Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

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F.Calabrese
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Re: Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

#51 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 febbraio 2018, 17:01

Vedi... Ute... il buon Giorgibe guarda con lucido occhio di autocostruttore (di tower), vale a dire di chi ha un orizzonte assolutamente fisso ed invalicabile, avanti a lui.

Altri -come me o Geddes- possono immaginare con diversa fantasia e cognizione quelle che potrebbero essere le configurazioni di ampli e diffusori prossimi venturi. Oggetti dinanzi ai quali finiranno ridicolizzate sia le vetuste e pretenziose Cessaro (ed Avantgarde), sia i lucidi oggetti totemici da salotto marchiati B&W, Sonus Faber, ecc. ecc.

Presentare novità vere in un momento di crisi e di stasi del mercato sarebbe però da perfetti imbecilli, come lo sarebbe stato bruciare quelle idee anni fa, quando la mafietta delle riviste (e delle mostre) imperava senza possibile difesa.

Pensaci: uno che a 18 anni progetta un Mostro di Stereoplay... credi davvero che nei 42 anni successivi abbia dormito e fatto sogni d'oro...? ;)

Il mondo dell'Alta Fedeltà ad altissimo livello è destinato a resistere, forse ad ampliarsi, e per un motivo banalissimo: il restringimento degli spazi relativi agli hobby concorrenti. Prendiamo ad esempio la fotografia: negli anni '80 (e prima) poteva essere divertentissimo -una specie di sfida a sé stessi- cimentarsi in un hobby difficile, come era allora la Fotografia, con macchine lente, pellicole poco sensibili, stampe costose e macchinose... Oggi basta una macchinetta di plastica da 400 Euro per stracciare qualsiasi Leica, fotografando quasi al buio ed a raffica... E quindi la noia avanza.

Prendiamo ad esempio gli altri due tipici Status Symbol: le auto e gli orologi: anche qui la noia ha fatto campo libero, da che persino il fruttivendolo all'angolo si prende il Cayenne a rate in forma di affitto, per fare lo sborone. E gli orologi interessano solo chi se li può prendere con modi assai poco gentili...

L'ascolto della Musica (con la "M" maiuscola) è rimasto un hobby còlto, come lo è la composizione di un impianto veramente di alto livello.

Inutile tentare di spiegare agli appassionati che i diffusori a sospensione o reflex sono il retaggio di un passato ormai sepolto dalla loro banalità...

Esistono forme di caricamento acustico ancora ignote ai più (p.es. i medi e non solo del mio Paragon) e che possono diventare facilmente un vero fiore all'occhiello di impianti di cui si può essere sinceramente ed intelligentemente orgogliosi: altro che le trombette di plastica lucida delle Avantgarde o le giapponeserie d'accatto...!!!

Saluti
F.C.

joda
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Re: Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

#52 Messaggio da joda » martedì 13 febbraio 2018, 18:39

Buona sera Fabrizio,
se mi posso permettere, non capisco varie cose, partendo dal fatto che questo non è un sito per DIY ma solo un modo per farti conoscere:
se io fossi un acquirente facoltoso o meno, qui troverei si tanta competenza, che comunque non sarei in grado di appurare, ma soprattutto attacchi a tutto e tutti quelli che non sono TE e che hanno il solo handicap di non avere la tua preparazione e quindi di non aver potuto investire meglio i soldi;
se io volessi vedere, non dico sentire, una tua realizzazione domestica non ci riuscirei se non a fronte di lisergici giri di Mobius per la rete;
hai un sito dove neanche li posso trovare agevolmente delle foto serie di impianti casalinghi, di qualsiasi livello.
Quindi, partendo dal postulato che sei tra i migliori progettisti, perchè non fai come gli altri costruttori artigianali, Larsen, RMB...che danno in pasto chessò a TNT (che ben recensì le Pro 838 prima di qui, ed altri componenti ignoti) un tuo modello base?
Perchè non si può fare un sito, o su questo, dove chiunque può agevolmente vedere le tue realizzazioni, con una veloce descrizione e misure?
Perchè (e come) io, ricchissimo, dovrei approdare qui per non capirci una mazza e cercarti solo in base alle varie invettive contro tutto quanto è in commercio?
Perchè io, architetto, dovrei progettare a costo di favore solo a chi mi ha presentato Bill Gates & Co. nella speranza di avere da loro un incarico?
Perchè se io invento qualcosa di rivoluzionario e non ho i capitali per produrlo non vendo il progetto?
Come già scritto, prendere una piccola saletta e competere con gli altri, anche a costo di fare una cordata di piccoli potenziali investitori, sarebbe una possibilità per farsi conoscere e far conoscere la tua filosofia, senza tante parole e senza misurazioni che lasciano il tempo che trovano.
Questo non vuole essere un attacco alla tua capacità ma sicuramente al tuo modo di pubblicizzarti consapevole che tanta capacità (di cui non ho dubbio)è sprecata.
Un saluto
Fabio

F.Calabrese
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Re: Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

#53 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 febbraio 2018, 20:02

joda ha scritto:
martedì 13 febbraio 2018, 18:39
Buona sera Fabrizio,
se mi posso permettere, non capisco varie cose, partendo dal fatto che questo non è un sito per DIY ma solo un modo per farti conoscere:
se io fossi un acquirente facoltoso o meno, qui troverei si tanta competenza, che comunque non sarei in grado di appurare, ma soprattutto attacchi a tutto e tutti quelli che non sono TE e che hanno il solo handicap di non avere la tua preparazione e quindi di non aver potuto investire meglio i soldi;
...
Premetto che trovo interessantissimo ed utile il tuo post, cui sto rispondendo paragrafo per paragrafo... come vedi.

Incominciamo con il problema delle competenze... "Dio bonino"... (come dicono i toscani) ma cosa accidenti serve a voi appassionati per giudicare competente un progettista...? Volete forse che scenda il Padreterno in persona a conferirgli qualche onorificenza specifica...?

Io ho un Sito che fa da Curriculum e mostra esperienze all'avanguardia nella progettazione di impianti cento o mille volte più complessi delle ciofeghine asfittiche che hanno progettato i tre altri "progettisti" italiani di cui viene spontaneo a tutti fare in nomi (talché mi astengo dal farli...).

Da quel Sito si può scaricare questo: http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... ico_93.pdf

...oppure questo: http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... a_2000.pdf

...e persino questo: http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... lay_87.pdf

Per una volta voglio essere drastico al limite dell'offensivo: "Ma non vi accorgete -da adulti che siete- del fatto che vi bevete qualsiasi panzana sulle competenze di perfetti ignoranti, che in vita loro hanno progettato si e nò un due vie con un conino o qualche sospensione pneumatica dal suono patetico...? E venite qui a spaccare il capello sulle competenze di chi è riuscito in imprese ancora oggi ritenute impossibili, come quella di far sentire il parlato perfettamente intellegibile in tutto il PalaEur, o amplificare 1:1 un'Orchestra in una cattedrale con 11 secondi di tempo di Riverbero...??? Ci sono mai riusciti quegli autocostruttori evoluti che in 40 anni non si sono ancora accorti del perché le sospensioni a gommone NON possono funzionare...???".

Ancora più chiaramente: io ho scelto da nove anni di DIMOSTRARE la mia competenza proprio smontando pezzo per pezzo quella di quei quattro buffoncelli che si danno tante arie...

Più chiaro di così...???


Segue
F.C.

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#54 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 febbraio 2018, 20:11

joda ha scritto:
martedì 13 febbraio 2018, 18:39
...
se io volessi vedere, non dico sentire, una tua realizzazione domestica non ci riuscirei se non a fronte di lisergici giri di Mobius per la rete;
hai un sito dove neanche li posso trovare agevolmente delle foto serie di impianti casalinghi, di qualsiasi livello.
...
Io ho spiegato cento volte che io sono un PROGETTISTA, che lavora a commessa... e non un bottegaio con un magazzino di roba da sbolognare.

Chi vuole un mio impianto può prospettarmi le sue esigenze e chiedere un preventivo, assolutamente gratuito e senza impegno.

Chi è seriamente interessato può anche venire ad ascoltare i prototipi, che mi sembra giusto nascondere alla vista di chi è disinteressato (per cui questi diffusori non dovrebbero nemmeno esistere...) o di chi vorrebbe scopiazzare.

Altri impianti li ho fatti ascoltare a decine, forse più di cento appassionati, il cui giudizio è stato più o meno questo, tranne in due-tre casi di conclamata malafede ed incompetenza a giudicare.

Immagine

Lo ripeto: alcuni miei impianti possono essere visti ed ascoltati da chiunque: altri NO, e sono quelli più avanzati progettualmente.

Segue
F.C.

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Re: Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

#55 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 febbraio 2018, 20:21

joda ha scritto:
martedì 13 febbraio 2018, 18:39
...
Quindi, partendo dal postulato che sei tra i migliori progettisti, perchè non fai come gli altri costruttori artigianali, Larsen, RMB...che danno in pasto chessò a TNT (che ben recensì le Pro 838 prima di qui, ed altri componenti ignoti) un tuo modello base?
Perchè non si può fare un sito, o su questo, dove chiunque può agevolmente vedere le tue realizzazioni, con una veloce descrizione e misure?
Perchè (e come) io, ricchissimo, dovrei approdare qui per non capirci una mazza e cercarti solo in base alle varie invettive contro tutto quanto è in commercio?...
Ho lavorato nelle riviste dal 1976 alla metà degli anni '90 e conosco benissimo le regole del gioco: se vuoi la recensione positiva devi pagare...

Nulla di male se vi fosse da parte mia l'interesse a comparire sulle pagine di uno spazio come TNT o su qualche rivista. Il problema è che TNT si rivolge ad un pubblico interessato ad impianti più economici e le riviste sono lette da pochissimi, per cui il costo delle loro recensioni non vale la candela.

Mi sembra di averlo scritto cento volte.

Quanto agli ascolti, io ho fatto sempre ascoltare impianti talmente superiori rispetto alla concorrenza che solo un sordo o qualcuno con il cervello lavato di recente potrebbe non accorgersene. Cito il caso dell'ascolto delle Avantgarde Trio da Di Prinzio: un'occasione in cui c'erano in sala almeno otto appassionati che hanno avuto occasione di ascoltare i miei FullHorn e confrontarli con le Avantgarde Trio... Ebbene... tutti ed otto hanno candidamente affermato (dicendolo perfino a Mino) che il confronto era assolutamente impensabile, vista la superiorità dei MIEI sistemi.

Che altro deve fare un progettista...? Forse mettersi a ballare con una lancia, intorno al fuoco, per far ridere tutti e conquistare simpatie...? ;)

Segue
F.C.

P.S.: In questo Forum sono pubblicate le misure di TUTTI i miei impianti. Basta cercare.

F.Calabrese
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Re: Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

#56 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 febbraio 2018, 20:33

joda ha scritto:
martedì 13 febbraio 2018, 18:39
...
Perchè se io invento qualcosa di rivoluzionario e non ho i capitali per produrlo non vendo il progetto?
Come già scritto, prendere una piccola saletta e competere con gli altri, anche a costo di fare una cordata di piccoli potenziali investitori, sarebbe una possibilità per farsi conoscere e far conoscere la tua filosofia, senza tante parole e senza misurazioni che lasciano il tempo che trovano.
...

Semplice... perché nessuno paga i progetti...! Ci sono aziende che vivono di scopiazzamenti, vantandosene perfino.

Biasella, presidente della ESB, mi spiegava che i progetti innovativi sono una sciagura, perché prima costano di progettazione e poi costano in pubblicità per far conoscere l'idea. Meglio copiare avvalendosi del lancio pubblicitario fatto dagli altri... (però lui è fallito, facendo così).

Quanto al far conoscere la mia filosofia progettuale: cosa c'è di meglio di un Forum, come questo, dove ogni giorno posso approfondire e spiegare anche le ultimissime evoluzioni...???

La cordata di piccoli potenziali investitori/acquirenti è una cosa seria solo se prima loro stessi individuano un progetto a loro gradito e fissano un budget che sia accettabile per il progettista. In ogni altro caso parliamo solo di aria fritta.

Io ho spiegato cento volte che le mie possibilità produttive NON sono tali da poter fare concorrenza alla Indiana Line o alla Cerwin Vega (di cui non si parla più... come mai...???). Io posso progettare e realizzare impianti dai diecimila Euro in su: qualcosa in meno solo se si mettono insieme seriamente un numero di ordini pari a 10-12 almeno.

In sintesi: il mio attuale modo di pormi e di lavorare è quello che garantisce il minimo di costi inutili sia a me che ai miei potenziali clienti. E' dunque un approccio che piace agli appassionati più intelligenti, che in questo modo possono portarsi a casa un sistema superiore ai Living Voice Vox Olympian con una spesa di un trentesimo...

Per gli altri, che non si accontentano nemmeno di questo, io non posso che alzare le mani e consigliar loro di andare nei soliti negozi e fare buoni acquisti.

Saluti
F.C.


Ute
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Re: Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

#57 Messaggio da Ute » mercoledì 14 febbraio 2018, 10:52

Pe la cronaca, ho aggiornato il mio post sopra, dato che, come indicava il link, il mio pensiero è quello espresso in quel thread da geeksagainstloudness.
In sintesi, e per rispondere anche qui, chi ha tanti soldi sicuramente non è stupido, come dice giorgibe, ma il più delle volte è ignorante, ossia ignora come e perchè funziona il suo nuovo giocattolo, e spesso anche a cosa serve, visto che l'ha comprato solo per mostrarlo, per soddisfare il proprio avere e non l'essere...
Nessun cliente di Rolex accetterebbe che un pur valentissimo progettista di orologi gli cambiasse il meccanismo con un altro più performante, anche se reversibile per una eventuale rivendita futura. Nessuno compra un Rolex pensando che sia il più preciso dell'universo: lo compra perchè è un Rolex.
Allo stesso modo la Swatch non ha mai detto "facciamo l'orologio più performante del Rolex, quindi è giusto che il nostro costi quanto quello visto che c’è chi spende per avere il Rolex". Non ho mai sentito un dirigente della Swatch dire "chi compra un Rolex è un fesso che spende per un pezzo di ferro, allora il mio orologio deve costare almeno quanto quello sennò il fesso sono io". Ne avrebbero venduti tre.
Per chiudere, secondo me tu ambisci ad una tipologia di cliente, l'altospendente, che non è interessato alla tua offerta.
Quello che sarebbe il tuo cliente potenziale, l'audiofilo informato, lo trascuri e addirittura lo allontani.

Michele
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Re: Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

#58 Messaggio da Michele » mercoledì 14 febbraio 2018, 11:52

Mamma mia che confusione!
Anche tu Fabrizio contribuisci a questo casino.
in questo thread ci sono diversi piani di discussione, provo a discutere di quel minimo che sono riuscito a capire.

Il futuro dell'hifi di cui si parla qui è il possibile campo di lavoro di Fabrizio e solo il suo, non credo che sul mercato ci siano altri tecnici capaci di fare altrettanto, il problema di questa prospettiva è se ci stanno clienti disposti a intraprendere quel percorso, solo il futuro c'è lo dirà.

Bisognerebbe precisare che stiamo parlando di un segmento di mercato molto ristretto, così ristretto che probabilmente nessuno dei partecipanti al thread ha un impianto del livello ipotizzato da Fabrizio, Geek se lo vorrebbe fare, io sicuramente non ho i soldi per farlo.
Si tratta di un segmento dove è pacifico che le affermazioni di Fabrizio, riguardanti il valore degli impianti e dei progettisti siano forti e disturbanti, forti si ma suffragate da evidenze checche se ne dica, se in un mercato considerato così tecnologico una quota di mercato è ancora occupato da progetti degli anni 40 qualche dubbio si dovrebbe avere.

La questione degli scopiazzatori, c'è poco da dire, Fabrizio la prende come un problema personale, secondo me esagera ed anche qui fa confusione.
Il progresso si basa su quello che Fabrizio considera vampirismo, la storia della tecnologia è pieno di storie che ci raccontano questo, c'è poco da fare, semmai il vero problema nell'audio è la mancanza di questi fenomeni, l'esempio classico è quello che Fabrizio riporta sempre con le trombe di seconda generazione, lui e Martin le hanno fatte negli anni 80, Audiofilofine ha trovato una Klang Film che credo sia degli anni 40 e che nessuno conosceva per arrivare alla JBL che le ha realizzate qualche decennio dopo , immaginate simili progressi in campi come il motorismo, forse è un esempio sbagliato, diciamo l'informatica va.

Il web ha fatto danno alla cultura dell'hifi???!!!! Senza il web caro Fabrizio saresti semplicemente scomparso.....
Insomma non esagerare con la confusione, il web ha i suoi difetti, non mi metterò a discuterne non ne ho il tempo e lo spazio, ma ha anche aspetti molto positivi, tutti i clienti che hai trovato negli ultimi anni ti arrivano grazie al fatto che dal punto di vista mediatico tu non sei scomparso, malgrado i tuoi CONCORRENTI, si concorrenti, non confondere gli strumenti e gli utilizzatori.
ho più volte criticato Fabrizio quando parla della congiura del silenzio, descrive una dinamica vera con una terminologia molto grezza ma. permettimi, senza capirla, tant'è che i tuoi cosiddetti avversari sono scomparsi dal web e tu continui ad ammorbarci con questa sciocchezza senza aver capito cosa è successo veramente e chi è ancora in piedi o a terra.....

Sui Kit; sono sicuramente serviti come dimostratori tecnologici, già il pure ha ridicolizzato generazioni di sedicenti progettisti, il Tairana ha fatto il resto. Ora non so il significato che tu hai dato a questi progetti e che utilizzo ne vuoi fare, personalmente li vedo come potentissimi strumenti di marketting, l'uso di premio che invece vorresti fossero lo trovo un po' dubbio.

Chiudo con la solita discussione sulla rifinitura dei prodotti: ho visto alcune realizzazioni, non casse, della falegnameria usata da Fabrizio, a livello delle migliori finiture del mercato dell'hifi estremo, al solito è sempre una questione di costi.

Saluti
Michele

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Re: Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

#59 Messaggio da Michele » mercoledì 14 febbraio 2018, 11:58

Ute ha scritto:
mercoledì 14 febbraio 2018, 10:52
Pe la cronaca, ho aggiornato il mio post sopra, dato che, come indicava il link, il mio pensiero è quello espresso in quel thread da geeksagainstloudness.
In sintesi, e per rispondere anche qui, chi ha tanti soldi sicuramente non è stupido, come dice giorgibe, ma il più delle volte è ignorante, ossia ignora come e perchè funziona il suo nuovo giocattolo, e spesso anche a cosa serve, visto che l'ha comprato solo per mostrarlo, per soddisfare il proprio avere e non l'essere...
Nessun cliente di Rolex accetterebbe che un pur valentissimo progettista di orologi gli cambiasse il meccanismo con un altro più performante, anche se reversibile per una eventuale rivendita futura. Nessuno compra un Rolex pensando che sia il più preciso dell'universo: lo compra perchè è un Rolex.
Allo stesso modo la Swatch non ha mai detto "facciamo l'orologio più performante del Rolex, quindi è giusto che il nostro costi quanto quello visto che c’è chi spende per avere il Rolex". Non ho mai sentito un dirigente della Swatch dire "chi compra un Rolex è un fesso che spende per un pezzo di ferro, allora il mio orologio deve costare almeno quanto quello sennò il fesso sono io". Ne avrebbero venduti tre.
Per chiudere, secondo me tu ambisci ad una tipologia di cliente, l'altospendente, che non è interessato alla tua offerta.
Quello che sarebbe il tuo cliente potenziale, l'audiofilo informato, lo trascuri e addirittura lo allontani.
E' una possibile lettura, sicuramente da approfondire, più che di Fabrizio bisognerebbe parlare del mercato hifi in toto, marketing vero insomma, settore dove Fabrizio non è ferratissimo.

Saluti
Michele

P.S. senza dimenticare le profonde analisi di Audiofilofine......

P.P.S. Con profonde non mi riferisco ai canali o fiumi spesso da lui citati in abbinamento a batterie di alto amperaggio o, ultimamente alle stufe di ghisa.....

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Re: Il probabile (?) futuro dell'Hi-End

#60 Messaggio da joda » mercoledì 14 febbraio 2018, 12:04

Buon giorno Fabrizio, forse mi sono spiegato male: io non ho la competenza per dire che tu non sei un validissimo progettista, cosa sulla quale non ho dubbi.
Però insisto che qui, come altrove, quando un povero ignorante come me, ha chiesto un consiglio per una macchina per portare la famiglia fuori porta, partiti per la tangente, si propone un prototipo da Parigi Dakar :) Quindi se non sbaglio, si afferma che: o si spende per un impianto lo stipendio medio annuale o si è destinati ad un ascolto di basso livello. Questo è allontanare la Gente dall'aifai! Un ragazzo con un T amp con due cassette da 500 € è anni luce sopra dai suoi coetanei con gli mp3 e poi se son rose... Un benestante, facendo il paragone Rolex, pretende di vedere su un sito cosa va a sentire (sempre che non sia solo interessato a bellissimi mobili e ampli da 30 Kg) senza troppe p...pe mentali e senza leggere che il suo Rolex è una ca...ta; per anni col mio Swatch, sincronizzato col cannone del Gianicolo, potevo dare io l'ordine di sparo e il mio amico, con il quale studiavo e con il suo bellissimo Explorer II, era stupito di quanto il suo fosse ballerino... però il Rolex è IL Rolex. Non mi puoi dire che sui tuoi siti sia agevole vedere i tuoi prodotti, come è indubbio che sarebbe giusto proporre con cifre umane (1000/2000 €) prodotti finiti che possano competere o essere meglio dei ciofegoni asfittici, sempre che sia possibile. Quindi delle 2 l'una: o la Gente media, ob torto collo, si deve accontentare dei sistemi commerciali con tutti i limiti del caso, oppure è puro snobbismo puntare solo agli ultra benestanti, appassionati di musica, disponibili a leggersi centinai di post dai quali estrapolere qualcosa che li possa stuzzicare, senza uno straccio di foto; praticamente è come andare a pesca senza amo.
Per concludere, non credo che proporre sistemi per i PIU' sia sminuirsi o diventare un bottegaio (che per altro non è un'offesa, visto che investe del suo in soldi e tempo) bensì diffondere una cultura e un piacere che per vari motivi sta diventando quasi da feticisti, andazzo alimentato dalle varie Avantgarde e occhioni blu, come quando nel più fornito negozio di Roma, il titolare, mentre aspettavo di essere servito ed ero entrato nella sala Vip, mi ha detto poco velatamente che quella non era roba per me :shock: Se si fosse risparmiato quella gentilezza avrei preso da lui le Cabasse, che da lui ho poco dopo ascoltato insieme ad altre. Mi padre da bravo macellaio diceva che devi trattare meglio l'occasionale che ti chiede una fettina piuttosto che il cliente abituale, perchè con l'occasionale non devi sbagliare.
saluti a tutti
Fabio

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