Il sarto ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2024, 8:13
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Fammi pensare un attimo di che diffusore stiamo parlando....Ah si quello di Fabrizio.....
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Sono fermamente convinto della superiorità dei diffusori di Fabrizio, credo anche che le aziende che producono diffusori facciano la corsa al massimo profitto quindi, qual è la conclusione? Non c'è alternativa ai diffusori di Fabrizio. Se non te li puoi permettere ti accontenti ed è quello che farò...
Caro Il Sarto, per favore attendi qualche giorno prima di andartene, perché questo tuo post ha preceduto di un giorno appena il thread che stavo per postare, appunto dedicato a te.
Seguo con interesse ogni tuo post perché lo considero illuminante del percorso involutivo che ha preso una certa Alta Fedeltà. Un percorso alla fine del quale non c'è più nulla: né passione né ascolti.
Dammi il tempo di postare il thread a te dedicato, ma nel frattempo aiutaci a capire cosa significano le tue affermazioni sul "non me lo posso permettere" quando nei post indietro hai scritto di aver acquistato un finale valvolare usato da ben quattromila Euro.
Ora ipotizziamo insieme che i tuoi nuovi diffusori tu li possa acquistare a 100 Euro (due vecchie AR o Grundig, per esempio)... per i quali sarai costretto a trattare acusticamente il tuo nuovo ambiente d'ascolto, che -se ricordo- dovrebbe anche essere più grande del precedente. Io credo che spenderai almeno un migliaio di Euro di materiali, più l'equivalente per il montaggio in loco fatto con una certa decenza.
Ecco dunque che la cifra per l'impianto minimo (Nessie) l'avrai raggiunta e -forse- superata.
Ti ritroverai con un ampli di potenza insufficiente, con diffusori delicati e poco efficienti, con woofer che distorcono in gamma media perché all'epoca non esistevano gli anelli di rame anti-distorsione del circuito magnetico. Avrai un trattamento acustico improvvisato e potenzialmente erroneo: soprattutto completamente inefficace proprio dove servirebbe, vale a dire alle più basse frequenze.
Tutto questo -ed altro ancora- solo per far fronte all'umanamente comprensibile fastidio di dover accettare una proposta unica, semplicemente perché il mercato di impianti validi e con alle spalle una consulenza di alto livello magari ne offre qualche decina, ma stiamo parlando di oggetti che costano come minimo venti volte il costo del mio Nessie.
E non parliamo di rivendibilità, perché i costi di trattamento acustico di un ambiente sono assolutamente irrecuperabili, anche nel caso di un semplice trasloco.
A più tardi per il thread dedicato.
Saluti
F.C.