Collaboriamo: siamo nella stessa precaria barca.

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mariorossi187
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Re: fammolo strano

Messaggio da mariorossi187 » giovedì 24 febbraio 2011, 19:59

queledsasol ha scritto:
mariorossi187 ha scritto: .... gli audiofili sò strani,
ma per la pole position degli strani concorrono anche i progettisti ......
Pensa che mondo triste senza gli "strani",tutto perbenino, edulcorato,educato;nessuno spunto di genialita' (follia?).
Per cui ben vengano gli "strani" da questi avremo delusioni ma anche , a volte,lo ammetto molto piu' raramente "EMOZIONI".


Ciao, ;)


Se sei interessato ti procuro un pass ....
.... da me, di strani, qualcuno c'è ed anche per tuttii gusti ....
.... forse,
prima del ricovero, 8-)
erano audiofili :mrgreen:
o
progettisti audio ;)

F.Calabrese
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Re: fammolo strano

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 24 febbraio 2011, 22:42

mariorossi187 ha scritto:[o
progettisti audio ;)
Da bambino sono vissuto per molti anni davanti a Santa Maria della Pietà, dove mio padre mi portava a giocare...

Da grande, da studente di Medicina futuro Psichiatra, vi entrai per andare a trovare una collega... a non feci più di dieci metri... un terrore oscuro... che non avevo mai provato nemmeno davanti ad onde alte 12 metri...

Anni dopo, ricordo un Capodanno nello stanzino delle scope e degli strofinacci... sempre in un manicomio... sempre con quella paura oscura e potentissima, che non ho provato mai nemmeno dinanzi alla minaccia di un membro dell'unica categoria di assassini che sa bene di poterla sfangare SEMPRE...

Ti capisco Mariorossi187, e ti ammiro, ma non sarei in grado di sostituirti per tre minuti...

Saluti
Fabrizio

Marcello Croce
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Re: Collaboriamo: siamo nella stessa precaria barca.

Messaggio da Marcello Croce » venerdì 25 febbraio 2011, 0:24

queledsasol ha scritto:Chiedo ai tecnici che con la loro disponibilita' animano questo Forum di collaborare con noi semplici appassionati di questo hobby.
Non fate l'errore di fare a ruoli invertiti quello che in altri Forum è stato fatto a Voi.
Quando Isaac Newton (chiamiamolo:tecnico)vide la mela cadere,la vide nello stesso modo in cui la vedevano migliaia di altri uomini (chiamiamoli : audiofili)e prese atto di una realta' a cui seppe dare un motivo scientifico.
Per cui se noi (audiofili) diciamo che suona un condensatore,una resistenza,un cavo,se insistiamo con il problema delle vibrazioni sui diffusori,sulle elettroniche ecc ecc;invece che minimizzare o escludere a priori cercate un motivo per capire perchè questo accade.
In caso contrario si creeranno correnti di pensiero che sfruttando queste evidenze (SUGGESTIONI?)cercheranno di minare la vostra credibilita'
come in altro luogo gia' avvenuto;che questi fenomeni (ampiamente sfruttati a fini di lucro)possano definirsi marginali puo' essere vero ma
che non esistono è sicuramente falso.

Ciao, ;)
Sono molto indeciso su come rispondere a questo post.

L'ho letto e riletto per essere sicuro di capirlo bene, ma questa volta l' ho riletto almeno tre volte tanto, dato che, anche se non lo si dice espressamente, parrebbe proprio indirizzato a me.

Vediamo dunque quale sarebbe il problema sollevato.
La mia credibilità di tecnico messa a repentaglio, come in altro luogo già avvenuto?
Messa a repentaglio da una corrente di pensiero perchè, anzichè minimizzare le tipiche audiofobie (ilsuono del cavo, del condensatore, le vibrazioni), dovrei trovare un motivo per spiegare perchè questo accade, altrimenti la corrente di pensiero audiofilo minerà la mia credibilità, come in altro luogo già avvenuto?
Sto facendo l' errore di fare quello che è stato fatto a me?
Cosa è stato fatto a me?

Chiedo: ma stiamo forse parlando di fenomeni evidenti come quello dell' attrazione gravitazionale, palese ed evidente a tutti, ma solo da Newton identificata in quanto tale?
Mmmhh, ho qualche dubbio in proposito.

Parliamo di fenomeni marginali (ampiamente sfruttati a fini di lucro, dice) ma della cui esistenza non si può dubitare, in quanto che non esistano è falso?

Beh, niente male come interrogativi.

Ci penso ancora un po', poi forse risponderò, o forse no, chi lo sa.

Se per caso i termini non sono questi e qualcuno che ha capito diversamente mi spiega meglio, lo ascolterò volentieri.

Marcello Croce
"Se il suono scadente fosse fatale, l' audio sarebbe la prima causa di morte". Don Davis

landscape1

Re: Collaboriamo: siamo nella stessa precaria barca.

Messaggio da landscape1 » venerdì 25 febbraio 2011, 10:05

Marcello Croce ha scritto:
queledsasol ha scritto:Chiedo ai tecnici che con la loro disponibilita' animano questo Forum di collaborare con noi semplici appassionati di questo hobby.
Non fate l'errore di fare a ruoli invertiti quello che in altri Forum è stato fatto a Voi.
Quando Isaac Newton (chiamiamolo:tecnico)vide la mela cadere,la vide nello stesso modo in cui la vedevano migliaia di altri uomini (chiamiamoli : audiofili)e prese atto di una realta' a cui seppe dare un motivo scientifico.
Per cui se noi (audiofili) diciamo che suona un condensatore,una resistenza,un cavo,se insistiamo con il problema delle vibrazioni sui diffusori,sulle elettroniche ecc ecc;invece che minimizzare o escludere a priori cercate un motivo per capire perchè questo accade.
In caso contrario si creeranno correnti di pensiero che sfruttando queste evidenze (SUGGESTIONI?)cercheranno di minare la vostra credibilita'
come in altro luogo gia' avvenuto;che questi fenomeni (ampiamente sfruttati a fini di lucro)possano definirsi marginali puo' essere vero ma
che non esistono è sicuramente falso.

Ciao, ;)
Sono molto indeciso su come rispondere a questo post.

L'ho letto e riletto per essere sicuro di capirlo bene, ma questa volta l' ho riletto almeno tre volte tanto, dato che, anche se non lo si dice espressamente, parrebbe proprio indirizzato a me.

Vediamo dunque quale sarebbe il problema sollevato.
La mia credibilità di tecnico messa a repentaglio, come in altro luogo già avvenuto?
Messa a repentaglio da una corrente di pensiero perchè, anzichè minimizzare le tipiche audiofobie (ilsuono del cavo, del condensatore, le vibrazioni), dovrei trovare un motivo per spiegare perchè questo accade, altrimenti la corrente di pensiero audiofilo minerà la mia credibilità, come in altro luogo già avvenuto?
Sto facendo l' errore di fare quello che è stato fatto a me?
Cosa è stato fatto a me?

Chiedo: ma stiamo forse parlando di fenomeni evidenti come quello dell' attrazione gravitazionale, palese ed evidente a tutti, ma solo da Newton identificata in quanto tale?
Mmmhh, ho qualche dubbio in proposito.

Parliamo di fenomeni marginali (ampiamente sfruttati a fini di lucro, dice) ma della cui esistenza non si può dubitare, in quanto che non esistano è falso?

Beh, niente male come interrogativi.

Ci penso ancora un po', poi forse risponderò, o forse no, chi lo sa.

Se per caso i termini non sono questi e qualcuno che ha capito diversamente mi spiega meglio, lo ascolterò volentieri.

Marcello Croce
Caro Marcello
visto che sono evidentemente la causa di tutti questi interrogativi
ti propongo
invece di continuare a trovare delle spiegazioni
investi 20 euro:
le palline da squash da Decathlon le paghi 2.90 al paio
gli elastici in merceria 1 euro al metro
fai delle prove
se il risultato non ti persuade
ti restituirò quanto hai speso

Michele
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Re: Collaboriamo: siamo nella stessa precaria barca.

Messaggio da Michele » venerdì 25 febbraio 2011, 11:03

Sono molto indeciso su come rispondere a questo post.

L'ho letto e riletto per essere sicuro di capirlo bene, ma questa volta l' ho riletto almeno tre volte tanto, dato che, anche se non lo si dice espressamente, parrebbe proprio indirizzato a me.

Vediamo dunque quale sarebbe il problema sollevato.
La mia credibilità di tecnico messa a repentaglio, come in altro luogo già avvenuto?
Messa a repentaglio da una corrente di pensiero perchè, anzichè minimizzare le tipiche audiofobie (ilsuono del cavo, del condensatore, le vibrazioni), dovrei trovare un motivo per spiegare perchè questo accade, altrimenti la corrente di pensiero audiofilo minerà la mia credibilità, come in altro luogo già avvenuto?
Sto facendo l' errore di fare quello che è stato fatto a me?
Cosa è stato fatto a me?

Chiedo: ma stiamo forse parlando di fenomeni evidenti come quello dell' attrazione gravitazionale, palese ed evidente a tutti, ma solo da Newton identificata in quanto tale?
Mmmhh, ho qualche dubbio in proposito.

Parliamo di fenomeni marginali (ampiamente sfruttati a fini di lucro, dice) ma della cui esistenza non si può dubitare, in quanto che non esistano è falso?

Beh, niente male come interrogativi.

Ci penso ancora un po', poi forse risponderò, o forse no, chi lo sa.

Se per caso i termini non sono questi e qualcuno che ha capito diversamente mi spiega meglio, lo ascolterò volentieri.

Marcello Croce[/quote]

Caro Marcello
visto che sono evidentemente la causa di tutti questi interrogativi
ti propongo
invece di continuare a trovare delle spiegazioni
investi 20 euro:
le palline da squash da Decathlon le paghi 2.90 al paio
gli elastici in merceria 1 euro al metro
fai delle prove
se il risultato non ti persuade
ti restituirò quanto hai speso[/quote]


Per la verità lo spirito del forum vorrebbe che tu fornissi dei dati tecnici, di letteratura o di sperimentazioni con delle prove tecniche che avvalorino quanto affermato.
Fabrizio ha risposto con argomenti tecnici e con la proposta di una tecnica di misurazione/simulazione degli effetti di queste famigerate vibrazioni.
Il proporre ad un tecnico che magari ha misurato dei device meno "di circostanza" di palline di gomma non è il massimo della diplomazia.

saluti
Michele

Michele
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Re: Collaboriamo: siamo nella stessa precaria barca.

Messaggio da Michele » venerdì 25 febbraio 2011, 11:03

Sono molto indeciso su come rispondere a questo post.

L'ho letto e riletto per essere sicuro di capirlo bene, ma questa volta l' ho riletto almeno tre volte tanto, dato che, anche se non lo si dice espressamente, parrebbe proprio indirizzato a me.

Vediamo dunque quale sarebbe il problema sollevato.
La mia credibilità di tecnico messa a repentaglio, come in altro luogo già avvenuto?
Messa a repentaglio da una corrente di pensiero perchè, anzichè minimizzare le tipiche audiofobie (ilsuono del cavo, del condensatore, le vibrazioni), dovrei trovare un motivo per spiegare perchè questo accade, altrimenti la corrente di pensiero audiofilo minerà la mia credibilità, come in altro luogo già avvenuto?
Sto facendo l' errore di fare quello che è stato fatto a me?
Cosa è stato fatto a me?

Chiedo: ma stiamo forse parlando di fenomeni evidenti come quello dell' attrazione gravitazionale, palese ed evidente a tutti, ma solo da Newton identificata in quanto tale?
Mmmhh, ho qualche dubbio in proposito.

Parliamo di fenomeni marginali (ampiamente sfruttati a fini di lucro, dice) ma della cui esistenza non si può dubitare, in quanto che non esistano è falso?

Beh, niente male come interrogativi.

Ci penso ancora un po', poi forse risponderò, o forse no, chi lo sa.

Se per caso i termini non sono questi e qualcuno che ha capito diversamente mi spiega meglio, lo ascolterò volentieri.

Marcello Croce[/quote]

Caro Marcello
visto che sono evidentemente la causa di tutti questi interrogativi
ti propongo
invece di continuare a trovare delle spiegazioni
investi 20 euro:
le palline da squash da Decathlon le paghi 2.90 al paio
gli elastici in merceria 1 euro al metro
fai delle prove
se il risultato non ti persuade
ti restituirò quanto hai speso[/quote]


Per la verità lo spirito del forum vorrebbe che tu fornissi dei dati tecnici, di letteratura o di sperimentazioni con delle prove tecniche che avvalorino quanto affermato.
Fabrizio ha risposto con argomenti tecnici e con la proposta di una tecnica di misurazione/simulazione degli effetti di queste famigerate vibrazioni.
Il proporre ad un tecnico che magari ha misurato dei device meno "di circostanza" di palline di gomma non è il massimo della diplomazia.

saluti
Michele

mariorossi187
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ad ognuno il suo

Messaggio da mariorossi187 » venerdì 25 febbraio 2011, 11:59

Succede talvolta che cercare di fornire spiegazioni tecniche e scientifiche a certe domande possa essere tempo perso,
figuriamoci in hifi,
figuriamoci per le palline da squash, sulla cui utilità non pongo dubbi, ci mancherebbe, ma che vedo come utilità marginale,
come i cavi,
pur riconoscendo ad entrambe le operazioni una loro reale connotazione, una specie di fine tuning, cui bisogna solo quantificarne intelligentemente e razionalmente le percentuali di validità, come il tube rolling dei pre AR :mrgreen: .
Però,
però non sbrocchiamo asserendo che i cavi non influiscono sul dettaglio di resa dell'impianto dando del visionario a chi lo sostiene,
si può sostenere che il cavo è marginale,
come la pallina,
entrambi interventi di bricolage ammazzatempo,
OK,
ma non che sia assolutamente ininfluente.
Altra storia la piega sodomizzante agli idioti che ha ormai assunto il settore cavi, alias i prezzi degli stessi e la prona stupidità degli acquirenti a certi prezzi, ma qui siamo all'emisfero sessuale ed anche lì i gusti sono imprescindibili, vedi Marrazzo.
In sintesi,
ai tecnici ampi e quasi totali margini di manovra nel loro specifico, anche se ascoltare certi utenti finali potrebbe tornare loro utile,
a noi il passatempo delle piccole limature degli spigoli che noi abbiamo deciso non ottemperare i nostri gusti:
poi i nostri neuroni detteranno il margine di tempo intelligente a dedicare per tali solluccheri :mrgreen:

Marcello Croce
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Re: Collaboriamo: siamo nella stessa precaria barca.

Messaggio da Marcello Croce » domenica 27 febbraio 2011, 20:41

landscape1 ha scritto:
Marcello Croce ha scritto:
queledsasol ha scritto:Chiedo ai tecnici che con la loro disponibilita' animano questo Forum di collaborare con noi semplici appassionati di questo hobby.
Non fate l'errore di fare a ruoli invertiti quello che in altri Forum è stato fatto a Voi.
Quando Isaac Newton (chiamiamolo:tecnico)vide la mela cadere,la vide nello stesso modo in cui la vedevano migliaia di altri uomini (chiamiamoli : audiofili)e prese atto di una realta' a cui seppe dare un motivo scientifico.
Per cui se noi (audiofili) diciamo che suona un condensatore,una resistenza,un cavo,se insistiamo con il problema delle vibrazioni sui diffusori,sulle elettroniche ecc ecc;invece che minimizzare o escludere a priori cercate un motivo per capire perchè questo accade.
In caso contrario si creeranno correnti di pensiero che sfruttando queste evidenze (SUGGESTIONI?)cercheranno di minare la vostra credibilita'
come in altro luogo gia' avvenuto;che questi fenomeni (ampiamente sfruttati a fini di lucro)possano definirsi marginali puo' essere vero ma
che non esistono è sicuramente falso.

Ciao, ;)
Sono molto indeciso su come rispondere a questo post.

L'ho letto e riletto per essere sicuro di capirlo bene, ma questa volta l' ho riletto almeno tre volte tanto, dato che, anche se non lo si dice espressamente, parrebbe proprio indirizzato a me.

Vediamo dunque quale sarebbe il problema sollevato.
La mia credibilità di tecnico messa a repentaglio, come in altro luogo già avvenuto?
Messa a repentaglio da una corrente di pensiero perchè, anzichè minimizzare le tipiche audiofobie (ilsuono del cavo, del condensatore, le vibrazioni), dovrei trovare un motivo per spiegare perchè questo accade, altrimenti la corrente di pensiero audiofilo minerà la mia credibilità, come in altro luogo già avvenuto?
Sto facendo l' errore di fare quello che è stato fatto a me?
Cosa è stato fatto a me?

Chiedo: ma stiamo forse parlando di fenomeni evidenti come quello dell' attrazione gravitazionale, palese ed evidente a tutti, ma solo da Newton identificata in quanto tale?
Mmmhh, ho qualche dubbio in proposito.

Parliamo di fenomeni marginali (ampiamente sfruttati a fini di lucro, dice) ma della cui esistenza non si può dubitare, in quanto che non esistano è falso?

Beh, niente male come interrogativi.

Ci penso ancora un po', poi forse risponderò, o forse no, chi lo sa.

Se per caso i termini non sono questi e qualcuno che ha capito diversamente mi spiega meglio, lo ascolterò volentieri.

Marcello Croce
Caro Marcello
visto che sono evidentemente la causa di tutti questi interrogativi
ti propongo
invece di continuare a trovare delle spiegazioni
investi 20 euro:
le palline da squash da Decathlon le paghi 2.90 al paio
gli elastici in merceria 1 euro al metro
fai delle prove
se il risultato non ti persuade
ti restituirò quanto hai speso
Scusa tanto caro landscape1, ma mi pare che i quesiti che ho tentato invano di interpretare li abbia posti l' utente queledsasol, che per adesso non mi pare abbia precisato oltre nello specifico.

Per come ragiono io, le spiegazioni del perchè delle cose sono importanti, anzi, fondamentali, e quando si trovano le spiegazioni giuste di ciò che non funziona o che funziona male, che di solito si trova anche la cura adatta.
In un altro thread sto spiegando perchè il più ambizioso progetto JBL nel campo dei monitor da studio, per un dettaglio apparentemente banale, gli ha fatto perdere in appena 10 anni il totale dominio di quel mercato.
Vogliamo provare a quantificarlo in denaro, così ci facciamo davvero due risate?
E veniamo a quello che mi consigli: fare delle prove con le palline da squash e gli elastici.
Che risultati dovrebbero permettere di conseguire?
Con quale utilizzo?
In quali contesti?
In quali termini?
Abbiamo queste informazioni?
Se ce l' abbiamo, vediamole, se non ce l' abbiamo, beh, perchè allora non provare a cercarle?
Potremmo anche rischiare di trovarle, chi lo sa.
Solo che io al momento non ho molto tempo e mi aspetto che chi ne sostiene il funzionamento, si dia da fare a dimostrare perchè funziona, è così che va (avanti) il mondo.
Ma invece, magari potrebbe capitare, come io ritengo assai probabile, di trovare qualcosa che non ci piacerebbe vedere, qualcosa come la Statua della Libertà semisepolta dalla sabbia come nel film Il Pianeta delle Scimmie, mi spiego vero?
Che se ci pensiamo è un po' la fine che ha fatto l'hi fi ai giorni nostri, andando dietro anche a cose come queste.
Se tu mi dici "invece di continuare a cercare delle spiegazioni", mi fai quindi pensare che non ti importi ciò che troveresti.
Avanzo una ipotesi: forse perchè temi di dover accettare qualcosa del genere, cioè che è tutta un' illusione?
In mancanza di prove certe, considerala un ipotesi plausibile.
In mancanza di questo genere di spiegazioni, verificate e comprovate come ragioni attendibili del funzionamento e dell' efficacia di una soluzione tecnica in un dato contesto, si va poco lontano.
Anche il mago do Nascimiento diceva ai disgraziati al telefono (dietro bonifico bancario) che il sale doveva sciogliersi nell' acqua, ce lo ricordiamo, no?
E forse non ricordiamo il Dott. Di Bella che a suo dire aveva trovato la cura per il cancro?
A fiuto direi che tutto quanto sopra ha l' aria di un amabile scherzo, più o meno come quello dei legnetti e delle cremine.
Salvo, ovviamente, prova contraria, che ahimè non vedo all' orizzonte.
Resterò in fiduciosa attesa.

L' utente queledsasol, invece, pone la questione di quella che può essere la mia (nostra) "credibilita".
Credibilità a rischio perchè ignoro (ignoriamo) e minimizzo (minimizziamo) le "scoperte audiofile".
Questa, caro landscape1, è una faccenda, per me, ESTREMAMENTE seria e sono ben poco propenso a mischiarla con le frivolezze dell' hobby audiofilo.
L' utente queledsasol può credere ciò che meglio crede a questo riguardo, ed hifi-forumlibero gli permette di dirlo, ma io non sono disposto a delegare ad altri nessun oneri o responsabilità su questa materia o questione.
Non è roba che si possa liquidare in due battute su un forum: sono trent' anni di onesta professione e anche con non pochi risultati e soddisfazioni: non mi risulta di aver mai proposto ai miei clienti soluzioni tecnicamente sbagliate o di aver fatto sprecare loro denaro e vorrei continuare così, perchè credo in quello che faccio e mi muovo sulla base di informazioni assodate e verificate, com' è stato sempre nella mia vita professionale.
Queste soluzioni non hanno mai previsto palline di gomma o elastici (in contesti come quelli di cui stiamo parlando): io non lavoro sul "sommergibile rosa" e non riparo il motore con un reggiseno.
Ho (abbiamo) delle importanti responsabilità in contesti assai critici, come quelli di mandare in scena alle 9 in punto uno show pubblico (intendo con pubblico pagante) che deve essere tecnicamente impeccabile e potrai capire che in questi contesti, con la montagna di problemi veri da risolvere, nessuno ha voglia di fare esperimenti o "prove al buio", possiamo contare solo su quello che sappiamo funzionare "per certo", e ci fidiamo solo di quello che dimostra di funzionare con certezza.
Per il momento, le palline da squash, gli elastici, i legnetti, le cremine, non sono previsti nel rider tecnico, non per funzioni che possano influenzare la qualità di quello che si sente dalle casse.

Marcello Croce
"Se il suono scadente fosse fatale, l' audio sarebbe la prima causa di morte". Don Davis

landscape1

Re: Collaboriamo: siamo nella stessa precaria barca.

Messaggio da landscape1 » lunedì 28 febbraio 2011, 11:03

Marcello Croce ha scritto: Scusa tanto caro landscape1, ma mi pare che i quesiti che ho tentato invano di interpretare li abbia posti l' utente queledsasol, che per adesso non mi pare abbia precisato oltre nello specifico.

Per come ragiono io, le spiegazioni del perchè delle cose sono importanti, anzi, fondamentali, e quando si trovano le spiegazioni giuste di ciò che non funziona o che funziona male, che di solito si trova anche la cura adatta.
In un altro thread sto spiegando perchè il più ambizioso progetto JBL nel campo dei monitor da studio, per un dettaglio apparentemente banale, gli ha fatto perdere in appena 10 anni il totale dominio di quel mercato.
Vogliamo provare a quantificarlo in denaro, così ci facciamo davvero due risate?
E veniamo a quello che mi consigli: fare delle prove con le palline da squash e gli elastici.
Che risultati dovrebbero permettere di conseguire?
Con quale utilizzo?
In quali contesti?
In quali termini?
Abbiamo queste informazioni?
Se ce l' abbiamo, vediamole, se non ce l' abbiamo, beh, perchè allora non provare a cercarle?
Potremmo anche rischiare di trovarle, chi lo sa.
Solo che io al momento non ho molto tempo e mi aspetto che chi ne sostiene il funzionamento, si dia da fare a dimostrare perchè funziona, è così che va (avanti) il mondo.
Ma invece, magari potrebbe capitare, come io ritengo assai probabile, di trovare qualcosa che non ci piacerebbe vedere, qualcosa come la Statua della Libertà semisepolta dalla sabbia come nel film Il Pianeta delle Scimmie, mi spiego vero?
Che se ci pensiamo è un po' la fine che ha fatto l'hi fi ai giorni nostri, andando dietro anche a cose come queste.
Se tu mi dici "invece di continuare a cercare delle spiegazioni", mi fai quindi pensare che non ti importi ciò che troveresti.
Avanzo una ipotesi: forse perchè temi di dover accettare qualcosa del genere, cioè che è tutta un' illusione?
In mancanza di prove certe, considerala un ipotesi plausibile.
In mancanza di questo genere di spiegazioni, verificate e comprovate come ragioni attendibili del funzionamento e dell' efficacia di una soluzione tecnica in un dato contesto, si va poco lontano.
Anche il mago do Nascimiento diceva ai disgraziati al telefono (dietro bonifico bancario) che il sale doveva sciogliersi nell' acqua, ce lo ricordiamo, no?
E forse non ricordiamo il Dott. Di Bella che a suo dire aveva trovato la cura per il cancro?
A fiuto direi che tutto quanto sopra ha l' aria di un amabile scherzo, più o meno come quello dei legnetti e delle cremine.
Salvo, ovviamente, prova contraria, che ahimè non vedo all' orizzonte.
Resterò in fiduciosa attesa.

L' utente queledsasol, invece, pone la questione di quella che può essere la mia (nostra) "credibilita".
Credibilità a rischio perchè ignoro (ignoriamo) e minimizzo (minimizziamo) le "scoperte audiofile".
Questa, caro landscape1, è una faccenda, per me, ESTREMAMENTE seria e sono ben poco propenso a mischiarla con le frivolezze dell' hobby audiofilo.
L' utente queledsasol può credere ciò che meglio crede a questo riguardo, ed hifi-forumlibero gli permette di dirlo, ma io non sono disposto a delegare ad altri nessun oneri o responsabilità su questa materia o questione.
Non è roba che si possa liquidare in due battute su un forum: sono trent' anni di onesta professione e anche con non pochi risultati e soddisfazioni: non mi risulta di aver mai proposto ai miei clienti soluzioni tecnicamente sbagliate o di aver fatto sprecare loro denaro e vorrei continuare così, perchè credo in quello che faccio e mi muovo sulla base di informazioni assodate e verificate, com' è stato sempre nella mia vita professionale.
Queste soluzioni non hanno mai previsto palline di gomma o elastici (in contesti come quelli di cui stiamo parlando): io non lavoro sul "sommergibile rosa" e non riparo il motore con un reggiseno.
Ho (abbiamo) delle importanti responsabilità in contesti assai critici, come quelli di mandare in scena alle 9 in punto uno show pubblico (intendo con pubblico pagante) che deve essere tecnicamente impeccabile e potrai capire che in questi contesti, con la montagna di problemi veri da risolvere, nessuno ha voglia di fare esperimenti o "prove al buio", possiamo contare solo su quello che sappiamo funzionare "per certo", e ci fidiamo solo di quello che dimostra di funzionare con certezza.
Per il momento, le palline da squash, gli elastici, i legnetti, le cremine, non sono previsti nel rider tecnico, non per funzioni che possano influenzare la qualità di quello che si sente dalle casse.

Marcello Croce
Caro Marcello
comprendo perfettamente il tuo punto di vista.
Cercherò di essere più chiaro.
Nessuno ha mai messo in dubbio la tua competenza.
Non ci dimentichiamo tuttavia che il contesto in cui operi è quello professionale.
Questo è un forum di hifi.
Ci troviamo (tutti insieme, tecnici e non) a discutere delle nostre (differenti) esperienze.
Non metto in dubbio che certi esperimenti possano apparire stravaganti.
Anch'io in fatto di legnetti e cremine sono scettico.

Condivido il tuo approccio empirico.
Tuttavia a volte ci si può imbattere in un fenomeno non conosciuto
di cui si percepiscono evidenti gli effetti.
A questo punto che si fa?
Il "non tecnico" (cioè io) pone in evidenza la questione.
Da non tecnico, non è in grado di "spiegarla".
Fa appello a chi ne sarebbe in grado (te).
Ne ottiene una risposta: spiega, dimostra, misura; in ogni caso sono soltanto effetti marginali; non ho tempo per approfondire.
ok, mi sta bene.


però...
su questo forum si parla prevalentemente di sistemi a tromba e alta efficenza.
In ambiente domestico tali sistemi provocano forti vibrazioni
questa sistuazione - per me - penalizza il risultato ottenibile
in modo marginale?
da audiofilo, devo rispondere di no;
e mi spiego.
Da anni in in questo ambito si parla di definizione, di ricostruzione della scena, di profondità ecc.
Nessun audiofilo pensa che questi aspetti della riproduzione musicale siano marginali.
Gli accorgimenti di cui stiamo parlando migliorano drammaticamente questi parametri.

p.s. da "non tenico" ho aperto un thread su cui tento di descrivere gli accorgimenti adottati: elastici

F.Calabrese
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Re: Collaboriamo: siamo nella stessa precaria barca.

Messaggio da F.Calabrese » martedì 1 marzo 2011, 1:13

landscape1 ha scritto:...però...
su questo forum si parla prevalentemente di sistemi a tromba e alta efficenza.
In ambiente domestico tali sistemi provocano forti vibrazioni
questa sistuazione - per me - penalizza il risultato ottenibile
in modo marginale?
da audiofilo, devo rispondere di no;
Non hai affatto torto...!

Anzi...

A conferma delle tue preoccupazioni posso dire di aver rilevato che le vibrazioni di finestre e suppellettili INTRODUCONO DISTORSIONE in quantità addirittura MISURABILE...!!!

Ma si tratta di vibrazioni ben diverse da quelle dei trasduttori (a meno che non parliamo di oggetti veramente miserandi...).

Saluti
F.C.

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