MA no, figurati! Qui ci siamo fatti beffe di tutta la mistica creata ad arte per rendere un cavo un prodigio di tecnica e gioielleria, allo scopo di moltiplicarne per n il costo.in questo spazio parlare dell'importanza dei cavi è sempre stato un tabù, altrimenti apri il vaso di Pandora.
Come oggetto fisico può essere valutato senza infrangere alcun tabù. In particolare la resistenza di un cavo di rame è adeguatamente bassa anche senza utilizzare sezioni esagerate, si parla di centesimi di Ohm, quindi non è il caso di diventare matti se l'ampli non può stare attaccato alla cassa.
Qualche centesimo di Ohm è ben poca cosa rispetto all'impedenza della cassa, ma fa crollare il DF qualora l'ampli abbia una resistenza d'uscita che si misura in millesimi. Di qui la mia osservazione sull'irrilevanza del DF tendente all'infinito. A questo punto è più importante ricordarsi di verificare le connessioni periodicamente. Tipo una volta all'anno, non ogni 3 giorni.
Il cavo ha altri parametri fisici tranquillamente considerabili, capacità e induttanza sicuramente sono i più importanti. Tranne casi particolari è facile renderli innocui senza dover usare cavi dal costo insensato.
Se non si multiamplifica, bisogna sempre ricordarsi che in serie al WF c'è almeno una bobina (99% dei casi), la cui resistenza si misura in alcuni decimi di Ohm nei casi più felici per arrivare tranquillamente a superare un Ohm. Vuol dire che nel 99% dei diffusori l'impedenza di un ampli a transistor tipico è completamente trascurabile e che in molti casi lo è anche quella di un ampli transistor a bassa controreazione. Già sul piano teorico, non intendo che ci sia un'influenza ma non sia avvertibile, proprio non c'è.
Luca