mixer discoteca - sono tutti uguali?
Moderatore: Marcello Croce
mixer discoteca - sono tutti uguali?
Dai tempi dei mixer analogici con i classici amplificatori sommatori e i problemi di diafonia, all'avvento del Pioneer digitale ...che ha confermato un nuovo standard adottato nella maggior parte dei club, soprattutto in relazione ai piatti/CD digitlai DJ300 e successivi...
Leggevo di un mixer della Allen & Heat ..votato coeme il migliore anche sotto il punto di vista della qualità audio in uscita pre-out ..chiedo a voi di postare le vostre esperienze pratiche in merito...opinioni ..valutazioni ..etc etc ...in pratica ..un mixer per "disco" vale un'altro.? ....è solo una questione di ingressi..?
Leggevo di un mixer della Allen & Heat ..votato coeme il migliore anche sotto il punto di vista della qualità audio in uscita pre-out ..chiedo a voi di postare le vostre esperienze pratiche in merito...opinioni ..valutazioni ..etc etc ...in pratica ..un mixer per "disco" vale un'altro.? ....è solo una questione di ingressi..?
Re: mixer discoteca - sono tutti uguali?
Io ricordo che negli anni 90, il culto era un piccolo vestax a due canali...pcm 6, se non sbaglio.
Era forse il primo ad avere il crossfader con la curva impostabile e non utilizzava la classica pista di carbone come resistenza, ma un sistema molto più scorrevole (optoelettronico?? possibile? non ricordo il nome).
Parlando di utilizzo con giradischi, quindi con ingressi phono, le differenze con quelli più economici ci sono... ma se consideri la (spesso scarsa) qualità di tutto quello che ci sta prima e dopo, i vari mixer si distinguono soprattutto per funzionalità.
Era forse il primo ad avere il crossfader con la curva impostabile e non utilizzava la classica pista di carbone come resistenza, ma un sistema molto più scorrevole (optoelettronico?? possibile? non ricordo il nome).
Parlando di utilizzo con giradischi, quindi con ingressi phono, le differenze con quelli più economici ci sono... ma se consideri la (spesso scarsa) qualità di tutto quello che ci sta prima e dopo, i vari mixer si distinguono soprattutto per funzionalità.
Francesco
You can walk a mile on my shoes, but you can't dance a step on my feet
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Re: mixer discoteca - sono tutti uguali?
Quoto e sottoscrivo, anche se ci sono stati dei modelli a valvole di notevole interesse (al momento non ricordo il nome...).SuperFunk ha scritto:Io ricordo che negli anni 90, il culto era un piccolo vestax a due canali...pcm 6, se non sbaglio.
Era forse il primo ad avere il crossfader con la curva impostabile e non utilizzava la classica pista di carbone come resistenza, ma un sistema molto più scorrevole (optoelettronico?? possibile? non ricordo il nome).
Parlando di utilizzo con giradischi, quindi con ingressi phono, le differenze con quelli più economici ci sono... ma se consideri la (spesso scarsa) qualità di tutto quello che ci sta prima e dopo, i vari mixer si distinguono soprattutto per funzionalità.
Saluti
F.C.
Re: mixer discoteca - sono tutti uguali?
A suffragio di questo intervento, gli Oasis ...nella registrazione di un album, hanno perseguito per mesi la ricerca di un mixer idoneo al loro obiettivo, volevano un suono caldo e graffiante delle valvole, struggente, e alla fine, hanno preso un vecchio mixer a valvole in un mercatino di Londra, una volta sistemato, hanno utilizato questo per la loro registrazione; di certo non gli mancano le sterline per acquisire un mix moderno.
Una coesione delle Valvole moderne, in un mixer potrebbe dettare un timbro di livello nettamente superiore, ma haimé il concetto di "digitale" e prepotente.
Molti club, adottano il mixer che costa meno o che ricevono con il pacchetto del service abbinato all'impianto.
Il cursore optoelettronico mi pare una cosa imprescindibile...le piste carbone son da scongiurare, Pioneer, in questo momento, mi pare stia cavalcando l'onda del successo, il suo primo mix digitale, con encoder sui fader, insensibile alla diafonia dei canali e con limiter digitale, ha aperto il mercato in tal senso...per la qualità del suono, lo già scritto che non amo il Mac che suona con Itune...sulla console...
Mi pare che il "Allen&Heath" sia il + gettonato da 10 anni....per il resto...lo abbiamo già detto ..suona di tutto...
Una coesione delle Valvole moderne, in un mixer potrebbe dettare un timbro di livello nettamente superiore, ma haimé il concetto di "digitale" e prepotente.
Molti club, adottano il mixer che costa meno o che ricevono con il pacchetto del service abbinato all'impianto.
Il cursore optoelettronico mi pare una cosa imprescindibile...le piste carbone son da scongiurare, Pioneer, in questo momento, mi pare stia cavalcando l'onda del successo, il suo primo mix digitale, con encoder sui fader, insensibile alla diafonia dei canali e con limiter digitale, ha aperto il mercato in tal senso...per la qualità del suono, lo già scritto che non amo il Mac che suona con Itune...sulla console...
Mi pare che il "Allen&Heath" sia il + gettonato da 10 anni....per il resto...lo abbiamo già detto ..suona di tutto...
Re: mixer discoteca - sono tutti uguali?
Io però non capisco queste ricerche esasperate sul suono, quando poi nel mix finale si vanno a fare orge di compressori e effetti vari...Non alludo agli Oasis, è un discorso generale....
Soprattutto quando si cercano i "suoni vintage", che senso ha se poi finisce tutto in un multitraccia digitale?
Se veramente si cercano i suoni vecchi, si usano tecniche microfoniche vecchie, si registra su nastro e si usa la forbicina per il taglia-cuci...
Tanto poi finisce tutto su un ipod o se va bene su un sistema 5.1 del pc.
Soprattutto quando si cercano i "suoni vintage", che senso ha se poi finisce tutto in un multitraccia digitale?
Se veramente si cercano i suoni vecchi, si usano tecniche microfoniche vecchie, si registra su nastro e si usa la forbicina per il taglia-cuci...
Tanto poi finisce tutto su un ipod o se va bene su un sistema 5.1 del pc.
Francesco
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Re: mixer discoteca - sono tutti uguali?
Sì, il degrado del format in ambito professionale è ormai una spirale senza fine...comunque, vi sono mixer che hanno comunque una uscita pre di alto livello , con una dinamica reale di 102dB, con l'insert line in sul volume master - per adottare il classico limitaotore di dinamica o spl limiter - mi pare ancora obbigatorio, ed una equilizzazione a fader a 4 bande..con filtri multipli programmabili.
A dire il vero, in molti casi, vedo anche in console, cablaggi pre out, ed altri ..di dubbia professionalità, con cavetti pre da fiera dell'elettronica, ampli finali messi a 10 metri di distanza ove c'e' posto, grovigli di cavi, niente Bilanciato, insomma le solite cose...credo di potere affermare che, il vinile, con i suoi problemi e limiti di equalizzazione di cuin non ricodo lo standard, e i vecchi ampli pro in classe B con alimetazione lineare, offrivano meno performance in termini di SPL di picco, me godevano di una timbrica superiore, e allora, non si usava il Mac e neppure i CD pre-registrati..
A dire il vero, in molti casi, vedo anche in console, cablaggi pre out, ed altri ..di dubbia professionalità, con cavetti pre da fiera dell'elettronica, ampli finali messi a 10 metri di distanza ove c'e' posto, grovigli di cavi, niente Bilanciato, insomma le solite cose...credo di potere affermare che, il vinile, con i suoi problemi e limiti di equalizzazione di cuin non ricodo lo standard, e i vecchi ampli pro in classe B con alimetazione lineare, offrivano meno performance in termini di SPL di picco, me godevano di una timbrica superiore, e allora, non si usava il Mac e neppure i CD pre-registrati..
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Re: mixer discoteca - sono tutti uguali?
Con la promessa di ritornare sull'argomento, accenno soltanto.
Attenzione: le elettroniche professionali di vero e grande valore sono state sempre progettate con un occhio anche al loro comportamento in regime di sovraccarico...
Se invece prendiamo il solito mixerino ad operazionali, le prestazioni in queste condizioni sono comunque pessime...
Non è un caso che molte console analogiche siano state impiegate negli Studi maggiori ancora per decenni, quanto ormai ogni altro elemento dello Studio era digitale...
Saluti
F.C.
Attenzione: le elettroniche professionali di vero e grande valore sono state sempre progettate con un occhio anche al loro comportamento in regime di sovraccarico...
Se invece prendiamo il solito mixerino ad operazionali, le prestazioni in queste condizioni sono comunque pessime...
Non è un caso che molte console analogiche siano state impiegate negli Studi maggiori ancora per decenni, quanto ormai ogni altro elemento dello Studio era digitale...
Saluti
F.C.
Re: mixer discoteca - sono tutti uguali?
Nei club + esclusivi vedo dei Hallen&hell....mi pare si scriva così....è già qualcosa di meglio...delle solite elettroniche da 4 euro...la Hallen, è sempre nei primi posti i relazione ai mixer da club, da circa 10 anni...
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Re: mixer discoteca - sono tutti uguali?
Si scrive Allen & Heath... (ci rinuncio a correggere...!!!) ---- ---- ---- --- --- ---elettro ha scritto:Nei club + esclusivi vedo dei Hallen&hell....mi pare si scriva così....è già qualcosa di meglio...delle solite elettroniche da 4 euro...la Hallen, è sempre nei primi posti i relazione ai mixer da club, da circa 10 anni...
Buonissimi mixer oggi, ma niente di speciale negli anni '80, dove erano "il mixer del povero"...
Come cambiano i tempi !!!
Saluti
F.C.
Re: mixer discoteca - sono tutti uguali?
Allen & Heath...non mi entra in mente....
Otimi...da dieci anni nella hit dei mixer da club....e forse anche in altri ambiti....e come la storia della VW, nata per il popolo ora è per il ceto medio-alto.
Otimi...da dieci anni nella hit dei mixer da club....e forse anche in altri ambiti....e come la storia della VW, nata per il popolo ora è per il ceto medio-alto.