Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
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Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
N.B.: argomento già proposto in altro forum.
Ciao a tutti. Chissà quante volte è stato chiesto aiuto in questo senso! Chiedo perdono, pertanto, se mi ripeto ma non rinuncio a chiedere consiglio specifico. Si...specifico perchè spesso, negli armgomenti proposti, vengono più indicati ampli integrati che finali. Ho provato a cercare nell'usato...ma le buone proposte, ovviamente, superano anche quella cifra o sono in vendita in zone lontane da me (Brescia) e non comprerei mai un usato di un certo prezzo senza vederlo e testarlo. Quindi...proviamo col nuovo.
Vorrei un amplificatore finale in classe A di almeno 35 w per canale. Lo scopo è quello di pilotare delle JBL 4343B in biamplificazione (come originariamente suonavano a casa del mio caro amico che me le ha vendute e che, con la bi-amplificazione erano semplicemente deliziose) col compito di occuparsi dei medio - alti (per i bassi sono più che a posto col Yamaha M-2).
Non voglio comprare all'estero, ma da rivenditori italiani che mi garantiscano il prodotto. Rischierei coi cinesi solo per cifre basse, nell'ottica di poter up-gradare l'impianto in momenti migliori delle mie finanze, ma solo con prodotti già conosciuti bene da altri utenti. Ho visto, in altro post recente, che per esempio "Ultima Legione" parlava molto bene di un Bewitch, con cognizione di causa, ma il prodotto da lui descritto ha il "difetto" di essere un integrato. Magari...trovare un italiano serio! Ma, dalle ricerche che ho fatto, sono tutti più cari di quello che posso permettermi al momento.
Riassumendo, non ho pregiudizi ma precisi requisiti:
1. Se non cinese, entro i mille euro; se cinese entro i 600 euro;
2. Valvolare o ibrido valvole - mosfet;
3. Classe A;
4. 35 w. o superiori.
5. La Vostra cortesia.
Grazie dell'eventuale attenzione al mio post.
Marcello
Ciao a tutti. Chissà quante volte è stato chiesto aiuto in questo senso! Chiedo perdono, pertanto, se mi ripeto ma non rinuncio a chiedere consiglio specifico. Si...specifico perchè spesso, negli armgomenti proposti, vengono più indicati ampli integrati che finali. Ho provato a cercare nell'usato...ma le buone proposte, ovviamente, superano anche quella cifra o sono in vendita in zone lontane da me (Brescia) e non comprerei mai un usato di un certo prezzo senza vederlo e testarlo. Quindi...proviamo col nuovo.
Vorrei un amplificatore finale in classe A di almeno 35 w per canale. Lo scopo è quello di pilotare delle JBL 4343B in biamplificazione (come originariamente suonavano a casa del mio caro amico che me le ha vendute e che, con la bi-amplificazione erano semplicemente deliziose) col compito di occuparsi dei medio - alti (per i bassi sono più che a posto col Yamaha M-2).
Non voglio comprare all'estero, ma da rivenditori italiani che mi garantiscano il prodotto. Rischierei coi cinesi solo per cifre basse, nell'ottica di poter up-gradare l'impianto in momenti migliori delle mie finanze, ma solo con prodotti già conosciuti bene da altri utenti. Ho visto, in altro post recente, che per esempio "Ultima Legione" parlava molto bene di un Bewitch, con cognizione di causa, ma il prodotto da lui descritto ha il "difetto" di essere un integrato. Magari...trovare un italiano serio! Ma, dalle ricerche che ho fatto, sono tutti più cari di quello che posso permettermi al momento.
Riassumendo, non ho pregiudizi ma precisi requisiti:
1. Se non cinese, entro i mille euro; se cinese entro i 600 euro;
2. Valvolare o ibrido valvole - mosfet;
3. Classe A;
4. 35 w. o superiori.
5. La Vostra cortesia.
Grazie dell'eventuale attenzione al mio post.
Marcello
Re: Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
Sui cinesi ho un ottima esperienza con questo http://www.aaavt.it/aaavt2/MC-100B%20%28KT88-98%29.htm
Provato con Aedon Audio NPS1 e con Tannoy 615II era superiore al mio VTL Classic 45 al quale cedeva qualcosa soltanto nell'impatto sulle basse dove il vecchietto secondo me è ancora insuperabile, ma dato che ti serve soltanto per i medio-alti il cinesone dovrebbe andare più che bene.
E' un 60 w. in ultralineare, a me piaceva più così, può funzionare a triodo con metà potenza, costa più di quanto hai stanziato ma una chiamata a Scarabotti la farei dato che questo modello è stato sostituito dal nuovo e magari riesci ad ottenere uno sconto.
Facci sapere come risolvi.
Saluti
Michele
Provato con Aedon Audio NPS1 e con Tannoy 615II era superiore al mio VTL Classic 45 al quale cedeva qualcosa soltanto nell'impatto sulle basse dove il vecchietto secondo me è ancora insuperabile, ma dato che ti serve soltanto per i medio-alti il cinesone dovrebbe andare più che bene.
E' un 60 w. in ultralineare, a me piaceva più così, può funzionare a triodo con metà potenza, costa più di quanto hai stanziato ma una chiamata a Scarabotti la farei dato che questo modello è stato sostituito dal nuovo e magari riesci ad ottenere uno sconto.
Facci sapere come risolvi.
Saluti
Michele
Re: Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
Se hai le 4343, storico 4 vie da studio fine anni'70/primi '80, ricordati due cose (che valgono per tutte le "maggiori di quella serie, parlo di quelle dotate di woofer da 15" e sez medio-alti a tromba, quindi dalle 4333 alle 4350): 1) che la biamplificazione attiva "ibrida" prevista da JBL (*) è il minimo sindacale per sfruttarle al meglio (volendo smontare il x-over interno, cosa che feci sulle e-mie 4333A anni fa, potresti anche procedere ad una entusiasmante multiamp attiva, ma è cosa certamente assai più complessa ed un po' più costosa), 2) che la sezione medio-alti è dotata di trasduttori intrinsecamente assai efficienti, ma castrati per abbassare la loro efficienza (oltre 110dB/W/m per 2420 e 2440 e relative trombe, oltre 100dB/W/m per il supertweeter 2405). Quindi per pilotare l'intero "pacchetto" servono certamente più muscoli rispetto ad una condizione di multiamplificazione attiva, coi trasduttori collegati direttamente ai mostetti dei finali di potenza. Condizione che di base, su qs monitor, non esiste. Per cui: non sottovalutare la necessità di usare un finale potente, a monte della sezione costituita dal mid-basso 2121, dal driver 2420 e dal st 2405.digitoergosum ha scritto:.....
Vorrei un amplificatore finale in classe A di almeno 35 w per canale. Lo scopo è quello di pilotare delle JBL 4343B in biamplificazione (come originariamente suonavano a casa del mio caro amico che me le ha vendute e che, con la bi-amplificazione erano semplicemente deliziose) col compito di occuparsi dei medio - alti (per i bassi sono più che a posto col Yamaha M-2).
(*): so che esiste chi pilota sistemi del genere in monoamplificazione, con un cross-over passivo esterno. I motivi addotti possono essere vari, ma la conclusione è necessariamente una sola: è come fare un giro al "Ring" con una GT2 con gomme strette, benzina da 95 ottani, e zavorra da 200 chili nel cofano

Premesso quanto ti ho scritto sopra, volendo stare nel budget da te prefissato, e parlando di elettroniche da me personalmente impiegate sulla sez. medio-alti delle ex-mie 4333A, direi, in ordine di preferenza: un push-pull d'annata di EL-34, tipo il Conrad Johnson MV-50 degli anni '80, facilissimo da checkare e regolare, che si trova facilmente intorno ai 1000 euro, e tra i finali a ss in classe A, senza andare troppo indietro nel tempo (motivi di affidabilità legati alla maggior usura di qs elettroniche lo sconsigliano, salvo casi particolari), ti direi un Pass Aleph 3 o 30, ma attenzione: a fronte di una trasparenza ed un silenzio nettamente superiore all'Mv-50 (ed ai successivi Mv-52 ed Mv-55) costa un po' di più, ed è di difficile reperibilità.........
Riassumendo, non ho pregiudizi ma precisi requisiti:
1. Se non cinese, entro i mille euro; se cinese entro i 600 euro;
2. Valvolare o ibrido valvole - mosfet;
3. Classe A;
4. 35 w. o superiori.
5. La Vostra cortesia.
Grazie dell'eventuale attenzione al mio post.
Marcello
Tornando ai valvolari, bella la versione più recente del VTL ST-85 (amo le EL-34, si è capito?), che pure provai anche sulle 4333, ma credo che spunti quotazioni maggiori ancora.
Non ho esperienza diretta di valvolari cinesi, ma gli Yarland che ho ascoltato tempo fa (credo con le Giussani, ad un Milano HIEnd anni fa, ma non vorrei confondermi con gli AAAVT) non erano per niente male.
Re: Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
Tutti gli "integrati" di produzione cinese che ho esaminato erano il realtà l'accoppiamento di un potenziometro e di una sezione finale. Quindi questo non è un grosso problema...digitoergosum ha scritto: ... ma il prodotto da lui descritto ha il "difetto" di essere un integrato...
Ciao
Fraa
Re: Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
[/quote]Premesso quanto ti ho scritto sopra, volendo stare nel budget da te prefissato, e parlando di elettroniche da me personalmente impiegate sulla sez. medio-alti delle ex-mie 4333A, direi, in ordine di preferenza: un push-pull d'annata di EL-34, tipo il Conrad Johnson MV-50 degli anni '80, facilissimo da checkare e regolare, che si trova facilmente intorno ai 1000 euro, e tra i finali a ss in classe A, senza andare troppo indietro nel tempo (motivi di affidabilità legati alla maggior usura di qs elettroniche lo sconsigliano, salvo casi particolari), ti direi un Pass Aleph 3 o 30, ma attenzione: a fronte di una trasparenza ed un silenzio nettamente superiore all'Mv-50 (ed ai successivi Mv-52 ed Mv-55) costa un po' di più, ed è di difficile reperibilità.
Tornando ai valvolari, bella la versione più recente del VTL ST-85 (amo le EL-34, si è capito?), che pure provai anche sulle 4333, ma credo che spunti quotazioni maggiori ancora.
Non ho esperienza diretta di valvolari cinesi, ma gli Yarland che ho ascoltato tempo fa (credo con le Giussani, ad un Milano HIEnd anni fa, ma non vorrei confondermi con gli AAAVT) non erano per niente male.
Di Pass ho ascoltato soltanto gli integrati moderni, non mi hanno entusiasmato.
Dei VTL non posso che dire bene, di questi però non ho ascoltato le nuove produzioni, ma personalmente li metterei sul basso.
Gli ampli usati da Giussani al Top Audio erano gli Yarland importati da AAAVT con tutte le modifiche ideate da Scarabotti, che poi sono gli stessi che usa Calabrese nei suoi impianti provocazione, consigliatissimi, ma qui come per VTL sono di parte.
Saluti
Michele
Re: Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
Ovviamente gli Aleph nulla hanno a che spartire coi Pass attuali, se non forse coi First Watt che Nelson Pass produce autonomamente (mentre Pass Labs da tempo non è più farina del suo sacco). Per me le due generazioni di Aleph rappresentano l'apice del genio di Pass, semplicemente. Non c'è Threshold prima, o Pass dopo, che regga. Ovviamente sono prodotti particolarissimi e destinati ad impianti multiamplificati (da soli difficile che ce la facciano, a gamma intera, su sistemi che non siano iperefficienti)
Concordo coi VTL, energici, ma sulla sez cosiddetta medio-alti delle 4343 (che comprende anche un mid-basso da 10"
, ecc) li vedo bene.
Per quanto riguarda gli Yarland, ricordavo bene
Concordo coi VTL, energici, ma sulla sez cosiddetta medio-alti delle 4343 (che comprende anche un mid-basso da 10"

Per quanto riguarda gli Yarland, ricordavo bene

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Re: Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
Siete forti, boys! Vi seguo!
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Re: Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
Grazie...!digitoergosum ha scritto:Siete forti, boys! Vi seguo!
Ci tengo a precisare che tra gli ampli a valvole alcuni schemi prevalgono nettamente in termini di sonorità, anche se implementati da costruttori diversi. E' vero anche il contrario !!!
Schemi come quello di Williamson sono stati scopiazzati ed elaborati in cento modi, sempre con prestazioni musicali estreme. Anche il buon vecchio Quad II, sebbene poco imitato, è una garanzia !
Diversamente, i finali "tipo-Leak" mi hanno entusiasmato solo quando ero meno che quindicenne...
I cinesi hanno pescato a piene mani dall'una e dall'altra parte, per cui si può trovare di tutto, sotto le loro scocche !
Saluti
F.C.
P.S.: Il modello Yarland che "suona meglio" è -secondo me- l'FV-34A, un Single-Ended da 11 Watt che è riuscito a far suonare persino i diffusori di Giussani !!!
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Re: Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
Oggi vado a prendere in prova un TP Audio usato valvolare Classe A 40 w. Avrò tempo per ascoltarlo e decidere se acquistarlo, grazie alla disponibilità del venditore, molto simpatico e pronto a venire incontro sul prezzo, ma se nel frattempo qualcuno conoscesse gli amplificatori di questo costruttore italiano e volesse dire la sua, gliene sarei grato. Faccio presente che, prima di trattare l'acquisto di questo usato, ho contattato direttamente la TP Audio per conoscere il prezzo del nuovo e mi sono stupito degli ottimi prezzi di questo prodotto (700 Euro nuovo). Suonerà meglio di un cinese? Durerà di più? Io, ovviamente, non farò mancare la mia esperienza di ascolto che, comunque, sarà condizionata dal mio primo approccio con un finale valvolare nel mio impianto e quindi mancherà di "autorità".
A presto con le mie considerazioni.
Marcello
A presto con le mie considerazioni.
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Re: Finali valvolari o ibridi sotto i mille euro
La stufetta è accesa da due ore. Distrattamente ho ascoltato la musica riprodotta dalla stufetta nella prima ora, ogni tanto soffermandomi ad ascoltare qualche particolare (che bella la voce di Debora Harry...pero!) e poi, la seconda ora, sono andato a a tavola, ho chiacchierato con mia moglie sulla giornata passata, sul mutuo, poi distrattamente mi ha chiesto:"Quanto hai pagato la stufetta?". "Ah! Già! La stufetta...! Scusa...vado di la a provarla...bacibacibaci!". Ok...facciamo sul serio!
Metto sul piatto Eugenio Bennato - Dulcinea. Wow! Che bella impressione! Evito di dire cose ovvie...suono caldo...riposante...ecc.. A prescindere che ascoltavo già molto bene la musica anche prima con lo stato solido, la strumentazione mi sembra meglio definita, la chitarra ha un che di magico, le percussioni, seppur nella dimensione e tipicità folkloristica napoletana dell'album, sono precise e non sento la mancanza dei 200 w. del yamaha M 2. Identifico bene la posizione dei musicisti sulla scena teatrale ma...per la prima volta mi accorgo che il coro è posizionato dietro gli strumentisti! Daiiii!!!
Ilciddiiii...sentiamo il ciddiii...! Tim Buckley - Dream Letter Live in London 1968. Delizioso...si dai...fatemelo dire...caldo! La dodici corde accompagna con perizia una voce unica, ispirata, magica! Il vibrafono ha un suono pulito e scintillante. Il contrabbasso di Danny Thompson è preciso, profondo, incidente e non invadente.
Intermezzo...entra mia moglie:"Ma che caldo che c'è qui dentro! Ma è pericolosa quella "roba li" E se entrano Marta ed Anna e ci mettono le manine cosa succede?" "Se si avvicinano...gliele taglio prima le manine...così non succede nulla...alla stufetta!". Mi guarda male ed esce dalla stanza...poi torna inbdietro, mi abbraccia e mi da un bacio..."Sei proprio strano, sai?". Bacibacibaci...!
COMUS - First Utterance (1971)...per me l'album della svolta musicale. Lui canta tirandosi ripetutamente la pelle della gola all'altezza del gozzo per creare un effetto vocale molto...pagano! Lei è un angelo caduto tra geni, spiriti e sacerdotesse di Avalon. Il violino è sferzante e, a tre metri dalla stufetta e dai diffusori, questo album che amo alla follia...stasera lo amo ancora di più...!
Non tutto è buono, in questa prova. Ad elettroniche tutte accese e senza riprodurre musica sento, a un quarto di volume (non riesco ad alzare di più il potenziometro...) un lieve fruscio...e questo un po me l'aspettavo, vista l'esperienza col Lector, mio primo approccio con valvole. Quello che non mi aspettavo è che, ogni tanto, ha un effetto "frittura" già più udibile del fruscio.
Proseguo con le prove e con l'ascolto.
Ciao!
Marcello
Metto sul piatto Eugenio Bennato - Dulcinea. Wow! Che bella impressione! Evito di dire cose ovvie...suono caldo...riposante...ecc.. A prescindere che ascoltavo già molto bene la musica anche prima con lo stato solido, la strumentazione mi sembra meglio definita, la chitarra ha un che di magico, le percussioni, seppur nella dimensione e tipicità folkloristica napoletana dell'album, sono precise e non sento la mancanza dei 200 w. del yamaha M 2. Identifico bene la posizione dei musicisti sulla scena teatrale ma...per la prima volta mi accorgo che il coro è posizionato dietro gli strumentisti! Daiiii!!!
Ilciddiiii...sentiamo il ciddiii...! Tim Buckley - Dream Letter Live in London 1968. Delizioso...si dai...fatemelo dire...caldo! La dodici corde accompagna con perizia una voce unica, ispirata, magica! Il vibrafono ha un suono pulito e scintillante. Il contrabbasso di Danny Thompson è preciso, profondo, incidente e non invadente.
Intermezzo...entra mia moglie:"Ma che caldo che c'è qui dentro! Ma è pericolosa quella "roba li" E se entrano Marta ed Anna e ci mettono le manine cosa succede?" "Se si avvicinano...gliele taglio prima le manine...così non succede nulla...alla stufetta!". Mi guarda male ed esce dalla stanza...poi torna inbdietro, mi abbraccia e mi da un bacio..."Sei proprio strano, sai?". Bacibacibaci...!
COMUS - First Utterance (1971)...per me l'album della svolta musicale. Lui canta tirandosi ripetutamente la pelle della gola all'altezza del gozzo per creare un effetto vocale molto...pagano! Lei è un angelo caduto tra geni, spiriti e sacerdotesse di Avalon. Il violino è sferzante e, a tre metri dalla stufetta e dai diffusori, questo album che amo alla follia...stasera lo amo ancora di più...!
Non tutto è buono, in questa prova. Ad elettroniche tutte accese e senza riprodurre musica sento, a un quarto di volume (non riesco ad alzare di più il potenziometro...) un lieve fruscio...e questo un po me l'aspettavo, vista l'esperienza col Lector, mio primo approccio con valvole. Quello che non mi aspettavo è che, ogni tanto, ha un effetto "frittura" già più udibile del fruscio.
Proseguo con le prove e con l'ascolto.
Ciao!
Marcello