La solita questione dell'altezza...

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Luca Anzalone
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Re: La solita questione dell'altezza...

Messaggio da Luca Anzalone » giovedì 10 settembre 2020, 22:57

Poi è chiaro che ci sono una moltitudine di sale da concerto, di ogni dimensione, forma e caratteristiche. So bene che l’Auditorium è carente e “moscio” come dinamica (doveva essere più profondo ma hanno rinvenuto resti archeologici...quindi oltre a mancare l’organo ci sono una serie di carenze), ma di sicuro è una sala molto silenziosa e dettagliata. Si sente se una signora scarta una caramella per la gola a 40 metri di distanza. Altre sale sono più “wagneriane” e d’impatto, ma magari meno pulite. Quindi io parlo prevalentemente delle esperienze di ascolto in Sala Santa Cecilia (già Sinopoli e Petrassi hanno caratteri ben diversi). Magari altri ascoltatori di altre città hanno riscontrato altre caratteristiche dell’evento reale, perché erano diverse proprio le caratteristiche intrinseche delle sale.

Luca Anzalone
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Re: La solita questione dell'altezza...

Messaggio da Luca Anzalone » giovedì 10 settembre 2020, 23:14

Tornando alle registrazioni, e alle tecniche microfoniche, non ho alcuna competenza e ovviamente mi taccio. So solo che alcuni dischi mi sembrano molto più realistici di altri, per cui suppongo che coloro che hanno registrato e elaborato successivamente le registrazioni, abbiano fatto le scelte giuste, o comunque le migliori che potevano fare data la tecnologia a disposizione.
Ci sono molti dischi operistici della Decca, degli anni ‘60 e ‘70 soprattutto, che hanno l’orchestra in basso (giusto! A teatro l’orchestra è nella sua “buca”, più in basso rispetto ai posti in platea), e le voci più alte dell’orchestra (giusto di nuovo! si trovano sul palco). Come abbiano fatto a ottenere questo effetto di “altezze” diverse lo ignoro, sta di fatto che si sente! Magari è il cervello che elabora ciò che ha “deciso” di sentire...ma in dischi registrati con meno perizia non si sentono queste e altre finezze, anzi ci si arrabbia per mille storture. Come ha giustamente sottolineato qualcuno, pianoforti spalmati da una cassa all’altra con note gravi a sinistra e note acute a destra, come fosse un tastierone in soggettiva frontale, stessa cosa per batterie larghe 4 metri e altre mille amenità 😂

F.Calabrese
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Re: La solita questione dell'altezza...

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 11 settembre 2020, 0:54

Luca Anzalone ha scritto:
giovedì 10 settembre 2020, 23:14
...
Ci sono molti dischi operistici della Decca, degli anni ‘60 e ‘70 soprattutto, che hanno l’orchestra in basso (giusto! A teatro l’orchestra è nella sua “buca”, più in basso rispetto ai posti in platea), e le voci più alte dell’orchestra (giusto di nuovo! si trovano sul palco). Come abbiano fatto a ottenere questo effetto di “altezze” diverse lo ignoro, sta di fatto che si sente!...
Hai un orecchio incredibile!

Quelle registrazioni sono infatti effettuate con tre microfoni sospesi, che riprendono i cantanti da una distanza assai inferiore rispetto a quella degli orchestrali, che peraltro sono immersi in una "buca" che attenua le alte frequenze.

Quel che ascolti è dunque perfettamente coerente con la tecnica di registrazione impiegata !!!

Grazie
F.C.

Luca Anzalone
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Re: La solita questione dell'altezza...

Messaggio da Luca Anzalone » venerdì 11 settembre 2020, 1:15

“Quelle registrazioni sono infatti effettuate con tre microfoni sospesi, che riprendono i cantanti da una distanza assai inferiore rispetto a quella degli orchestrali, che peraltro sono immersi in una "buca" che attenua le alte frequenze.”

Il famoso “Decca tree”, suppongo.

“Quel che ascolti è dunque perfettamente coerente con la tecnica di registrazione impiegata !!!”

Chiaro! E mi sento di aggiungere però che questa tecnica ha voluto ed è almeno in parte riuscita a ricreare anche altezze diverse della scena acustica (e non solo destra-sinistra, più avanzato o arretrato), che fossero coerenti con la musica riprodotta, in questo caso opera lirica. Quindi c’era dietro un pensiero intelligente, che ha trovato risposta alla domanda: “come si può rendere il disco finale il più possibile somigliante a ciò che ascolterebbe uno spettatore in un ottimo posto di platea?”.

Luca Anzalone
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Re: La solita questione dell'altezza...

Messaggio da Luca Anzalone » venerdì 11 settembre 2020, 1:24

E, fissato quell’obiettivo, il posizionamento microfonico è stata quindi una conseguenza.
L’esatto contrario di una registrazione media (o di quelle fatte all’Auditorium con un fiume di microfoni sopra l’orchestra, che “planano sopra boschi di archetti tesi”🤣), in cui il risultato finale, anziché essere l’obiettivo, diventa la conseguenza di una tecnica microfonica errata.
In brutte registrazioni, l’orchestra a volte sembra spalmata sulla parete dietro le casse e non ha profondità, proprio perché come spiegavi se si mettono molti microfoni e tutti sopra l’orchestra, chiaramente è come se noi fossimo messi sospesi a pancia in giù e guardassimo dall’alto i musicisti. Dietro di loro c’è solo il pavimento.

jurop
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Re: La solita questione dell'altezza...

Messaggio da jurop » venerdì 11 settembre 2020, 8:22

Luca Anzalone ha scritto:
venerdì 11 settembre 2020, 1:24
[...]con un fiume di microfoni sopra l’orchestra, che “planano sopra boschi di archetti tesi”🤣[...]
Fantastica, mi hai fatto iniziare bene la giornata!

Teo Marini
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Re: La solita questione dell'altezza...

Messaggio da Teo Marini » venerdì 11 settembre 2020, 8:38

Teo Marini ha scritto:
giovedì 10 settembre 2020, 12:08
vincenzo_uli ha scritto:
mercoledì 9 settembre 2020, 20:48
Penso si riferisca a questo disco della reference recordings
https://referencerecordings.com/recordi ... orchestra/
È una selezione molto bella a prescindere, anche sotto il profilo della qualità artistica.
Grazie!!! ;)
Scusate la domanda personale e un po' OT.
Che formato prendo? :?
44.1 kHz/16-bit FLAC
44.1 kHz/16-bit Apple Lossless
44.1 kHz/16-bit WAV
(ho un PC con Win Seven-->DEQ--->DCX)

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Re: La solita questione dell'altezza...

Messaggio da l_pisani_54 » venerdì 11 settembre 2020, 9:42

@Teo Marini
Riguardo al formato dei file e solo una questione di convenienza pratica, da un punto di vista tecnico, il contenuto di un WAV o FLAC o altro formato lossless non cambia come qualità. Se prendo un WAV, lo converto in FLAC (o in APE o in altro formato lossless) e poi lo riconverto nuovamente in WAV, se provo a confrontare i due WAV, quello di partenza e quello finale, constaterò che, confrontati byte per byte, i due file risultano uguali.
La "fatica" che potrebbe effettuare il processore per decomprimere il FLAC è assolutamente ininfluente: anni fa ascoltavo i FLAC con un vecchio portatile MAC, che si poteva considerare più un meno a livello di un Pentium II, con una quantità di ram ridicola, e non c'erano problemi, neanche a riprodurre file 24/96, che era il massimo a cui arrivava la mia Edirol UA25. Tra l'altro, per farti capire quanto sia "poca roba" il flusso di un segnale audio, un file audio a due canali 24/96, transita su una porta USB 1, infinitamente più lenta già di una USB 2, per non parlare di USB 3.
Piuttosto valuta bene i pro e i contro di WAV rispetto a lossless.
WAV non supporta ufficialmente i TAG, nel senso che è possibile taggare questi file, ma alcuni software potrebbero non riconoscerli. FLAC ed altri formati lossless, supportano nativamente i tag.
La presenza dei tag permette ai player audio di organizzare efficacemente la collezione musicale.
WAV è in genere letto universalmente, lo stesso non può dirsi per FLAC e, maggiormente per formati meno diffusi.
Se ricavi i file estraendoli dai CD, per ottenere il FLAC, bisogna fare un passaggio in più, anche se in genere i software di estrazione lo fanno in automatico.
Leonardo

Luca Anzalone
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Re: La solita questione dell'altezza...

Messaggio da Luca Anzalone » venerdì 11 settembre 2020, 13:37

jurop ha scritto:
venerdì 11 settembre 2020, 8:22
Luca Anzalone ha scritto:
venerdì 11 settembre 2020, 1:24
[...]con un fiume di microfoni sopra l’orchestra, che “planano sopra boschi di archetti tesi”🤣[...]
Fantastica, mi hai fatto iniziare bene la giornata!
😂😂😂👍

Teo Marini
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Re: La solita questione dell'altezza...

Messaggio da Teo Marini » venerdì 11 settembre 2020, 18:17

l_pisani_54 ha scritto:
venerdì 11 settembre 2020, 9:42
@Teo Marini
...
Grazie! ;)

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