La monnezza (audio) ci sommergerà...???
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La monnezza (audio) ci sommergerà...???
E' da giorni che tento di stilare una specie di classifica su chi sia "il più monnezzaro" di tutti quelli i cui post leggo su Facebook...
...ma ogni volta che sto per assegnare il titolo... ecco che spunta fuori uno che è tre volte più monnezzaro del precedente... e così via !
Il problema è che -complice la crisi- è andata del tutto perduta la nozione della differenza tra "Vintage" e "monnezza"... per cui FB è un tripudio di gridolini di gioia e di giubilo al ritrovamento magari dell'ennesima cassa da chiesa, nella discarica del paese...
E tutti lì a postare: "che belle !" per diffusori che non valevano nulla 30-40 anni fa: figuriamoci oggi...
Il guaio è che ai giubilanti è inutile far notare che dopo tanto tempo le sospensioni sono incartapecorite, i coni smembrati, i legni scollati...
Il fatto è che tutti credono di aver ritrovato un tesoro, anche quando parlano delle casse di un simil-compatto-di-Selezione...
Ora voi mi direte: "che male c'è"...?
La risposta è delicata e non semplice: una volta accettato lo sdoganamento della peggiore monnezza, è chiaro che -poco alla volta- sembrerà insensato parlare di nuovi ampli o diffusori... tanto ci sono quelli recuperati dal cassonetto...!!!
Che questa roba funzioni è poi anche tecnicamente impossibile: ampli con i (tanti) condensatori elettrolitici esauriti... con le piste ossidate o piene di polvere grassa e concallata... potenziometri che grattano... contatti falsi su ogni switch...
Quanto ai diffusori, tutti quelli con le sospensioni in foam sono stati ribordati almeno una volta, lasciando però in sede il vecchio centratore ormai decrepito. La ribordatura, poi, è una operazione che comporta SEMPRE l'asportazione di una parte del cartone del cono, che si assottiglia proprio dove dovrebbe aderire alla nuova sospensione... diventando spesso morbido come questa.
Io ho misurato distorsioni enormi, nel caso di woofers ribordati, come quella nel grafico qui sotto, relativa ad una JBL 4343...
Ci sarà mai una fine a questo strazio...???
Saluti
F.C.
...ma ogni volta che sto per assegnare il titolo... ecco che spunta fuori uno che è tre volte più monnezzaro del precedente... e così via !
Il problema è che -complice la crisi- è andata del tutto perduta la nozione della differenza tra "Vintage" e "monnezza"... per cui FB è un tripudio di gridolini di gioia e di giubilo al ritrovamento magari dell'ennesima cassa da chiesa, nella discarica del paese...
E tutti lì a postare: "che belle !" per diffusori che non valevano nulla 30-40 anni fa: figuriamoci oggi...
Il guaio è che ai giubilanti è inutile far notare che dopo tanto tempo le sospensioni sono incartapecorite, i coni smembrati, i legni scollati...
Il fatto è che tutti credono di aver ritrovato un tesoro, anche quando parlano delle casse di un simil-compatto-di-Selezione...
Ora voi mi direte: "che male c'è"...?
La risposta è delicata e non semplice: una volta accettato lo sdoganamento della peggiore monnezza, è chiaro che -poco alla volta- sembrerà insensato parlare di nuovi ampli o diffusori... tanto ci sono quelli recuperati dal cassonetto...!!!
Che questa roba funzioni è poi anche tecnicamente impossibile: ampli con i (tanti) condensatori elettrolitici esauriti... con le piste ossidate o piene di polvere grassa e concallata... potenziometri che grattano... contatti falsi su ogni switch...
Quanto ai diffusori, tutti quelli con le sospensioni in foam sono stati ribordati almeno una volta, lasciando però in sede il vecchio centratore ormai decrepito. La ribordatura, poi, è una operazione che comporta SEMPRE l'asportazione di una parte del cartone del cono, che si assottiglia proprio dove dovrebbe aderire alla nuova sospensione... diventando spesso morbido come questa.
Io ho misurato distorsioni enormi, nel caso di woofers ribordati, come quella nel grafico qui sotto, relativa ad una JBL 4343...
Ci sarà mai una fine a questo strazio...???
Saluti
F.C.
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Re: La monnezza (audio) ci sommergerà...???
ci potrebbe essere una fine? Certo . E anche in modo ecologico. E lo dico io che sono un dieselaro convinto....
Primo smettere di comprare quella non monnezza ma peggio,che è piccina,bella e la si vede oramai in tutti i bar-pizzerie-trattorie insieme a quegli indegni faretti bianco ghiaccio che fanno andare di corpo al pari delle cassine sfigate.
Fare dei restauri "incentivati" per togliere lavoro a chi sapete voi. Ovvio che se sono veramente mal messe vai di putagè una volta tolto il cono.
E poi adibirle a servizi poco gravosi dove più che la fedeltà (perchè diciamolo....sono DECLASSATE ORAMAI) conta la durata e a nessuno frega nulla delle "colorazioni" che si danno al suono.
Poi per carità si potrebbe dire di tutto e di più sul fatto che un altoparlante di ricambio costi di più di una coppia di casse nuove.
Perchè comunque tra un impiantino con cassine sfigate da 3 pollici,ampli in classe D con spurie a gogò in uscita,se non frequenze malate ...Preferisco il vecchio giapponesone con mezzo volt di ronzio sulle casse,altoparlanti con 6 milioni di km e magari pure un giradischi al posto degli mp3 che sonagliano.
O addirittura una vecchia TEAC a cassette
Primo smettere di comprare quella non monnezza ma peggio,che è piccina,bella e la si vede oramai in tutti i bar-pizzerie-trattorie insieme a quegli indegni faretti bianco ghiaccio che fanno andare di corpo al pari delle cassine sfigate.
Fare dei restauri "incentivati" per togliere lavoro a chi sapete voi. Ovvio che se sono veramente mal messe vai di putagè una volta tolto il cono.
E poi adibirle a servizi poco gravosi dove più che la fedeltà (perchè diciamolo....sono DECLASSATE ORAMAI) conta la durata e a nessuno frega nulla delle "colorazioni" che si danno al suono.
Poi per carità si potrebbe dire di tutto e di più sul fatto che un altoparlante di ricambio costi di più di una coppia di casse nuove.
Perchè comunque tra un impiantino con cassine sfigate da 3 pollici,ampli in classe D con spurie a gogò in uscita,se non frequenze malate ...Preferisco il vecchio giapponesone con mezzo volt di ronzio sulle casse,altoparlanti con 6 milioni di km e magari pure un giradischi al posto degli mp3 che sonagliano.
O addirittura una vecchia TEAC a cassette
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
Re: La monnezza (audio) ci sommergerà...???
Caro Fabrizio, per favore non urlare
Premesso che ho venduto l’anno scorso su ebay un sistema completo philips anni70 ereditato, e che proprio ieri ho buttato nella spazzatura un lettore cd philips cdp 150 con il carrellino che non usciva.... se avessi avuto spazio avrei tenuto tutto! Se ci penso sono tristissimo, mi piacciono troppo tutti questi oggetti vecchi
Ma è più un atteggiamento da collezionista che da appassionato hifi. Magari anche tu collezioni, che ne so, vecchi strumenti di misura? E naturalmente non li terresti per il motivo di usarli.
L’importante è sempre avere ben chiaro che la tecnologia non si ferma mai e che la qualità originaria (se mai ci fosse stata) è solo un ricordo ingigantito dalla nostalgia dei tempi passati
Premesso che ho venduto l’anno scorso su ebay un sistema completo philips anni70 ereditato, e che proprio ieri ho buttato nella spazzatura un lettore cd philips cdp 150 con il carrellino che non usciva.... se avessi avuto spazio avrei tenuto tutto! Se ci penso sono tristissimo, mi piacciono troppo tutti questi oggetti vecchi
Ma è più un atteggiamento da collezionista che da appassionato hifi. Magari anche tu collezioni, che ne so, vecchi strumenti di misura? E naturalmente non li terresti per il motivo di usarli.
L’importante è sempre avere ben chiaro che la tecnologia non si ferma mai e che la qualità originaria (se mai ci fosse stata) è solo un ricordo ingigantito dalla nostalgia dei tempi passati
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Re: La monnezza (audio) ci sommergerà...???
Temo tu non abbia capito come stanno le cose, caro Doc.doc elektro ha scritto: ↑lunedì 28 gennaio 2019, 18:21ci potrebbe essere una fine? Certo . E anche in modo ecologico. E lo dico io che sono un dieselaro convinto....
Primo smettere di comprare quella non monnezza ma peggio,che è piccina,bella e la si vede oramai in tutti i bar-pizzerie-trattorie insieme a quegli indegni faretti bianco ghiaccio che fanno andare di corpo al pari delle cassine sfigate.
(...)
Perchè comunque tra un impiantino con cassine sfigate da 3 pollici,ampli in classe D con spurie a gogò in uscita,se non frequenze malate ...Preferisco il vecchio giapponesone con mezzo volt di ronzio sulle casse,altoparlanti con 6 milioni di km e magari pure un giradischi al posto degli mp3 che sonagliano.
O addirittura una vecchia TEAC a cassette
Se oggi dilagano le cassettine con i conini da 3 pollici ed i faretti a Led con la luce color ghiaccio... questo si deve proprio alla dilagante mania monnezzara, per cui quel poco di nuovo che si vende deve per forza far concorrenza alla monnezza, perlomeno in termini di prezzo.
L'Audio è nato e cresciuto negli anni '20, quando i cinema pagavano tanto ampli e diffusori (WE non vendeva, ma noleggiava... figurati!).
Le radio -prima- ed i televisori sono poi entrati in tutte le famiglie, ma erano oggetti relativamente ben costruiti e di un certo costo, rapportati all'epoca.
Fino ai fatidici anni '70, dove però anche il compattino Philips aveva dietro una progettazione seria (te lo prova l'errore di tracciamento dei braccetti, davvero minimo anche nei modelli più sfigati). Era però roba nuova, che profumava di nuovo, ad entrare nelle case !!!
Oggi quella roba è poco più che un escremento... con gli elettrolitici esauriti ed i potenziometri che grattano... (a parte il fatto che è tutto sbilanciato... per cui c'e poco da fare...). Quella roba è il simbolo della povertà, psicologica oltre che economica, di oggi...
Sapete tutti quanto io sia avverso ai catafalchi lucidati venduti a peso d'oro, ma di qui a sostenere che non c'è alternativa al ricicolo della monnezza da discarica mi sembra che ci sia un mondo, in mezzo !
Un mondo che appunto potrebbe scomparire, perché anche chi ripara monnezza prima o poi si sentirà dire che dieci Euro sono troppi, per riparare un ampli trovato in un cassonetto e che ne vale venti.
Personalmente non credo che ci sia altro da fare che dire la verità: io non credo che alcuno si vanterebbe di andare in giro con le scarpe bucate o con l'auto piena di pulci, se solo potesse avere qualcosa di normale, a costi accessibili.
Paradossalmente, i prezzi dell'HiFi si sono impennati proprio quando le vendite calavano, come sappiamo tutti.
Saluti
F.C.
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Re: La monnezza (audio) ci sommergerà...???
Mi hai proprio preso in castagna...!Giu-no ha scritto: ↑lunedì 28 gennaio 2019, 18:41...
Ma è più un atteggiamento da collezionista che da appassionato hifi. Magari anche tu collezioni, che ne so, vecchi strumenti di misura? E naturalmente non li terresti per il motivo di usarli.
L’importante è sempre avere ben chiaro che la tecnologia non si ferma mai e che la qualità originaria (se mai ci fosse stata) è solo un ricordo ingigantito dalla nostalgia dei tempi passati
E' vero... ho persino un fonometro a valvole...!!!
Ed ho anche due fotocamere a lastre, anzi tre...
La mia idea è che il collezionismo dovrebbe e potrebbe convivere con quel che c'è di nuovo e valido, come p.es. avviene in campo fotografico. Non sai quanti appassionati hanno la fotocamera digitale sulla quale impiegano anche vecchi e prestigiosi obbiettivi.
In campo fotografico, però, se un vecchio obbiettivo va male si smette di usarlo e lo si lascia in vetrina. In campo audio NO...
Saluti
F.C.
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Re: La monnezza (audio) ci sommergerà...???
Si, il nostro amico Marcodeb dovrebbe fare come ho fatto io due giorni fa che ho rottamato il philips CDP 150
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Re: La monnezza (audio) ci sommergerà...???
Sto seguendo, quando posso, una interessante discussione su FB a proposito appunto della "monnezza audio".
Sta emergendo che, a differenza della Fotografia (in cui la fotocamera è un mezzo e la fotografia il fine), nel nostro campo Audio HiFi si è fatto dell'impianto uno status symbol e null'altro. E ci sono appassionati che eleggono a status symbol dei vecchi catafalchi incartapecoriti... In questi frangenti è normale che questi appassionati si infurino se qualcuno mette in dubbio le loro scelte ! (magari depreziandole pure...)
Voi cosa ne pensate...???
Saluti
F.C.
Sta emergendo che, a differenza della Fotografia (in cui la fotocamera è un mezzo e la fotografia il fine), nel nostro campo Audio HiFi si è fatto dell'impianto uno status symbol e null'altro. E ci sono appassionati che eleggono a status symbol dei vecchi catafalchi incartapecoriti... In questi frangenti è normale che questi appassionati si infurino se qualcuno mette in dubbio le loro scelte ! (magari depreziandole pure...)
Voi cosa ne pensate...???
Saluti
F.C.
Re: La monnezza (audio) ci sommergerà...???
Sicuramente esistono appassionati degli apparecchi Audio come Status Symbol e sicuramente esistono appassionati della buona musica riprodotta mediante buoni apparecchi.. sarebbe interessante sapere se sono più numerosi i primi o i secondi... Voi avete una qualche idea?
Poi trovo molto divertente il tiro al " catafalco incartapecorito"
Mauro
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Re: La monnezza (audio) ci sommergerà...???
Sto riflettendo sulla cosa, e domani vi racconterò.Mauro1 ha scritto: ↑lunedì 4 febbraio 2019, 20:07Sicuramente esistono appassionati degli apparecchi Audio come Status Symbol e sicuramente esistono appassionati della buona musica riprodotta mediante buoni apparecchi.. sarebbe interessante sapere se sono più numerosi i primi o i secondi... Voi avete una qualche idea?
Poi trovo molto divertente il tiro al " catafalco incartapecorito"
Saluti
F.C.