Benvenuti
Moderatore: Marcello Croce
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- Iscritto il: sabato 23 ottobre 2010, 1:32
Benvenuti
Buongiorno a tutti e benvenuti nella sezione dedicata all' audio professionale di HIFI-Forumlibero.it
Saluto tutti gli amici che si sono iscritti e con cui ho avuto scambi di opinioni in passato su altri lidi dell' oceano telematico ed anche coloro che non mi conoscono con cui auspico possa esserci un dialogo costruttivo.
Ho raccolto l' invito di Fabrizio Calabrese ad occuparmi in pianta stabile della sezione di audio professionale, dato che è di questo che mi occupo per lavoro, fin dalla fine degli anni '70, un mestiere che ancora mi appassiona come i primi giorni e che non ha mai smesso di coinvolgermi, dati gli innumerevoli aspetti affascinanti che lo caratterizzano.
Spiegare nel dettaglio di cosa si tratta non è affatto semplice come potrebbe sembrare.
In realtà, l' audio professionale è l' audio tout court.
L' aggettivo professionale è in realtà oltremodo fuorviante, un inutile orpello, dato che non sa di esserlo, ma per praticità continueremo a chiamarlo così anche se ne qualifica una valenza eclissandone tutte le altre.
E' l'audio che si ascolta nel telefono, nella radio, nella televisione, nei dischi e nei CD, nel cinema, nei bar e nei ristoranti, nelle discoteche, nei concerti, nelle chiese, nei palazzetti e negli stadi, nelle stazioni ferroviarie ed in qualsivoglia altro luogo pubblico.
L' audio a indirizzo pubblico, cioè al servizo del pubblico.
Uno potrebbe pensare cosa c'entra con l' audio domestico, che per definizione è di carattere privato.
La risposta è che invece c' entra per diverse ragioni: la prima è perchè solo attraverso l' audio al servizo del pubblico che può esistere la fruizione privata domestica, e quindi questa sarà inequivocabilmente segnata da un processo che è anteposto ad essa ed inevitabilmente la caratterizza. La seconda è che le leggi fisiche, elettrotecniche ed elettroniche che regolano e confinano il funzionamento delle tecnologie applicate sono esattamente le stesse.
Ciò che complica enormemente l' argomento e lo rende quanto mai difficile da inquadrare è la natura sfuggente dell' audio: natura sfuggente che esiste a causa della ben scarsa consapevolezza che l'uomo ha del proprio udito.
L'audio ha natura sfuggente perchè sfuggente è il processo di percezione umana, debole, direi fioca, è l' interpretazione che ne diamo, una percezione limitata, che è solo un po' migliore per coloro che hanno speso una vita nel tentativo di educare l' udito, allenandolo quotidianamente alla percezione del suono.
D'altra parte questo è il migliore strumento che abbiamo ed è fuori discussione che si tratta del giudice ultimo cui dobbiamo attenerci e su cui fondiamo la nostra interpretazione, non ci possono essere alternative e neppure le vorremmo.
Per cercare di stabilire, identificare e connotare gli aspetti qualitativi dell' audio sono stati stabiliti, ed arbitrariamente inventati dei confini numerici che, per alcuni aspetti fisici del suono, ne indicano e ne quantificano alcune grandezze.
Queste grandezze, per le quali abbiamo costruito strumenti in grado di misurarle, ci sono state indispensabili per migliorare la gestione dell' audio nei suoi aspetti fondamentali, basilari, irrinuncabili e per studiare la correlazione di queste grandezze con ciò che percepiamo o ci sembra di sentire. Un processo permanentemente in corso.
Viviamo tempi in cui tutto viene messo in discussione, e siamo qui apposta per discuterne, ma sul fatto che ciò abbia funzionato e pure bene non possono esserci dubbi di sorta.
Chi dobbiamo ringraziare per questo?
Beh, gli amici dell' audio "professionale", chi altri sennò?
Chi sono costoro?
Sono persone che hanno dedicato la loro vita intera, la loro intima ricerca interiore di verità a queste tematiche, permettendo ai migliori e più fortunati di essi di raggiungere traguardi e scoperte eccezionali che sono oggi patrimonio di tutti noi.
Cosa vogliamo fare di questo patrimonio?
Vogliamo ignorarlo?
Vogliamo disfarcene perchè non ci piace, non risponde appieno a ciò che vorremmo?
Vogliamo buttarlo a mare?
Vogliamo nasconderlo?
Cosa vogliono farne e ne hanno fatto altri che dicono di amare l' audio e la riproduzione del suono non lo so proprio e da quanto a volte leggo, neppure mi interessa.
So invece cosa voglio farne io: difenderlo, salvaguardarlo, condividerlo, e dove posso, raccontarlo e spiegarlo.
Ci sarà molto da fare ed avrò bisogno di aiuto, quindi conto su di voi.
Coraggio, datemi una mano.
Marcello Croce
Saluto tutti gli amici che si sono iscritti e con cui ho avuto scambi di opinioni in passato su altri lidi dell' oceano telematico ed anche coloro che non mi conoscono con cui auspico possa esserci un dialogo costruttivo.
Ho raccolto l' invito di Fabrizio Calabrese ad occuparmi in pianta stabile della sezione di audio professionale, dato che è di questo che mi occupo per lavoro, fin dalla fine degli anni '70, un mestiere che ancora mi appassiona come i primi giorni e che non ha mai smesso di coinvolgermi, dati gli innumerevoli aspetti affascinanti che lo caratterizzano.
Spiegare nel dettaglio di cosa si tratta non è affatto semplice come potrebbe sembrare.
In realtà, l' audio professionale è l' audio tout court.
L' aggettivo professionale è in realtà oltremodo fuorviante, un inutile orpello, dato che non sa di esserlo, ma per praticità continueremo a chiamarlo così anche se ne qualifica una valenza eclissandone tutte le altre.
E' l'audio che si ascolta nel telefono, nella radio, nella televisione, nei dischi e nei CD, nel cinema, nei bar e nei ristoranti, nelle discoteche, nei concerti, nelle chiese, nei palazzetti e negli stadi, nelle stazioni ferroviarie ed in qualsivoglia altro luogo pubblico.
L' audio a indirizzo pubblico, cioè al servizo del pubblico.
Uno potrebbe pensare cosa c'entra con l' audio domestico, che per definizione è di carattere privato.
La risposta è che invece c' entra per diverse ragioni: la prima è perchè solo attraverso l' audio al servizo del pubblico che può esistere la fruizione privata domestica, e quindi questa sarà inequivocabilmente segnata da un processo che è anteposto ad essa ed inevitabilmente la caratterizza. La seconda è che le leggi fisiche, elettrotecniche ed elettroniche che regolano e confinano il funzionamento delle tecnologie applicate sono esattamente le stesse.
Ciò che complica enormemente l' argomento e lo rende quanto mai difficile da inquadrare è la natura sfuggente dell' audio: natura sfuggente che esiste a causa della ben scarsa consapevolezza che l'uomo ha del proprio udito.
L'audio ha natura sfuggente perchè sfuggente è il processo di percezione umana, debole, direi fioca, è l' interpretazione che ne diamo, una percezione limitata, che è solo un po' migliore per coloro che hanno speso una vita nel tentativo di educare l' udito, allenandolo quotidianamente alla percezione del suono.
D'altra parte questo è il migliore strumento che abbiamo ed è fuori discussione che si tratta del giudice ultimo cui dobbiamo attenerci e su cui fondiamo la nostra interpretazione, non ci possono essere alternative e neppure le vorremmo.
Per cercare di stabilire, identificare e connotare gli aspetti qualitativi dell' audio sono stati stabiliti, ed arbitrariamente inventati dei confini numerici che, per alcuni aspetti fisici del suono, ne indicano e ne quantificano alcune grandezze.
Queste grandezze, per le quali abbiamo costruito strumenti in grado di misurarle, ci sono state indispensabili per migliorare la gestione dell' audio nei suoi aspetti fondamentali, basilari, irrinuncabili e per studiare la correlazione di queste grandezze con ciò che percepiamo o ci sembra di sentire. Un processo permanentemente in corso.
Viviamo tempi in cui tutto viene messo in discussione, e siamo qui apposta per discuterne, ma sul fatto che ciò abbia funzionato e pure bene non possono esserci dubbi di sorta.
Chi dobbiamo ringraziare per questo?
Beh, gli amici dell' audio "professionale", chi altri sennò?
Chi sono costoro?
Sono persone che hanno dedicato la loro vita intera, la loro intima ricerca interiore di verità a queste tematiche, permettendo ai migliori e più fortunati di essi di raggiungere traguardi e scoperte eccezionali che sono oggi patrimonio di tutti noi.
Cosa vogliamo fare di questo patrimonio?
Vogliamo ignorarlo?
Vogliamo disfarcene perchè non ci piace, non risponde appieno a ciò che vorremmo?
Vogliamo buttarlo a mare?
Vogliamo nasconderlo?
Cosa vogliono farne e ne hanno fatto altri che dicono di amare l' audio e la riproduzione del suono non lo so proprio e da quanto a volte leggo, neppure mi interessa.
So invece cosa voglio farne io: difenderlo, salvaguardarlo, condividerlo, e dove posso, raccontarlo e spiegarlo.
Ci sarà molto da fare ed avrò bisogno di aiuto, quindi conto su di voi.
Coraggio, datemi una mano.
Marcello Croce
"Se il suono scadente fosse fatale, l' audio sarebbe la prima causa di morte". Don Davis
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Re: Benvenuti
Su di me sai di poter contare...marcellocroce ha scritto:...So invece cosa voglio farne io: difenderlo, salvaguardarlo, condividerlo, e dove posso, raccontarlo e spiegarlo.
Ci sarà molto da fare ed avrò bisogno di aiuto, quindi conto su di voi...
A volte è difficile spiegare cosa vorrei fare e come... per cui lasciatemelo dire a modo mio:
"Per metà Leo Szilard, per metà il Generale Groves..."




Saluti
F.C.
Re: Benvenuti
E andiamooo......grande Marcello.
un saluto
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Re: Benvenuti
Un caloroso benvenuto a una persona che ci puo' parlare di un mondo che molti di noi non conoscono,se non di (meritata-immeritata)fama;
ce ne puo' parlare in prima persona come addetto ai lavori,con la preghiera che ce ne parli sinceramente,pane al pane,vino al vino.
Vogliamo conoscere i meriti ma non vogliamo che vengano ignorati i demeriti.
Ciao,grazie di essere in questo Forum,
ce ne puo' parlare in prima persona come addetto ai lavori,con la preghiera che ce ne parli sinceramente,pane al pane,vino al vino.
Vogliamo conoscere i meriti ma non vogliamo che vengano ignorati i demeriti.
Ciao,grazie di essere in questo Forum,

Re: Benvenuti
Presentazione e dichiarazione di intenti bellissima!!
Io avrei una prima richiesta: si potrebbe fare un pò di storia di quel mare magnum che è la ricerca acustica?
Grazie
Saluti
Michele
Io avrei una prima richiesta: si potrebbe fare un pò di storia di quel mare magnum che è la ricerca acustica?
Grazie
Saluti
Michele
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Re: Benvenuti
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Ultima modifica di Gianpiero Majandi il giovedì 27 ottobre 2011, 18:38, modificato 1 volta in totale.