Denis Sbragion ha scritto:...
Qui si è contestata l'affermazione "la fase non si sente", che senza circoscrivere l'ambito è una boiata sesquipedale. Senza "sentire" la fase l'orecchio non potrebbe nemmeno funzionare. Si è discusso poco o nulla di quali siano i limiti di udibilità delle alterazioni della risposta in fase, né di quale importanza rivestano in un sistema di riproduzione. Tema che sarebbe assai più interessante che ribadire ovvietà elementari di teoria dei segnali e dei sistemi...
Scrivi sciocchezze sapendo di scriverle.
In questo Forum abbiamo tante volte discusso
e sperimentato quale sia l'importanza all'ascolto di sfasamenti e ritardi, per esempio -ultimamente- con gli ascolti sfalsati proposti da Geeks.
Ovviamente non si può fare di ogni thread una trattazione enciclopedica... COME NEMMENO VOI CERTAMENTE FATE.
La dimostrazione di quanto siate poco corretti, nel criticare, sta nel fatto che qui abbiamo
da sempre discusso degli effetti delle riflessioni IN FASE e/o IN CONTROFASE provenienti dalle tre pareti più vicine ai diffusori.
Quindi teniamo ben conto della fase, quando questa ha conseguenze rilevanti all'ascolto.
Il mio esperimento con i due Files "A e B" con le fasi invertite nella banda 700-2000 Hz. ha dimostrato inequivocabilmente due cose:
1)- Che la differenza tra i due Files è udibile solo in quanto l'inversione della fase in banda provoca due stretti notch agli incroci, ricreando i quali in entrambi i Files, questi diventano identici all'ascolto. Dunque è vero che l'udito avverte i problemi di fase solo quando essi provocano alterazioni della risposta in frequenza, COME E' SCRITTO IN TUTTI I TESTI di Elettroacustica.
2)- L'analisi NTD dei due Files a confronto avrebbe fornito risultati assolutamente fuorvianti e nemmeno facilmente interpretabili.
Ora riflettiamoci insieme, con onestà intellettuale: uno sfasamento di 180 gradi per una intera banda è qualcosa di assolutamente possibile, tant'è che lo si ritrova in molti diffusori con i filtri di secondo ordine, dove l'inversione della fase di una delle vie ne linearizza la risposta. Ci sono decine di diffusori del genere in circolazione, da decenni... e nessuno ne ha mai invocato la messa al rogo.
Ci sono altri diffusori le cui vie sono disallineate temporalmente, in misura insufficiente a determinare una percezione distinta dei due arrivi, ma comunque tale da provocare alterazioni della risposta (corrette le quali, il problema scompare all'ascolto).
Infine un'annotazione... Caro Dindy... proporre esempi estremi (come quello del singolo impulso comparato al segmento di rumore bianco lungo più di un secondo) dimostra ignoranza
o -peggio- la volontà di impressionare gli ignari con grafichetti ed argomentazioni surrettizie, SAPENDO DI AVERE TORTO.
Continuate così... a farVI del male !!!
Saluti
F.C.