Cavi USB: un'ipotesi niente male
Moderatore: F.Calabrese
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Cavi USB: un'ipotesi niente male
A quanto afferma costui, la lunghezza del cavo USB ne influenzerebbe le prestazioni, ma solo quando si impiegano DAC miseri...
https://www.audiosciencereview.com/foru ... BoBsW8TRkA
Ne riparliamo..
Saluti
F.C.
https://www.audiosciencereview.com/foru ... BoBsW8TRkA
Ne riparliamo..
Saluti
F.C.
Re: Cavi USB: un'ipotesi niente male
Visto che Fabrizio l'ha citato, vorrei anche segnalare che quel forum contiene numerose prove strumentali di apparecchi HI-FI di tutti i tipi, oltre ad essere una ricca fonte di valide informazioni tecniche: https://www.audiosciencereview.com
Ve lo consiglio caldamente.
Ve lo consiglio caldamente.
Saluti
Giovanni
Giovanni
Re: Cavi USB: un'ipotesi niente male
Ho letto velocemente il tutto e piu' o meno conferma quanto gia' si puo' sapere senza dover fare prove.
Un cavo raccoglie disturbi ambientali. Questi disturbi sporcano il segnale e/o si comportano da antenna sul dispositivo di conversione.
Evidentemente i DAC piu' costosi tengono conto di questo fatto: ripuliscono il segnale in arrivo dal cavo e possono offrire una riproduzione non “inquinata”.
I cavi piu’ costosi sono piu’ immuni dai disturbi.
E’ lo stesso concetto che porta a preferire in campo audio, cavi di segnale bilanciati rispetto a quelli normali.
E’ lo stesso concetto per il quale i cavi USB e persino i cavi di alimentazione di alcuni apparecchi informatici hanno le ferriti. Anche in caso di apparecchi informatici (es hard disk) un cavo di bassa qualita’ provoca alla fine rallentamenti nel collegamento, visto che il ricevente fa piu’ fatica a ripulire il segnale per eliminare errori nel dato.
Giovanni
Un cavo raccoglie disturbi ambientali. Questi disturbi sporcano il segnale e/o si comportano da antenna sul dispositivo di conversione.
Evidentemente i DAC piu' costosi tengono conto di questo fatto: ripuliscono il segnale in arrivo dal cavo e possono offrire una riproduzione non “inquinata”.
I cavi piu’ costosi sono piu’ immuni dai disturbi.
E’ lo stesso concetto che porta a preferire in campo audio, cavi di segnale bilanciati rispetto a quelli normali.
E’ lo stesso concetto per il quale i cavi USB e persino i cavi di alimentazione di alcuni apparecchi informatici hanno le ferriti. Anche in caso di apparecchi informatici (es hard disk) un cavo di bassa qualita’ provoca alla fine rallentamenti nel collegamento, visto che il ricevente fa piu’ fatica a ripulire il segnale per eliminare errori nel dato.
Giovanni
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Re: Cavi USB: un'ipotesi niente male
Buongiorno
Se sul cavo USB passano i dati di un qualsiasi programma, foto, file di Word ecc.ecc. senza alcun errore, perché mai gli stessi dati quando veicolano un segnale audio dovrebbero fare degli errori? Mi pare quantomeno illogico, piuttosto è probabile che dato il collegamento elettrico diretto tra PC e apparecchiatura audio USB, si propaghino disturbi provenienti dai vari componenti del computer.
Saluti
Fabio
Se sul cavo USB passano i dati di un qualsiasi programma, foto, file di Word ecc.ecc. senza alcun errore, perché mai gli stessi dati quando veicolano un segnale audio dovrebbero fare degli errori? Mi pare quantomeno illogico, piuttosto è probabile che dato il collegamento elettrico diretto tra PC e apparecchiatura audio USB, si propaghino disturbi provenienti dai vari componenti del computer.
Saluti
Fabio
Re: Cavi USB: un'ipotesi niente male
Occhio a leggere bene:
- sono entrambi DAC "economici", il "migliore" dei due è un'interfaccia audio della Behringer che inclusi nel prezzo ha pure due pre microfonici;
- gli effetti sono comunque al di sotto di -120 dB, praticamente inudibili in ogni situazione immaginabile.
In pratica un non-problema.
- sono entrambi DAC "economici", il "migliore" dei due è un'interfaccia audio della Behringer che inclusi nel prezzo ha pure due pre microfonici;
- gli effetti sono comunque al di sotto di -120 dB, praticamente inudibili in ogni situazione immaginabile.
In pratica un non-problema.
Re: Cavi USB: un'ipotesi niente male
Non sono un esperto ma da una rapida occhiata dalle specifiche USB (per esempio http://sdphca.ucsd.edu/lab_equip_manuals/usb_20.pdf) si evince che diversi tipi di apparecchiature trattino i dati in modo differente avendo diverse interfacce. In particolare le apparecchiature audio:PrandiniFabio ha scritto: ↑giovedì 19 settembre 2019, 15:07Buongiorno
Se sul cavo USB passano i dati di un qualsiasi programma, foto, file di Word ecc.ecc. senza alcun errore, perché mai gli stessi dati quando veicolano un segnale audio dovrebbero fare degli errori? Mi pare quantomeno illogico, piuttosto è probabile che dato il collegamento elettrico diretto tra PC e apparecchiatura audio USB, si propaghino disturbi provenienti dai vari componenti del computer.
Saluti
Fabio
"5.12.4.4.1 Audio Connectivity
When the above is applied to audio data streams, the RA process is replaced by sample rate conversion,
which is a specialized form of rate adaptation. Instead of error control, some form of sample interpolation
is used to match incoming and outgoing sample rates. Depending on the interpolation techniques used, the
audio quality (distortion, signal to noise ratio, etc.) of the conversion can vary significantly. In general,
higher quality requires more processing power."
Quindi immagino che dispositivi economici implementino tecniche piu' semplici e meno costose.
Giovanni
Re: Cavi USB: un'ipotesi niente male
L'importante che abbiano un interfaccia asincrona e i trigger di schmitt
Re: Cavi USB: un'ipotesi niente male
È un documento redatto 20 anni fa, i filtri interpolatori si sono evoluti ma soprattutto si sono evolute le tecniche di conversione D/A. Non è esattamente uno scenario che costringe a compromessi. Diciamo che la parte digitale non è più un problema.giovilux ha scritto: ↑giovedì 19 settembre 2019, 19:30Non sono un esperto ma da una rapida occhiata dalle specifiche USB (per esempio http://sdphca.ucsd.edu/lab_equip_manuals/usb_20.pdf) si evince che diversi tipi di apparecchiature trattino i dati in modo differente avendo diverse interfacce. In particolare le apparecchiature audio:
[...]
Quindi immagino che dispositivi economici implementino tecniche piu' semplici e meno costose.
Giovanni
Re: Cavi USB: un'ipotesi niente male
Lo so che e' del 2017, essendo usb2. Il punto della discussione e' che evidentemente apparecchi economici hanno implementazioni piu' economiche.
È un documento redatto 20 anni fa, i filtri interpolatori si sono evoluti ma soprattutto si sono evolute le tecniche di conversione D/A. Non è esattamente uno scenario che costringe a compromessi. Diciamo che la parte digitale non è più un problema.