Esattamente come la penso.

[queledsasol]

EdoFede scrive........:

Per come la vedo io, per verificare realmente se un impianto è "HiFi", occorre:
- Riprendere eventi musicali di genere differente
- Partecipare di persona all'evento originale ripreso
- Riprenderlo con tecnica microfonica stereo (quindi esserne capaci) con strumentazione di alto livello
- Usare la registrazione non elaborata per giudicare un impianto all'ascolto
- Ascoltare alla stessa pressione sonora dell'evento originale
- Il giudizio deve evidenziare oggettivamente quali sono i singoli limiti di un sistema (bisogna essere in grado di fare questo genere di analisi)

Aggiungerei come nota finale che si dovrebbe sempre riuscire ad evidenziare una correlazione tecnica con i limiti rilevati.

E' esattamente il mio pensiero!

Ciao,

[queledsasol]

Mi volete gentilmente spiegare se a un Concerto non ci siete stati ( e nella stessa posizione dei microfoni)come fate a capire se .... il timbro era quello giusto, la scena era credibile in rapporto all'ascoltato, la dinamica paragonabile,ecc ecc.
Cambia l'ambiente e cambia tutto, cambia la distanza e ricambia tutto.......cambia l'esecutore pure.....cambia lo strumento anche....cambiano i microfoni vedi sopra,ecc ecc.
Per cui di che si puo' discutere.......... .

Ciao,

[queledsasol]

Sempre molto incisivo Audio.........:

come dire che per capire se un film e' bello bisogna fare lattore il regista il sceneggiatore e agari anche il panorama..................
o nel caso dei libri bisogna averne scritti tanti almeno come giovanotti, emiglio fede e sgarbi messi insieme...


cioe'..non esiste un sterio ne una registrazione che suona come suonava in originale.............

i microfoni non sono dei cervelli...e tutto quello che ce' attaccato ai microfoni aggiunge - toglie-equalizza................poi ste robe si rieto al incontrario-......

e che cosa vi fanno registrare ? lorchestra dei sordo muti alla festa del unita' e i 4 dilettanti del trio acustico in parrocchia ?

e ancora............ciavete un salone datto e i soldi per farci suonare qualche musicista vero solo per voi mentre lo registrate ?
no perché...in uno suona in un modo ...in 10 in un altro..in 100 in un altro e in 200 in un altro ancora...............e sto' parlando di musica acustica..perche' qualla anplificata suona in ogni luogo in modo diverso a seconda del luogo e del testa di cavolo che mischia........


cioe'..ma di cosa state parlando? laifai non esiste...............esiste solo dei sterii per scoltare alcuni dischi in modo piacevole......tutta li.........................

.............. http://isubumani.blogspot.it/ ..............

Certo.............ma per poter avere un confronto che sia un minimo attendibile si deve confrontare l'evento Concerto con il suo surrogato registrazione e riascolto.
Ovvio che nel confronto risultera' sempre perdente il registrato e riprodotto..........ma se la perdita risultasse accettabile e le alterazioni introdotte fossero abbastanza limitate da permettere un fruibile ascolto con adeguata emozione da ricordo;allora si potrebbe parlare di Alta Fedelta' .

Ciao,

[Ute]

Ok, e così abbiamo stabilito se un impianto è hifi o no.
Ma è questo che ricerchiamo?
Perchè io credo che dovremmo veramente staccarci dal mezzo, per guardare al fine.
E nel mio caso il fine è riuscire a riprovare l'emozione che ho provato dal vivo, se ho avuto la fortuna di esserci, o un'emozione più forte possibile nel caso non possa esserci stato.
Attenzione a non confondere emozione con adrenalina, non sempre e non solo quella. Io mi emoziono anche ascoltando i notturni di Chopin o una bella colonna sonora se mi riporta alle emozioni del film...
Insomma, secondo me, più my fi e meno hi fi.

[queledsasol]

Ok, e così abbiamo stabilito se un impianto è hifi o no.
Ma è questo che ricerchiamo?

Ovvio che la risposta e' personale per cui cambia a seconda delle legittime aspettative di ognuno di noi.
Per quanto mi riguarda.........si..........e' quello che cerco!
E penso pure che il concetto stesso di Alta Fedeltà sia congruo solo in questi termini.
Se invece si parla di piacevole riproduzione scorrelata da ogni e qualsiasi riferimento se non il gusto del singolo (mutabile a seconda del tempo o dell'umore)..........; a questo punto non avendo piu' alcun parametro a cui riferirsi si puo' dire tutto e il suo contrario............. .

Ciao,

[EdoFede]

Se non è l'HiFi che ci interessa, tutte le pugnette mentali della purezza del segnale perdono totalmente senso.
Intendo le cose da puristi, tipo che non bisogna equalizzare, non bisogna tagliare, non bisogna fare nulla al segnale.. cioè, sono concetti (teorici) di chi è alla ricerca dell'alta fedeltà.. non di chi cerca il SUO modo piacevole di ascoltare un qualcosa.

Io non ho nulla in contrario... ma non ha senso riempirsi la bocca di concetti, la testa di menate....quando semplicemente si sta inseguendo il risultato opposto

Ciao,
Edo

[Ute]

Vi interessa l'hifi intesa come massima fedeltà all'evento originale?
Anche se sapetr che i Pink Floyd a casa vostra non ci entrano?
No, mi spiace, per me hifi è massima fedeltà all'evento originale inteso come riproposizione dell'emozione che ne scaturisce, non certo la dimensione della batteria di Mason.
Poi ci sta che mi emoziono riconoscendo lo Stradivari anzichè il Guarneri, fa parte del coinvolgimento all'evento, ma non può esserne il fine, è solo il mezzo.
E se per arrivare al fine, ossia godere come un criceto mentre ascolto la seconda di Rachmaninov o Pulse, devo equalizzare, multiamplificare, magari metterci pure il video e un multicanale con le p@lle così mi faccio coinvolgere di più, ben venga. Sicuramente un ampli senza controlli di tono suonerà meglio, sì, sicuramente....
Mi vien da ridere quando uno mi dice che si emoziona perchè ha riconosciuto esattamente la posizione del terzo violino che era esattamente dove doveva essere...quando in produzione quel violino te lo possono mettere dove vuoi (evito di essere scurrile ). Ho assistito a registrazioni di dischi, anche di quelli audiophile purissimi, con riportate nelle note di copertina la disposizione degli strumentisti... salvo che in fase di registrazione venivano presi in stanze diverse...
Personalissimo punto di vista, sia chiaro.
Altrimenti hi fi è ogni apparecchio che si può fregiare delle Norme DIN 45500, e stop.

[EdoFede]

E se per arrivare al fine, ossia godere come un criceto mentre ascolto la seconda di Rachmaninov o Pulse, devo equalizzare, multiamplificare, magari metterci pure il video e un multicanale con le p@lle così mi faccio coinvolgere di più, ben venga.

E' esattamente quello che intendevo
Il problema è che spesso i sostenitori del "My-Fi" sono anche gli stessi che si fanno le pippe mentali per queste cose.

[queledsasol]

Una volta ottenuta una adeguata accettabile corrispondenza tra l'Originale e il Registrato/Riprodotto si possono interrompere le seghe mentali e riprodurre anche qualcosa di Registrato male ma Artisticamente valido.
A quel punto si sa che eventuali problemi nell ascolto sono imputabili solo alla pessima registrazione e ci si puo' rilassare ad ascoltare la bella esecuzione.

Ciao,

[violone 32']

E che dovrei dire io che sogno di riprodurre in casa note prodotte da strumenti che mettono in moto colonne d'aria lunghe decine di metri in spazi a volte immensi con risonanze ,code, riverberi....

Si ,per me il fine è l'emozione, ma una emozione che non stravolga però la realtà.