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da F.Calabrese » sabato 8 dicembre 2018, 19:25
gigigi ha scritto: ↑sabato 8 dicembre 2018, 19:16
Non è scorretto perché presupponevo una resistenza in serie all' uscita del pre ( ce l' hanno praticamente tutti) altrimenti si possono aggiungere, come giustamente hai osservato
Le resistenze che di solito si pongono in uscita ai pre sono dell'ordine del centinaio di ohm e servono solo per stabilizzare le uscite in caso di cavi troppo capacitivi.
Quando si parallelano due uscite, l'impedenza di carico che ne risulta è data appunto dalla somma di queste due resistenze, per cui è di gran lunga inferiore all'impedenza minima accettabile per il pre, che di solito è nell'ordine del migliaio di ohm o più ancora.
La mia non è una critica, ma una semplice segnalazione di un possibile. problema.
saluti
F.C.
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da gigigi » sabato 8 dicembre 2018, 19:42
Giustissimo. Volendo pignoleggiare, si può dire che esistono due casi diversi : se i due segnali sono in fase fra loro, ogni stadio di uscita dovrebbe vedere un' impedenza teoricamente infinita, perché la stessa tensione è già presente ai due capi della R in serie.
Se i due segnali sono sfasati, ogni stadio di uscita dovrebbe vedere come carico solamente la R che si ritrova in serie ( perché, come in un ampli a ponte, uno "spinge" e l' altro "tira" ).
Questa è una situazione sfavorevole perché le R di solito sono basse ( solo qualche centinaio di Ohm) e nel caso di circuiti integrati quasi certamente li metteranno in difficoltà.
Quindi è più che giusto aggiungere un paio di R da qualche migliaio di Ohm.
Si può notare che l' impedenza d' ingresso del finale non conta praticamente nulla, sempre che non sia un buco nero
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gigigi
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da gigigi » sabato 8 dicembre 2018, 19:56
Ho risposto di getto e ho scritto un' altra imprecisione… vediamo chi se ne accorge...
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da F.Calabrese » sabato 8 dicembre 2018, 23:14
gigigi ha scritto: ↑sabato 8 dicembre 2018, 19:56
Ho risposto di getto e ho scritto un' altra imprecisione… vediamo chi se ne accorge...
Vede in serie due resistenze, la sua e quella dell'altro canale... (più l'ingresso del finale in parallelo, che però assorbe pochissima corrente)
Saluti
F.C.
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da gigigi » domenica 9 dicembre 2018, 10:00
Nel caso di segnali in fase,non è vero che ogni canale vede un' impedenza infinita. Però non vede l' uscita dell' altro canale, per il discorso della stessa tensione ai capi delle R in serie. Ogni canale vede la sua R più il doppio dell' impedenza d' ingresso del finale. Questo perché l' ingresso del finale è condiviso da due stadi di uscita, che si spartiscono la già bassa corrente di pilotaggio. Corrente dimezzata = impedenza raddoppiata
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da F.Calabrese » domenica 9 dicembre 2018, 10:22
gigigi ha scritto: ↑domenica 9 dicembre 2018, 10:00
Nel caso di segnali in fase,non è vero che ogni canale vede un' impedenza infinita. Però non vede l' uscita dell' altro canale, per il discorso della stessa tensione ai capi delle R in serie. Ogni canale vede la sua R più il doppio dell' impedenza d' ingresso del finale. Questo perché l' ingresso del finale è condiviso da due stadi di uscita, che si spartiscono la già bassa corrente di pilotaggio. Corrente dimezzata = impedenza raddoppiata
Giusto !!!
Saluti
F.C.