Bassi corretti, addio...!
Moderatore: F.Calabrese
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Re: Bassi corretti, addio...!
Partiamo col notare che in entrambi gli ultimi due grafici (collocazione in angolo ed a terra a muro) si osservano due bei buchi nella risposta in gamma bassa, a 44 e 64 Hz, il secondo dei quali è anche profondo la bellezza di più di 15 (quindici !) deciBel.
La causa di questi buchi è la presenza di riflessioni che arrivano in controfase: quella a 64 Hz proviene dal soffitto, alto 3,45 m.: in un ambiente più tipico -cioè meno alto- questo buco si verificherebbe ad una frequenza proporzionalmente superiore.
Toglietevi dalla testa l'idea di equalizzare simili buchi nella risposta: aumentando l'emissione dal diffusore aumentereste infatti la riflessione in controfase, che cancellerebbe nuovamente quella banda di frequenze. L'unico risultato sarebbe quello di aumentare di molto la distorsione.
Naturalmente le soluzioni a questo tipo di problemi esistono, e sono più di una.
IL PROBLEMA E' CHE NESSUNA DI QUESTE E' PRATICABILE CON I NORMALI DIFFUSORI COMMERCIALI...!!!
Ed il motivo è presto spiegato: nella massima parte dei diffusori commerciali tutte le vie (1-2-3 o più che siano) sono ospitate nello stesso cabinet, per cui alcune collocazioni sono oggettivamente improponibili. Per esempio quella con il diffusore a terra ed a muro si scontra con "l'immagine bassa" che è il terrore di tutti quegli appassionati che non si rendono conto del fatto che noi possiamo tranquillamente ascoltare con la testa inclinata verso l'alto o verso il basso, per cui la localizzazione in altezza è un fatto visivo, più che una dipendenza dal contesto acustico.
Invece nei miei impianti io cerco sempre di splittare la gamma bassa profonda, affidandola ad un Sub spesso tagliato anche piuttosto in alto (130-180 Hz nei sistemi Nessie), per cui la collocazione di questo può essere scelta in modo ottimale, lasciando i satelliti nelle loro tradizionali collocazioni.
Non solo, ma -se ci fate caso- nei miei sistemi c'è sempre un'attenzione estrema nel dimensionare la gamma bassa in modo che la sua dinamica sia eguale rispetto a quella delle vie superiori. In questo modo, quando il sistema raggiunge i suoi massimi livelli, nessuna delle diverse vie ha la possibilità di svettare su livelli superiori rispetto alle altre, ed il sistema si mantiene timbricamente stabile ed accettabile all'ascolto.
Immaginatevi, al contrario, quel che accade quando si abbinano ampli troppo poco potenti alle vie più basse, per cui questi saturano prima e lasciano che le vie superiori svettino fino a segarvi le orecchie: un difetto tipico dei sistemi a tromba biamplificati senza cognizione di causa.
Ora sbloccherò il thread per dare posto a commenti e domande.
Spero che chi mi legge abbia finalmente compreso il perché io stronco sistematicamente i diffusori "all-in-one" (quasi tutti) ed anche i sistemi con Sub e Satelliti multiamplificati senza che chi lo fa conosca con precisione i limiti dinamici delle diverse vie. Ditemi voi se esistono in circolazione sistemi che risolvono TUTTE queste problematiche insieme...
Saluti
F.C.
La causa di questi buchi è la presenza di riflessioni che arrivano in controfase: quella a 64 Hz proviene dal soffitto, alto 3,45 m.: in un ambiente più tipico -cioè meno alto- questo buco si verificherebbe ad una frequenza proporzionalmente superiore.
Toglietevi dalla testa l'idea di equalizzare simili buchi nella risposta: aumentando l'emissione dal diffusore aumentereste infatti la riflessione in controfase, che cancellerebbe nuovamente quella banda di frequenze. L'unico risultato sarebbe quello di aumentare di molto la distorsione.
Naturalmente le soluzioni a questo tipo di problemi esistono, e sono più di una.
IL PROBLEMA E' CHE NESSUNA DI QUESTE E' PRATICABILE CON I NORMALI DIFFUSORI COMMERCIALI...!!!
Ed il motivo è presto spiegato: nella massima parte dei diffusori commerciali tutte le vie (1-2-3 o più che siano) sono ospitate nello stesso cabinet, per cui alcune collocazioni sono oggettivamente improponibili. Per esempio quella con il diffusore a terra ed a muro si scontra con "l'immagine bassa" che è il terrore di tutti quegli appassionati che non si rendono conto del fatto che noi possiamo tranquillamente ascoltare con la testa inclinata verso l'alto o verso il basso, per cui la localizzazione in altezza è un fatto visivo, più che una dipendenza dal contesto acustico.
Invece nei miei impianti io cerco sempre di splittare la gamma bassa profonda, affidandola ad un Sub spesso tagliato anche piuttosto in alto (130-180 Hz nei sistemi Nessie), per cui la collocazione di questo può essere scelta in modo ottimale, lasciando i satelliti nelle loro tradizionali collocazioni.
Non solo, ma -se ci fate caso- nei miei sistemi c'è sempre un'attenzione estrema nel dimensionare la gamma bassa in modo che la sua dinamica sia eguale rispetto a quella delle vie superiori. In questo modo, quando il sistema raggiunge i suoi massimi livelli, nessuna delle diverse vie ha la possibilità di svettare su livelli superiori rispetto alle altre, ed il sistema si mantiene timbricamente stabile ed accettabile all'ascolto.
Immaginatevi, al contrario, quel che accade quando si abbinano ampli troppo poco potenti alle vie più basse, per cui questi saturano prima e lasciano che le vie superiori svettino fino a segarvi le orecchie: un difetto tipico dei sistemi a tromba biamplificati senza cognizione di causa.
Ora sbloccherò il thread per dare posto a commenti e domande.
Spero che chi mi legge abbia finalmente compreso il perché io stronco sistematicamente i diffusori "all-in-one" (quasi tutti) ed anche i sistemi con Sub e Satelliti multiamplificati senza che chi lo fa conosca con precisione i limiti dinamici delle diverse vie. Ditemi voi se esistono in circolazione sistemi che risolvono TUTTE queste problematiche insieme...
Saluti
F.C.
Re: Bassi corretti, addio...!
Ciao Fabrizio, curioso che questo 3D non susciti domande. Però non tanto vista la complessità, io ci ragiono ancora un po' prima di sottoporti i miei dubbi.
Intanto grazie per questo lavoro!
Luca
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Luca
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Re: Bassi corretti, addio...!
Grazie !
F.C.
F.C.
Re: Bassi corretti, addio...!
Beh che dire luca, il thread è strepitoso e dovrebbe contribuire ad accendere qualche lampadina a tutti i nuovi iscritti che non hanno mai letto di queste problematiche.
Da parte mia dopo essere stato schierato per anni e anni, decisamente tra i cosiddetti "ascoltoni", già prima di incappare in Fabrizio non trovavo corrispondenza tra le minchiate che ci propugnavano i guru e quello che ascoltavo.
Mi è venuto naturale, dopo aver conosciuto questo impagabile forum, adottare l'insieme di questi e tanti, tanti altri accorgimenti ormai da qualche anno e non ho intenzione di tornare indietro. Chi ha avuto l'opportunità di ascoltare l'impianto 2.0 è d'accordo come me, anche se per motivi di complessità e di estetica, non si sognerebbe mai di replicarlo a casa propria...
Farò con piacere qualche domandina se il thread riuscirà a svilupparsi come meriterebbe, sempre che i nuovi iscritti non siano distratti dai post recenti su facciabuco, aventi per oggetto diffusori dal costo mega e woofer mini...
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Re: Bassi corretti, addio...!
A parer mio c'è solo da imparare qui e ben poco da aggiungere...in una parola: grazie Fabrizio per il tuo contributo immenso!
A titolo di appassionato di hifi ormai leggo il forum da alcuni anni (spesso come ospite e non scrivo molto per mancanza di tempo) e molti dei concetti qui sviscerati sono stati già esposti molte volte da Fabrizio negli anni in vari thread e risposte, quindi è bello trovare questo thread "contenitore" che riassume al meglio le problematiche che hanno tutti i "normali" diffusori da audiofissati nell'interfacciamento con gli ambienti.
Purtroppo il guaio (o la fortuna per chi vende) è che gli "audiofili" acquistano i loro giocattoli principalmente su motivazioni estetiche e sul prezzo (alto = migliore) ignorando che al 99% i diffusori commerciali sono quasi sempre sbagliati sotto ogni aspetto tecnico in quanto chi li ha creati ignora sistematicamente i problemi di interfacciamento ambientale che Fabrizio ormai da anni espone chiaramente...qua parliamo di leggi della fisica non di estetica, non si scappa da quelle leggi, valgono egualmente in tutto il mondo non solo nel salone di Fabrizio !!
A titolo di appassionato di hifi ormai leggo il forum da alcuni anni (spesso come ospite e non scrivo molto per mancanza di tempo) e molti dei concetti qui sviscerati sono stati già esposti molte volte da Fabrizio negli anni in vari thread e risposte, quindi è bello trovare questo thread "contenitore" che riassume al meglio le problematiche che hanno tutti i "normali" diffusori da audiofissati nell'interfacciamento con gli ambienti.
Purtroppo il guaio (o la fortuna per chi vende) è che gli "audiofili" acquistano i loro giocattoli principalmente su motivazioni estetiche e sul prezzo (alto = migliore) ignorando che al 99% i diffusori commerciali sono quasi sempre sbagliati sotto ogni aspetto tecnico in quanto chi li ha creati ignora sistematicamente i problemi di interfacciamento ambientale che Fabrizio ormai da anni espone chiaramente...qua parliamo di leggi della fisica non di estetica, non si scappa da quelle leggi, valgono egualmente in tutto il mondo non solo nel salone di Fabrizio !!
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Re: Bassi corretti, addio...!
Avrei da un pò di tempo ormai una domanda per Fabrizio riguardo questa tematica della propagazione dei bassi: se un soggiorno non ha una parete e quindi comunica con un corridoio oppure una scalinata (per chi invece ha una casa a due livelli) è giusto considerarlo coma una stanza molto più grande rispetto alla sua superficie in pianta? Intendo che andrebbe fatta una somma di superici e volumi degli ambienti che "si vedono" non avendo appunto muri divisori.
Perchè in base alla mia esperienza molto spesso le dimensioni in pianta non giustificano una certa leggerezza sui bassi di molti diffusori posti in questi ambienti.
Quindi tornando sul tema in oggetto, il peso delle tre pareti sulla gamma bassa come viene influenzato secondo te nel caso di questi ambienti in cui manca almeno una parete oppure c'è una scala aperta che comunica con una zona notte o tavernetta?
Nel mio caso per fortuna ho un soggiorno molto molto compatto (scarsi 50 metri cubi sommando l'ingresso), ma nonostante io abbia due subwoofer di volumetria importante nel dubbio chiudo sempre porte e finestre perchè ascolto a volume moderato e non voglio sprecare decibel preziosi che sfuggono in zone dove non servono
Re: Bassi corretti, addio...!
Mi permetto di anticipare una semplice risposta, se manca una parete l'ambiente è piu grande, contano i mcubi complessivi comprese scale o altri ambienti adiacentiFrancesco_p ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 8:32Avrei da un pò di tempo ormai una domanda per Fabrizio riguardo questa tematica della propagazione dei bassi: se un soggiorno non ha una parete e quindi comunica con un corridoio oppure una scalinata (per chi invece ha una casa a due livelli) è giusto considerarlo coma una stanza molto più grande rispetto alla sua superficie in pianta? Intendo che andrebbe fatta una somma di superici e volumi degli ambienti che "si vedono" non avendo appunto muri divisori.
Perchè in base alla mia esperienza molto spesso le dimensioni in pianta non giustificano una certa leggerezza sui bassi di molti diffusori posti in questi ambienti.
Quindi tornando sul tema in oggetto, il peso delle tre pareti sulla gamma bassa come viene influenzato secondo te nel caso di questi ambienti in cui manca almeno una parete oppure c'è una scala aperta che comunica con una zona notte o tavernetta?
Nel mio caso per fortuna ho un soggiorno molto molto compatto (scarsi 50 metri cubi sommando l'ingresso), ma nonostante io abbia due subwoofer di volumetria importante nel dubbio chiudo sempre porte e finestre perchè ascolto a volume moderato e non voglio sprecare decibel preziosi che sfuggono in zone dove non servono
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Re: Bassi corretti, addio...!
E' proprio così: il volume del secondo ambiente va sommato al primo, come pure le superfici. Il tutto presuppone che l'apertura tra i due ambienti sia ampia, anche rispetto alle lunghezze d'onda esaminate: un corridoio accessibile tramite una piccola porta (lasciata aperta sempre, p.es.) andrebbe considerato infatti con una diversa attenzione.Francesco_p ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 8:32Avrei da un pò di tempo ormai una domanda per Fabrizio riguardo questa tematica della propagazione dei bassi: se un soggiorno non ha una parete e quindi comunica con un corridoio oppure una scalinata (per chi invece ha una casa a due livelli) è giusto considerarlo coma una stanza molto più grande rispetto alla sua superficie in pianta? Intendo che andrebbe fatta una somma di superfici e volumi degli ambienti che "si vedono" non avendo appunto muri divisori...
Saluti
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Re: Bassi corretti, addio...!
E' proprio così, gli audiofili almeno quelli che conosco io, comprano i diffusori solo in base a considerazioni estetiche, di brand (= alta rivendibilità) e non ultimo, di percentuale di sconto rispetto al listino ufficiale.Francesco_p ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 7:47Purtroppo il guaio (o la fortuna per chi vende) è che gli "audiofili" acquistano i loro giocattoli principalmente su motivazioni estetiche e sul prezzo (alto = migliore) ignorando che al 99% i diffusori commerciali sono quasi sempre sbagliati sotto ogni aspetto tecnico in quanto chi li ha creati ignora sistematicamente i problemi di interfacciamento ambientale che Fabrizio ormai da anni espone chiaramente...qua parliamo di leggi della fisica non di estetica, non si scappa da quelle leggi, valgono egualmente in tutto il mondo non solo nel salone di Fabrizio !!
Perchè i diffusori e le elettroniche di oggi, sono così omologhi dal punto di vista tecnico, che ormai è dato per assodato, che la possibilità di stabilire in quali parametri il loro nuovo costoso acquisto è un upgrade sonoro rispetto al predecessore, si ha solo dopo aver speso i quattrini necessari per installarli a casa propria.
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Re: Bassi corretti, addio...!
Una cosa curiosa che mi viene in mente riguardo ai bassi corretti è che i primi anni che sono entrato nel mondo dell'hifi (ormai vent'anni fa) la regola era che per ottenere meno rimbombi in ambiente spesso si suggerivano piedini a punte acuminate sotto i diffusori e cavi di potenza un pò più sottili...sì perche una regola famosa tra gli audiofili è che cavo grosso = sicuramente molti più bassi
Ricordo di aver sprecato intere mie giornate da ragazzo in queste prove idiota con punte e cavi, ma alla fine non cambiava granchè...piuttosto avevo intuito che cambiando totalmente il posizionamento delle casse nei punti più strani della stanza cambiava come il giorno e la notte...purtroppo però non conoscevo ancora il problema delle tre pareti ben spiegato dal geniale Fabrizio e nè questo forum, quindi mi autoconvincevo che fosse solo suggestione una tale differenza!
Anche sui forum americani in particolare nonostante i budget che loro dedicano agli impianti, a tutt'oggi nel 2024 cercando nei consigli di posizionamento del/dei subwoofer e diffusori non si giunge mai ad una risposta univoca e convincente.
Ricordo di aver sprecato intere mie giornate da ragazzo in queste prove idiota con punte e cavi, ma alla fine non cambiava granchè...piuttosto avevo intuito che cambiando totalmente il posizionamento delle casse nei punti più strani della stanza cambiava come il giorno e la notte...purtroppo però non conoscevo ancora il problema delle tre pareti ben spiegato dal geniale Fabrizio e nè questo forum, quindi mi autoconvincevo che fosse solo suggestione una tale differenza!
Anche sui forum americani in particolare nonostante i budget che loro dedicano agli impianti, a tutt'oggi nel 2024 cercando nei consigli di posizionamento del/dei subwoofer e diffusori non si giunge mai ad una risposta univoca e convincente.