Il caso Mc Intosh MC-225

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PrandiniFabio
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Re: Il caso Mc Intosh MC-225

Messaggio da PrandiniFabio » lunedì 18 gennaio 2021, 20:36

L'avvolgimento bifilare mi pare inutile, basta dividere in due parti il cartoccio del trasformatore così che si possano eseguire due avvolgimenti perfettamente uguali, e sicuramente più isolati fra di loro.
Saluti
Fabio

F.Calabrese
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Re: Il caso Mc Intosh MC-225

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 18 gennaio 2021, 22:44

PrandiniFabio ha scritto:
lunedì 18 gennaio 2021, 20:36
L'avvolgimento bifilare mi pare inutile, basta dividere in due parti il cartoccio del trasformatore così che si possano eseguire due avvolgimenti perfettamente uguali, e sicuramente più isolati fra di loro...
NON è esattamente la stessa cosa... ;)

Saluti
F.C.

PrandiniFabio
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Re: Il caso Mc Intosh MC-225

Messaggio da PrandiniFabio » lunedì 18 gennaio 2021, 23:15

Sicuramente avrai ragione, Fabrizio, però mi sfugge qualcosa: se avvolgo in bifilare mi ritrovo due avvolgimenti perfettamente uguali sia come induttanza che come resistenza, e se divido il cartoccio in due parti uguali ed avvolgo, mi ritrovo con due avvolgimenti con la
medesima induttanza e resistenza, dove mi perdo?
Scusa, non vorrei andare troppo sul tecnico.
Fabio

PrandiniFabio
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Re: Il caso Mc Intosh MC-225

Messaggio da PrandiniFabio » martedì 19 gennaio 2021, 8:23

La notte porta consiglio, le spire e le resistenze sono uguali, l'induttanza qualcosa cambia.
Fabio

gigigi
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Re: Il caso Mc Intosh MC-225

Messaggio da gigigi » martedì 19 gennaio 2021, 9:07

Frazionare gli avvolgimenti e intercalarli serve a migliorare l' accoppiamento e ridurre l' induttanza dispersa, che peggiora il comportamento alle alte frequenze. Aumenta però la capacità parassita fra primario e secondario.

lucaesse
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Re: Il caso Mc Intosh MC-225

Messaggio da lucaesse » martedì 19 gennaio 2021, 19:51

Aldusmanutius (225 vs. 275):
Un caro amico li ha entrambi, attualmente fermi da anni, ma quando li aveva comprati negli States una trentina di anni fa li usava con un minimo di regolarità. Li ho ascoltati da lui più volte accoppiati ai loro pre (c11 e c22, anche scambiandoli). Entrambi preferivamo il bilanciamento timbrico del più piccolo, delizioso, suadente era davvero difficile staccarsi dall'ascolto.
Molto interessante! Gli schemi si somigliano moltissimo, la filosofia di base è identica. Consideriamo che dichiarano distorsioni da stato solido, larghezze di banda novolissime (14Hz - 100kHz a -1dB, il piccolo 225), fattori di smorzamento migliori di 10. In molti sarebbero pronti a sostenere che ampli simili "non suonano" ma si limitano a riprodurre quello che entra.

Eppure pare che all'ascolto siano ben diversi.

Da riattizzare le antiche diatribe tra ascoltoni e misuroni! Io sto con con quell'inglese per il quale se si sente si può misurare. Però mi sa che non è ancora chiaro cosa diavolo si debba misurare.

Luca

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