Ripartizione della potenza
Moderatore: F.Calabrese
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Re: Ripartizione della potenza
Molto interessante
Re: Ripartizione della potenza
Ma quello degli Snap è tutto sotto riverbero...all'ampli e all'orecchio suonerà più piacevole rispetto agli altri
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Re: Ripartizione della potenza
Se alludi al filmatino su Youtube... oddio... fa ammazzare dalle risate per quanto è sbagliata la coreografia...
https://www.youtube.com/watch?v=fDWFVI8PQOI
Questo invece è decisamente più accettabile...
https://www.youtube.com/watch?v=WMPM1q_Uyxc
Comunque sugli impianti "veri" il medio-basso è impressionante per la capacità di spostare aria in modo nitido, fulminante...
Il riverbero che avverti potrebbe essere causato da ulteriore compressione sui filmati.
Saluti
F.C.



https://www.youtube.com/watch?v=fDWFVI8PQOI
Questo invece è decisamente più accettabile...

https://www.youtube.com/watch?v=WMPM1q_Uyxc
Comunque sugli impianti "veri" il medio-basso è impressionante per la capacità di spostare aria in modo nitido, fulminante...
Il riverbero che avverti potrebbe essere causato da ulteriore compressione sui filmati.
Saluti
F.C.
Re: Ripartizione della potenza
Interessanti questi post!
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Re: Ripartizione della potenza
Salve,
il primo video è stato girato a Napoli, rifatevi gli occhi.
Saluti.
il primo video è stato girato a Napoli, rifatevi gli occhi.

Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode.
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Re: Ripartizione della potenza
Ci avrei dovuto scommettere che l'ennesima scemenza era in agguato... (avrei vinto a mani basse...!)
Leggete e divertitevi:
Ragioniamoci: abbiamo un brano inciso su File o su CD che è stato più o meno pesantemente ed efficacemente limitato sui picchi.
Questo brano potrà essere riprodotto ad un livello medio più elevato prima che l'ampli clippi, rispetto al brano non manipolato. Questa peraltro è la ragione per cui si limitano i picchi: lo si fa per rendere ascoltabili i brani anche con impianti dinamicamente miserabili.
Ora immaginiamo di multiamplificare quel brano e di scoprire (come accade praticamente sempre) che alle uscite del crossover elettronico il segnale contiene picchi più elevati, rispetto al valore medio, rispetto a quelli del brano originale. Dunque per ascoltarlo occorreranno ampli più potenti -nel complesso- del singolo ampli impiegato in monoamplificazione.
In realtà l'eliminazione dei filtri passivi e delle loro attenuazioni opererà in direzione opposta, facendoci guadagnare non poca potenza.
Ora però rileggete la scemenza che ha scritto Mario Bon: "ciò avviene per un sistema passivo o attivo allo stesso modo"... E CERTO...! Ma dopo i filtri passivi di un diffusore non c'è alcun ampli che clippi, ma solo dei trasduttori che saturano quasi sempre in modo relativamente graduale !!!
Oddio... è pur possibile che Mario Bon abbia esperienza solo e soltanto di trasduttori così miserabili da andare in crisi al minimo picchetto... ma dovrebbe pur saper leggere e capire che noi qui stiamo parlando di potenze di AMPLIFICAZIONE e non del dimensionamento dei trasduttori !!!
E poi scrive che sarei io ad avere "problemi lessicali"...
Oh poveri gli appassionati... che gli credono...!
Salutoni
F.C.
Leggete e divertitevi:
Ora proviamo a spiegare al povero Mario Bon il perché lui farebbe una gran cosa a dedicarsi solo al giardinaggio...Mario Bon ha scritto:L'affermazione più particolare è questa:E' vero che limitando la banda passante di un segnale, per esempio su tre vie, il fattore di cresta di ogni via è diverso ed è diverso dal fattore di cresta del brano "completo" ma, a parità di risposta in frequenza dei filtri, ciò avviene per un sistema passivo o attivo allo stesso modo. La dimostrazione è triviale e la lasciamo al Sig. Calabrese. L'ascotatore percepisce la somma delle diverse vie che deve essere conforme a quello che c'è registrato nel supporto. In particolare il fattore di cresta del campo diretto deve essere uguale al fattore di cresta del programma musicale (altrimenti il sistema non è fedele).Fabrizio Calabrese" ha scritto:In multiamplificazione le cose si complicano, appunto perché si perde una parte della compressione dei picchi, specie quella dei brani più moderni, limitati digitalmente...
Ragioniamoci: abbiamo un brano inciso su File o su CD che è stato più o meno pesantemente ed efficacemente limitato sui picchi.
Questo brano potrà essere riprodotto ad un livello medio più elevato prima che l'ampli clippi, rispetto al brano non manipolato. Questa peraltro è la ragione per cui si limitano i picchi: lo si fa per rendere ascoltabili i brani anche con impianti dinamicamente miserabili.
Ora immaginiamo di multiamplificare quel brano e di scoprire (come accade praticamente sempre) che alle uscite del crossover elettronico il segnale contiene picchi più elevati, rispetto al valore medio, rispetto a quelli del brano originale. Dunque per ascoltarlo occorreranno ampli più potenti -nel complesso- del singolo ampli impiegato in monoamplificazione.
In realtà l'eliminazione dei filtri passivi e delle loro attenuazioni opererà in direzione opposta, facendoci guadagnare non poca potenza.
Ora però rileggete la scemenza che ha scritto Mario Bon: "ciò avviene per un sistema passivo o attivo allo stesso modo"... E CERTO...! Ma dopo i filtri passivi di un diffusore non c'è alcun ampli che clippi, ma solo dei trasduttori che saturano quasi sempre in modo relativamente graduale !!!
Oddio... è pur possibile che Mario Bon abbia esperienza solo e soltanto di trasduttori così miserabili da andare in crisi al minimo picchetto... ma dovrebbe pur saper leggere e capire che noi qui stiamo parlando di potenze di AMPLIFICAZIONE e non del dimensionamento dei trasduttori !!!
E poi scrive che sarei io ad avere "problemi lessicali"...
Oh poveri gli appassionati... che gli credono...!
Salutoni
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Re: aggiunta
Ed ecco a voi la cretinata...F.Calabrese ha scritto: ↑domenica 28 luglio 2019, 12:28...Ipotizziamo un sistema a tre vie, con tagli a 90 Hz tra sub e bassi ed a 1800 Hz tra bassi e tweeter.
Ebbene... nel terzo brano (del 2004) il sistema multiamplificato richiede ampli sui bassi e sugli alti di potenza di picco addirittura superiore rispetto a quella della versione monoamplificata, mentre per il Sub occorrerebbe poco meno (se il Sub fosse efficiente come le altre vie, ma così non è).
Diversamente, nel primo brano (del 1978) le due vie superiori si "accontentano" della stessa -ma elevata- potenza di Picco che era necessaria in monoamplificazione, mentre stranamente per il Sub dovrebbe bastare un quarto della potenza di Picco...
E' inutile spiegargli dove sbaglia: tanto non comprende l'italiano ed accusa gli altri di avere "problemi lessicali"...Mario Bon ha scritto:L'ultima cosa che si può dire è che la maggiore potenza richiesta dalla musica disco riguarda quasi esclusivamente il sub-woofer.





Salutoni
F.C.
Re: Ripartizione della potenza
ho provato una configurazione, che prevede lo stesso tw, a 16 ohm, e cambiando la membrana mettendo quella ad 8 ohm, che fortunatamente esiste.
Ho usato alcuni brani che conosco molto bene,
a) Paolo Conte - Gong oh, sia la versione CD, sia una versione in flac che suona molto meglio, avendo una gamma bassa molto più profonda e definita, ma in questa prova volevo sentire la voce e gli acuti che sono comunque presenti, e conosco molto bene le due versioni.
b) Schubert-Piano Trio No. 2 Op. 100, con Isaac Stern al violino, una versione che pur non eccelsa è ben registrata che conosco ed usata sempre nei test.
c) Rachmaninov - V. Ashkenazy - Preludes in G minor op 23 n5, non ha frequenze elevatissime, ma armoniche ben presenti fino agli 8 khz, ben presenti, che comunque mi permettono di sentire l'effetto del tw.
Devo dire che le differenze tra le due versioni di bobina, non sono differenti in modo molto marcato, ma continuo a sentire che la vrsione a 16 ohm, per me è piu musicale, in alcuni momenti specialmente col pianoforte e col violino, sembra che la versione ad 8 ohm renda il suono leggermente aspro, ma sono sfumature (eravamo in due ad ascoltare e dopo le note scritte combaciavano quasi in ogni dettaglio descritto dell'ascolto)
Le differenze sono state leggermente piu evidenti nell'ascolto col finale in classe AB, mentre con il finale degli acuti in classe A le differenze erano molto meno evidenti.
Ripeto sono sfumature, ma comunque sentite da tutti e due gli ascoltatori.
Non so se poi veramente la versione ad 8 ohm, misurata sia migliore, ma all'ascolto continuo a preferire la versione a 16 ohm.
Appena ho tempo, faro anche delle misure, giusto per curiosità.
Confermo comunque che mai la via alta ha richiesto piu di 8 w, e l'ascolto anche se ovviamente non necessario col pianoforte, e col trio è stato condotto con volume sonoro decisamente molto molto alto. picchi di 110 db.
Lo so che non è un volume da piano e trio...ma ci voleva
confermo anche che il medio picchi visti di circa 70 w e la via inferiore oltre 250 w ma anche 300 in qualche istante, purtroppo usavo dei wattmetri a striscia di led, quindi ad alte potenze difficile misurare cosi con molta precisione, ma senza dubbio indicativo della ripartizione delle potenze nelle tre vie.
Ho usato alcuni brani che conosco molto bene,
a) Paolo Conte - Gong oh, sia la versione CD, sia una versione in flac che suona molto meglio, avendo una gamma bassa molto più profonda e definita, ma in questa prova volevo sentire la voce e gli acuti che sono comunque presenti, e conosco molto bene le due versioni.
b) Schubert-Piano Trio No. 2 Op. 100, con Isaac Stern al violino, una versione che pur non eccelsa è ben registrata che conosco ed usata sempre nei test.
c) Rachmaninov - V. Ashkenazy - Preludes in G minor op 23 n5, non ha frequenze elevatissime, ma armoniche ben presenti fino agli 8 khz, ben presenti, che comunque mi permettono di sentire l'effetto del tw.
Devo dire che le differenze tra le due versioni di bobina, non sono differenti in modo molto marcato, ma continuo a sentire che la vrsione a 16 ohm, per me è piu musicale, in alcuni momenti specialmente col pianoforte e col violino, sembra che la versione ad 8 ohm renda il suono leggermente aspro, ma sono sfumature (eravamo in due ad ascoltare e dopo le note scritte combaciavano quasi in ogni dettaglio descritto dell'ascolto)
Le differenze sono state leggermente piu evidenti nell'ascolto col finale in classe AB, mentre con il finale degli acuti in classe A le differenze erano molto meno evidenti.
Ripeto sono sfumature, ma comunque sentite da tutti e due gli ascoltatori.
Non so se poi veramente la versione ad 8 ohm, misurata sia migliore, ma all'ascolto continuo a preferire la versione a 16 ohm.
Appena ho tempo, faro anche delle misure, giusto per curiosità.
Confermo comunque che mai la via alta ha richiesto piu di 8 w, e l'ascolto anche se ovviamente non necessario col pianoforte, e col trio è stato condotto con volume sonoro decisamente molto molto alto. picchi di 110 db.
Lo so che non è un volume da piano e trio...ma ci voleva

confermo anche che il medio picchi visti di circa 70 w e la via inferiore oltre 250 w ma anche 300 in qualche istante, purtroppo usavo dei wattmetri a striscia di led, quindi ad alte potenze difficile misurare cosi con molta precisione, ma senza dubbio indicativo della ripartizione delle potenze nelle tre vie.
Re: Ripartizione della potenza
molto interessante questa discussione, stavamo parlando con amici proprio di questa cosa....sistema tre vie in multiamplificazione, wf da 90 db, medio da 96 db e trombe da 8 Ohm Minimum Impedance 7 Ohm Direct Current Resistance (Re) 5.6 Ohm Minimum Crossover Frequency (1) 1.2 kHz
Sensitivity (1W/1m) (2) 111 dB, per i wf Yamaha P 3500, medi Yamaha P 1500, questi già presenti, per il driver in questione che finale prendere? sicuramente non un professionale secondo noi, che potenza ci servirà? da quanto letto in questa discussione già un 20+20 è sufficiente, meglio valvolare oppure a stato solido, magari un classe A come fatto da DSG? direi che il finale dei driver dovrà essere il punto fermo, poi i due yamaha se non soddisfano verranno sostituiti in seguito man mano...
Sensitivity (1W/1m) (2) 111 dB, per i wf Yamaha P 3500, medi Yamaha P 1500, questi già presenti, per il driver in questione che finale prendere? sicuramente non un professionale secondo noi, che potenza ci servirà? da quanto letto in questa discussione già un 20+20 è sufficiente, meglio valvolare oppure a stato solido, magari un classe A come fatto da DSG? direi che il finale dei driver dovrà essere il punto fermo, poi i due yamaha se non soddisfano verranno sostituiti in seguito man mano...