Il DSP rimane roba da buzzurri audio...
Moderatore: F.Calabrese
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Il DSP rimane roba da buzzurri audio...
E' incredibile come oggi -nel 2023- ci siano ancora dei retrogradi finti-esperti che si permettono di scrivere stupidaggini del genere...
Su una cosa sola hanno ragione e tanto vale riconoscergliela subito: i DSP non devono mai finire nelle mani dei soliti "audiofili smanettoni", che -non essendo mai soddisfatti del suono del loro impianto- pensano di saperne più di chi magari lo ha progettato e si mettono a giocare con le manopole.
Per tutti gli altri appassionati, i DSP di oggi permettono di conseguire risultati altrimenti inavvicinabili.
Ne butto giù uno come esempio: è ormai cultura tecnica consolidata che i tagli a bassa pendenza sono malamente accettabili solo nel caso delle vie basse, vale a dire quando la distanza tra i trasduttori che emettono due vie diverse e contigue è inferiore alla lunghezza d'onda alla frequenza di incrocio. Ma quando si sale alle gamme media ed alta, l'unico modo di ottenere una risposta stabile al variare della posizione d'ascolto è quella di impiegare le più elevate pendenze di filtraggio che siano economicamente conseguibili. E farlo con i filtri passivi costa quanto i trasduttori.
Diversamente, il filtri attivi dei DSP permettono tagli a 24-36-48 dB per ottava, senza aggiungere rumore o distorsione, come invece avveniva all'epoca dei crossover attivi analogici (giustamente da dimenticare...).
Con i DSP si possono sincronizzare perfettamente le emissioni anche nel caso di trombe lunghe...
E potrei andare avanti con altri esempi.
Invito quelli che si rivolgono ai finti-esperti a riflettere sul fatto che l'essere ignoranti su UN aspetto culturale si associa, di solito, ad altrettanta ignoranza anche sul resto della progettazione. Come infatti dimostra quel che è accaduto in almeno 12 anni di progetti obsoleti alla nascita.
Saluti
F.C.
Su una cosa sola hanno ragione e tanto vale riconoscergliela subito: i DSP non devono mai finire nelle mani dei soliti "audiofili smanettoni", che -non essendo mai soddisfatti del suono del loro impianto- pensano di saperne più di chi magari lo ha progettato e si mettono a giocare con le manopole.
Per tutti gli altri appassionati, i DSP di oggi permettono di conseguire risultati altrimenti inavvicinabili.
Ne butto giù uno come esempio: è ormai cultura tecnica consolidata che i tagli a bassa pendenza sono malamente accettabili solo nel caso delle vie basse, vale a dire quando la distanza tra i trasduttori che emettono due vie diverse e contigue è inferiore alla lunghezza d'onda alla frequenza di incrocio. Ma quando si sale alle gamme media ed alta, l'unico modo di ottenere una risposta stabile al variare della posizione d'ascolto è quella di impiegare le più elevate pendenze di filtraggio che siano economicamente conseguibili. E farlo con i filtri passivi costa quanto i trasduttori.
Diversamente, il filtri attivi dei DSP permettono tagli a 24-36-48 dB per ottava, senza aggiungere rumore o distorsione, come invece avveniva all'epoca dei crossover attivi analogici (giustamente da dimenticare...).
Con i DSP si possono sincronizzare perfettamente le emissioni anche nel caso di trombe lunghe...
E potrei andare avanti con altri esempi.
Invito quelli che si rivolgono ai finti-esperti a riflettere sul fatto che l'essere ignoranti su UN aspetto culturale si associa, di solito, ad altrettanta ignoranza anche sul resto della progettazione. Come infatti dimostra quel che è accaduto in almeno 12 anni di progetti obsoleti alla nascita.
Saluti
F.C.
Re: Il DSP rimane roba da buzzurri audio...
Purtroppo la causa del non utilizzo del dsp è giustificato dalle imposizioni mediatiche che il mercato impone, caro Fabrizio purtroppo stai conducendo una battaglia non facile da vincere perché combattere contro un mercato che oramai da decenni ha formato a proprio vantaggio economico i famosi "pollacchioni" come tu definisci gli appassionati che si rifiutano di capire tecnicamente come funziona il mondo Dell' hifi.
Io però ti ammiro per l'impegno profuso tra l'altro gratuito per cercare di combattere questa situazione che ha Cmq portato molte appassionati ad allontanarsi da questo fantastico mondo facendogli credere che per ascoltare buona musica bisognava spendere un capitale.
Penso che l'adozione di un dsp in un impianto moderno è sicuramente un modo per spendere meno e capire di più.
Solo chi ha provato può capire come migliorare la condizione tecnico acustica del proprio impianto hifi risparmiando qualche decina di migliaia di euro in prove inutili.
Continua Fabrizio con la tua azione di innovatore sicuramente in futuro ti sarà riconosciuto questo grande merito.
Io però ti ammiro per l'impegno profuso tra l'altro gratuito per cercare di combattere questa situazione che ha Cmq portato molte appassionati ad allontanarsi da questo fantastico mondo facendogli credere che per ascoltare buona musica bisognava spendere un capitale.
Penso che l'adozione di un dsp in un impianto moderno è sicuramente un modo per spendere meno e capire di più.
Solo chi ha provato può capire come migliorare la condizione tecnico acustica del proprio impianto hifi risparmiando qualche decina di migliaia di euro in prove inutili.
Continua Fabrizio con la tua azione di innovatore sicuramente in futuro ti sarà riconosciuto questo grande merito.
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Re: Il DSP rimane roba da buzzurri audio...
Grazie !!!
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Saluti
F.C.





Saluti
F.C.
Re: Il DSP rimane roba da buzzurri audio...
Questo è quello che sono riuscito a fare con l'ausilio del dsp
Ovviamente misura in ambiente con le dovute correzioni.
Quel picco a 40 hz non equalizzabile problemi di ambiente.
Ovviamente misura in ambiente con le dovute correzioni.
Quel picco a 40 hz non equalizzabile problemi di ambiente.
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- IMG-20230907-WA0012.jpg (230.05 KiB) Visto 1194 volte
Re: Il DSP rimane roba da buzzurri audio...
La misura è una RTA, effettuata nel punto di ascolto con i due diffusori in funzione ed utilizzando rumore rosa decorrelato.
Naturalmente fatta con una Cliopocket
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Re: Il DSP rimane roba da buzzurri audio...
Sul questo Forum troverai la spiegazione del perché quella tecnica di misura è assolutamente sbagliata.
Mi spiace che qui non sia affatto facile ritrovare i vecchi argomenti.
Saluti
F.C.
Re: Il DSP rimane roba da buzzurri audio...
Caro Fabrizio mi pare di capire che il rumore rosa decorrelato sia poco adatto allo scopo, se mi illumini ripeterò la misura nella maniera corretta.
Grazie Anticipatamente
Grazie Anticipatamente
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Re: Il DSP rimane roba da buzzurri audio...
Più che poco adatto, è proprio sbagliato.
Prova a trovare il thread de "Il Sarto", in cui sono spiegate tutte le tecniche di misura.
Saluti
F.C.
Prova a trovare il thread de "Il Sarto", in cui sono spiegate tutte le tecniche di misura.
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F.C.