Vedi Fabrizio, se ci pone come un individuo libero, pensante e perfettamente cosciente e che lotta contro tutte le forme di chiusura, alcune cose bisogna dirle in tutta serenità. Ora e sempre ci sarà un mercato per tutti e uno per i pochi che hanno esigenze e misure diverse e non si può mischiarli a piacere creando confusione, solo e forse per un possibile vantaggio, non si può escludere una ingenuità o una superficialità dovuta a problemi di forza maggiore.F.Calabrese ha scritto: ↑giovedì 19 marzo 2020, 9:49In questo hai perfettamente ragione.AudioGuest ha scritto: ↑giovedì 19 marzo 2020, 9:07La mia premessa voleva evidenziare che i prodotti industriali per quanto costosi e di buona fattura sono destinati ad un cliente rientrante in una determinata statistica di mercato, gli altri né sono fuori.
Chi è alto 2,4 MT avrà difficoltà a trovare un'auto in cui possa stare comodo... questo è, per dirla in modo diverso...
Diciamoci la verità: l'appassionato "tipico" del terzo millennio non è poi così diverso rispetto a quello che -negli anni '70- acquistava l'integrato Marantz o Sansui con i diffusori AR, KEF o Advent. Infatti oggi si può permettere i 500 + 500 Watt di un Thomann E-800, ma si deve guardar bene dall'alzare il volume, per non distruggere i delicati woofer e tweeter a cupola delle varie Indiana Line, B&W (le piccole...), Sonus Faber e via di seguito. Ed alla fin fine il risultato conseguibile con due tower economici di oggi non è diverso da quello che si poteva raggiungere con due AR collocate in libreria, da nuove.
Quella che noi chiamiamo "Hi-End" -non dimentichiamolo- è nata fondamentalmente per offrire agli appassionati la possibilità di dare indietro il loro usato a condizioni apparentemente convenienti, ma solo perché il prezzo del nuovo acquisto era stato gonfiato a dismisura (e magari anche scontato...). Dunque parliamo di una pura esigenza commerciale e non di progresso tecnologico, che infatti manca del tutto nei prodotti "Hi-End". Ed ovviamente, per giustificarne il prezzo, si sono dovute inventare finiture sofisticate e costose.
Io credo che su quanto sopra sia difficile non concordare.
Il problema è che questa è considerata Alta Fedeltà, nonostante i criteri di acquisto siano verosimilmente più quelli con cui si acquista unpezzo di arredamento, che un apparato tecnologico.
Saluti
F.C.
Ho comparto camicie da 25€ che tutto sommato andavano bene, poi ne ho comprate altre da 80€ su misura e non posso nascondere che c'era un abisso tra le due. Ora mi sembra inutile andare a vedere quale è giusto comprare delle due, perché questo dipende da una serie di fattori che possono essere lontani da alcune volontà e capacità personali.
L'Hi-End è un mercato con le sue regole e non possono essere sovvertite, è impensabile che un cliente tipo di questo mercato si affacci ad altro, che questo piaccia o meno, poi che ci sia qualche eccezione non fa che confermare la regola.
L'HiFi, n'è un altro con le sue regole e a queste si deve far riferimento per starne all'interno.
Il Consumer, vedi sopra.
Poi, si arriva alla produzione su misura, anche questa ha le sue regole e limiti, ne più e ne meno come altri mercati e bisogna rispettarli per farne parte ed avere il massimo profitto.
Detto questo, a quale mercato vogliamo far riferimento? a quale di questi vogliamo prestare più attenzione?
Mi sembra di capire che la tua attività sia rivolta a quest'ultimo mercato..o sbaglio?
Ovviamente lungi da me fare della semplice e sterile polemica.