Testina "ottica - foto elettrica
Moderatore: F.Calabrese
Testina "ottica - foto elettrica
Buonasera
chiedo un parere per fugare un dubbio/curiosita' che mi e' venuta leggendo su una rivista inglese la prova di un fonorivelatore che usa un Sistema di trasduzione ottico, anziche' magnetico
Il recensore della prova afferma che questa testina, a differenza delle normali magnetiche (che sono "velocity transducers") ha un comportamento dipendente SOLO dall'ampiezza del segnale rilevato e non dalla frequenza di quest'ultimo, ossia la tensione generata e' proporzionale solo all' ampiezza, indipendentemente dalla frequenza. Poi pero' asserisce che, dato che il segnale inciso sul disco e' equalizzato RIAA, occorre sempre, in riproduzione, l'EQ RIAA complementare.
Mi sembrano affermazioni in contraddizione tra loro; mi chiedo: ma se la testina e' sensibile solo all'ampiezza del segnale e se, come tutti sappiamo, sui dischi I solchi, che sono in pratica il segale, hanno ampiezza costante su tutta la banda di frequenze (la preenfasi RIAA serve proprio a questo),
perche' sarebbe comunque necessaria la deenfasi in riproduzione come per le testine standard.
Ditemi se sbaglio - forse mi sfugge qualcosa
Grazie in anticipo
Dave
P.S. Per correttezza non ho citato ne' la marca della testina. ne' il nome della testate, ma se interessa e, soprattutto, se Fabrizio mi autorizza a farlo,
lo faro'
Saluti,
Dave
chiedo un parere per fugare un dubbio/curiosita' che mi e' venuta leggendo su una rivista inglese la prova di un fonorivelatore che usa un Sistema di trasduzione ottico, anziche' magnetico
Il recensore della prova afferma che questa testina, a differenza delle normali magnetiche (che sono "velocity transducers") ha un comportamento dipendente SOLO dall'ampiezza del segnale rilevato e non dalla frequenza di quest'ultimo, ossia la tensione generata e' proporzionale solo all' ampiezza, indipendentemente dalla frequenza. Poi pero' asserisce che, dato che il segnale inciso sul disco e' equalizzato RIAA, occorre sempre, in riproduzione, l'EQ RIAA complementare.
Mi sembrano affermazioni in contraddizione tra loro; mi chiedo: ma se la testina e' sensibile solo all'ampiezza del segnale e se, come tutti sappiamo, sui dischi I solchi, che sono in pratica il segale, hanno ampiezza costante su tutta la banda di frequenze (la preenfasi RIAA serve proprio a questo),
perche' sarebbe comunque necessaria la deenfasi in riproduzione come per le testine standard.
Ditemi se sbaglio - forse mi sfugge qualcosa
Grazie in anticipo
Dave
P.S. Per correttezza non ho citato ne' la marca della testina. ne' il nome della testate, ma se interessa e, soprattutto, se Fabrizio mi autorizza a farlo,
lo faro'
Saluti,
Dave
Re: Testina "ottica - foto elettrica
Metti metti, che problema c'è?
Re: Testina "ottica - foto elettrica
La curva di equalizzazione RIAA è stata inventata a tavolino per compensare la caratteristica tensione-velocità della testina magnetica.
I dischi sono registrati con la RIAA e devono essere ascoltati con la RIAA inversa (o reciproca) per avere una risposta in frequenza complessivamente lineare.
Non puoi usare la tensione di uscita della testina laser direttamente perchè la sua caratteristica non sarebbe quella della RIAA inversa.
Il "trucco" consiste nell'estrarre dal segnale di posizione della testina laser un segnale proporzionale alla velocità e inviarlo alla RIAA inversa.
Si può fare semplicemente mandando il segnale della testina laser ad un circuito che si chiama "derivatore", praticamente un passa alto con una costante di tempo opportuna.
L'uscita del derivatore (che è quindi un segnale di velocità) lo si manda alla RIAA inversa.
Spero sia chiaro.
Ciao
I dischi sono registrati con la RIAA e devono essere ascoltati con la RIAA inversa (o reciproca) per avere una risposta in frequenza complessivamente lineare.
Non puoi usare la tensione di uscita della testina laser direttamente perchè la sua caratteristica non sarebbe quella della RIAA inversa.
Il "trucco" consiste nell'estrarre dal segnale di posizione della testina laser un segnale proporzionale alla velocità e inviarlo alla RIAA inversa.
Si può fare semplicemente mandando il segnale della testina laser ad un circuito che si chiama "derivatore", praticamente un passa alto con una costante di tempo opportuna.
L'uscita del derivatore (che è quindi un segnale di velocità) lo si manda alla RIAA inversa.
Spero sia chiaro.
Ciao
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !
Re: Testina "ottica - foto elettrica
Ma se c'è il laser quindi é digitale! Quanti bit fa? 16 o 24? A quale frequenza campiona???
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Re: Testina "ottica - foto elettrica
Sicuro? Ho letto che legge in un giro 5800 impulsi laser che equivalgono a circa 192 Khz per 33 giri...
Non male per un vinile.
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Re: Testina "ottica - foto elettrica
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !
Re: Testina "ottica - foto elettrica
Che peccato..., si poteva implementare in digitare e fare la riia in DSP... Peccato
Re: Testina "ottica - foto elettrica
Quindi non e' vero che il segnale in uscita e' proporzionale solo all'ampiezza del segnale inciso sul disco, come asseriva il recensore, poiche' il segnale a valle avrebbe le stesse caratteristiche del segnale d' uscita di una normale testina magnetica: cioe' d'ampiezza dipendente dalla frequenza oltre che dall'ampiezza: in pratica sempre come un "velocity transducer", giusto?bepi67 ha scritto: ↑sabato 13 gennaio 2018, 10:45La curva di equalizzazione RIAA è stata inventata a tavolino per compensare la caratteristica tensione-velocità della testina magnetica.
I dischi sono registrati con la RIAA e devono essere ascoltati con la RIAA inversa (o reciproca) per avere una risposta in frequenza complessivamente lineare.
Non puoi usare la tensione di uscita della testina laser direttamente perchè la sua caratteristica non sarebbe quella della RIAA inversa.
Il "trucco" consiste nell'estrarre dal segnale di posizione della testina laser un segnale proporzionale alla velocità e inviarlo alla RIAA inversa.
Si può fare semplicemente mandando il segnale della testina laser ad un circuito che si chiama "derivatore", praticamente un passa alto con una costante di tempo opportuna.
L'uscita del derivatore (che è quindi un segnale di velocità) lo si manda alla RIAA inversa.
Spero sia chiaro.
Ciao