La genialità del suocero
Moderatore: F.Calabrese
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La genialità del suocero
Il mio quasi-suocero era un grande appassionato di Fotografia: di quelli che scattavano anche foto bellissime, oltre a divertirsi a possedere e ad usare fotocamere di tutti i tipi e formati.
Qui sotto vi posto una foto (tagliata) del tavolo sul quale dispose un giorno tutte le sue fotocamere, invitando una amico che le fotografasse con un'altra macchina fotografica, in modo di riprenderle proprio tutte.
Ora voi mi direte cosa c'entra questo in un forum di Alta Fedeltà... C'entra e come...!
C'entra perché pochi anni dopo lo scatto di questa foto, di quelle fotocamere ne erano rimaste si e nò tre... Le altre erano state tutte vendute, genialmente.
Il perché io abbia scritto "genialmente" è presto detto: erano gli anni in cui si stavano gradualmente imponendo le fotocamere digitali, ma quelle analogiche che vedete in foto avevano ancora il loro pieno valore di oggetti funzionali ed insieme da collezione.
Nel giro di pochi anni le fotocamere digitali hanno raggiunto e superato la risoluzione delle analogiche, di fatto facendone crollare il prezzo all'usato, fino agli estremi di oggi, che potete vedere simbolizzati dalla foto qui immediatamente sotto. E' la foto di un Micro Nikkor, venduto l'altroieri ad un'asta internazionale al costo di una pizza e due birre...
La morale della favola è che esiste sempre un momento preciso oltre il quale il valore di qualsiasi usato inevitabilmente crolla.
Nei prossimi post vediamo cosa accade in campo HiFi.
Segue
F.C.
Qui sotto vi posto una foto (tagliata) del tavolo sul quale dispose un giorno tutte le sue fotocamere, invitando una amico che le fotografasse con un'altra macchina fotografica, in modo di riprenderle proprio tutte.
Ora voi mi direte cosa c'entra questo in un forum di Alta Fedeltà... C'entra e come...!
C'entra perché pochi anni dopo lo scatto di questa foto, di quelle fotocamere ne erano rimaste si e nò tre... Le altre erano state tutte vendute, genialmente.
Il perché io abbia scritto "genialmente" è presto detto: erano gli anni in cui si stavano gradualmente imponendo le fotocamere digitali, ma quelle analogiche che vedete in foto avevano ancora il loro pieno valore di oggetti funzionali ed insieme da collezione.
Nel giro di pochi anni le fotocamere digitali hanno raggiunto e superato la risoluzione delle analogiche, di fatto facendone crollare il prezzo all'usato, fino agli estremi di oggi, che potete vedere simbolizzati dalla foto qui immediatamente sotto. E' la foto di un Micro Nikkor, venduto l'altroieri ad un'asta internazionale al costo di una pizza e due birre...
La morale della favola è che esiste sempre un momento preciso oltre il quale il valore di qualsiasi usato inevitabilmente crolla.
Nei prossimi post vediamo cosa accade in campo HiFi.
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Re: La genialità del suocero
Voi tutti sapete bene che le sospensioni in foam dei woofer HiFi si deteriorano dopo pochissimi anni.
C'è chi crede che si possano ribordare, ma pochi o nessuno (oltre me) hanno mai misurato la distorsione dei woofer ribordati, che spesso è altissima (vedi avanti).
Un grande esperto ed autore di articoli sul Journal of AES, come Lampos Ferekides, ha fatto notare che ribordando si perde praticamente sempre il centraggio verticale della bobina rispetto al traferro, di fatto alterando completamente il "tipo di suono" del woofer. Leggete voi stessi:
Molti di voi ricorderanno il mio grafico della misura di distorsione del woofer ribordato (perfetto a vedersi...) di una JBL 4343, che raggiungeva il 30 per cento di distorsione a certe frequenze... Eccolo di nuovo qui sotto... a conferma della mia supposizione che la ribordatura comporti l'ablazione di parte del perimetro esterno del cono, che però è una parte fondamentale sia per la risposta in gamma media che per la distorsione. Difetti sicuramente udibili, da ascoltatori esperti.
Una prima riflessione: se avete diffusori ribordati, vi conviene disfarvene prima possibile... vale a dire prima che tra gli appassionati si diffonda la conoscenza dei difetti e della inadeguatezza di questo tipo di riparazioni...
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F.C.
C'è chi crede che si possano ribordare, ma pochi o nessuno (oltre me) hanno mai misurato la distorsione dei woofer ribordati, che spesso è altissima (vedi avanti).
Un grande esperto ed autore di articoli sul Journal of AES, come Lampos Ferekides, ha fatto notare che ribordando si perde praticamente sempre il centraggio verticale della bobina rispetto al traferro, di fatto alterando completamente il "tipo di suono" del woofer. Leggete voi stessi:
Molti di voi ricorderanno il mio grafico della misura di distorsione del woofer ribordato (perfetto a vedersi...) di una JBL 4343, che raggiungeva il 30 per cento di distorsione a certe frequenze... Eccolo di nuovo qui sotto... a conferma della mia supposizione che la ribordatura comporti l'ablazione di parte del perimetro esterno del cono, che però è una parte fondamentale sia per la risposta in gamma media che per la distorsione. Difetti sicuramente udibili, da ascoltatori esperti.
Una prima riflessione: se avete diffusori ribordati, vi conviene disfarvene prima possibile... vale a dire prima che tra gli appassionati si diffonda la conoscenza dei difetti e della inadeguatezza di questo tipo di riparazioni...
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Re: La genialità del suocero
C'è poi la questione delle sospensioni in gomma, che alcuni ingenuamente credono eterne. NON E' VERO...!!!
Qui sotto potete rivedere la foto di un woofer delle B&W 800D che mi venne donato nel 2009 e che ho fotografato dopo 8 anni di accurata conservazione in salotto, sempre all'ombra e ben aerato. Una conservazione ottimale... eppure...!!! Il woofer è a disposizione dei dubbiosi, ancor oggi, ovviamente ancor più degradato, ma già inutilizzabile anni fa.
Leggendo qui e là è facile trovare casi simili...
La cosa a cui pochi pensano è che ribordare un cono con la sospensione in gomma è decisamente più difficile, rispetto al caso delle sospensioni in foam. Il motivo è semplice: la sospensione in gomma resta aderente al cono e -qualora degradata- va eliminata operando sul bordo del cono con un taglierino affilatissimo... che inevitabilmente porterà con se parte del bordo del cono... ed il cono non suonerà MAI PIU' come prima.
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F.C.
Qui sotto potete rivedere la foto di un woofer delle B&W 800D che mi venne donato nel 2009 e che ho fotografato dopo 8 anni di accurata conservazione in salotto, sempre all'ombra e ben aerato. Una conservazione ottimale... eppure...!!! Il woofer è a disposizione dei dubbiosi, ancor oggi, ovviamente ancor più degradato, ma già inutilizzabile anni fa.
Leggendo qui e là è facile trovare casi simili...
La cosa a cui pochi pensano è che ribordare un cono con la sospensione in gomma è decisamente più difficile, rispetto al caso delle sospensioni in foam. Il motivo è semplice: la sospensione in gomma resta aderente al cono e -qualora degradata- va eliminata operando sul bordo del cono con un taglierino affilatissimo... che inevitabilmente porterà con se parte del bordo del cono... ed il cono non suonerà MAI PIU' come prima.
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Re: La genialità del suocero
I più moderni coni in metallo o ceramica presentano ulteriori e drammatiche criticità... come potete vedere...
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Re: La genialità del suocero
Una piccola riflessione, che è anche un grande consiglio.
Immaginate un diffusore realizzato con un woofer Pro (più un mid, eventualmente) ed una tromba con driver, p.es. da 1" (vale a dire con la gola da 25mm. di diametro).
Ebbene, di per se parliamo di trasduttori che possono avere una vita operativa di decine di anni...
Ma anche ammettendo che possano degradarsi, accadrà che sarà sempre facile trovare sul mercato trasduttori simili... per esempio in quanto i diametri dei woofers Pro sono standardizzati (8-10-12-15-18 pollici...). Quanto ai drivers, da 1" (25mm. di gola) ne esistono migliaia di tipi diversi e non così tanto diversi tra di loro da impedire una sostituzione, qualora non si trovi la membrana di ricambio del driver originale.
Già... abbiamo appena dedotto che l'impiego di trasduttori Pro costituisce un immenso valore aggiunto per i vostri diffusori.
Se a questo aggiungete che si tratta di trasduttori nati per operare a livelli altissimi, per cui ai normali livelli di ascolto distorcono pochissimo... beh... che dire...?
Saluti
F.C.
Immaginate un diffusore realizzato con un woofer Pro (più un mid, eventualmente) ed una tromba con driver, p.es. da 1" (vale a dire con la gola da 25mm. di diametro).
Ebbene, di per se parliamo di trasduttori che possono avere una vita operativa di decine di anni...
Ma anche ammettendo che possano degradarsi, accadrà che sarà sempre facile trovare sul mercato trasduttori simili... per esempio in quanto i diametri dei woofers Pro sono standardizzati (8-10-12-15-18 pollici...). Quanto ai drivers, da 1" (25mm. di gola) ne esistono migliaia di tipi diversi e non così tanto diversi tra di loro da impedire una sostituzione, qualora non si trovi la membrana di ricambio del driver originale.
Già... abbiamo appena dedotto che l'impiego di trasduttori Pro costituisce un immenso valore aggiunto per i vostri diffusori.
Se a questo aggiungete che si tratta di trasduttori nati per operare a livelli altissimi, per cui ai normali livelli di ascolto distorcono pochissimo... beh... che dire...?
Saluti
F.C.
Re: La genialità del suocero
Thread da applausi anzi ma che dico, andrebbe fissato sulla home page di Riproduzione Audio del Melius
Cosa puoi replicare ancora in merito a quest'ultima affermazione?
Eppure molti esperti hi end hanno scritto che un componente Pro, proprio perchè progettato per suonare ad alti volumi e per sopportare alte correnti, suona male a bassi o "condominiali" livelli di ascolto.F.Calabrese ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 11:59
Già... abbiamo appena dedotto che l'impiego di trasduttori Pro costituisce un immenso valore aggiunto per i vostri diffusori.
Se a questo aggiungete che si tratta di trasduttori nati per operare a livelli altissimi, per cui ai normali livelli di ascolto distorcono pochissimo... beh... che dire...?
Cosa puoi replicare ancora in merito a quest'ultima affermazione?
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Re: La genialità del suocero
A parte il fatto che sono anni ormai che nessuno di loro si azzarda a scrivere una fesseria del genere...bobgraw ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 17:22Eppure molti esperti hi end hanno scritto che un componente Pro, proprio perchè progettato per suonare ad alti volumi e per sopportare alte correnti, suona male a bassi o "condominiali" livelli di ascolto.
Cosa puoi replicare ancora in merito a quest'ultima affermazione?
Il problema è che molti trasduttori Pro che girano all'usato sono stravecchi e strapazzati, per cui accade che le bobine possano grattare sul traferro, massacrando così la resa specialmente ai bassi livelli d'ascolto. Parlo di tutto il materiale Altec e JBL di provenienza da vecchi cinema...
Va anche detto che per far suonare veramente bene dei trasduttori Pro occorre particolare esperienza e cultura, specialmente nella progettazione dei filtri di crossover. I trasduttori Pro tendono infatti a non avere risposte lineari, ma -tipicamente- crescenti per i woofer/midrange ed a campana per i driver+ tromba. In tutti i casi il filtro di crossover deve compiere due funzioni: tagliare e spianare la risposta. E non è affatto facile progettarne, specie se passivi.
Grazie della bella domanda !
Saluti
F.C.
Re: La genialità del suocero
il discorso che i diffusori che suonano bene ad alto livello non riescano a basso volume è una fesseria. è vero il contrario. ma ci sono 2 spiegazioni a questa "credenza".
i diffusori che non riescono a suonar bene ad alti livelli hanno secondo me una risposta in frequenza che tende ad evidenziare certe frequenze per sopperire la scarsa sensibilità del cervello ai bassi livelli. se suonassero con lo stesso timbro ad alto livello sarebbero inascoltabili.
diffusori invece capaci di suonare ad alti livelli necessitano una risposta flat o leggermente calante sulle alte... a basso livello con la stessa risposta risentono della diversa nostra sensibilità alle varie frequenze. per pareggiare il confronto sarebbe necessario equalizzare. cosa per altro semplicissima
un altro motivo che porta a supportare questa ideaè che una volta ascoltato ad alto volume (realistico cosa che normalmente non si fa ma) tornare ai livelli d'appartamento nella stessa sessione d'ascolto è mortificante.
i diffusori che non riescono a suonar bene ad alti livelli hanno secondo me una risposta in frequenza che tende ad evidenziare certe frequenze per sopperire la scarsa sensibilità del cervello ai bassi livelli. se suonassero con lo stesso timbro ad alto livello sarebbero inascoltabili.
diffusori invece capaci di suonare ad alti livelli necessitano una risposta flat o leggermente calante sulle alte... a basso livello con la stessa risposta risentono della diversa nostra sensibilità alle varie frequenze. per pareggiare il confronto sarebbe necessario equalizzare. cosa per altro semplicissima
un altro motivo che porta a supportare questa ideaè che una volta ascoltato ad alto volume (realistico cosa che normalmente non si fa ma) tornare ai livelli d'appartamento nella stessa sessione d'ascolto è mortificante.
Re: La genialità del suocero
Come ho scritto tempo fa, io ho restaurato due diffusori EV Dominator 10, un tre vie tutto a tromba prodotto dalla nota ditta americana sul finire degli anni '70.
La sezione bassi è costituita da un EVM15L caricato a tromba, nel momento in cui mi sono state cedute ho notato che questo trasduttore era stato già riconato secondo una targhetta applicata sul magnete, non mi aspettavo nulla di diverso visto il tipo di diffusore e l'uso che se ne faceva.
Per farla breve li ho fatti riconare, utilizzando su suggerimento dello stesso laboratorio che ha fatto il lavoro, il kit originale EV.
Il laboratorio è la nota ditta Audioconika di Torino, sulle quali capacità non ho alcun dubbio.
Io uso questi diffusori saltuariamente, in casa, quando non ci sono i vicini per ovvi motivi. Il datasheet del costruttore riporta 123dB a circa 1 mt con 100w, francamente sopportabili per pochi secondi senza danni permanenti all'udito, non li ho mai sentiti suonare prima del mio intervento di restauro.
Io non ho certezze ovviamente, ma disfarmi di questi diffusori e/o pensare che il basso non sia quello che dovrebbe essere a causa del processo di riconatura lo vedo un po' drastico. Ovviamente sono un profano ma io non percepisco alcun suono riconducibile a distorsione. Penso che il 99% di tutti gli impianti audio utilizzati dai service abbiano trasduttori ricostruiti più e più volte... Per me è un processo e una lavorazione che se fatta con criterio e a regola d'arte è affidabile e valida. Insomma gettare diffusori nel cassonetto per un woofer riconabile o riparabile a me sembra eccessivo. Probabilmente misurandolo non suonerà esattamente come prima o distorcerà di più, ma io di JBL L100 nel cassonetto non ne ho mai trovata una!
Probabilmente uno degli errori è il grado di aspettativa che si ha, io per esempio sono tentato di acquistare un vecchio modello JBL della serie L, però lo farei con una motivazione affettiva essendo ricordi di gioventù, quindi li giudicherei più come oggetto d'epoca che non come riproduttori più fedeli possibili.
Anche perchè il suono JBL è già colorato e caratterizzato di suo...
Che dire poi di amplificatori d'epoca, e in generale tutto ciò che contiene componenti elettronici d'epoca soggetti anche al solo naturale invecchiamento, vedi resistenze e condensatori...
La sezione bassi è costituita da un EVM15L caricato a tromba, nel momento in cui mi sono state cedute ho notato che questo trasduttore era stato già riconato secondo una targhetta applicata sul magnete, non mi aspettavo nulla di diverso visto il tipo di diffusore e l'uso che se ne faceva.
Per farla breve li ho fatti riconare, utilizzando su suggerimento dello stesso laboratorio che ha fatto il lavoro, il kit originale EV.
Il laboratorio è la nota ditta Audioconika di Torino, sulle quali capacità non ho alcun dubbio.
Io uso questi diffusori saltuariamente, in casa, quando non ci sono i vicini per ovvi motivi. Il datasheet del costruttore riporta 123dB a circa 1 mt con 100w, francamente sopportabili per pochi secondi senza danni permanenti all'udito, non li ho mai sentiti suonare prima del mio intervento di restauro.
Io non ho certezze ovviamente, ma disfarmi di questi diffusori e/o pensare che il basso non sia quello che dovrebbe essere a causa del processo di riconatura lo vedo un po' drastico. Ovviamente sono un profano ma io non percepisco alcun suono riconducibile a distorsione. Penso che il 99% di tutti gli impianti audio utilizzati dai service abbiano trasduttori ricostruiti più e più volte... Per me è un processo e una lavorazione che se fatta con criterio e a regola d'arte è affidabile e valida. Insomma gettare diffusori nel cassonetto per un woofer riconabile o riparabile a me sembra eccessivo. Probabilmente misurandolo non suonerà esattamente come prima o distorcerà di più, ma io di JBL L100 nel cassonetto non ne ho mai trovata una!
Probabilmente uno degli errori è il grado di aspettativa che si ha, io per esempio sono tentato di acquistare un vecchio modello JBL della serie L, però lo farei con una motivazione affettiva essendo ricordi di gioventù, quindi li giudicherei più come oggetto d'epoca che non come riproduttori più fedeli possibili.
Anche perchè il suono JBL è già colorato e caratterizzato di suo...
Che dire poi di amplificatori d'epoca, e in generale tutto ciò che contiene componenti elettronici d'epoca soggetti anche al solo naturale invecchiamento, vedi resistenze e condensatori...
Re: La genialità del suocero
Ma poi che significa che il Sig. Lampos ha rilevato 1 mm di offset nel centraggio della bobina? A parte che l'EVM15 non ha, a mia memoria , quel gap nel traferro, però a me fa pensare questa sua affermazione. Scritta come si legge, sembra che lui abbia preso un Woofer EV, l'ha riconato, l'ha misurato e ha rilevato questa differenza rispetto ad un WF mai ricostruito. Quindi accortosi della differenza, dopo le misure, che ha fatto? Ha fatto una indagine sulle cause, quindi distruggendo il WF riconato, per misurare l'offset della bobina nel traferro, e ha rilevato la mancata centratura? Questo potrebbe anche far sospettare che magari il lavoro da lui effettuato non fosse stato eseguito perfettamente...
A me francamente non sembra difficilissimo rifare la centratura, magari si puo' pensare che serve tempo e pazienza, cosa che non tutti hanno, però non è una tecnologia non alla portata delle abilità e conoscenze di un buon laboratorio, che se è professionale alla fine del lavoro eseguirà un ciclo di misure confermando o meno la riuscita della ricostruzione.
Ovvio che peppino in pensione magari con una sospensione in foam su un cono in carta non è detto che sia in grado di lavorare come quelli di Audioconika... Sono scelte...
A me francamente non sembra difficilissimo rifare la centratura, magari si puo' pensare che serve tempo e pazienza, cosa che non tutti hanno, però non è una tecnologia non alla portata delle abilità e conoscenze di un buon laboratorio, che se è professionale alla fine del lavoro eseguirà un ciclo di misure confermando o meno la riuscita della ricostruzione.
Ovvio che peppino in pensione magari con una sospensione in foam su un cono in carta non è detto che sia in grado di lavorare come quelli di Audioconika... Sono scelte...