Riapro per un attimo, per ringraziare delle centinaia di letture: quasi 300 sui grafici...!!!
Visto che vi interessa, spero di postarvi a confronto le misure di un Line Array contro un sistema "convenzionale" (per modo di dire...).
Stesso livello, ma il Line Array necessita di 10+10 mila Watt, mentre il "convenzionale" se la cava con 450+450 Watt, ed ovviamente distorce molto meno, perché i suoi trasduttori sono operati ad un quinto della loro potenza di targa...
A prestissimo
§aluti
F.C.
Nota del 19 luglio 2022: siamo a poco meno di mille accessi ad ogni grafico...!!!
Conferenza AES sui Line Array, 2004
Moderatore: F.Calabrese
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Re: Conferenza AES sui Line Array, 2004
Ecco dunque la verifica che prova la validità di quanto da me spiegato già nel 2004. Si tratta del confronto tra le misure fonometriche eseguite in occasione di un piccolo concerto al Tempio di Venere, qui a Roma, con quelle di un mio prototipo di sistema "convenzionale".
Iniziamo dal Line Array, di cui vedete qui sotto in foto una delle due sezioni, composte ciascuna da quattro elementi + Sub.
Ciascuno dei quattro elementi è specificato per 2 KW di picco, come pure il Sub: quindi diecimila Watt in totale.
Ora però osservate -qui sotto- il tracciato del fonometro, collocato a venti metri di distanza, in asse rispetto ad una delle sezioni: soprattutto notate come i picchi raggiungano praticamente sempre lo stesso livello, il che è indice che è stata raggiunta la potenza massima degli ampli (vale a dire il clipping).
Ora, per comodità nel confronto, riferiamo questi livelli alla distanza di riferimento di UN METRO.
Da 20 metri ad un metro il livello aumenta di 20 x log10 (20 : 1) = 26 deciBel.
Quindi ad un metro avremmo 112 + 26 = 138 dB (un valore in linea con le specifiche di quell'impianto).
Segue
F.C.
Iniziamo dal Line Array, di cui vedete qui sotto in foto una delle due sezioni, composte ciascuna da quattro elementi + Sub.
Ciascuno dei quattro elementi è specificato per 2 KW di picco, come pure il Sub: quindi diecimila Watt in totale.
Ora però osservate -qui sotto- il tracciato del fonometro, collocato a venti metri di distanza, in asse rispetto ad una delle sezioni: soprattutto notate come i picchi raggiungano praticamente sempre lo stesso livello, il che è indice che è stata raggiunta la potenza massima degli ampli (vale a dire il clipping).
Ora, per comodità nel confronto, riferiamo questi livelli alla distanza di riferimento di UN METRO.
Da 20 metri ad un metro il livello aumenta di 20 x log10 (20 : 1) = 26 deciBel.
Quindi ad un metro avremmo 112 + 26 = 138 dB (un valore in linea con le specifiche di quell'impianto).
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Re: Conferenza AES sui Line Array, 2004
Ed ora ecco la misura di verifica, eseguita -questa volta- alla bellezza di 150 metri di distanza ed all'aperto, come potete vedere dalla foto. L'impiantino -che impieghiamo per il confronto- è composto da quattro woofers da 8"/20cm. ben caricati e da UN driver da 2" con tromba di seconda generazione.
Sul display del fonometro potete leggere "92 deciBel di Livello di Picco massimo, a 150 metri.
Per riferire questo livello alla distanza di riferimento di un metro bisogna aggiungere 20 x log10 (150 : 1) = 43,5 deciBel.
Quindi 92 + 43,5 = 135,5 deciBel, ottenuti con appena 350 Watt... però...!!!
Segue
F.C.
Sul display del fonometro potete leggere "92 deciBel di Livello di Picco massimo, a 150 metri.
Per riferire questo livello alla distanza di riferimento di un metro bisogna aggiungere 20 x log10 (150 : 1) = 43,5 deciBel.
Quindi 92 + 43,5 = 135,5 deciBel, ottenuti con appena 350 Watt... però...!!!
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Re: Conferenza AES sui Line Array, 2004
Ed ecco una ulteriore conferma, vale a dire i livelli di Picco Lineare rilevati AD UN METRO di distanza dai quattro piccoli diffusori caricati, ciascuno dei quali impiegava UN midwoofer da 8"/20cm, con 350 Watt totali.
Ed a conferma definitiva, ecco il tracciato rilevato a 150 metri di distanza...
Come potete vedere, si tratta di misurazioni eseguite con un fonometro di Classe-1 e di recente certificazione S.I.T., quindi indiscutibili.
Seguono due piccole riflessioni
F.C.
Ed a conferma definitiva, ecco il tracciato rilevato a 150 metri di distanza...
Come potete vedere, si tratta di misurazioni eseguite con un fonometro di Classe-1 e di recente certificazione S.I.T., quindi indiscutibili.
Seguono due piccole riflessioni
F.C.
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Re: Conferenza AES sui Line Array, 2004
Ora arriviamo alle riflessioni finali, che -lo vedrete- sono tutt'altro che intuitive.
Abbiamo due impianti a confronto:
Il primo impianto è un Line Array a due canali, ciascuno dei quali è composto da quattro elementi (da 2 KW) e da un Sub (2KW?).
Il secondo "impianto" è un prototipo composto da quattro midwoofers da 8"/20cm. caricati (tipo Poliedro, per capirci) ed un driver da 2" con trombe di II generazione. In totale l'ampli eroga sui trasduttori 350 Watt RMS.
Il primo impianto produce 112 dB di Picco (Lin.) a venti metri, che equivalgono a 138 dB ad UN metro, che è la distanza di riferimento.
Il secondo "impianto" produce 92 dB di Picco (Lin.) a 150 metri, che equivalgono a 135,5 dB ad UN metro. Una misura di verifica conferma, anzi ad un metro i dB di Picco sono ben 136,5. Diciamo 136 come valore a metà tra i due.
Dunque tra i due impianti esiste una differenza di 138 - 136 = 2 deciBel... ma con quale differenza nelle potenze applicate...???
Presto detto: se la potenza del primo impianto completo è di 20 KWatt e quella del secondo è di 350 W, allora la differenza sarà pari a 20.000 : 350 = 57 volte, vale a dire 17,5 dB, cui dobbiamo sottrarre i due dB di differenza di emissione (con riferimento ad un metro).
Se ne deduce una differenza di "efficienza" di 17,5 - 2 = 15,5 deciBel, vale a dire di 35,5 volte... Non male... eh...???
Ho volutamente messo le virgolette alla parola "efficienza" perché una differenza così elevata nei rendimento non può assolutamente mai essere giustificata da problemi di caricamento acustico. Tanto più che i trasduttori impiegati nei due sistemi sono anche assai simili, nei parametri.
COSA AVVIENE, dunque...?
Beh... se avete letto con attenzione il testo della mia Conferenza del 2004, avrete notato che io spiego bene (spesso con le parole dei massimi esperti internazionali) l'esistenza di meccanismi di cancellazione per interferenza di fase negativa, tra le emissioni dei singoli trasduttori che compongono un Line Array. In fondo lo dice anche Mark Ureda, co-progettista dei Line Array della JBL, che scrive:
Quindi nessun mistero, anzi ! Semplice verifica della validità imprescindibile delle Leggi della Fisica.
Però... pensateci...! Una intera generazione -anzi due- di fonici ha lavorato e lavora con sistemi che -a parità di risultati- richiedono potenze quasi sessanta volte superiori. Ed infatti, se dividete per 60 le potenze impiegate per i concerti di Ligabue a Campovolo e di Vasco Rossi a Modena Park, ecco che troverete come risultato quei 50-60 mila Watt che costituivano la normale necessità di potenza, negli anni di fine '70 e primi '80, per amplificare (bene) uno Stadio.
Una piccola annotazione: a ciascuno dei 4 midwoofer da 8"/20cm. del mio impianto pervengono 350 : 4 = 87,5 Watt rms., al massimo. Invece, considerando due woofer e 2 KWatt per ogni unità del Line Array, ciascuno dei loro coni opererà con potenze massime dell'ordine di 1KW, vale a dire mille Watt.
E questo spiega la palese differenza in termini di distorsione, perfettamente avvertibile all'ascolto. Il Line Array, infatti, emetteva una voce impastata, innaturale... al contrario del piccolo prototipo, la cui voce era da "suono valvolare".
Ora spiegatemi voi un fenomeno commerciale ed insieme di delirio percettivo, come quello che ha visto i Line Array prevalere ovunque, da 30 anni.
Saluti
F.C.
Abbiamo due impianti a confronto:
Il primo impianto è un Line Array a due canali, ciascuno dei quali è composto da quattro elementi (da 2 KW) e da un Sub (2KW?).
Il secondo "impianto" è un prototipo composto da quattro midwoofers da 8"/20cm. caricati (tipo Poliedro, per capirci) ed un driver da 2" con trombe di II generazione. In totale l'ampli eroga sui trasduttori 350 Watt RMS.
Il primo impianto produce 112 dB di Picco (Lin.) a venti metri, che equivalgono a 138 dB ad UN metro, che è la distanza di riferimento.
Il secondo "impianto" produce 92 dB di Picco (Lin.) a 150 metri, che equivalgono a 135,5 dB ad UN metro. Una misura di verifica conferma, anzi ad un metro i dB di Picco sono ben 136,5. Diciamo 136 come valore a metà tra i due.
Dunque tra i due impianti esiste una differenza di 138 - 136 = 2 deciBel... ma con quale differenza nelle potenze applicate...???
Presto detto: se la potenza del primo impianto completo è di 20 KWatt e quella del secondo è di 350 W, allora la differenza sarà pari a 20.000 : 350 = 57 volte, vale a dire 17,5 dB, cui dobbiamo sottrarre i due dB di differenza di emissione (con riferimento ad un metro).
Se ne deduce una differenza di "efficienza" di 17,5 - 2 = 15,5 deciBel, vale a dire di 35,5 volte... Non male... eh...???
Ho volutamente messo le virgolette alla parola "efficienza" perché una differenza così elevata nei rendimento non può assolutamente mai essere giustificata da problemi di caricamento acustico. Tanto più che i trasduttori impiegati nei due sistemi sono anche assai simili, nei parametri.
COSA AVVIENE, dunque...?
Beh... se avete letto con attenzione il testo della mia Conferenza del 2004, avrete notato che io spiego bene (spesso con le parole dei massimi esperti internazionali) l'esistenza di meccanismi di cancellazione per interferenza di fase negativa, tra le emissioni dei singoli trasduttori che compongono un Line Array. In fondo lo dice anche Mark Ureda, co-progettista dei Line Array della JBL, che scrive:
Quindi nessun mistero, anzi ! Semplice verifica della validità imprescindibile delle Leggi della Fisica.
Però... pensateci...! Una intera generazione -anzi due- di fonici ha lavorato e lavora con sistemi che -a parità di risultati- richiedono potenze quasi sessanta volte superiori. Ed infatti, se dividete per 60 le potenze impiegate per i concerti di Ligabue a Campovolo e di Vasco Rossi a Modena Park, ecco che troverete come risultato quei 50-60 mila Watt che costituivano la normale necessità di potenza, negli anni di fine '70 e primi '80, per amplificare (bene) uno Stadio.
Una piccola annotazione: a ciascuno dei 4 midwoofer da 8"/20cm. del mio impianto pervengono 350 : 4 = 87,5 Watt rms., al massimo. Invece, considerando due woofer e 2 KWatt per ogni unità del Line Array, ciascuno dei loro coni opererà con potenze massime dell'ordine di 1KW, vale a dire mille Watt.
E questo spiega la palese differenza in termini di distorsione, perfettamente avvertibile all'ascolto. Il Line Array, infatti, emetteva una voce impastata, innaturale... al contrario del piccolo prototipo, la cui voce era da "suono valvolare".
Ora spiegatemi voi un fenomeno commerciale ed insieme di delirio percettivo, come quello che ha visto i Line Array prevalere ovunque, da 30 anni.
Saluti
F.C.
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Re: Conferenza AES sui Line Array, 2004
Mi sento in dovere di ringraziare per il numero altissimo di letture, per un thread decisamente tecnico e per nulla facile da leggere.
Si vede che molti di voi ritornano ad approfondire, magari in un momento di tempo libero.
Grazie ancora: è una cosa importante che una certa cultura tecnica sopravviva.
Saluti
F.C.
Si vede che molti di voi ritornano ad approfondire, magari in un momento di tempo libero.
Grazie ancora: è una cosa importante che una certa cultura tecnica sopravviva.
Saluti
F.C.