Aleandro Tour 2018: studio o live?

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geeksAgainstLoudness
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Re: Aleandro Tour 2018: studio o live?

#11 Messaggio da geeksAgainstLoudness » sabato 7 aprile 2018, 10:12

ELETTRONICHE

Bianco:
Due DCX, uno liscio, uno con l’SRC mod e l’uscita a trasformatori pura che bypassa gli stadi del DCX. Ho ascoltato il secondo. @Miseno dice che e’ il piu’ rifinito mentre l’altro ha piu’ grinta.
Tre Yarland modificati per pilotaggio in corrente, su sub, mediobasso e alti. Gli Yarland sono quelli piu’ grossi da credo 35W x 2. E su uno c’erano valvole diverse.

Nero:
Un DCX standard. Interfacciato con trasformatori esterni al mediobasso ed agli alti (ma senza bypassare gli stadi interni).
Sub con stato solido (E-800 al momento ma non e’ definitivo).
Mediobasso con Yarland in corrente uguale a quelli del bianco.
Alti con Yarland piccolino 5W x 2 credo, sempre in corrente.

Una cosa che si nota e’ la silenziosita’ del Nero, non ha assolutamente alcun ronzio o soffio. Il Bianco invece un po’ soffia.

geeksAgainstLoudness
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Re: Aleandro Tour 2018: studio o live?

#12 Messaggio da geeksAgainstLoudness » sabato 7 aprile 2018, 10:18

Michele ha scritto:
sabato 7 aprile 2018, 9:06
F.Calabrese ha scritto:
sabato 7 aprile 2018, 1:14
Le misure...??? :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o

Oddio... :mrgreen:

Vabbè... 8-)
F.C.
Vuoi metterle con quelle fatte da te che sei un notorio incompetente????!!!!

Saluti
Michele
Io voglio raccontare il metodo di lavoro da professionisti a cui ho assistito. Non ho le misure in se. Per la prima volta ho assistito alla catena misura->analisi->azione->rimisura->ascolto. Altro che cavi pitonati! Qualche click sul DCX e l’impianto si trasforma.

BTW: e’ qui che abbiamo notato le differenze tra coarse e fine, prima sul Bianco e poi ri-verificate sul Nero.

geeksAgainstLoudness
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Re: Aleandro Tour 2018: studio o live?

#13 Messaggio da geeksAgainstLoudness » sabato 7 aprile 2018, 11:21

Un Patacca ha scritto: riporto per intero il post iniziale, dalla fogna con furore.
Oooooh, ci fanno notare che qui siamo nella fogna. Ma facciamo furore. Eh si, noi pantegane da fognatura (da collettore principale che va al depuratore, mica il sifone del water), ci divertiamo da matti!!! Pompiamo musica unz unz, abbiamo impianti con cui ascoltiamo a notte fonda a -50dB ma anche tiriamo giu' la casa a 0dB facendo festini.

Che bello essere topazzi sporchi nella puzza.
Un Patacca ha scritto: Finalmente abbiamo un vero reportage, una prova che questo "per Aleandro" quantomeno esiste, e promette pure mirabilie.

Io però avrei una domanda, solo una: "qual'è lo scopo di questo sistema?"
Nella scaletta non c'è una sinfonia, neanche un quartetto d'archi, anzi non si parla mai neanche di un solo violino, del suo timbro, dei fraseggi, della separazione tra sezioni, dei piani sonori, della poesia e via dicendo.
Mi pare invece che quì la musica sia proposta in un'accezione piuttosto terrorizzante, in un clima di chi-va-là.
Però, se lo scopo è questo... è probabilmente il non plus ultra, anche se ritengo che sarebbe più semplice e meno oneroso infilare direttamente la testa in una lavatrice.
Good point. Nella fretta dettata dall'entusiasmo di condividere con i forumers l'ascolto, e cotto dopo una giornata di lavoro pesante, mi sono dimenticato della classica e delle cose acustiche.

Vabbuo', stasera parleremo di: Take Five di Dave Brubeck, Nessun Dorma di Puccini, Coro Muto sempre di Puccini, Dies Irae di Verdi (Robert Shaw, Atlanta Simphony Orchestra), di un po' di brani random dall'Essenziale in Due CD di Karajan, della coniglia con contrabbasso abbiamo gia' parlato, e udite udite, PERSINO DI REBECCA PIDGEON SPANISH HARLEM (ebbene si, ho voluto ascoltarla anche lei). Semplicemente questi ascolti sono fatti solo sul Bianco, dove avevamo piu' tempo, mentre sul Nero sono riuscito ad ascoltare pochi brani. E parleremo anche di un mio brano test strano, Matilda di Harry Belafonte (Carnegie Hall).

Eppure, mi sembrava che tra Sting e Zucchero qualche brano da dolcezza piu' che da dB lo avessi incluso. Mah, evidentemente il Patacca non sa leggere bene... Qual e' lo scopo di questo impianto? Emozionarsi ascoltando musica, da -50dB a 0dB. A seconda dell'umore. Piu' di cosi'...
Un Patacca ha scritto: come farà a sopravvivere con questo dubbio fino a fine Aprile?
Mah... In realta' vivro' questi giorni come prima di ogni concerto: re-imparando a memoria i testi per poter cantare al momento buono :D . Almeno ai concerti ci vado.

Se poi il PA suonerà' a ciofeca come a Padova al Tour di The Wall... Beh sarà' il caso di dire a Waters di farsi un giro a Bracciano.

Pero' dai, in terza fila centrale... Non andrà' cosi' male. Eh si, sono uno che Harry Belafonte definirebbe della sezione "Big Spenders".

Anzi dico la verità', 25a. Perche'? Perche' in 3a fila si e' troppo attaccati, come al cinema in prima fila. Un po' piu' indietro e' meglio.

aldusmanutius
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Re: Aleandro Tour 2018: studio o live?

#14 Messaggio da aldusmanutius » sabato 7 aprile 2018, 11:49

grazie per il dettagliato e bel report.
si confermano alcune cose, la predisposizione del sistema calabresiano al materiale sonoro da live pop-rock-jazz.
Waters imperversa. Non avevo dubbi su questo. L'attendibilità dell'elicottero di "The Wall" però consentimi è francamente rilevante solo per Fabrizio che si pone in competizione con gli straordinari sistemi da stadio dagli eccezionali SPL.
E' pur vero però che il materiale audiophile come "Spanish harlem" della Pidgeon suona molto bene persino coi miei ciofeconi asfittici. non a caso nelle demo delle fiere i classici repertori con voce e chitarra ammorbano ovunque e non mettono in difficoltà anche i piccoli tower o le LS3/5.
Va notato che manca totalmente il repertorio classico, da quello della grande orchestra a quello più intimista, come i trii- quartetti o il repertorio medioevale e barocco, dove di norma le trombe diventano insopportabili per come porgono il messaggio musicale.
attendo fiducioso, sono ovviamente certo che ci sono potenzialità devastanti.
Marco

geeksAgainstLoudness
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Re: Aleandro Tour 2018: studio o live?

#15 Messaggio da geeksAgainstLoudness » sabato 7 aprile 2018, 12:06

Purtroppo in materia di musica classica sono una capra: mi piace ma cultura vera zero. Riferiro’ come posso, di sicuro @Miseno e’ piu’ adatto.

Kind of Blue
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Re: Aleandro Tour 2018: studio o live?

#16 Messaggio da Kind of Blue » sabato 7 aprile 2018, 12:21

Molto interessante, grazie per aver condiviso questa bella esperienza!

Puoi postare qualche foto degli Aleandro?
Qualcuno ha fatto riferimento a dei costi "alti". Si può quantificare, anche a livello di ordine di grandezza?
Per ottenere un effetto live i livelli di volume sonoro (indistorto) devono essere molto alti. Avete avuto per caso occasione di effettuare qualche misurazione in sede di ascolto?

Un caro saluto.

C7P8
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Re: Aleandro Tour 2018: studio o live?

#17 Messaggio da C7P8 » sabato 7 aprile 2018, 18:37

geeksAgainstLoudness ha scritto:
sabato 7 aprile 2018, 10:12
ELETTRONICHE

Bianco:
Due DCX, uno liscio, uno con l’SRC mod e l’uscita a trasformatori pura che bypassa gli stadi del DCX. Ho ascoltato il secondo.
Che cosa è l'SRC mod?

C7P8
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Re: Aleandro Tour 2018: studio o live?

#18 Messaggio da C7P8 » sabato 7 aprile 2018, 18:42

aldusmanutius ha scritto:
sabato 7 aprile 2018, 11:49
Va notato che manca totalmente il repertorio classico, da quello della grande orchestra a quello più intimista, come i trii- quartetti o il repertorio medioevale e barocco, dove di norma le trombe diventano insopportabili per come porgono il messaggio musicale.
attendo fiducioso, sono ovviamente certo che ci sono potenzialità devastanti.
Marco
Gli Aleandri, che ho ascoltato entrambi, con una tenda davanti non scommetteresti 10.000 euro che siano impianti a tromba per quella che è l'eccezione comune di quel tipo di suono che nell'immaginario collettivo debbano avere.

Sei avvolto dalla MUSICA e basta!

Michele
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Re: Aleandro Tour 2018: studio o live?

#19 Messaggio da Michele » sabato 7 aprile 2018, 20:02

geeksAgainstLoudness ha scritto:
sabato 7 aprile 2018, 11:21
Un Patacca ha scritto: riporto per intero il post iniziale, dalla fogna con furore.
Oooooh, ci fanno notare che qui siamo nella fogna. Ma facciamo furore. Eh si, noi pantegane da fognatura (da collettore principale che va al depuratore, mica il sifone del water), ci divertiamo da matti!!! Pompiamo musica unz unz, abbiamo impianti con cui ascoltiamo a notte fonda a -50dB ma anche tiriamo giu' la casa a 0dB facendo festini.

Che bello essere topazzi sporchi nella puzza.
Un Patacca ha scritto: Finalmente abbiamo un vero reportage, una prova che questo "per Aleandro" quantomeno esiste, e promette pure mirabilie.

Io però avrei una domanda, solo una: "qual'è lo scopo di questo sistema?"
Nella scaletta non c'è una sinfonia, neanche un quartetto d'archi, anzi non si parla mai neanche di un solo violino, del suo timbro, dei fraseggi, della separazione tra sezioni, dei piani sonori, della poesia e via dicendo.
Mi pare invece che quì la musica sia proposta in un'accezione piuttosto terrorizzante, in un clima di chi-va-là.
Però, se lo scopo è questo... è probabilmente il non plus ultra, anche se ritengo che sarebbe più semplice e meno oneroso infilare direttamente la testa in una lavatrice.
Good point. Nella fretta dettata dall'entusiasmo di condividere con i forumers l'ascolto, e cotto dopo una giornata di lavoro pesante, mi sono dimenticato della classica e delle cose acustiche.

Vabbuo', stasera parleremo di: Take Five di Dave Brubeck, Nessun Dorma di Puccini, Coro Muto sempre di Puccini, Dies Irae di Verdi (Robert Shaw, Atlanta Simphony Orchestra), di un po' di brani random dall'Essenziale in Due CD di Karajan, della coniglia con contrabbasso abbiamo gia' parlato, e udite udite, PERSINO DI REBECCA PIDGEON SPANISH HARLEM (ebbene si, ho voluto ascoltarla anche lei). Semplicemente questi ascolti sono fatti solo sul Bianco, dove avevamo piu' tempo, mentre sul Nero sono riuscito ad ascoltare pochi brani. E parleremo anche di un mio brano test strano, Matilda di Harry Belafonte (Carnegie Hall).

Eppure, mi sembrava che tra Sting e Zucchero qualche brano da dolcezza piu' che da dB lo avessi incluso. Mah, evidentemente il Patacca non sa leggere bene... Qual e' lo scopo di questo impianto? Emozionarsi ascoltando musica, da -50dB a 0dB. A seconda dell'umore. Piu' di cosi'...
Un Patacca ha scritto: come farà a sopravvivere con questo dubbio fino a fine Aprile?
Mah... In realta' vivro' questi giorni come prima di ogni concerto: re-imparando a memoria i testi per poter cantare al momento buono :D . Almeno ai concerti ci vado.

Se poi il PA suonerà' a ciofeca come a Padova al Tour di The Wall... Beh sarà' il caso di dire a Waters di farsi un giro a Bracciano.

Pero' dai, in terza fila centrale... Non andrà' cosi' male. Eh si, sono uno che Harry Belafonte definirebbe della sezione "Big Spenders".

Anzi dico la verità', 25a. Perche'? Perche' in 3a fila si e' troppo attaccati, come al cinema in prima fila. Un po' piu' indietro e' meglio.
Azzz... sono proprio impicciati......

Lo scopo di questi sistemi????
Capisco che persone che sono abituate a lucidare la mobilia nel salone, a giocare con i cavi, a giocare con punte, bicchierini e cazzatine varie, a cambiare continuamente elettroniche perché gli alti sono poco lucidi o troppo pungenti, i bassi lunghi, corti, secchi, umidi o non so cosa.
Insomma chi si vive cosi non usa lo stereo per ascoltare musica ma ci gioca, niente di male ma poi attenzione che si perde di vista a cosa servono le cose e perchè si spendono soldi.
Nella scaletta non c'è una sinfonia, neanche un quartetto d'archi, anzi non si parla mai neanche di un solo violino, del suo timbro, dei fraseggi, della separazione tra sezioni, dei piani sonori, della poesia e via dicendo.
Questo è l'effetto di chi ha letto troppo articoli sulle riviste audio, la miseria, vi hanno preso veramente bene per il cul0........

Saluti
Michele

P.S. Ma chi ha scritto sopra è mai andato ad un concerto ad ascoltare una sinfonia? Riesce a capire che con i conini non può nemmeno immaginare cosa significa? Rimane la poesia però......

PrandiniFabio
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Re: Aleandro Tour 2018: studio o live?

#20 Messaggio da PrandiniFabio » sabato 7 aprile 2018, 21:26

Il problema di queste persone è che non capiscono perché la musica dal vivo sia eseguita così ad alto volume, probabilmente pensano ci sia un errore di interpretazione, la musica va suonata solo "plin plin" in sottofondo.
Sono le orchestre che sbagliano,mentre solo loro hanno il riferimento assoluto, i 95dB a 100W/1cm di picco.😄😄😄.
Saluti
Fabio

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