Re: Thread fondamentale: risposta ed efficienza Vs collocazione

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Moderatore: F.Calabrese

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Audiomat
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Re: Thread fondamentale: risposta ed efficienza Vs collocazione

#41 Messaggio da Audiomat » mercoledì 6 novembre 2019, 20:25

F.Calabrese ha scritto:
martedì 5 novembre 2019, 14:56

Sono colpito dal fatto che prima di me abbia risposto -correttamente- un semplice appassionato.

Se dunque un semplice appassionato capisce al volo che quella è una collocazione sbagliata... a me pare gravissimo che i progettisti di due Aziende che si presentano come "grandi" non lo sappiano o -sapendolo- abbiano applicato comunque la soluzione sbagliata...!

Saluti
F.C.
Suvvìa Fabrizio non essere così cattivo con i progettisti hifi. Sai benissimo che sono un ingegnere elettronico, mi occupo di progettazione da quasi vent'anni (se pur non in ambito hifi), ho una specializzazione in misure elettroniche (e di questa solitamente neppure parlo, viste le bestialità che si leggono in giro. Il costo troppo basso di sistemi come Clio, rendendola accessibile agli hobbisti, ha fatto danni inenarrabili).
Sai bene che il 90% dei "progettisti hifi" ha una preparazione ben inferiore alla mia. E' crudele da parte tua metterli alla berlina così.

Senza scendere nello specifico, ché l'argomento non mi appassiona affatto, un progettista di un'azienda che si occupa di hifi è un semplice impiegato che seguendo i paletti del "capo" deve tirar fuori qualcosa di decente. Fin troppo fanno, poveretti. Se poi vai a guardare quanto li pagano, direi che fanno decisamente troppo.

A presto!
Mattia

F.Calabrese
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Re: Thread fondamentale: risposta ed efficienza Vs collocazione

#42 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 6 novembre 2019, 21:13

Audiomat ha scritto:
mercoledì 6 novembre 2019, 20:25
...
Sai bene che il 90% dei "progettisti hifi" ha una preparazione ben inferiore alla mia. E' crudele da parte tua metterli alla berlina così....
Colpito ed affondato... ;) ----- ;) ----- ;) ----- ;) ----- ;) ----- ;) ----- ;) ----- :lol:

Saluti
F.C.

aldusmanutius
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Re: Thread fondamentale: risposta ed efficienza Vs collocazione

#43 Messaggio da aldusmanutius » giovedì 7 novembre 2019, 11:43

drews ha scritto:
mercoledì 6 novembre 2019, 16:39
F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 6 novembre 2019, 15:48
Bellissima osservazione !

Ora però pensaci... qualche anno fa in Annuario c'erano 2500 diversi diffusori e 900 diversi finali di potenza...

CHE SENSO AVREBBE PRODURNE ALTRI...???
Semplicemente perche' e' un mercato libero e se ci sono quote di mercato libero, mi ci butto.
Se facciamo i paragoni con il mercato Italiano, non c'e' niente da commentare. Ma il mercato asiatico/russo e' stato negli ultimi anni e continua ad esserlo, trainante per il settore con numeri da capogiro.
Come diretta conseguenza ha fatto alzare i prezzi alle stelle, perche' in quei mercati si vendono esclusivamente pezzi esclusivi in tutti i sensi. Il mercato del lusso.
F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 6 novembre 2019, 15:48
Diverso è il caso di chi -come me- opera su commissione, in pratica proponendo soltanto alcune possibili configurazioni ai propri potenziali clienti, e poi effettivamente realizzando la versione più adatta alle loro richieste particolari, gusti, abitazioni...
Se opero su commissione, il discorso diventa diverso - e più interessante -
Io conosco molto bene il mio sistema di diffusori e su di esso "ritaglio" l'amplificatore (o gli amplificatori).
Potenzialmente posso raggiungere prestazioni molto elevate, ma come detto prima e' un mercato di nicchia nella nicchia.
F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 6 novembre 2019, 15:48
Pochi ci pensano, ma il vantaggio del prodotto "semi-custom" è che in realtà il suo valore all'usato resta lo stesso per sempre, perché nel frattempo non arrivano nuovi modelli "Mark 2", cioé migliorati, a renderlo obsoleto.
E' vero anche il contrario. Potrebbero avere quotazione zero. Il prezzo lo fa la domanda del mercato. Se si vuole vendere, si ha bisogno di un compratore. Se non ci sono compratori disposti a pagare certe cifre, il prezzo ovviamente ne risente.

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 6 novembre 2019, 15:48
A questo punto parliamo un attimo di un argomento (per voi appassionati) serissimo, vale a dire il "valore del marchio" e l'assistenza...
MA VOI SIETE DAVVERO CONVINTI CHE TRA CINQUE ANNI I VOSTRI ATTUALI AMPLI E DIFFUSORI SARANNO RIVENDIBILI a buon prezzo...?
Pensateci... Sono anni che i marchi storici (Mc Intosh, Audio Research...) disertano le mostre italiane, e sono presenti solo negli stand di qualche rivenditore. Gli stessi rivenditori sono spesso alla canna del gas ed hanno magazzini pieni di invenduto.
Ed infine l'assistenza... Quale assistenza volete avere per ampli e diffusori venduti in quantitativi dell'ordine di tre-cinque coppie...???
Diversamente, nel mio caso i trasduttori sono tutti B&C, vale a dire di una SPA quotata in borsa... e sono peraltro del tutto indistruttibili, se non ci fate cadere un fulmine dentro...!
Quindi il periodo delle "migliaia di pezzi" è finito da tempo... ed oggi se ne parla solo per cagatine come Alexa o i diffusori di IKEA...
Mi sembra tutto assai logico.

Saluti
F.C.
Qui la questione ha poco di oggettivo e molto di soggettivo. il valore di un marhio negli anni, non e' dato solo dall'assistenza. Ed un McIntosh continuera' ad avere una quotazione alta anche se non esiste una assistenza diretta del marchio.
E' uno status symbol indipendentemente dalle sue prestazioni, e per questo la sua quotazione e' alta e rimarra' alta negli anni a venire.

Ciao
Andrea
ancora una volta le puntualizzazioni di Andrea/Drews mi trovano in perfetto accordo.
Ma non so se smentire me stesso immediatamente sono anche colpito dalla controdeduzione successiva di Fabrizio, che commenterò nello specifico.

aldusmanutius
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Re: Thread fondamentale: risposta ed efficienza Vs collocazione

#44 Messaggio da aldusmanutius » giovedì 7 novembre 2019, 11:47

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 6 novembre 2019, 17:18
Come accennavo nel post precedente, esiste un serio problema di comunicazione, in campo HiFi, nel senso che è diventato difficile contattare i potenziali clienti. Questo diminuisce il numero di possibili vendite ed eleva dunque il costo degli impianti nuovi e migliori.

Spiego meglio: le riviste sono in tale crisi (anche e soprattutto di credibilità) che ormai non influenzano più il mercato.

Alle mostre si vedono sempre le stesse facce, e nessuno acquista altro che robetta (CD... cavi... usato stravecchio...).

I forum hanno perso lo smalto e le migliaia di letture di 10/15 anni fa, per semplice noia. Parlo di TUTTI i forum.

I gruppi su FB ormai sono gestiti solo da traffichini e rigattieri, per cui durano un paio di mesi (il tempo di scoprire cosa c'è dietro) e poi finiscono abbandonati e senza post.

Le chat ed altro sono roba da ragazzini squattrinati, ai quali la nostra HiFi fa solo ridere.

Dunque stiamo virando sempre più velocemente sul semplice passa-parola, o sulla pubblicità a pagamento sul Web (che nel nostro settore può essere controproducente).


In due parole: investire in un nuovo prodotto oggi è da perfetti suicidi.

Saluti
F.C.
risposta che mette a nudo una situazione drammatica, di fondo le mie sensazioni collimano con quelle di Fabrizio.
meno male che stasera vado a concerto all'auditorium, per un po' poi mi passa la voglia di accendere lo stereo...

F.Calabrese
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Re: Thread fondamentale: risposta ed efficienza Vs collocazione

#45 Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 maggio 2024, 10:26

Sposto questo thread nella sezione Riepiloghiamo Insieme...

Saluti
F.C.

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