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sanimai
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Re: Un semplice ragionamento logico: 2 impianti bastano

Messaggio da sanimai » domenica 18 febbraio 2024, 18:42

Qualcuno potrebbe anche comperare CH o la Ferrari per passione,e non per uno status
Nel mio caso il 1 impianto l ho avuto a 13 anni nel 1973 e nel 1978 avevo un siatema con sub e Altec 4 vie quadriamplificato con pre e crossover 5 vie A&E pre mono per medi e stereo per tweeter della stessa marca e BGW su bassi e mediobassi ,poi per cambio ambiente passato a IMF RSPMIV e poi Acoustat 2+2 nel 1984 passando poo a Soundlab A1 e sub mono B1,una parete elettrostatica larga 4.20 mt e alta 2.30 mt con 4 coppie a ponte di ML 20
Questo nel 1989
Questa è passione,non status,
Passando poi ai triodi nel 1990 con Be Yamamura ospite fisso per 6 mesi a casa mia non ero ancora sposato

lucaesse
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Re: Un semplice ragionamento logico: 2 impianti bastano

Messaggio da lucaesse » domenica 18 febbraio 2024, 22:20

Certo che uno può comperare una Ferrari per passione, basta che non sia alta più di un metro e mezzo :cry: :oops:


Ma se uno compera un diffusore che costa come una Porsche da che passione è mosso?

Passione per la musica? (ma da sola non è, ragionevolmente, una motivazione sufficiente. Imho.)

Passione per la tecnica audio?

Nessuna passione ma lo considera uno status simbol?



Nei primi due casi, se il prodotto non ha prestazioni adeguate al costo l'aquirente ha tutte le ragioni per considerarsi raggirato. Solo nel terzo potrebbe accettare che il risultato sonoro non lasci a bocca spalancata; sempre che ne sia avvertito prima di pagare e contando che le persone di cui brama l'invidia non capiscano una mazza di audio.

Colui che viene raggirato non grazie alla malevola capacità altrui ma perché si mette in condizione di farsi raggirare, quando potrebbe facilmente essere meno vulnerabile, se l'è cercata. F.C. lo definisce pollacchione; rende l'idea. Sicuramente mi è capitato di farmi pollacchionare; basta distrarsi, è un attimo. Ma alcuni pollacchioneggiano recidivi e con sollazzo, tra gli audiofili non son pochi.

Se tra gli audiofili si diffondesse un po' di cultura tecnica e magari un filo di consapevolezza e onestà riguardo alle proprie motivazioni, sarebbe cosa buona. Ma non per certi fabbricanti e commercianti.


Luca

marcorossi
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Re: Un semplice ragionamento logico: 2 impianti bastano

Messaggio da marcorossi » lunedì 19 febbraio 2024, 15:23

sanimai ha scritto:
domenica 18 febbraio 2024, 18:42
Passando poi ai triodi nel 1990 con Be Yamamura ospite fisso per 6 mesi a casa mia non ero ancora sposato
Chissà quanti aneddoti.
.
Per i principianti possiamo consigliarli, seguirli e indirizzarli verso qualcosa che per noi è, diciamo, adatto a loro.
Dedicato a chi cerca una soluzione semplice e flessibile. Dai un'occhiata.

bobgraw
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Re: Un semplice ragionamento logico: 2 impianti bastano

Messaggio da bobgraw » lunedì 19 febbraio 2024, 16:08

sanimai ha scritto:
domenica 18 febbraio 2024, 13:41
Io sono un pollacchione,ma sono sempre entusiasta quando ascolto i miei finali CH Precision M1.1 mono,200 watt 8 ohm,700 watt 2 ohm e 4000 watt di piccolo il nuovo Ongaku con phono Kondo ge 10 2 telai e finali Thrax Heros mk II
Benvenuto e complimenti, qui c'è bisogno di audiofili "normali", se non altro per avere un diverso punto di vista.
Non hai citato i diffusori che utilizzi, se hai letto un pò il forum saprai già che per ottenere bassi tassi di distorsione, occorre che abbiano una elevata efficienza e se tanto mi dà tanto...

sanimai
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Re: Un semplice ragionamento logico: 2 impianti bastano

Messaggio da sanimai » lunedì 19 febbraio 2024, 17:37

Ho 3 impianti

Uno con Acoustat X,un vecchio amore del passato e veramente straordinari ancora oggi, con il loro ampli otl incorporato ed i bassi prezzi che si trovano ancora,3500/4000 euro diffusori e ampli.

Uno con Kondo e Thrax e diffusori Thrax Lyra con sub sempre Thrax Hades,forse il migliore diffusore da stand piu' bello che ho ascoltato in vita mia,lasciamo stare il Polifemo che non ho mai ascoltato, un 2 vie con mid woofer Seas in magnesio ed un tweeter professionale tagliato a 1500 hz con una leggera tromba davanti
90 db ma penso facili da pilotare,perche' a volte li uso con un Kondo Neiro KSL da 8 watt con le 2A3 e la potenza non manca, per u ascolto normale
Suono molto naturale e si ascolta per ore.

Con i CH ho le tanto criticate Montagna,che da me sono veramente impressionanti.Non mi hanno entusiasmato nelle fiere o da Montagna,ma mi hanno colpito per la qualita' dei driver che sentivo notevoli rispetto a diffusori da 100/200K con driver ridicoli.
Prese una decina di anni fa e non ho ancora trovato cosa mi piace di piu'.
Tra regolazione fatte, cavi e sistemazioni in ambiente sembra di ascoltare un monovia.La qualita' la trovo molto alta dovuto ai driver di alta qualita'.
Ho una sala di 85 mtq e sono a 3.20 mt dalla parete di fondo e 2.60 mt dalle pareti laterali.
Le biamplifico con i finali CH passivamente, mettendo un 10/20% massimo di controazione nel woofer e niente sui medio alti.
Saranno 97/98 db penso circa e oltre a suonare molto bene a volumi normali,1 o 2 watt di picco, ascolto che faccio normalmente,raramente ascolto a volumi molto alti,ma con il disco Sheffield track drum ho visto sui finali un picco di 1208 watt e con SRV ho visto picchi di 868 watt, senza fare una piega sia i finali che i diffusori

Ascolto solo vinile, non ho cd e liquida.

Mi piacciono molto i diffusori monovia con driver di qualita',nonostante i loro limiti ma mi piace il loro suono coerente e naturale, avuto gli Audiotekne in carbon block con supertweeter ALE del 1750 tagliato a 10.000 hz,e altri e mi piacciono moltissimo i diffusori a tromba,perche' oltre alla dinamica e velocita',hanno una facilita' di emissione tale da sentire tutti i dettagli a qualsiasi volumi.

Purtroppo non ho mai sentito un buon diffusore a tromba tranne qualcuno autocostruito o un 8 vie con Ale Super di un mio amico.

Ascoltato tante volte a Monaco o in giro Tune Audio,Blumenhofer,e tanti altri, un suono a dir poco ridicolo ed inascoltabile per me.
Living Voice niente male ma prezzo di fantasia oltre il ridicolo

Avute le Klipsch La Scala 2 biamplificate con Mactone otl mono sui bassi e Shindo Shinonia sui medio alti o Kondo Neiro sui medicali,non male ma si sente una qualita' molto bassa dovuta ai driver economici.

Avute anche le Sentry III con supertweeter Tad 703,modificato da Yamamura,cosi' non erano niente male

Un bell' impianto avuto nel 1991 un pre e finale 8 telai di Yamamura con push pull di 845 con diffusori 3 vie costruite da lui e nel 1995 con un diffusore Audiotekne 3 vie,voofer Altec 416,medio e tweeter Ale serie DE e supertweeter Yamamura,il solito Tad 703 modificato e triamplificato,sempre passivamente con 4 finali mono Audiotekne,medio e alti e Yamamura con 845 sul basso
Bei tempi

sanimai
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Re: Un semplice ragionamento logico: 2 impianti bastano

Messaggio da sanimai » lunedì 19 febbraio 2024, 17:48

Come aneddoti ti posso dire che la prima cosa che ha fatto Yamamura intorno al 1989,prime volte a casa mia, ha preso i miei cavi Mark Levinson e YBA Diamond e mi ha tagliato e tolto le guaine, di lvc una voltata messo il cavo nudo di rame nel forno di mai madre a 200 gradi per togliere le particelle di ossigeno che c erano e mi ha mandato in farmacia a comprare una benda di cotone per rivestire i cavi.

Poi mi ha spiegato che il cd non ha la immagine stabile perche' essendo la superficie completamente liscia il laser sulla superficie non e' stabile e mi ha fatto comperare la carta vetrata 00 per grattare i bordi del cd ed e' migliorata immagine

Di Yamamura non mi piacevano ad es. gli enormi diffusori Dionisio in sughero con monovia,non male ma non mi hanno mai entusiasmato

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Re: Un semplice ragionamento logico: 2 impianti bastano

Messaggio da lucaesse » lunedì 19 febbraio 2024, 21:05

tolto le guaine, di lvc una voltata messo il cavo nudo di rame nel forno di mai madre a 200 gradi per togliere le particelle di ossigeno
fortunato, da ragazzino mia madre voleva cacciarmi di casa solo perché avevo maldestramente mandato arrosto un ampli finale, con relativa puzza di resistenze infiammate e transistor plastici bucati. Avessi cucinato i cavi dello stereo in forno mi avrebbe diseredato!

Non la giudicate troppo severa: qualche giorno prima i miei sforzi di smontare un ammortizzatore da moto bloccato a pacco avevano prodotto un grosso proiettile che, attraversando un corridoio e poi la cucina, aveva fatto esplodere un cestello con 6 bottiglie d'acqua minerale. Il notevole effetto pirotecnico, accompagnato da abbondante spargimento di vetri e acqua, la aveva sensibilizzata un po' alle mie attività più adatte a una cantina che al soggiorno di casa.

Luca

ciroschi
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Re: Un semplice ragionamento logico: 2 impianti bastano

Messaggio da ciroschi » martedì 20 febbraio 2024, 14:01

sanimai ha scritto:
lunedì 19 febbraio 2024, 17:48

Di Yamamura non mi piacevano ad es. gli enormi diffusori Dionisio in sughero con monovia,non male ma non mi hanno mai entusiasmato
Ciao Sanimai,
le dionisio in sughero sono a Salerno.
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

sanimai
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Re: Un semplice ragionamento logico: 2 impianti bastano

Messaggio da sanimai » martedì 20 febbraio 2024, 14:38

Lo so,da Pierre,non le ho mai sentite da lui mai hanno detto che suonano bene da lui

tola
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Re: Un semplice ragionamento logico: 2 impianti bastano

Messaggio da tola » martedì 20 febbraio 2024, 17:26

sanimai ha scritto:
lunedì 19 febbraio 2024, 17:48
Come aneddoti ti posso dire che la prima cosa che ha fatto Yamamura intorno al 1989,prime volte a casa mia, ha preso i miei cavi Mark Levinson e YBA Diamond e mi ha tagliato e tolto le guaine, di lvc una voltata messo il cavo nudo di rame nel forno di mai madre a 200 gradi per togliere le particelle di ossigeno che c erano e mi ha mandato in farmacia a comprare una benda di cotone per rivestire i cavi.

Poi mi ha spiegato che il cd non ha la immagine stabile perche' essendo la superficie completamente liscia il laser sulla superficie non e' stabile e mi ha fatto comperare la carta vetrata 00 per grattare i bordi del cd ed e' migliorata immagine

Di Yamamura non mi piacevano ad es. gli enormi diffusori Dionisio in sughero con monovia,non male ma non mi hanno mai entusiasmato
veramente un grande appassionato! complimenti!

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