Ampli in corrente italiano
Moderatore: F.Calabrese
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Ampli in corrente italiano
Sabato scorso, all'Auditorium Parco della Musica, si poteva vedere ed ascoltare un interessante ampli con controreazione anche in corrente, progettato dall'Ing. Giovanni Romeo, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Questo è uno dei suoi interessanti manifesti:
L'idea di per sé non è nuova: se ne parla sul Journal of AES dagli anni '70 almeno.
Però è una gran cosa che la questione finalmente ritorni all'attenzione, non solo sulle pagine di questo Forum.
Saluti.
F.C.
L'idea di per sé non è nuova: se ne parla sul Journal of AES dagli anni '70 almeno.
Però è una gran cosa che la questione finalmente ritorni all'attenzione, non solo sulle pagine di questo Forum.
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F.C.
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Re: Ampli in corrente italiano
Nei primi anni '80 la Crown produsse un vero mostro: il Delta Omega 2000, che aveva l'impedenza d'uscita regolabile...
Purtroppo in Itala non vennero importati, sia per il costo elevato che -soprattutto- perché andavano impiegati con competenza.
Saluti
F.C.
Purtroppo in Itala non vennero importati, sia per il costo elevato che -soprattutto- perché andavano impiegati con competenza.
Saluti
F.C.
Re: Ampli in corrente italiano
Sarebbe interessante capire il motivo per cui all'INGV ci si occupi di apparecchi audio......
B67
B67
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !
Re: Ampli in corrente italiano
Beh, magari perché l'ing. Romeo ci lavora e l'INGV gli "sponsorizza" la ricerca mettendogli a disposizione i "mezzi" o concedendogli il tempo
…e poi c'è la frequenza di Schumann che sicuramente interessa anche quelli dell'INGV
oppure, andreottianamente parlando, l'etichetta "INGV" aiuta...
Gio
Re: Ampli in corrente italiano
sulla stessa strada gli ampli di Kaneda
https://www.google.com/search?q=kaneda+ ... XlgI2rkMYM:
https://www.google.com/search?q=kaneda+ ... XlgI2rkMYM:
Re: Ampli in corrente italiano
La frequenza di Schumann non c'entra una beata fava con l'audioGios ha scritto: ↑lunedì 15 aprile 2019, 23:17Beh, magari perché l'ing. Romeo ci lavora e l'INGV gli "sponsorizza" la ricerca mettendogli a disposizione i "mezzi" o concedendogli il tempo
…e poi c'è la frequenza di Schumann che sicuramente interessa anche quelli dell'INGV
oppure, andreottianamente parlando, l'etichetta "INGV" aiuta...
Gio
Re: Ampli in corrente italiano
Veramente molto interessante….molto...ringrazio Fabrizio per la esposizione di quel Crown che non conoscevo.
Mi chiedo se un amplificatore a corrente ha una risoluzione ai bassi livelli come uno in tensione e se fronte di salita e smorzamento sono equiparabili.
Mi chiedo se un amplificatore a corrente ha una risoluzione ai bassi livelli come uno in tensione e se fronte di salita e smorzamento sono equiparabili.
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