Qui noi vogliamo essere sinceri

[Nino50]

La tua è una battaglia per la rieducazione musicale ovvero come si dovrebbe sentire da un impianto che si fregia dell'appellativo Hi-Fi e non come un pezzo di mobilio seducente quanto inutile.
Ben vengano i tuoi kit che dovrebbero cominciare ad instradare le persone sulla via giusta, poi chi potrà proseguirà verso prestazioni superiori.
Certo che rompi le scatole a tanti operatori del settore che continuano ad avvitarsi su se stessi.
Posso solo complimentarmi con te e sostenerti parlandone con altri appassionati.☺
Grazie
Fabio

Quoto tutto, esattamente quello che penso io.

Se non ci fosse il sottoscritto

Io, dopo aver dopo aver speso ulteriori 2\3000 euro per un altro diffusore Tower, starei ancora ulteriormente cercando la migliore, utopica, posizione di ascolto intorno alla stanza, mettendo una ulteriore grossa pietra nella strada della disillusione per la passione di ascoltare musica.

[mariorossi186]

Non sono d'accordo. Un autocostruttore può anche prendere spunto da schemi già esistenti, o può farsi delle idee proprie.
Può crearsi degli schemi, che non saranno praticamente mai innovativi non tanto per mancanza di inventiva o capacità, ma perchè dopo 60 anni di elettronica di innovativo (e per innovativo intendo roba esistente, verificabile e sul mercato, non voli pindarici magari anche funzionanti ma con nessuna applicazione reale) ci può essere ben poco. Uno ipotizza, simula per verificare le ipotesi e se la cosa sta in piedi realizza il circuito e lo prova.
Magari sbaglia, brucia qualche pezzo, e allora riparte dalla simulazione.
Dipende sempre da quali sono gli obiettivi che uno si pone. Ripeto, il fine è ascoltare musica ma in mezzo ci possono stare il divertimento e la soddisfazione personale.
Quando ho iniziato negli anni 70 ad occuparmi di HiFi costruivo amplificatori con mio padre. Non avevamo nessuna strumentazione, si andava veramente ad orecchio e realizzando schemi noti e collaudati. Allora il problema erano i soldi, la reperibilità dei componenti etc... Oggi le cose sono completamente cambiate. I simulatori, più o meno decenti, sono alla portata di chiunque abbia un minimo di conoscenze di elettronica, ho la strumentazione, posso fare misure e prima di collegare un qualsiasi trasduttore ad un ampli, devo avere misurato, provato e riprovato su carichi fittizi verificando la corrispondenza delle simulazioni con la realtà.

Danilo

postiamo , più o meno , lo stesso concetto ....
io lo estremizzo scrivendo di copiare e razionalizzare dopo aver individuato una elettronica che ci piace , ma copiare per evitarsi un sacco di Kasini e dedicare forze e tempo per altre importanti scelte .
L'autocostruzione la si può articolare semplicemnete come ....
autocostruzione per svago e hobby ....
aucostruzione per arrivare a riproduzioni di musica home che gli attuali cataloghi commerciali non ti permetterebbero .... tranne spendere follie .... e forse nemmeno

[mariorossi186]

Questo è un sito in cui si affermano e si dimostrano con dati reali verità anche scomode, per gli autocostruttori è

una miniera di "spunti

" per riflettere su problemi sempre nuovi che poi ognuno se vuole può cercare di risolvere, di sicuro trova poco di già pronto.
Splendido sito
Saluti
Fabio

non è facile per l'autocostruttore novizio leggere , separare e selezionare tra tante affermazioni .... a volte anche strane .... quanto veramente di tecnico ed interessante

[giorgibe]

Questo è un sito in cui si affermano e si dimostrano con dati reali verità anche scomode, per gli autocostruttori è

una miniera di "spunti

" per riflettere su problemi sempre nuovi che poi ognuno se vuole può cercare di risolvere, di sicuro trova poco di già pronto.
Splendido sito
Saluti
Fabio

non è facile per l'autocostruttore novizio leggere , separare e selezionare tra tante affermazioni .... a volte anche strane .... quanto veramente di tecnico ed interessante

si esatto, io di elettroniche ne capisco poco, di diffusori già qualcosa di più, qualche cassa per me l' ho anche fatta, ma oltre a molte prove qualche bel libro me lo sono anche letto, se non hai le basi per capire anche a grandi linee una sospensione o reflex, il Q, qualcosa per fare un crossover, leggendo solo i forum non vai distante, a meno di non riuscire spudoratamente a copiare o a comperarsi dei kit già fatti.
ps: tanti pseudo marchi di casse prendono i litraggi ed i cross suggeriti dai costruttori di altoparlanti e morta li. idem feci io all' inizio salvo poi rifare le cose cum grano salis come andava a me.

[Michele]

si esatto, io di elettroniche ne capisco poco, di diffusori già qualcosa di più, qualche cassa per me l' ho anche fatta, ma oltre a molte prove qualche bel libro me lo sono anche letto, se non hai le basi per capire anche a grandi linee una sospensione o reflex, il Q, qualcosa per fare un crossover, leggendo solo i forum non vai distante, a meno di non riuscire spudoratamente a copiare o a comperarsi dei kit già fatti.
ps: tanti pseudo marchi di casse prendono i litraggi ed i cross suggeriti dai costruttori di altoparlanti e morta li. idem feci io all' inizio salvo poi rifare le cose cum grano salis come andava a me.

QUOTONE!!!
Da aggiungere che le aziende hanno però una falegnameria ed un designer che realizzano oggetti di un certo livello, soltanto se li consideriamo complementi di arredo.....

Saluti
Michele

[Zelenka]

Non sono d'accordo. Un autocostruttore può anche prendere spunto da schemi già esistenti, o può farsi delle idee proprie.
Può crearsi degli schemi, che non saranno praticamente mai innovativi non tanto per mancanza di inventiva o capacità, ma perchè dopo 60 anni di elettronica di innovativo (e per innovativo intendo roba esistente, verificabile e sul mercato, non voli pindarici magari anche funzionanti ma con nessuna applicazione reale) ci può essere ben poco. Uno ipotizza, simula per verificare le ipotesi e se la cosa sta in piedi realizza il circuito e lo prova.
Magari sbaglia, brucia qualche pezzo, e allora riparte dalla simulazione.
Dipende sempre da quali sono gli obiettivi che uno si pone. Ripeto, il fine è ascoltare musica ma in mezzo ci possono stare il divertimento e la soddisfazione personale.
Quando ho iniziato negli anni 70 ad occuparmi di HiFi costruivo amplificatori con mio padre. Non avevamo nessuna strumentazione, si andava veramente ad orecchio e realizzando schemi noti e collaudati. Allora il problema erano i soldi, la reperibilità dei componenti etc... Oggi le cose sono completamente cambiate. I simulatori, più o meno decenti, sono alla portata di chiunque abbia un minimo di conoscenze di elettronica, ho la strumentazione, posso fare misure e prima di collegare un qualsiasi trasduttore ad un ampli, devo avere misurato, provato e riprovato su carichi fittizi verificando la corrispondenza delle simulazioni con la realtà.

Queste sono le stesse parole che potrebbe esprimere il progettista di uno qualsiasi degli ampli Hi-Fi ed Hi-End degli ultimi trent'anni.

... che infatti sono più o meno l'uno il clone dell'altro, vale a dire i figli e figliastri del "Blameless Amplifier" di Dough Self... quello che alle simulazioni fa lo zero-virgola-tre-zeri di distorsione... ma che non suona nemmeno a prenderlo a calci (oddio... se lo paragonate a qualche integrato Jap degli anni '90... suona... e come...!

Sono diversi anni che io tengo una statistica, aggiornandola.

Dovete sapere che su oltre cento amplificatori che ho ascoltato ed impiegato, SOLO TRE hanno una caratteristica circuitale che li fa suonare diversamente (in meglio) da tutti gli altri... ma nessuno (ed io per primo) ne ha mai fatto parola.

Quindi sia l'autocostruttore che il progettista-scopiazzatore hanno almeno 97 probabilità su cento di ispirarsi ad uno schema che nasce perdente in partenza. Ed infatti...

Saluti
F.C.

Pura curiosità "accademica": immagino che dei tre ampli accennati, uno sia il GM400 di Mariani, il secondo il SAE X25, il terzo?

Ma gli UNISON ibridi progettati dal prof. Sacchetti?

Saluti
Zelenka

[F.Calabrese]

Pura curiosità "accademica": immagino che dei tre ampli accennati, uno sia il GM400 di Mariani, il secondo il SAE X25, il terzo?

NO... il SAE X-25 non aveva quella caratteristica... ma suonava egualmente benissimo.

Quanto al GM-400 di Mariani, purtroppo lui si è rifiutato categoricamente di spiegarmi lo schema, anche soltanto accennandovi.
Io ci sono comunque arrivato abbastanza vicino ad indovinare almeno la configurazione dello stadio finale, che è abbastanza originale.

I tre ampli li conoscete tutti e li avete sempre celebrati... --------- --------- --------- --------- ---------

Saluti
F.C.

[F.Calabrese]

Ma gli UNISON ibridi progettati dal prof. Sacchetti?

Purtroppo gli Unison finiscono per essere accoppiati ed ascoltati con i diffusori Opera...

...per cui suonano fiacchi... inevitabilmente...!

Mi spiace per loro: magari non sono affatto male !!!

Saluti
F.C.

[Michele]

Pura curiosità "accademica": immagino che dei tre ampli accennati, uno sia il GM400 di Mariani, il secondo il SAE X25, il terzo?

NO... il SAE X-25 non aveva quella caratteristica... ma suonava egualmente benissimo.

Quanto al GM-400 di Mariani, purtroppo lui si è rifiutato categoricamente di spiegarmi lo schema, anche soltanto accennandovi.
Io ci sono comunque arrivato abbastanza vicino ad indovinare almeno la configurazione dello stadio finale, che è abbastanza originale.

I tre ampli li conoscete tutti e li avete sempre celebrati... --------- --------- --------- --------- ---------

Saluti
F.C.

C'è il Quad 405???

Saluti
Michele

[F.Calabrese]

C'è il Quad 405???

NO... la sua è una categoria a parte !!! --------- --------- --------- ---------

Saluti
F.C.