Eh.. NO...!!!mariobon ha scritto: ↑domenica 11 marzo 2018, 11:16Quindi, ricapitolando, il rendimento di un trasduttore si calcola come segue:
- si prende una sfera pulsante ideale che produce 109 dB/1W/1m;
- la si pone vicino ad una parete così l'SPL prodotto dalla sfera sale a 112 dB;
- si prende il trasduttore che produce, per esempio, 106 dB dB/1W/1m;
- dato che 106-112=-6
- si calcola 10^(-6/10) = 0.25 e si trasforma in percentula ottenendo 25%.
L'indice di direttività del trasduttore non viene preso in considerazione.
Se questo è il metodo basta dargli un nome per non confonderlo con altre procedure.
L'indice di direttività è di fondamentale importanza, ed infatti questa prova va eventualmente eseguita solo e soltanto se le dimensioni fisiche del trasduttore sono inferiori a quelle delle lunghezze d'onda che emette nel corso della misura.
Ci sono modalità assai migliori per rilevare con precisione il vero rendimento di qualsiasi altoparlante: personalmente preferisco l'impiego di una camera riverberante, di cui non a caso ho favorito la costruzione nella sede ISPRA di Castel Romano.
Ma poi... diciamoci la verità... interessa davvero...?
Ragioniamoci insieme: il rendimento tipico dei woofers a radiazione diretta impiegati da costruttori come B&W, Sonus Faber, Opera e tanti altri... è assolutamente miserando, vale a dire tale da superare solo in rari casi la soglia dell'un per cento (92 dB/1W/1m in gamma bassa, in emispazio).
Di converso, anche la tromba peggio progettata raramente scende sotto il 10-12% di rendimento, ma i valori più comuni oscillano tra il 20 ed il 25%. Le trombe ben progettate superano regolarmente il 35-40% di rendimento.
Dunque la differenza è così ampia che nessun errore di misura o volontaria confusione è in grado di minimizzarla...
Spero di essere stato chiaro.
Saluti
F.C.