infatti esiste una parola che i progettisti dei grandi marchi conoscono a menadito
Purtroppo anche qui sbagli, un compromesso è compromesso se il cliente lo sa.
Nei negozi si vende L'ASSOLUTO (scritto grosso) del compromesso (scritto piccolo), (eh-eh-eh).
Magari qualcosa di meno top nel prezzo, ma anche meno compromesso nei contenuti, sarebbe gradito.
Soprattutto un minimo certificabile, o meglio, che non risenta pesantemente dell'aleatorietà della chiacchiera venditoria.
Ma guarda poi, invece io ascolto proprio con due monitor, perché la riproduzione con cassettine Sonus ecc mi dà di moscio.
Del tipo che anche i Vst gli fanno fare brutta figura, senza scomodare gli strumenti veri.
peccato che vanno bene solo in sala di registrazione o tuttal più in ascolto nearfield .... ma in casa ...
Certo, se installate dei sistemi di precisione col metodi spannometrici come usualmente si fa, non vedo come possano funzionare su specifiche.
D'altronde con i sistemi home tanto strombazzati, non essendoci specifiche del tutto, va bene quasi qualunque cosa, visto che i progetti sono basati integralmente sul compromesso
Soprattutto dopo l'incontro "educativo" al tavernello.
Se sei disposto a spendere 100 keuro per un sistema home
Questa poi deve essere una boutade, probabilmente l'unica battuta riuscita che hai fatto.
Uno che ha 100k da spendere molto difficilmente proviene dall'area tecnica, e non sarà in grado di ripartire correttamente la spesa e le scelte.
D'altronde non lo fai neppure tu, con 5000€ di acustica al massimo ci fai il brodino.