forse si. Ma il sistema funziona non diversamente da un altoparlante convenzionale. Qualcuno ha sostenuto che la bassissima resistenza della bobina non è rilevante in virtù della natura di "motore" dell'M-Force, citando la bassa resistenza degli avvolgimenti di motori e trasformatori.Si però... Ad una motore lineare a magneti permanenti ci potrebbe assomigliare
Questo punto di vista è sbagliato, come dimostra la documentazione della stessa PowerSoft.
Un motore elettrico se ruota a velocità costante senza carico assorbe una corrente minima, anche se la resistenza degli avvolgimenti è piccola, perchè la forza controelettromotrice data dalla rotazione si oppone alla tensione di alimentazione. Non è esattamente la situazione tipica di un altoparlante.
M-Force è un altoparlante in cui magnete e bobina si sono scambiati di posto, quindi concettualmente non cambia nulla; la realizzazione fisica delle parti, invece, può cambiare molto. Esattamente come per le testine MC e MM: non funzionano su principi diversi, ma hanno caratteristiche diverse per i differenti dimensionamenti di bobina e magnete (e conseguentemente della sospensione).
Quindi se l'M-force ha una Re di 0,26 Ohm assorbirà dieci volte la corrente di uno con 2,6 (non lontanissimo da un 4 Ohm nominali). Non c'é scampo. Volendo ottenere impedenze più confortevoli bisognerebbe sfruttare le componenti reattive o il carico acustico. Per esempio, usandolo in cassa chiusa a cavallo della risonanza si potrebbe avere un modulo decente, ma in un intervallo probabilmente troppo ridotto anche per un sub e comunque con elevati sfasamenti agli estremi. Forse Fabrizio potrebbe caricarlo a tromba e portarne l'impedenza a mezzo Ohm....
Se è la bobina a essere ferma, non più il magnete, questa può essere pesante e ingombrante quanto si vuole. Nell'M-force ciò e sfruttato per ottenere una conformazione favorevole del campo magnetico generato e per avere un'enorme capacità di dissipazione. Se dissipa calore con facilità non aumenta molto la sua temperatura, non varia la propria resistività, non comprime. Indubbiamente un vantaggio, ma il principio fisico che muove il cono è sempre lo stesso.
Ovviamente ora la massa del magnete diventa un problema: serviranno magneti sofisticati e leggeri, il sistema è attuabile solo per altoparlanti molto pesanti. Non ci si fa certo un mid!
Fabrizio ha messo in dubbio se l'M-Force sia un oggetto concretamente utile o no e ha argomentato le sue perplessità. L'M-Force è un woofer, seppur di caratteristiche molto particolare, la stessa PowerSoft non lo descrive diversamente. La divagazione sui motori è stata aggiunta, direi con scopo puramente polemico, ma non centra nulla con il 3d. Ed è ben poco interessante.
Un altoparlante ha un sacco di difetti, mi ricorda la sospensione anteriore della moto. Questa è quasi sempre una forcella telescopica: un attrezzo concettualmente rudimentale che impone pure notevoli difficoltà telaistiche. Infatti sistematicamente qualcuno cerca strade diverse e più intelligenti. Ma i pochi progetti di successo rimangono delle interessati eccezioni. Alla fine l'analisi dei pro e contro, che si tratti di un motoGP o di una tranquilla stradale, decide che l'adozione della forcella telescopica è la scelta più appropriata, nella quasi totalità dei casi.
Ho il sospetto che gli altoparlanti "tradizionali" siano nella stessa situazione: hanno un sacco di difetti, ma sono pur sempre la soluzione preferibile. Anche se questa affermazione è più che mai imho, non posso valutare adeguatamente le possibili alternative. Noto che lo M-Force è perfetto per un autocostruttore molto benestante: con un M-Force in 200litri di cassa chiusa e relativo amp corredato di dsp si hanno bassi a sufficienza per staccare l'intonaco, senza dover progettare nulla. Se il contatore regge!
luca