ingresso digitale del DCX2496

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Moderatore: F.Calabrese

Tiromancino
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Re: ingresso digitale del DCX2496

Messaggio da Tiromancino » giovedì 10 marzo 2016, 14:15

danco ha scritto:Buongiorno.
Non ho seguito tutto il thread ma credo di avere colto gli aspetti significativi della disputa.
Nell'ultimo post di Tiromancino si coglie la confusione di fondo, e cioè ingresso vs uscita.
l'esempio fornito da RME era quello e non potevo modificarlo. Mi è servito per dimostrare la sostanziale
equipollenza tra un semplce chip e un intero apparecchio, entrambi destinati alla stessa funzione,
entrambi segnati da una limitazione teorica.
danco ha scritto: E nella documentazione di RME è ben chiaro il concetto: si campiona a 24 bit in ingresso ed in uscita se si riduce la quantizzazione si applica il dither.
Il dither serve quando si passa da una risoluzione X a una minore di X, non viceversa (esiste letteratura a tonnellate su questo).
e la stessa cosa la fa sia pure in piccolo il CS8420

danco ha scritto: Quindi è abbastanza normale che in ingresso al DCX non ci sia dither.
Non proprio, visto che Cirrus Logic , nelle sue note richiama la necessità che ciò avvenga
in un momento precedente


danco ha scritto:
Il passaggio da 16 a 24 viene fatto per padding e poi, se deve essere fatto un upsampling, attraverso l'applicazione dei filtri del resampler.
E questo vale in generale anche per qualsiasi libreria di SRC commerciale o open source.

Saluti
Danilo
stai semplicemente dando un nome ad una azione ( aggiungere zeri dal lato LSB della parola) che è stata già descritta .
La stessa operazione ha un suo senso solo nel mondo dei numeri binari , dove rappresenta un improvviso aumento di
risoluzione verso il basso con proporzionale riduzione del rumore .
Se questa operazione avesse potuto migliorare il S/N del sistema globale , mi spieghi perchè fermarsi a 24 bit , non era
meglio 32 bit ?

Forse perchè la sindrome del Flipper non ripaga !
A nulla serve aumentare nel dominio digitale la silenziosità disponibile se poi le uscite analogiche sono le stesse sempre.

Infatti l'uscita analogica dispone dello stesso livello di rumorosità e non si può creare un migliore S/N in questo modo
Con l'aggravante di aver rimaneggiato tutti i campioni
Ultima modifica di Tiromancino il giovedì 10 marzo 2016, 15:00, modificato 1 volta in totale.

Tiromancino
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Re: ingresso digitale del DCX2496

Messaggio da Tiromancino » giovedì 10 marzo 2016, 14:25

F.Calabrese ha scritto:

I miei clienti lo sanno tutti perfettamente...
Salutoni
F.C.
e non potrebbe essere diversamente,
perchè basta collegare al sistema un ap poco più che decente
che la differenza salta alle ... orecchie .

E siccome i tuoi diffusori sono provatamente fantastici
la differenza deve essere abissale .


Bigkump continua a darmi l'impressione di discutere solo su basi teoriche .
Lui mi accusa di andare dritto per la mia strada , senza rendersi conto che
è lui a sostenere strenuamente una posizione teorica
disinteressandosi totalmente della prova pratica
francamente insostenibile .

E sono ben più di TRE a farglielo notare

Tiromancino
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Re: ingresso digitale del DCX2496

Messaggio da Tiromancino » giovedì 10 marzo 2016, 14:38

andreazac ha scritto:Visto che un dcx lo uso anch'io e vorrei capire come ottimizzarlo ma non sono così addentro da sapere cosa sia una operazione di bit-shifting o bit-padding (e mi interessa saperlo nel dettaglio fino ad un certo punto) chiedo che chi vuole fornire spiegazioni lo faccia in maniera palese e non criptica in modo che anche io, con le mie limitate capacità, possa capirlo.
Fino ad ora le spiegazioni di Tiromancino e danco le ho più o meno capite, quelle di bigjump no.
Chiedo quindi a bigjump, visto che mi sembra sia qualcuno che ne capisce, di accettare di divulgare qualche nozione.
Andrea, decidi con le tue orecchie .
Ricorda che anche quando userai gli ingressi analogici il DCX farà una conversione digitale interna a 24 bit / 96 khz
( che sarà una operazione MASTER COPY , ovvero primitiva e perfetta nella corrispondenza tra frequenze, livelli, dinamiche)


Se questo è il metro di paragone è ovvio che non vale più la semplice differenza fino ad ora valsa in hifi
tra analogico e digitale , per la quale qualsiasi campione digitale ( di qualsiasi tipo ) suonava meglio
del sistema analogico .
Questo perchè una differenza reale tra le due modalità non era possibile per mancanza di una sorgente unica.

Solo i più sensibili tra gli audiofili avevano sempre storto il naso verso alcuni aspetti del digitale,
soprattutto delle successive innovazioni succedutasi negli anni, quando prevedevano troppo
disinvolti passaggi di formato e risoluzione ( quanti di noi abbiamo avuto la sensazione che la
ristampa a 24bit di un cd suonasse peggio della nativa ? )

Per cui ti invito a fare la prova del lettore cd fornito di uscita spdif e analogica ( ovviamente)

Inoltre ti invito a fare un'altra prova con un file sicuramente nativo a 24/96 ( ce ne sono sul sito 2L )
chiaramente questa prova non la puoi paragonare con nulla , ha valore assoluto ,
ma tu falla lo stesso per valutare come il risultato sia SPETTACOLARE
e privo delle sensazioni sgradevoli date dall'uso digitale del DCX a risoluzioni diverse da 24/96

Ciao

Tiromancino
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Re: ingresso digitale del DCX2496

Messaggio da Tiromancino » giovedì 10 marzo 2016, 14:49

EdoFede ha scritto:Quante possibilità ci sono affinché venga fatto un RESET delle frecciatine/offese personali, si faccia qualche passo indietro e si torni a discutere del fatto in questione?

Possibile che si debba litigare sempre?
Io spero ancora di sì .

Anche se sono quello che fin'ora ha accumulato
solo negatività

e dispongo di un discreto potenziale positivo
da sparare ...

Tutto sta se Big jump riesce a capire che il suo atteggiamento è sbagliato in relazione alla presenza su un forum divulgativo.

Mi ricorda un tizio che tempo fa ribetteva ogni mia affermazione ( anche quando, mi limitavo a trascrivere interi teoremi di Fisica)
una volta perchè mancava lo spazio dopo la virgola, o perchè la misura col metro non era stata presa tenendo conto della
temperatura ambiente e dell'errore di parallasse ecc ecc.

All'epoca ricordo avevo molta più pazienza di oggi

Tiromancino
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Re: ingresso digitale del DCX2496

Messaggio da Tiromancino » giovedì 10 marzo 2016, 14:56

bigjump ha scritto:
F.Calabrese ha scritto:
bigjump ha scritto:
PS: quindi i suoi clienti ascoltano solo materiale musicale ricampionato a 24/96 ? Interessante...
ERRATO !!

il materiale deve essere nativo a 24/96
non ricampionato.

in ogni caso la ricampionatura non la deve fare
un chip pacchiano come il CS8420

Ci vuole un programma moderno con algoritmo studiato.
Tutte cose che non potevano essere messe dentro un
chip del 1995 ( o prima).
E nemmeno in un apparecchio complicato tipo il REM .

In questo campo cambia sempre qualcosa e
preferibilmente oggi dovendo fare una ricampionatura
è meglio che la faccia un sofware specifico su PC.

Per tutto resto c'è ... l'ingresso analogico che è FANTASTICO !!!

andreazac
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Re: ingresso digitale del DCX2496

Messaggio da andreazac » giovedì 10 marzo 2016, 15:03

Tiromancino ha scritto:
andreazac ha scritto:Visto che un dcx lo uso anch'io e vorrei capire come ottimizzarlo ma non sono così addentro da sapere cosa sia una operazione di bit-shifting o bit-padding (e mi interessa saperlo nel dettaglio fino ad un certo punto) chiedo che chi vuole fornire spiegazioni lo faccia in maniera palese e non criptica in modo che anche io, con le mie limitate capacità, possa capirlo.
Fino ad ora le spiegazioni di Tiromancino e danco le ho più o meno capite, quelle di bigjump no.
Chiedo quindi a bigjump, visto che mi sembra sia qualcuno che ne capisce, di accettare di divulgare qualche nozione.
Andrea, decidi con le tue orecchie .
Ricorda che anche quando userai gli ingressi analogici il DCX farà una conversione digitale interna a 24 bit / 96 khz
( che sarà una operazione MASTER COPY , ovvero primitiva e perfetta nella corrispondenza tra frequenze, livelli, dinamiche)


Se questo è il metro di paragone è ovvio che non vale più la semplice differenza fino ad ora valsa in hifi
tra analogico e digitale , per la quale qualsiasi campione digitale ( di qualsiasi tipo ) suonava meglio
del sistema analogico .
Questo perchè una differenza reale tra le due modalità non era possibile per mancanza di una sorgente unica.

Solo i più sensibili tra gli audiofili avevano sempre storto il naso verso alcuni aspetti del digitale,
soprattutto delle successive innovazioni succedutasi negli anni, quando prevedevano troppo
disinvolti passaggi di formato e risoluzione ( quanti di noi abbiamo avuto la sensazione che la
ristampa a 24bit di un cd suonasse peggio della nativa ? )

Per cui ti invito a fare la prova del lettore cd fornito di uscita spdif e analogica ( ovviamente)

Inoltre ti invito a fare un'altra prova con un file sicuramente nativo a 24/96 ( ce ne sono sul sito 2L )
chiaramente questa prova non la puoi paragonare con nulla , ha valore assoluto ,
ma tu falla lo stesso per valutare come il risultato sia SPETTACOLARE
e privo delle sensazioni sgradevoli date dall'uso digitale del DCX a risoluzioni diverse da 24/96

Ciao
grazie, proverò certamente.
Se volessi fare il confronto tra qualche file che già ho 16/44 ed il corrispettivo 24/96, l'upsampling apporterebbe qualche vantaggio o, come detto in tuo post precedente, non ci sarebbe differenza?
Andrea, alla ricerca della realtà...

Tiromancino
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Re: ingresso digitale del DCX2496

Messaggio da Tiromancino » venerdì 11 marzo 2016, 1:23

DCX the ultimate verdict !

Il DCX2496 è un apparecchio eccellente
spesso usato ( senza troppo clamore) da nomi
altisonanti nelle loro realizzazioni top,
vedi il caso dei diffusori elettrostatici SANDERS


La grande versatilità, la possibilità di connessione
in cascata tramite un comune cavo di rete,
ne fanno uno strumento dalle potenzialità
esuberanti

Il funzionamento in campo HiFi può prevedere
l'inserimento in qualunque catena preesistente

dalla classica sorgente-pre-finale-diffusori,
nella quale si può collocare efficacemente
tra pre e finali ,
all'uso in un sistema digitale sfruttando
l'ingresso digitale 24/96, relegando l'uso analogico
al minimo ( delle sole uscite verso i finali) .


A distanza di circa 15 anni dalla sua uscita resta
un riferimento .


Più che il DCX in sè, è il sistema multiamplificazione che richiede
la conoscenza di alcuni punti:

1) acquisizione di alcune nozioni essenziali sull'uso della multiamplificazione,
la scelta dei finali ed il loro abbinamento agli altoparlanti

2) la teoria essenziale delle reti di crossover attive e passive,
i sistemi misti attivi/passivi, le varie tipologie di taglio,

3) uso su diffusori predisposti alla multiamplificazione, modifiche ai
crossover passivi originali di diffusori non predisposti

4) il controllo della risposta in frequenza e dei livelli delle varie vie su
altoparlanti di risposta conosciuta, non conosciuta da determinare

5) l'incrocio delle vie, controllo della polarità e gestione del ritardo
come calcolarlo, come autoallineare due e più vie

6) verifica pratica dei risultati, ritocchi alla risposta, la equalizzazione
mirata

7) l'impostazione dei limiter come protezione delle delicate vie superiori,
protezioni passive aggiuntive ( condensatori /zener / varistori-fusibili)

8) la protezione dei woofer tramite l'impostazione un filtro PA ad alta pendenza
infrasonico / a frequenza impostabile .

Queste sono tutte caratteristiche sotto il controllo del DCX ( nel dominio digitale)
di notevole importanza in un impianto hifi.

Ci sarebbe anche la possibilità di equalizzare determinate bande solo in determinati
intervalli dinamici, che trovo essere una caratteristica più utile al fonico per concerti
live che all'appassionato per quanto evoluto.

In definitiva il suo uso permetterà di evidenziare la grandissima
potenzialità insita nella sistema della multiamplificazione vera

F.Calabrese
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Re: ingresso digitale del DCX2496

Messaggio da F.Calabrese » sabato 12 marzo 2016, 17:57

Ringrazio a nome di tutti Tiromancino per questo bellissimo ed utilissimo thread.

Leggendo le sue conclusioni mi è venuta in mente una configurazione di diffusori di tanti anni fa, che impiegava un processore particolarissimo quanto efficace.

Potrebbe essere una bella idea per Violone. ;)

Si trattava di un piccolo diffusore professionale, americano (ora non ricordo il nome...), venduto con un processore che conteneva un filtro passa-alto di tipo "sliding", vale a dire con una frequenza di taglio che aumentava al crescere del livello di potenza in arrivo dall'ampli. In questo modo l'escursione del woofer veniva limitata solo agli alti livelli, senza sacrificare l'estensione della risposta in basso ai normali livelli d'ascolto. Questo si può fare con un DCX-2496, credo.

Anche la Electrovoice implementò qualcosa di simile nei suoi primi diffusori "con processore"... (le DML-1122 di metà anni '80, se ricordo bene).

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: ingresso digitale del DCX2496

Messaggio da F.Calabrese » sabato 15 dicembre 2018, 2:30

Riporto all'attenzione.

Peccato che Tiromancino ci abbia lasciati per andare a farsi maltrattare nel "forumino triste", dal quale è quindi fuggito.

Saluti a lui ed a voi.
F.C.

mariorossi186
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Re: ingresso digitale del DCX2496

Messaggio da mariorossi186 » sabato 15 dicembre 2018, 8:35

difficle capire il behringer , tutt ne diocno peste e corna e tu , invece , sostieni che , usato correttamente , può essere intrigante .
Intendi escludendo la sezione di uscita e considerarlo solo nella prte digitale ?
pS
non farmi leggere il tutto :?
alberto inzani

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