Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
Moderatore: F.Calabrese
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Re: Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
Ora scusatemi se ritorno per un attimo al titolo di questa discussione, prima di proporvi l'ultimo approfondimento tecnico.
Riflettiamo insieme sul fatto che il costruttore di questi diffusori sa benissimo di proporre un prodotto bello e di relativamente facile collocazione, ma si guarda bene dal produrre risultati di vere misure e -soprattutto- propone delle specifiche di grandiosa fantasia. Nei miei confronti si è dimostrato estremamente aggressivo, come potete leggere voi stessi, qui sotto...
Follie verbali a parte, è indubbio che una certa politica di sconti (della quale sono perfettamente informato da un suo cliente e grazie ad un annuncio che conferma...) abbia creato un interesse distorto, per cui alcuni appassionati acquistano (o prendono in visione), impegnandosi poi a postare ovunque commenti entusiastici... magari nella speranza che qualcuno acquisti il loro usato a qualcosina in più di quanto lo hanno pagato... Una cosa che fanno davanti a tutti, senza remore di qualsivoglia natura... e senza nemmeno il timore di perderci la faccia (che invece avrebbe un giornalista/recensore che scrive su qualche rivista).
Ecco... ora immaginate che questo meccanismo non riguardi di certo UN solo costruttore di diffusori, ma DECINE di costruttori e distributori non solo di diffusori, ma anche di ampli, dac e quant'altro...
Quel che accadrà sarà che il Web sarà inondato di informazioni erronee (vedi le specifiche di fantasia) e di commenti positivi di pura fantasia...
Come potete leggere qui sopra, nel ritaglio, il tentativo di opporsi a questo andazzo genera solo aggressività e minacce persino di denunce (come se non esistesse il diritto di critica...). In nessun caso l'operatore ritirerebbe dal mercato un prodotto fallace o che non rispetta le specifiche: non teme nulla...!
E questo è il modo in cui l'Alta Fedeltà muore -giorno dopo giorno- ridotta a mercatino dell'"usato-a-km-zero"
Ora mettetevi nei panni di un operatore serio, che avesse in catalogo prodotti eccellenti e correttamente prezzati... Ce la fareste a tener testa ad una concorrenza che spara listini tre volte superiori al prezzo di acquisto...??? Oppure vi adeguereste anche voi, vantando anche voi specifiche fasulle e facendo i prezzi sulla base della faccia del richiedente e delle eventuali ricadute pubblicitarie...?
Guardatevi bene intorno e troverete le risposte.
Una breve pausa e poi, più tardi, gli ultimi grafici.
Saluti
F.C.
Riflettiamo insieme sul fatto che il costruttore di questi diffusori sa benissimo di proporre un prodotto bello e di relativamente facile collocazione, ma si guarda bene dal produrre risultati di vere misure e -soprattutto- propone delle specifiche di grandiosa fantasia. Nei miei confronti si è dimostrato estremamente aggressivo, come potete leggere voi stessi, qui sotto...
Follie verbali a parte, è indubbio che una certa politica di sconti (della quale sono perfettamente informato da un suo cliente e grazie ad un annuncio che conferma...) abbia creato un interesse distorto, per cui alcuni appassionati acquistano (o prendono in visione), impegnandosi poi a postare ovunque commenti entusiastici... magari nella speranza che qualcuno acquisti il loro usato a qualcosina in più di quanto lo hanno pagato... Una cosa che fanno davanti a tutti, senza remore di qualsivoglia natura... e senza nemmeno il timore di perderci la faccia (che invece avrebbe un giornalista/recensore che scrive su qualche rivista).
Ecco... ora immaginate che questo meccanismo non riguardi di certo UN solo costruttore di diffusori, ma DECINE di costruttori e distributori non solo di diffusori, ma anche di ampli, dac e quant'altro...
Quel che accadrà sarà che il Web sarà inondato di informazioni erronee (vedi le specifiche di fantasia) e di commenti positivi di pura fantasia...
Come potete leggere qui sopra, nel ritaglio, il tentativo di opporsi a questo andazzo genera solo aggressività e minacce persino di denunce (come se non esistesse il diritto di critica...). In nessun caso l'operatore ritirerebbe dal mercato un prodotto fallace o che non rispetta le specifiche: non teme nulla...!
E questo è il modo in cui l'Alta Fedeltà muore -giorno dopo giorno- ridotta a mercatino dell'"usato-a-km-zero"
Ora mettetevi nei panni di un operatore serio, che avesse in catalogo prodotti eccellenti e correttamente prezzati... Ce la fareste a tener testa ad una concorrenza che spara listini tre volte superiori al prezzo di acquisto...??? Oppure vi adeguereste anche voi, vantando anche voi specifiche fasulle e facendo i prezzi sulla base della faccia del richiedente e delle eventuali ricadute pubblicitarie...?
Guardatevi bene intorno e troverete le risposte.
Una breve pausa e poi, più tardi, gli ultimi grafici.
Saluti
F.C.
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Re: Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
Come promesso, ecco le nuove evidenze, che sono state ottenute impiegando un interessante software gratuito: EDGE.
In pratica si carica l'informazione relativa al numero e dimensione dei trasduttori (woofers nel nostro caso) e le dimensioni del pannello frontale della cassa. Esiste un'opzione che permette di calcolare la diffrazione anche per i soli pannelli, vale a dire per i sistemi Open-Baffle: cliccatela.
A questo punto otterrete un grafico che vi mostra il passaggio tra emissione omnidirezionale (alle frequenze più basse) ed emissione emidirezionale , vale a dire in campo EMI-sferico, alle frequenze più alte. Notate le irregolarità, difficili o impossibili da equalizzare, perché dipendono dall'angolo fuori asse. Ma fuori asse ci sono le pareti, che riflettono ! Iniziamo con un esempio tipico: notate le dimensioni del pannello, in alto ed a sinistra: sono quelle di un normale diffusore Open-Baffle.
Orribile, vero...? Tenete conto anche del fatto che la simulazione NON mostra l'attenuazione della risposta al di sotto della frequenza di risonanza del woofer (12 dB/ottava), per cui la risposta in basso è comunque assai più tagliata, specialmente se i coni impiegati sono efficienti (cioé con sospensioni rigide e massa ridotta).
Nel prossimi post proviamo a vedere cosa accade allargando le dimensioni del pannello frontale...
Segue
F.C.
In pratica si carica l'informazione relativa al numero e dimensione dei trasduttori (woofers nel nostro caso) e le dimensioni del pannello frontale della cassa. Esiste un'opzione che permette di calcolare la diffrazione anche per i soli pannelli, vale a dire per i sistemi Open-Baffle: cliccatela.
A questo punto otterrete un grafico che vi mostra il passaggio tra emissione omnidirezionale (alle frequenze più basse) ed emissione emidirezionale , vale a dire in campo EMI-sferico, alle frequenze più alte. Notate le irregolarità, difficili o impossibili da equalizzare, perché dipendono dall'angolo fuori asse. Ma fuori asse ci sono le pareti, che riflettono ! Iniziamo con un esempio tipico: notate le dimensioni del pannello, in alto ed a sinistra: sono quelle di un normale diffusore Open-Baffle.
Orribile, vero...? Tenete conto anche del fatto che la simulazione NON mostra l'attenuazione della risposta al di sotto della frequenza di risonanza del woofer (12 dB/ottava), per cui la risposta in basso è comunque assai più tagliata, specialmente se i coni impiegati sono efficienti (cioé con sospensioni rigide e massa ridotta).
Nel prossimi post proviamo a vedere cosa accade allargando le dimensioni del pannello frontale...
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F.C.
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Re: Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
Ora proviamo ad immaginare di ampliare le dimensioni del pannello del diffusore Open-Baffle del post che precede.
Ipotizziamo un pannello enorme: tre metri per tre... Ed ecco il risultato... (aumentando la distanza di ascolto a cinque metri...)
Ancora una volta un risultati abbastanza orrendo, ed ancora una volta non equalizzabile per via del fatto che dipende dalla collocazione relativa del punto di ascolto. Equalizzando per un punto si peggiorerebbe la resa non solo per ogni altra posizione d'ascolto, ma anche per le emissioni verso le pareti laterali, che darebbero riflessioni coloratissime ed inascoltabili.
A me il risultato di queste simulazioni sembra proprio una pietra tombale su questa configurazione di diffusori, che è DA SEMPRE considerata come la peggiore in assoluto.
Saluti
F.C.
Ipotizziamo un pannello enorme: tre metri per tre... Ed ecco il risultato... (aumentando la distanza di ascolto a cinque metri...)
Ancora una volta un risultati abbastanza orrendo, ed ancora una volta non equalizzabile per via del fatto che dipende dalla collocazione relativa del punto di ascolto. Equalizzando per un punto si peggiorerebbe la resa non solo per ogni altra posizione d'ascolto, ma anche per le emissioni verso le pareti laterali, che darebbero riflessioni coloratissime ed inascoltabili.
A me il risultato di queste simulazioni sembra proprio una pietra tombale su questa configurazione di diffusori, che è DA SEMPRE considerata come la peggiore in assoluto.
Saluti
F.C.
Re: Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
d'altra parte se bastasse tagliare un bel pannello ed avvitarci degli altoparlanti per avere un buon risultato sarebbe troppo bello
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Re: Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
E no! Se provaste a sbucherellare tavole di legno di fico delle isole vergini allora si che avreste dei bei bassi!...se bastasse tagliare un bel pannello ed avvitarci degli altoparlanti per avere un buon risultato sarebbe troppo bello
Non ho esperienza di dipoli. Ascoltate più volte in fiera le Quad ma mai in condizioni ottimali. Non mi hanno mai dato l'idea di avere pregi tali da giustificare limiti, costo e difficoltà di posizionamento. Non dico che suonassero male, intendiamoci.
Quelle di questo 3D le ho ascoltate per pochi minuti in fiera anni fa, tanta gente che parlava e brani che non mi piacevano. Uscito al secondo brano senza nessuna idea sui diffusori.
Letto il post intimidatorio riportato eviterò accuratamente di riascoltarle in futuro, manco vincessero il premio diffusore del secolo. Assurdo!
Normalmente ai dipoli vengono attribuite doti di "naturalezza", "suono libero" e simili. Le motivazioni coinvolgono il tipo di emissione e la mancanza della cassa e relative riflessioni ecc.
Questi giudizi non si limitano ai planari ma si estendono ai dipoli con altoparlanti a cono.
Voi che ne pensate? Realtà o luoghi comuni che si ripetono?
Per me emissione a dipolo promossa ma con qualche cosa d'altro per i bassi, sulla incredibile pulizia che si ottiene sopprimendo la cassa ho dei dubbi.
Luca
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Re: Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
IMPORTANTISSIMO: mentre preparavo le immagini per questo thread (e per l'altro sugli Open-Baffle), mi è venuto un dubbio atroce...
GLI OPER-BAFFLE CAMBIANO RISPOSTA IN FUNZIONE DELLA DISTANZA DI ASCOLTO E DELLA COLLOCAZIONE DELLE PARETI RIFLETTENTI...???
EBBENE SI'... e le conseguenze all'ascolto sono atroci.
Immaginate infatti di ascoltare un normale brano musicale. Alle vostre orecchie arriverà dapprima l'emissione diretta dal diffusore e poi -man mano- una sequenza di riflessioni prodotte dalle pareti vicine. E' pur vero che i dipoli hanno il vantaggio di attenuare le riflessioni provenienti da pareti (p, per meglio dire: tratti di pareti) situate a 90 gradi ai lati e sopra... Ma questo avviene solo quando la simmetria della struttura è perfetta (come nel caso del nostro Nessie, in cui la parte anteriore e quella posteriore sono geometricamente ed elettricamente del tutto identiche). Viceversa, nel caso delle "tavole col buco" e con gli altoparlanti avvitati sopra, questi presentano sempre grossi magneti e razze del cestello, che rendono le due emissioni non propriamente identiche. Questa non è una mia illazione, ma il risultato di uno studio pubblicato sul Journal of AES a firma del capo del laboratorio di ricerca della Nokia...
Ritornando alle nostre riflessioni... l'orecchio integrerà con il campo diretto quelle che arrivano con un ritardo brevissimo, ed attenuerà quelle che arrivano con ritardi compresi tra 5 e 25-30 millisecondi, ma solo qualora abbiano lo stesso spettro, cioé la stessa risposta...
E qui emerge la differenza tra i dipoli di piccole dimensioni ed ampia dispersione (come Nessie) e quelli grandi, vale a dire le "tavole col buco" (o con i buchi) con grandi woofers avvitati sopra, in vario numero. Nel primo caso le riflessioni avranno effettivamente lo stesso spettro del segnale diretto, attenuato solo in gamma alta per i fuori-asse... (ma questo è naturale e l'orecchio lo accetta...). Al contrario, nei grossi pannelloni con più woofers, magari anche grandi, la risposta delle riflessioni sarà assai diversa, fino al punto di non far scattare l'Effetto Haas, vale a dire l'attenuazione delle riflessioni che arrivano con ritardi compresi tra 5 e 25-30 millisecondi... Un vero disastro, perché in questo modo si va a perdere quello che è forse il pregio maggiore dei dipoli. Ora osservate con attenzione questa simulazione di EDGE, che mostra la risposta in asse a 3 m. (in verde) e quella fuori asse e su una parete più distante (6m. di percorso totale, in rosso). Notate che alle basse la riflessione è attenuata, mentre la gamma media arriva addirittura esaltata... (!!!)
Segue
F.C.
GLI OPER-BAFFLE CAMBIANO RISPOSTA IN FUNZIONE DELLA DISTANZA DI ASCOLTO E DELLA COLLOCAZIONE DELLE PARETI RIFLETTENTI...???
EBBENE SI'... e le conseguenze all'ascolto sono atroci.
Immaginate infatti di ascoltare un normale brano musicale. Alle vostre orecchie arriverà dapprima l'emissione diretta dal diffusore e poi -man mano- una sequenza di riflessioni prodotte dalle pareti vicine. E' pur vero che i dipoli hanno il vantaggio di attenuare le riflessioni provenienti da pareti (p, per meglio dire: tratti di pareti) situate a 90 gradi ai lati e sopra... Ma questo avviene solo quando la simmetria della struttura è perfetta (come nel caso del nostro Nessie, in cui la parte anteriore e quella posteriore sono geometricamente ed elettricamente del tutto identiche). Viceversa, nel caso delle "tavole col buco" e con gli altoparlanti avvitati sopra, questi presentano sempre grossi magneti e razze del cestello, che rendono le due emissioni non propriamente identiche. Questa non è una mia illazione, ma il risultato di uno studio pubblicato sul Journal of AES a firma del capo del laboratorio di ricerca della Nokia...
Ritornando alle nostre riflessioni... l'orecchio integrerà con il campo diretto quelle che arrivano con un ritardo brevissimo, ed attenuerà quelle che arrivano con ritardi compresi tra 5 e 25-30 millisecondi, ma solo qualora abbiano lo stesso spettro, cioé la stessa risposta...
E qui emerge la differenza tra i dipoli di piccole dimensioni ed ampia dispersione (come Nessie) e quelli grandi, vale a dire le "tavole col buco" (o con i buchi) con grandi woofers avvitati sopra, in vario numero. Nel primo caso le riflessioni avranno effettivamente lo stesso spettro del segnale diretto, attenuato solo in gamma alta per i fuori-asse... (ma questo è naturale e l'orecchio lo accetta...). Al contrario, nei grossi pannelloni con più woofers, magari anche grandi, la risposta delle riflessioni sarà assai diversa, fino al punto di non far scattare l'Effetto Haas, vale a dire l'attenuazione delle riflessioni che arrivano con ritardi compresi tra 5 e 25-30 millisecondi... Un vero disastro, perché in questo modo si va a perdere quello che è forse il pregio maggiore dei dipoli. Ora osservate con attenzione questa simulazione di EDGE, che mostra la risposta in asse a 3 m. (in verde) e quella fuori asse e su una parete più distante (6m. di percorso totale, in rosso). Notate che alle basse la riflessione è attenuata, mentre la gamma media arriva addirittura esaltata... (!!!)
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Re: Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
Il fatto che una riflessione che percorre un tratto maggiore possa avere un livello maggiore -alle frequenze medie ed alte- è un comportamento normale per tutte le sorgenti estese, come i Line Array, gli elettrostatici ed isodinamici con tweeter sviluppati per tutta l'altezza.
Guardate qui sotto la risposta del nostro "dipolo ruspante" (un Open-Baffle commerciale) simulata in asse, a 2,5 e 5 metri di distanza...
Come potete vedere, le curve sono diverse, per cui se il progettista ha ottimizzato il filtro di crossover per una risposta lineare ad una certa distanza di ascolto, allora la risposta alle distanze superiori sarà inevitabilmente disastrata in gamma media...
Segue
F.C.
Guardate qui sotto la risposta del nostro "dipolo ruspante" (un Open-Baffle commerciale) simulata in asse, a 2,5 e 5 metri di distanza...
Come potete vedere, le curve sono diverse, per cui se il progettista ha ottimizzato il filtro di crossover per una risposta lineare ad una certa distanza di ascolto, allora la risposta alle distanze superiori sarà inevitabilmente disastrata in gamma media...
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Re: Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
Infine osservate la risposta simulata dello stesso dipolo, ma questa volta in asse ed a 30 metri, simulando una riflessione multipla (p.es. avanti-dietro) in ambiente. Notate quanto sia sollevata tutta la gamma media, rispetto alle curve dei post precedenti. (!!!)
Con ciò abbiamo completato la vera e propria lapide sui "dipoli ruspanti", con buona pace degli ingenui e poco fini ascoltatori che ci sono cascati a frotte.
Saluti
F.C.
Con ciò abbiamo completato la vera e propria lapide sui "dipoli ruspanti", con buona pace degli ingenui e poco fini ascoltatori che ci sono cascati a frotte.
Saluti
F.C.
Re: Come si uccide l'Alta Fedeltà (open baffle)
a proposito delle doti comunemente attribuite ai dipoli - scena sonora, naturalezza ecc. - ecco una frase pubblicitaria su questa linea:
I tagli dichiarati sono 450 e 7000 Hz. Cioè emissione a dipolo sino a 450 Hz, poi emissione direttiva grazie alle trombe.
Basterà l'emissione sino a 450 Hz per arieggiare la scena?
Luca
Sono diffusori a tre vie con sezione bassa a dipolo, 2x15" in verticale su pannello poco più largo dei WF, medi e alti a tromba in stile Avantgarde. Il crossover è digitale, immagino con elevata pendenza visto il noto problema di distanza tra centri di emissione tipici di queste trombe (diametri di 60 e 18 cm).Open Baffle con passione...
I diffusori sono nati dall'esperienza dei fratelli Lai, questi sistemi offrono un'esperienza di ascolto tridimensionale ed estremamente dettagliata.
I tagli dichiarati sono 450 e 7000 Hz. Cioè emissione a dipolo sino a 450 Hz, poi emissione direttiva grazie alle trombe.
Basterà l'emissione sino a 450 Hz per arieggiare la scena?
Luca