Marcello Croce ha scritto:bepi67 ha scritto:Chiedo a questo punto a Marcello e Fabrizio, posto che il problema dell'eccessiva emissione del TW sembrerebbe risolvibile tramite una equalizzazione sul segnale (o a livello di crossover, con un notch?), quali altri problemi affliggono quelle casse ?
Ve lo chiedo poichè le conoscete bene.
Grazie
Ciao
Il problema NON E' l' eccessiva emissione del tweeter, ma un brusco scalino nell' emissione del mid alto a 4 Khz, di quasi 5 dB, con quella trombina.
Lo si può vedere anche in questa misura ufficiale JBL.
Questa è un' esaltazione molto fastidiosa e caratterizzante, da cui la "nasalità", che in JBL avrebbero dovuto tentare di correggere con un equalizzazione nella rete passiva, ammesso di riuscirci, con un filtro notch a 5400 Hz con un Q. di circa 3, e la rimozione della lente aggrava ulteriormente la situazione come già illustrato.
Teniamo presente che siamo negli anni '70.
Ammesso che il tweeter avesse potuto essere regolato in modo da seguire quel livello anche per frequenze superiori a dove il mid alto smette di funzionare, cioè a 10000 Hz, come illustra il grafico precedente, quello scalino nella risposta è stato il maggiore responsabile (ma non il solo) ad aver indotto gravi errori di missaggio da parte dei fonici nel lavorare usando le 4350 come riferimento.
Al riascolto su sistemi diversi, la registrazione suonava invariabilmente CUPA non solo sulle voci, ma anche su qualunque strumento caratterizzato da elevato contenuto di armoniche in quella banda (chitarre acustiche, solo per fare un esempio).
Il discorso può apparire complicato ma è semplicissimo e spero comprensibile. Quell' esaltazione avrà indotto i tecnici a compiere equalizzazioni sbagliate su tutti i singoli strumenti, voci incluse, in particolare quelle femminili, che una volta riascoltati altrove saranno apparsi oltremodo spenti ed afoni.
Tenete presente che persino una curva perfettamente piatta sui monitor d' ascolto produce un missaggio tendenzialmente "scuro" e "opaco", provate ad immaginare cosa possa provocare un enfasi del genere. Il fonico la considera attendibile, inconsapevolmente ed agisce in senso completamente opposto a quello che dovrebbe fare, anche sui riverberi artificiali.
Marcello Croce
(CONTINUA)
Riprenderei un momento da qui, dato che non avevo del tutto esaurito l' argomento sulla questione "nasalità" del medioacuto delle 4350.
La curva in asse fornita da JBL è quella che segue.
Come si vede, abbiamo questo scalino di 4 dB a che alla JBL hanno ritenuto, nel 73, non problematico, altrimenti lo avrebbero corretto.
Da che dipende questo scalino?
Dipende dal driver 2440 con la membrana originale in alluminio, che ha una risposta in salita fino a circa 9 kHz per poi cadere bruscamente subito oltre. Questi accade a causa della forma della sospensione, che di fatto inserisce una sorta di filtro meccanico che ha un effetto passa basso a 9 kHz e con un Q molto elevato, con tutto quello che di negativo ne consegue.
Questo problema sarà ulteriormente accentuato se la tromba si impiega senza lente acustica, perchè l' indice di direttività salirà ulteriormente accentuando in fenomeno.
Faccio notare che da 4 a 9 KHz, dove si presenta questa massiccia esaltazione, c'è oltre un ottava che costituisce una larghezza di banda molto ampia, pedipiù in una gamma dove la sensibilità dell' udito è massima: in quella banda cadono armoniche di una vasta quantità d strumenti acustici ed elettrici od elettronici. Probabilmente darà poco fastidio su strumenti elettronici, ma è impossibile non sentirla su voci femminili, strumenti acustici a corda, fiati in genere, violini e di sicuro non vorrei sentire Miles Davis con tromba sordinata in queste condizioni perchè il risultato sarà molto fastidioso.
La curva qui di seguito, di provenienza JBL, illustra a confronto i comportamenti dei driver 2440, 2441 e TAD 4001 sulla stessa tromba.
Come già illustrato, questo comportamento è molto problematico SE la 4350 deve essere usata in fase di missaggio, mentre può FORSE (ma io non la sopporterei) essere tollerabile per il semplice ascolto domestico.
Equalizzandola il risultato al' ascolto sarà comunque MOLTO migliore, anche se rimane il problema della differente direttività dei due dispositivi nella gamma d' incrocio.
Naturalmente, il lavoro può essere fatto bene solo con un equalizzatore parametrico, e con un sistema di misura capace di isolare il solo campo diretto, in modo da correggere il problema solo dove serve.
Marcello Croce
(CONTINUA)
"Se il suono scadente fosse fatale, l' audio sarebbe la prima causa di morte". Don Davis