onde sonore

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landscape1

onde sonore

#1 Messaggio da landscape1 » martedì 2 novembre 2010, 19:23

le onde sonore
cosa sono?
ma soprattutto, come vengono riprodotte dai differenti tipi di trasduttori esistenti?

iano
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Re: onde sonore

#2 Messaggio da iano » giovedì 4 novembre 2010, 3:09

Un corpo percosso entra in vibrazione secondo la sua frequenza propria caratteristica detta di risonanza,trasferendo l'energia così ricevuta ai corpi a contatto con esso,ad esempio l'aria.In questo ultimo caso l'energia si trasforma in energia detta acustica trasportata da onde sonore.
Queste onde sono in effetti un inviluppo di onde dove vengono distinte onde dette prime armoniche ,quelle che trasportano quasi tutta l'energia acustica,e onde seconde armoniche .
La descrizione matematica di questo inviluppo vale come la descrizione di una caratteristica del materiale percosso stesso in quanto ad ogni materiale è relativa una diversa precisa descrizione matematica.
Questa caratteristica del materiale che dà all'inviluppo così le sue impronte digitali è possibile apprezzarla anche ad orecchio ed è perciò che siamo in grado di distinguere il rumore emesso da un pezzo di ottone da quello emesso da un pezzo di acciaio.
Questa caratteristica viene detta timbro e viene descritta normalmente dando i rapporti di ampiezza fra le diverse seconde armoniche,fra loro e rispetto alla fondamentale,mentre i rapporti fra le frequenze delle armoniche sono uguali per tutti i materiali e quindi non concorrono a caratterizzare il timbro.In pratica ad ogni frequenza multipla rispetto alla frequenza della fondamentale viene a situarsi un'armonica.Esse sono quindi in numero teoricamente infinito,ma la loro energia,già bassa per le armoniche di numero basso,scema subito verso lo zero all'aumentare di detto numero.
Come è evidente quindi le caratteristiche salienti del suono,le informazioni che esso trasporta, sono lasciate alle seconde armoniche,cioè la maggior parte dell'informazione è relativa alla minor parte di energia trasportata dal suono.
Si capisce quindi come la corretta riproduzione del timbro da parte dei nostri impianti sia impresa ardua.Infatti è sufficiente una piccola distorsione di valore assoluto nella riproduzione fra i rapporti delle altezze delle seconde armoniche per rovinare tutto.
Il nostro orecchio inoltre è particolarmente sensibile al timbro.Avendo infatti tutti i timbri ben saldi in memoria confronta sempre i dati in ingresso con quelli in memoria e li confronta.
Per effettuare questo confronto è cruciale che i dati,quando riprodotti da un impianto,siano il più possibile corretti,mentre è meno importante che siano completi.Infatti bastano pochi dati,incompleti quindi,se sufficientemente corretti, perchè il cervello possa effettuare il confronto e risalire a quello che è il timbro intero,e questa operazione se portata a successo equivale per il cervello a sentire il timbro per intero,proprio come se i dati fossero entrati completi.
Ciò non deve destare meraviglia,Il nostro sistema percettivo funziona proprio così.
Di fronte a una quantità di dati potenzialmente infinita,il cervello è invece limitato come hardware e soprattutto ha dei tempi di elaborazione finiti ed opportunamente limitati.
Questi rumori ,quando opportunamente ed artisticamente organizzati costituiscono la musica.Quindi la musica è questi rumori messi in un dato ordine.Sfasare questo ordine,quando riproduciamo la musica coi nostri impianti,significa uccidere la musica.Usare diffusori a più vie è un buon modo di uccidere la musica,ma un male inevitabile.
Usare una sola via invece fà si che anche ascoltando un concerto con un piccolo televisore,la schifezza che ne viene fuori possa perfino sorprendere per realismo,anche se qui l'occhio fà la sua parte.
Il fatto è che se la musica riesce ad uscirne viva in qualche modo, trova un sistema percettivo tuttosommato tollerante,perchè come abbiamo già visto è in grado di aggiungere dati,laddove mancano,per restituirci un quadro sonoro plausibile.Questo plus di lavoro che fà il cervello comporta però una fatica,che nel nostro caso,essendo coinvolto l'udito,contribuisce alla cosidetta fatica di ascolto.
Confesso infine di essermi inventato un pò di cose,o meglio di essermele immaginate,per creare un quadro plausibilmente accettabile,quindi probabilmente false,ma credibili,proprio come fà il nostro sistema percettivo,con la non trascurabile differenza che il lavoro fatto dal sistema percettivo và in automatico ed elude la nostra coscienza,mentre io sono coscientemente colpevole di averlo fatto.
Se và bene il suono di cui ho parlato è quindi quello che esce da un pianoforte giocattolo.
Non sparate sul pianista. :lol:
Ciao,Sebastiano.
P.S.Chissà se tacevo forse era meglio.

iano
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Re: onde sonore

#3 Messaggio da iano » giovedì 4 novembre 2010, 3:33

Ma se c'è del vero in quello che ho detto ne segue che per ascoltare dei buoni bassi è sufficiente un piccolo impianto in una piccola stanza che riproduca alla perfezione le armoniche delle fondamentali basse che ricadono nella parte alta della banda audio,che quelle se non sono riprodotte,ce le aggiungiamo noi con la fantasia. :D
Non si può pretendere che faccia tutto l'impianto e il nostro sistema percettivo per fortuna non lo pretende.Se non fosse così non esisterebbe l'hifi.

Chi è che ha detto meglio.Vi ho sentiti eh....
Ciao,Sebastiano.

antani
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Re: onde sonore

#4 Messaggio da antani » giovedì 4 novembre 2010, 11:00

Sebastiano cosa hai fumato :mrgreen: ?

La musica la puoi ascoltare anche al telefono, con il cervello che si inventa tutto quello che può, ma questo con la riproduzione di qualità c'entra poco...
Ciao
Matteo

alberto

Re: onde sonore

#5 Messaggio da alberto » giovedì 4 novembre 2010, 11:34

antani ha scritto:
La musica la puoi ascoltare anche al telefono

:mrgreen: ,
mi verrebbe spontaneo aprire un 3AD come quello " di là ",
sulle telefonate,
quelle che possono allungare la vita, :D
ma temo che partirebbero sfottò e BAN,
come mi è già successo :mrgreen:

iano
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Re: onde sonore

#6 Messaggio da iano » giovedì 4 novembre 2010, 17:10

antani ha scritto:Sebastiano cosa hai fumato :mrgreen: ?

La musica la puoi ascoltare anche al telefono, con il cervello che si inventa tutto quello che può, ma questo con la riproduzione di qualità c'entra poco...
Foglie di basilico,Anta. :mrgreen:
C'entra poco,ma c'entra ,e come si fà a dire poco.Possiamo solo augurarcelo perchè tutto diventerebbe più semplice.
Vorrei però rimarcare che la musica è un linguaggio scritto con le onde sonore e un brano musicale è un messaggio.La cosa più importante è che il messaggio passi.Pazienza per la bella calligrafia se non c'è (timbrica) per quanto anche quella faccia la sua parte,nella considerazione di chi ascolta,inevitabilmente.
Il problema è che è più facile verificare se c'è una buona timbrica e quindi su quel dato maggiormente ci soffermiamo.
Ma i caratteri in cui un messaggio è scritto poco ha a che fare col suo contenuto.
Ho l'impressione che l'audiofilo nel rincorrere una buona timbrica si perda strada il significato,cioè l'essenza della musica.
Credo che ogni qual volta si parli di fedeltà la mente vada correntemente a d una "timbrica credibile".Perchè c'est plus facile....
Ciao,Sebastiano.

tube.ec8010
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Re: onde sonore

#7 Messaggio da tube.ec8010 » giovedì 4 novembre 2010, 18:44

iano ha scritto:
antani ha scritto:Sebastiano cosa hai fumato :mrgreen: ?

La musica la puoi ascoltare anche al telefono, con il cervello che si inventa tutto quello che può, ma questo con la riproduzione di qualità c'entra poco...
Foglie di basilico,Anta. :mrgreen:
C'entra poco,ma c'entra ,e come si fà a dire poco.Possiamo solo augurarcelo perchè tutto diventerebbe più semplice.
Vorrei però rimarcare che la musica è un linguaggio scritto con le onde sonore e un brano musicale è un messaggio.La cosa più importante è che il messaggio passi.Pazienza per la bella calligrafia se non c'è (timbrica) per quanto anche quella faccia la sua parte,nella considerazione di chi ascolta,inevitabilmente.
Il problema è che è più facile verificare se c'è una buona timbrica e quindi su quel dato maggiormente ci soffermiamo.
Ma i caratteri in cui un messaggio è scritto poco ha a che fare col suo contenuto.
Ho l'impressione che l'audiofilo nel rincorrere una buona timbrica si perda strada il significato,cioè l'essenza della musica.
Credo che ogni qual volta si parli di fedeltà la mente vada correntemente a d una "timbrica credibile".Perchè c'est plus facile....
Ciao,Sebastiano.
Il messaggio che dovrebbe passare e' quello che l'esecutore voleva che passasse,l'emozione che voleva trasmettere con la musica,e questa
e' spesso correlata con la dinamica,sia essa nel campo della micro-dinamica che della macro-dinamica;tutte quelle modulazioni in salire e
in scendere che quando l'esecutore e' un Maestro sono Emozione allo stato puro (da pelle d'oca).
La Timbrica e' importante come tante altre cose ma alla fine visto che Voi non eravate presenti a quell' esecuzione ,e quindi non potete
giudicare esattamente, e' sufficente che sia credibile.
Certo potendo e' meglio avere tutto,ma si sa' che tutto e' impossibile.

F.Calabrese
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Re: onde sonore

#8 Messaggio da F.Calabrese » martedì 9 novembre 2010, 20:23

iano ha scritto:...Ho l'impressione che l'audiofilo nel rincorrere una buona timbrica si perda strada il significato,cioè l'essenza della musica.
Credo che ogni qual volta si parli di fedeltà la mente vada correntemente a d una "timbrica credibile".Perchè c'est plus facile....
E' vero ed hai indubbiamente ragione...

Manca infatti, nel mondo dell'Hi-Fi, quella cultura relativa all'Articolazione (del parlato, ma non solo), che è tipica delle grandi installazioni professionali.

Provo a gettare un sasso nella sezione generalista.

Saluti
F.C.

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