapporti

“DIFFUSORE DX /DIFFUSORI SX ---E----DIFFUSORI /P.ASCOLTO.

La stanza di ascolto può essere considerata alla stessa stregua di uno strumento musicale; qualunque stanza ha i propri MODI DI RISONANZA (che potremmo definire corde dello strumento) ed un diffusore a seconda di DOVE VIENE POSIZIONATO interagisce in maniera diversa con lo strumento stanza ..vale a dire talune frequenze suonano piu forte ove il diffusore è posto in prossimità di un ANTINODO (picchi di pressione), talune altre frequenze suonano piu deboli ove il diffusore è posto vicino un NODO (pressione nulla) . GENERALMENTE la risposta di una stanza HOME risulta particolarmente disomogenea et dunque alla fin della fiera presenterà alcune frequenze amplificate dalla presenza di uno o piu modi coincidenti (vedi ad esempio una stanza cubica) mentre altre sono depresse per mancanza di modi ..o meglio per importanti distanze fra l’ uno e l’altro modo oppure per effetti di cancellazioni di FASE! La differenza di DB fra picchi e valli della r.f. è detta “rapporto delle onde stazionarie”.
Dunque IL RISCHIO di trovarsi con differenze di r.f. anche di 10/15 db ..nella regione delle basse frequenze è ALTA…ECCO DUQNUE IL PERCHE’ ASSUMA PRIMARIA IMPORTANZA L“ ATTENZIONE AI RAPPORTI” DIFFUSORI/PARETI –E—PARETI/P.ASCOLTO.

Per la regione delle MEDIE/MEDIO ALTE la cosa non cambia di molto ,,, nel senso che se NON si dispone di diffusori particolarmente DIRETTIVI (lasciamo da parte i dipolo) ecco che la DISTANZA dalle pareti determina in maniera +/- ACCENTUATA i cosiddetti fenomeni costruttivi/distruttivi (vale a dire cancellazioni piuttosto che assommazioni) di diversa ENTITA’ ; per completezza c’è da dire che al SISTEMA percettivo appaiono come COLORAZIONI piu o meno forti e che a seconda della ENTITA’ ESSE (le colorazioni) ..potrebbero pure essere percepite ..come dire NON sgradevoli (almeno non per tutti) piuttosto che (gradevoli ) anche qui NON per tutti …….!!!! Se poi si tiene conto che in ogni caso FANNO SCOPA con la registrazione ..in effetti puo succedere di tutto ed il contrario di tutto …vale a dire rappresentano una delle TANTE VARIABILI ! in ogni caso mi sento di dire che vale sempre la pena tener conto di detti meccanismi e ove possibile intervenire appositamente PER IL CONTROLLO DELLE RIFLESSIONI PRIMARIE per l’appunto causa spesso di FORTI COLORAZIONI.

Ritornando alle BASSE , Una tecnica consigliabile (diciamo da cui partire) per come dire MITIGARE gli effetti collaterali delle risonanze modali potrebbe essere quella dei TERZI e/o dei QUINTI. Vale a dire dividere la stanza per 3 piuttosto che per 5 posizionando i diffusori e punto di ascolto nelle rispettive linee.
Io ho applicato quella dei quinti con successivi affinamenti. Aggiungo, generalmente, spostando il diffusore verso la parete posteriore aumentano (princ) le frequenze ..diciamo sotto i 50hz,,, spostandolo in avanti le frequenze sopre i 50 hz.
Parlato di bilanciamento tonale ed articolazione, rimane la FOCALIZZAZIONE su cu si puo intervenire (roteando +/- i diffusori) senza interferire NEGATIVAMENTE con i parametri di cui sopra !..o meglio ruotando il diffusore verso l’interno , generalmente, vengono MITIGATI gli effetti negativi delle riflessioni primarie LATERALI ..modificando l’angolo con la parete e dunque attenuando l’intensità della riflessione (dipende anche dalla dispersione orizzontale del diffusore)
Roteando i diffusori verso l’interno generalmente lo stage virtuale viene percepito come piu lontano e nel contempo l’area di ascolto “utile” tende ad allargarsi…per completezza mi preme dire che io sono di quelli che crede valga la pena ottimizzare il miglior ascolto per UN SOLO POSTO dunque NON fare nulla che consenta di guadagnare qualcosa per gli ospiti ,,ove si dovesse perdere (come contropartita) qualcosa per il padrone di casa:::!!!

Chiudere i diffusori AVANTI il p.a. , piuttosto che far coincidere la chiusura col punto di ascolto ..piuttosto che DIETRO ..piuttosto che posizionarli in parallelo DIPENDE sostanzialmente dalla dispersione piuttosto che dal precedente PASSO (vale a dire il posizionamento scelto per ritrovare il miglior bil tonale/articolazione) certo è che se sono stati posti particolarmente vicini E’ UN CONTO altro conto se distano MOLTO tra loro ..Rischi??!! EFF. AMMASSO/EO BUCO AL CENTRO!!

Circa la distanza dei diff dal punto di ascolto una cosa di cui tener conto che , ove la la larghezza del diffusore sia modesta ….il p.a. puo essere + vicino …al contrario ove il diff sia particolarmente LARGO ecco allora meglio piu lontano altrimenti si rischia di “individuare” il diffusore e dunque ne risente l’effetto stereofonico/stage virtuale.

Da ultimo.. posizionare il punto di ascolto PARTICOLARMENTE VICINO AI DIFFUSORI..e dunque avvalersi di UN ASCOLTO che poggia prevalentemente sul SUONO DIRETTO dal mio p.v. lo trovo ASSAI LIMITATIVO .., certo è che OVE i MECCANISMI legati alla propagazione del suono SFUGGANO AL CONTROLLO ecco che ricorrere ad un ASCOLTO RAVVICINATO (seppur limitativo in termini assoluti) può consentire di limitare gli EFFETTI COLLATERALI introdotti dal suono RIFLESSO …vale a dire limitare il contributo (in questo caso) in prevalenza NEGATIVO dell’ambiente.

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