Appecundria scriveva:
Scegliereste la fidanzata in base ad aride formule, a misurazioni prestazionali, o vi fareste guidare da quel filtro immateriale e soggettivo con cui ciascuno di noi vede il mondo?
La passione è quella che conta, ella ci guida, il resto non conta.
Mi sa che il 3d ha perso di vista la domanda iniziale!
Ma perché le formule sono sempre "aride"? Certo che abbinate alla fidanzata, ci sta pure. Ma se usate per creare un bel diffusore? Allora sarebbero "feconde" (ma occhio a non far casini con la fidanzata!).
Questa dicotomia tra cuore e ragione ha un senso?
Quanta fiducia avreste in un progettista tecnicamente bravo ma che non ha alcuna passione per la musica? Cioè di uno che non è in grado di apprezzare il risultato dei suoi sforzi? Certo, Beethoven compose capolavori ormai sordo, ma era Beethoven!
E quanta fiducia in uno che si prodiga in sedute d'ascolto, ma ha una preparazione approssimativa? Film già proiettato più volte, so già che non c'è lieto fine.
Un apparecchio è accreditato di ottime misure, ma non soddisfa all'ascolto. Che pensate: "le misure non servono" o "le misure eseguite non sono quelle giuste"?
Un apparecchio è reputato essere molto ben suonante, ma tecnicamente pare deficitario. Lo acquistate tranquillamente? Tanto l'importante è come suona?
Quanti apparecchi hanno avuto il loro periodo di gloria sulle riviste, considerati meravigliosamente suonanti, per poi sparire senza lasciare traccia? Ok che il mercato delle inserzioni può spiegare molti di questi casi, ma forse qualche volta il recensore si è fatto ingannare dai pregi senza rendersi conto dei difetti. Una visione più precisa delle prestazioni e qualità ralizzativa forse avrebbe evitato certi pessimi acquisti agli "appassionati".
Nella figura ci vedete il risultato di fredde formule dell'ingegneria meccanica o la passione del progettista?
C'è poco da fare, senza tecnica non è possibile l'oggetto della passione (bellissimo apparecchio o, meglio, ottima musica); senza passione il progettista al massimo fa il compitino da 6 emmezzo, niente innovazione (se non indotta dallo sviluppo tecnologico generale), niente capolavori.
E' la stantia contrapposizione tra "misuroni" e "ascoltoni": di gran successo perché permette di rifilare a ciascuno la sola più adatta, e a tutti di stare comodamente (eccetto che per l'udito) nel proprio brodino.
Tecnica e passione, servono entrambe. Non sono possibili sconti, se si punta a risultati eccellenti.
Luca