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da elettro » giovedì 9 maggio 2013, 12:51
Scusate,...io è da poco che scrivo su questo forum, mi posto come elettro...sono un appassionato dell'HI-FI HI-END, e mi dieltto anche nel professioanale, attraverso le nozioni apprese nella lettura degli articoli di Guido Noselli, progettista di Outline Italia.
Vedo che siete focalizzati sui diffusori, che negli nultimi anno hanno guadagnato un range tecnologico raguardevole - in termini di efficienza, direttività e configurazioni cluser, ma come al solito, viene a meno l'analisi della parte di impianto che vige a monte di esse....sorgenti digitali, pc portatili MAC con brani I-Tunes preregistrati, sintetizzatori, mixer di dubbia qualità, amplificatori sottodimensionati in classe D, o preposti con dati di targa egregiamente sovravalutati, cablaggi elettrici, linea pre, e cavi potenza mediocri, convertitori DAC commerciali...etc etc...
Probabilmente, quello che focalizzate nei vostri interventi, ha come fondamento, la sufficienza con cui viene trattato il caso della sonorizzazione delle discoteche, inteso come format audio e le sue ripercussioni nella catena di riproduzione.
Se prendiamo in esame un classico come lo standard PCM dell'audio CD, con il suo flusso di dati, la sua risoluzione effetiva che può eguagliare la risoluzione effettiva prossima ai 16 bit per canale, con una dinamica di 102dB, dettato in primis da Philps con il compact disc, che dovrebbe essere una base imprescindibile intesa come standard per la corretta riproduzione di una traccia audio a favore della qualità che può eguagliare in qulche modo l'antenato in vinile, che nonostant ele sue peculiarità tecniche che ne rendevano constosa la riproduzione, garantiva quel timbro caldo e corposo che soddisfa acnora molti estimatori.
Bene, prendiamo questo standard, e paragoniamolo con i DJ che hanno il Mac in console( con ITunes credo..), con gli effetti sintetizzati, con i cd pre-registrati in casa dagli stessi DJ, con i mixer digitali di qualità spesso discutibile in termini HI-FI, senza parlare delle effettive capacità di pilotare i diffusori ad opera di ampli in classe D, che possono riprodurre un picco di potenza max per un periodo di circa 20 milliscendi, prima che il processori limiti la potenza erogata per adottare il soft-clipping, e poi sui dati di targa troviamo serigrafato 500Wx2 8 ohm, 700Wx2 4 ohm, etc etc..
Se leggete gli articoli di Guido Noselli, capierete perché questo o quell'impianto non vi piacciono, perché quella tromba suona "strano", daltronde un file MP3, può contenere anche solo il 30% deel contenuto audio originale, e dettare la sensazione della traccia per ragioni di psicoacustica, avvalorate con l'algoritmo dello standard, e deliziare gli appassionati di MP3, senza aprlare di I-Tunes, il codec con le prestazioni maggiormente minoritarie rispetto agli altri codec, spopolato nei player come nei telefono della casa produttrice.
So - come lo sapete voi - che la discoteca è un ambient ediverso, ove conta la pressione sonora e l'affidabilità del sistema, ove il frasuono di certo con consente di valorizzare il dettaglio della traccia PCM, ma è altrettanto vero che, la quialità della sorgente e del trattamento in generale della catena di riproduzione ha preso una strada che è "lungi" dall'essere considerata HI-END, anzi è END.
Non voglio entrare poi nel emrito delle scelte dei proprietari dei locali e dei service che devono combattere con i preventivi al ribasso, ma spesso vedo soluzioni discutibili, con cablaggi che sono un groviglio di cavi da 4 soldi, come del resto ampli sempre in saturazione, DJ che pilotano i fader dei medi/acuti sempre a fondo corsa a destra, con i led-master sempre sul rosso...disposizioni dei deiffusori senza razio....insomma ce né da dire....!
Non so se voi siete d'accordo con me, ma io la penso in questi termini, ho imparato che una buona riproduzione inizia dal master di registrazione, per questo vi invito a vedere un video su You-Tube che posto qui a seguito:Thiel cs 2.4, Mark Levinson 336 and Wadia 581 part 1
In questo video è rappresentata una registrazione di altissimo livello, che fa capire dove si è persa la qualità, è un impianto HI-END.
Con quello che ho scritto non voglio insegnare a nessuno, ma io la penso così....