Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose e quindi va misurato.
Moderatore: F.Calabrese
Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose e quindi va misurato.
Un reputato tecnico ha affermato:
Perché il suono è un evento fisico e poiché gli eventi fisici si misurano con gli strumenti della fisica e non con le orecchie che sono bizzose, necessitano quindi misure, simulazioni, formule etc.
Numerosi seguaci hanno condiviso la sua opinione diventando portavoce di un diverso modo di procedere, ossia la certezza dell''ottenimento delle perfetta riproduzione del contenuto originale di una registrazione attraverso la comprovazione della misura perfetta.
E' vero o falso che il suono sia un evento fisico e pertanto, per poter esser certi che sia quello vero, debba essere identificato e valutato attraverso opportune misure?
Ammesso sia vero che le orecchie siano bizzose e che quindi la certezza del vero suono debba essere dedotta attraverso opportune misure, considerando le diversissime posizioni fra tecnici su come e cosa misurare e sull'interpretazione dei dati riscontrati, vedi ad esempio l'interminabile diatriba Calabrese vs Bon in disaccordo su qualsiasi punto, come è possibile poter capire chi abbia ragione e chi torto, e quindi poter riconoscere il vero suono da quello falso?
Perché il suono è un evento fisico e poiché gli eventi fisici si misurano con gli strumenti della fisica e non con le orecchie che sono bizzose, necessitano quindi misure, simulazioni, formule etc.
Numerosi seguaci hanno condiviso la sua opinione diventando portavoce di un diverso modo di procedere, ossia la certezza dell''ottenimento delle perfetta riproduzione del contenuto originale di una registrazione attraverso la comprovazione della misura perfetta.
E' vero o falso che il suono sia un evento fisico e pertanto, per poter esser certi che sia quello vero, debba essere identificato e valutato attraverso opportune misure?
Ammesso sia vero che le orecchie siano bizzose e che quindi la certezza del vero suono debba essere dedotta attraverso opportune misure, considerando le diversissime posizioni fra tecnici su come e cosa misurare e sull'interpretazione dei dati riscontrati, vedi ad esempio l'interminabile diatriba Calabrese vs Bon in disaccordo su qualsiasi punto, come è possibile poter capire chi abbia ragione e chi torto, e quindi poter riconoscere il vero suono da quello falso?
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose e quindi va misurato.
Metto all'attenzione perché l'argomento è interessante, ma vado troppo di corsa per poter rispondere adeguatamente.
Ci rivediamo nel tardo pomeriggio.
Saluti
F.C.
Ci rivediamo nel tardo pomeriggio.
Saluti
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose e quindi va misurato.
Posso replicare con: Il suono è un evento bizzoso, e visto che gli eventi bizzosi si misurano con le orecchie e non con gli strumenti, necessitano di misure ma sino ad un certo punto....
Anche se di solito l impianto che suona bene ottiene anche buone misure..... Quello che suona male no.
Anche se di solito l impianto che suona bene ottiene anche buone misure..... Quello che suona male no.
Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose e quindi va misurato.
Mah...Roberto Gallonetto ha scritto: ↑lunedì 12 novembre 2018, 19:21Posso replicare con: Il suono è un evento bizzoso, e visto che gli eventi bizzosi si misurano con le orecchie e non con gli strumenti, necessitano di misure ma sino ad un certo punto....
Anche se di solito l impianto che suona bene ottiene anche buone misure..... Quello che suona male no.
A me la Musica sembra molto rigorosa", non "bizzosa", perchè per sua natura sottostà a precise regole matematiche: intervalli di tono, semitono etcetera...
Se la chitarra o il piano sono ben accordati —ovvero le corde pizzicate o martellate vibrano all'esatta frequenza a loro assegnata— e se gli esecutori sono dal sufficiente in sù, la Musica è tutto fuori che bizzosa.
Bizzoso è piuttosto l'uditore medio (spesso pure audiofilo) che nel 70% dei casi non sa leggere la musica, non sa suonarla e neppure ascoltarla, però ha uno stereo con cui si pagherebbe 10 anni di abbonamenti full~inclusive alla Scala, alla Società del Quartetto, alla Royal Alber Hall... e per full~inclusive intendo comprese trasferte, pranzi e cene!
Purtroppo la diatriba tra ascoltoni e misuroni non finirà mai, perchè una volta definito uno "standard di prova" (forse meglio chiamarlo "METRO ELASTICO DI PARAGONE" ) il "misuratore" adatta i dati di prova fino a quando l'ampli o il diffusore acustico non tira fuori numeri e grafici decenti.
È facile ridurre la distorsione di un altoparlante; basta farlo suonare sottovoce! Se lo misuri a -6, -9 o più dB, lui distorce molto meno di altri misurati in condizioni ben più difficili. Tu guardi il grafico, bello, piatto, con distorioni a fondo scala ma non tieni conto del valore di prova in corpo 4... Il misuratore non è stupido; si tutela e ti rende impossibile fare paragoni.
E, se i risultati fossero IDENTICI, questo cià la timbrica ma non lo stage, quello gli alti setosi ma manca di corpo, quell'altro è perfetto ma solo con cavi pitonati di colore verde.
Conclusione: uscite di casa e andate in sala da concerto, qualunque, ma andateci, come fa' anche Fabrizio
Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose e quindi va misurato.
Grande Gios. Condivido.
Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose e quindi va misurato.
Gios ha scritto:...cut...
Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose e quindi va misurato.
Quindi, in considerazione della bizzosità e quindi dell'inattendibilità dell'utente medio, confermi che per poter capire e confermare se gli strumenti sono ben accordati, se vibrano all'esatta frequenza e se gli esecutori sono dal sufficiente in su etc…, il tutto deve essere verificato e confermato attraverso opportune misure?Gios ha scritto: ↑lunedì 12 novembre 2018, 21:08Se la chitarra o il piano sono ben accordati —ovvero le corde pizzicate o martellate vibrano all'esatta frequenza a loro assegnata— e se gli esecutori sono dal sufficiente in sù, la Musica è tutto fuori che bizzosa.Roberto Gallonetto ha scritto: ↑lunedì 12 novembre 2018, 19:21Posso replicare con: Il suono è un evento bizzoso, e visto che gli eventi bizzosi si misurano con le orecchie e non con gli strumenti, necessitano di misure ma sino ad un certo punto....
Anche se di solito l impianto che suona bene ottiene anche buone misure..... Quello che suona male no.
Bizzoso è piuttosto l'uditore medio (spesso pure audiofilo) che nel 70% dei casi non sa leggere la musica, non sa suonarla e neppure ascoltarla, però ha uno stereo con cui si pagherebbe 10 anni di abbonamenti full~inclusive alla Scala, alla Società del Quartetto, alla Royal Alber Hall... e per full~inclusive intendo comprese trasferte, pranzi e cene!
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose e quindi va misurato.
Ci sono aspetti della musica che possono passare inosservati ad un ascoltatore non "addestrato" a percepirli: per esempio la stecca di un pianista in un passaggio particolarmente veloce o l'appena diversa intonazione di due o più corni che suonano insieme. E qui nemmeno le misure sarebbero di grande aiuto, se non ricorrendo a microfoni vicini ed analisi spettrali sincronizzate...leonida ha scritto: ↑martedì 13 novembre 2018, 1:03Quindi, in considerazione della bizzosità e quindi dell'inattendibilità dell'utente medio, confermi che per poter capire e confermare se gli strumenti sono ben accordati, se vibrano all'esatta frequenza e se gli esecutori sono dal sufficiente in su etc…, il tutto deve essere verificato e confermato attraverso opportune misure?Gios ha scritto: ↑lunedì 12 novembre 2018, 21:08Se la chitarra o il piano sono ben accordati —ovvero le corde pizzicate o martellate vibrano all'esatta frequenza a loro assegnata— e se gli esecutori sono dal sufficiente in sù, la Musica è tutto fuori che bizzosa.Roberto Gallonetto ha scritto: ↑lunedì 12 novembre 2018, 19:21Posso replicare con: Il suono è un evento bizzoso, e visto che gli eventi bizzosi si misurano con le orecchie e non con gli strumenti, necessitano di misure ma sino ad un certo punto....
Anche se di solito l impianto che suona bene ottiene anche buone misure..... Quello che suona male no.
Bizzoso è piuttosto l'uditore medio (spesso pure audiofilo) che nel 70% dei casi non sa leggere la musica, non sa suonarla e neppure ascoltarla, però ha uno stereo con cui si pagherebbe 10 anni di abbonamenti full~inclusive alla Scala, alla Società del Quartetto, alla Royal Alber Hall... e per full~inclusive intendo comprese trasferte, pranzi e cene!
Ci sono altri aspetti abbastanza banali, come la mancanza di vere basse frequenze o di altissime, che vengono avvertiti da chiunque abbia un udito sano... e sono facilmente misurabili.
Poi esistono aspetti dell'ascolto legati all'interfacciamento con l'ambiente... anch'essi misurabili... ma per i quali l'assuefazione dell'ascoltatore può mutare radicalmente percezione e giudizio.
Esiste infine un'ampia area grigia che si può definire come "accettazione del degrado"... entro la quale sguazzano quegli appassionati che sono innamorati degli oggetti e perciò sono (inconsciamente) pochissimo interessati a come suonano. Questo è tipico dei "vintagisti-tra-virgolette", che tirano fuori dai cassonetti o dalle soffitte vecchi integrati Jap e persino dei registratori a cassette (!!!).
Chi invece ha ascoltato con attenzione dei sistemi veramente "top" percepisce bene il degrado nel suono dei pezzi da museo e dei pezzi di arredamento...
Saluti
F.C.
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose e quindi va misurato.
ma la gente quale conoscenze o capacita' fisico psichiche cia' per distinguere un suono da un rumore ?
qualche esempio banale
d'estate a circa 2 km da dove abito certi week end organizzano serate musicali
quasi sempre musica anni 70...nomadi, pink floid ecc
a volte il suono che sento se esco in giardino è abbastanza piacevole a volte rimbombante e fastidioso che mi chiedo come fanno a rimanere la vicini ad ascoltare..
magari il loro udito digerisce meglio del io...magari non sono la' per scoltare la musica ma per bere o conoscere ragazze....chi lo sa........
di sicuro se non se ne' venuti a capo fino adesso non se ne verra' mai a capo.....
qualche esempio banale
d'estate a circa 2 km da dove abito certi week end organizzano serate musicali
quasi sempre musica anni 70...nomadi, pink floid ecc
a volte il suono che sento se esco in giardino è abbastanza piacevole a volte rimbombante e fastidioso che mi chiedo come fanno a rimanere la vicini ad ascoltare..
magari il loro udito digerisce meglio del io...magari non sono la' per scoltare la musica ma per bere o conoscere ragazze....chi lo sa........
di sicuro se non se ne' venuti a capo fino adesso non se ne verra' mai a capo.....