Forse è doverosa qualche precisazioneLuxman01 ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 19:34Grazie per la lunga e interessante spiegazione. Che sia facile procurarsi gli strumenti per misurare, a prezzi irrisori o quasi, lo so anche io e da Thomann infatti ho anche io effettuato diversi acquisti. Non era quello il punto ma era affermare che sembra che tutti siano in grado di procurarsi e usare correttamente strumenti che non sono proprio immediati nell'uso, richiedendo cognizione di causa affinche si interpreti correttamente quanto ci dicono attraverso le loro misurazioni.
Il tuo credo sia un caso estremo e non certamente la normalità, come tu stesso affermi per essere avvertibile palesemente ad orecchio la distorsione deve essere tale , in termini di numeri, per cui il lavoro di riconatura era completamente sbagliato, tanto da essere classificato come errore di manifattura.
Mi spiace che ti sia sentito trattato da me come uno sprovveduto, caro armandospatola, ma non credo di essermi mai espresso in tal modo. Il tuo post mi ha irritato perchè hai affermato che dopo la tua scoperta sul difetto hai venduto i diffusori Tannoy difettosi, e io mi sono immedesimato nell'ignaro acquirente che crede di aver fatto un'ottimo acquisto, magari anche sudato, visto il costo non irrisorio di qualsiasi diffusore Tannoy con i 15", tanto che tu stesso affermi di aver utilizzato il ricavato per acquistare un sistema di Fabrizio, che non credo sia alla portata di tutti. Questo ultimo passaggio in effetti non lo conoscevo ma è stato utile per capire la presa di posizione di Fabrizio, piuttosto decisa, che mi sembrava nei miei confronti quasi eccessiva.
Qui il discorso Vintage credo centri ben poco, in quanto si tratta di riparare un danno che poteva essere stato causato anche ad un diffusore moderno nelle stesse precarie condizioni di trasporto.
Comunque sul discorso vintage sono daccordissimo con voi, aggiungendo che secondo me l'errore è appunto a monte, creandosi aspettative errate, pensando di rivolgersi a tale tipo di acquisti per avere in cambio prestazioni maggiori rispetto al nuovo e all'attuale, quando invece sono, a mio parere, altre le motivazioni o aspettative che dovrebbero motivare tali acquisti: la suggestione di un apparecchio che si desiderava in gioventù ma non ci si poteva permettere, il desiderio di provare un prodotto particolare che non è più in produzione, in termini anche di tipologia costruttiva...
Il mondo delle auto d'epoca è un po' un esempio che può calzare in questo caso: non è che si acquista una Miura o una Countach pensando che vada più forte di una Gallardo, la si acquista per ben altri motivi. Così penso che l'errore di chi acquista vintage sia quello di aspettarsi chissà che...
Concludo scrivendo che secondo me l'Hifi deve essere anche uno strumento di piacere e divertimento; se uno si diverte restaurando vecchi valvolari o ridando una seconda gioventù ad un paio di diffusori, non ci vedo nulla di male, anzi. Io credo che con un po' meno impermeabilità di possa imparare tanto anche qui da voi, dove le conoscenze non mancano. Ma è tutto così difficile, a cominciare dalla comunicazione...
la risposta dei miei due 3859 dopo la riconatura era differente, non ho detto che c'era una distorsione maggiore su quello riconato rispetto a quello ancora originale, ho detto che nonostante avessi utilizzato kit originale (ma d'epoca) Tannoy, e nonostante il lavoro fosse stato fatto egregiamente da un professionista, la coppia di 3859 mostrava risposte in frequenza diverse tra un woofer e l'altro, molto probabilmente la cosa era causata da un'errato allineamento verticale della bobina del monitor riconato (la cosa era visibile ad occhio), sta di fatto che quello riconato sembrava avere una risposta più efficiente (suonava più forte)
Quindi nonostante tutti gli accorgimenti, la cura, la dovizia e le risorse spese non ho ottenuto il risultato sperato.
Ti ringrazio per il fatto che non pensi che io sia uno sprovveduto, ma non sono neanche un furbetto che rifila al fessacchiotto di turno il "pacco". Quando ho venduto buona parte della mia collezione (decide di coppie) ho ricavato sicuramente meno di quanto ho speso per l'acquisto (c'ho perso soldi), senza contare che qualsiasi trasduttore Tannoy entrato nella mia casa ha sempre fatto una visita (con tutti i costi che ne derivano) dal buon Estroarmonico, anche solo per effettuare una centratura del tweeter, cosa sempre consigliata quando questi meravigliosi monitor affrontano un viaggio ricco di perigli. Ogni volta che una coppia veniva venduta, ho sempre scelto il ritiro con prova, e con misure alla mano (amatoriali ma meglio di niente), perchè come ho ribadito in precedenza la mia era una passione, ed ho amato ogni singola coppia di Tannoy, negando la vendita quando vedevo che l'acquirente non era meritevole.
Un volta un appassionato Messinese venne a trovarmi perchè voleva acquistare una meravigliosa coppia di hpd295 con il bordo in gomma, erano in condizioni eccellenti, forse la coppia meglio conservata che mi sia capitata nelle mani, quando capii che era solo uno speculatore e non un vero appassionato mi rifiutai di concludere.
Fabrizio ha le idee chiare, la sua non è una presa di posizione, lui è certo, certissimo delle sue affermazioni, e con cognizione di causa, il suo giudizio è trasparente ma pesa come un macigno. I sui sistemi ne sono l'espressione, ho ancora molti sistemi audio in funzione, tra originali e autocostruiti, ma quando ho bisogno di una boccata d'aria, quando me la voglio godere, quando voglio emozionarmi per davvero, allora accendo la sua creatura ed ascolto i brani amati, ed ogni volta è come riscoprirli, come se fossero nuovi e rimango basito e stravolto, sconvolto, e questo accade ogni volta...