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da F.Calabrese » domenica 5 agosto 2018, 11:29
Certo che la precipitosa fuga di Mafro da queste pagine ha tentato di privarci di molti ed interessantissimi spunti di riflessione.
Ma noi non staremo al gioco, per cui proseguiamo. (vi invito a non introdurre divagazioni: questo è un thread molto più importante di quanto non immaginiate).
Ripartiamo considerando i diffusori di Mafro: sono tre vie, con tagli a 200 e 2000 Hz, a detta della casa.
Entrambi i tagli sono piuttosto bassi, e quello dei tweeter li rende particolarmente delicati... a riprova del fatto che stiamo parlando dei soliti diffusori nati per riprodurre solo incisioni "plin plin"... quelle tipiche da mostra. A questo punto lo ripeto: perché non comperare una o due coppie di Indiana Line, spendendo un decimo...???
Ora però passiamo al taglio tra woofer e mid, a 200 Hz. A queste frequenze un crossover passivo decente comporta bobine di grande diametro e costo, se non le si avvolge intorno ad un nucleo (caso in cui però occorre fare bene attenzione alla possibilità di introdurre distorsione).
I condensatori di filtro hanno valori alti, a queste frequenze di taglio, per cui ci si può trovare costretti ad impiegare degli elettrolitici, magari in serie al midrange... il che non è proprio il massimo in termini di naturalezza della resa.
Ora esaminiamo la soluzione intelligente: se quei diffusori fossero stati splittati e biamplificati, di sicuro tutti questi problemi sarebbero stati eliminati a monte, collegando direttamente i trasduttori agli ampli. Non solo, ma si sarebbe potuto facilmente disporre di pendenze di tagli assai più elevate, che avrebbero protetto il mid dalle basse frequenze, abbassandone la distorsione.
I bassi, ospitati in un cabinet separato, avrebbero potuto essere addossati alle pareti laterali, raddoppiando di efficienza.
(a 200 Hz si possono collocare le unità medio-alti anche ad un metro e più di distanza, visto che a 200 Hz corrispondono 172 cm. di lunghezza d'onda !)
Mafro avrebbe potuto scegliere due finali diversi: uno potente, come il suo ibrido, ed uno più raffinato da collegare si medio alti soltanto. Magari un Single Ended di 845 o 211. In due parole: un altro impianto !!!
Se poi avesse scelto due coppie di Indiana Line, allora la coppia in più avrebbe potuto operare con mid e tweeter scollegati, ma collocata in angolo (al centro, indietro), con un rendimento ancora doppio, a parità di trasduttori.
Sto parlando di un impianto il cui costo complessivo non avrebbe raggiunto la metà rispetto a quello che Mafro ha in casa !!!
Peccato che non solo lui, ma anche la massima parte degli appassionati, non accettino mai di esaminare con distacco e competenza i reali termini tecnico-fisici in cui operano i loro impianti. Ci sarebbe margine per grandissimi innalzamenti qualitativi, con minima spesa.
Saluti
F.C.