Crimini (pubblicitari) estivi

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lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » sabato 3 maggio 2025, 14:07

dopo l'analisi delle incredibili proprietà dell'inclinazione verticale delle casse, per la quale tutti gli audiofili si sono lanciati a provare vari rialzi sotto i piedini anteriori dei diffusori, riprendiamo leggeri con una roba irrilevante, il rodaggio:

"We found playing any Wilson Audio loudspeaker for 25–50 hours gives 90%–95% of the 'break-in' time and the sound is very close to what it will be when fully settled. Further subtle and nuanced changes in the sound will be noticed after about 100 hours. A system is fully broken in after about 150 hours. The differences in sound between a system that has 50 hours break-in time and 150 hours break-in time is very small
Parola di Daryl Wilson in persona personalmente. Se siete scettici sul rodaggio ma non ve la sentite di confinarlo in poche ore potete stare tranquilli: alla peggio dopo 50 ore avete il 90% delle prestazioni (?). Se siete dei sofisticati avete di che ragionare. 150 ore non sono poche; se ascoltate solo loro e ogni tanto vi tocca pure di lavorare, quando il rodaggio finisce state convivendo con questo sistema da un bel po'. Potrebbe essere un'osservazione pertinente.

Io mi fido del sig. Wilson, che ha modo di fare sessioni di ascolto confrontando un esemplare con 50 ore sulle spalle con uno ben rodato, annotando le differenze. Oddio, non so se mi fido molto di un tale che passa il tempo così.


After delivery and a basic install, here to my usual arrangements.....
il nostro recensore ha posizionato le casse, munite di ruote, come fa abitualmente nella sua sala di ascolto. Lamenta però:
some excess upper bass, while the lowest octave, 20–40Hz, lacked authority.


vedendo il picco sugli 80Hz e il responso sotto, non è che sia del tutto sorpreso

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risp freq p.w.JPG
risp freq p.w.JPG (37.73 KiB) Visto 662 volte
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Mi sorpende che la sezione bassa di venga normalmente incensata dagli ascoltatori. Considerando tipologia degli altoparlanti, tubo d'accordo modesto, risposta in frequenza non mi aspetterei prestazioni di livello assoluto. Però se all'ascolto ci sono, che dire? Bravi ai progettisti Wilson!

Vi risparmio i successivi aggiustamenti che hanno migliorato il risultato senza però essere pienamente soddisfacente per il nostro recensore, vediamo invece la vera svolta:

To my good fortune, the master aligner of Wilson speakers was in town for the Hi-Fi News Show in September 2024. Beyond the call of duty, given his arduous show commitments, Peter McGrath traversed Greater London in the rush hour to find the time to calibrate my W/P system, ....
Peter McGrath non so bene cosa faccia ma in Wilson non è uno qualunque. Quindi il recensore è effettivamente parecchio fortunato; un McGrath casualmente dalle mie parti che attraversa l'area metropolitana di Milano nell'ora di punta per sistemarmi lo stereo non me lo vedo...


Siccome il McGrath è esperto di metodo WASP per il posizionamento, ma pure il recensore non scherza, i due sono d'accordo sul lavoro già fatto. Le Wilson confermano la preferenza per una collocazione inusuale:
I remain mildly surprised at the significant change of speaker locations from those I find customary, also the corresponding shift for listener location, as compared with most other loudspeakers I have assessed in recent years
Non so cosa abbia provato Colloms negli anni recenti, ma la cosa stupisce un po' anche me: la forma tower, 3 vie con doppio wf e medio a cono è assai comune. Da cosa dipenderà il peculiare comportamento delle wilson?



I due affinano il posizionamento, pare che il miglioramento ottenibile con il lavoro di fino sia notevole, non senza un che dubbio filosofico faccia capolino:
... the subjective gain in quality can be surprisingly large. Could this perception be in part due to undue subject-operator interaction?
Ma lo scaccia prontamente, quindi non è chiaro a cosa stia pensando Colloms. Forse a quello che penso io di fronte a ben 150 ore di rodaggio?



il finale della storia:
Now it was time to fit the engineered Paws that are provided as standard with the WATT/Puppy. Here the performance gain was, and remains, substantial, and many would be very happy at the result. After careful leveling, further adjustment, fine-tuning of angle and azimuth, at this point I found that all areas were improved but especially dynamic impact, focus, and transparency.
Quindi il duro lavoro e i piedini con punte pagano (a dire il vero le punte costano, queste pure care maledette), e tutti vissero felici e contenti.


Non a breve, ma la faccenda continua con la vera sostanza: giudizio di ascolto!



In questa parte dell'articolo Colloms, che è per suo stesso dire un estimatore di Wilson, ha tenuto in piedi un lungo panegirico della regolazione del tilt verticale e descritto la laboriosa messa a punto della posizione in sala.

Sul tilt rinnovo la mia perplessità, metterla giù così pesante mi pare molto in tono con la lussuosità dell'implementazione di Wilson, più che con l'effettivo spessore tecnico dell'argomento. Di fatto ciascuno può sperimentare con le proprie casse, quali che siano, pure se il costruttore non ci ha mai pensato. Anzi, meglio se non ci ha pensato: evitate di pagare dei perni filettati e un po' di alluminio fresato come fosse oro!


Il metodo WASP, attenti che i link relativi sono di assoluta noiosità, forse meriterebbe un'analisi in sé; non richiede strumentazione alcuna.

Potrebbe dire qualche cosa sulla filosofia Wilson, che pare molto apprezzata da tanti audiofili. Ma scaccio immediatamente quest'idea! Con la stessa rapidità con cui il buon Colloms scaccia il dubbio che lavorare su un sistema possa condizionarlo nella percezione del risultato.


Continua...

bobgraw
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da bobgraw » domenica 4 maggio 2025, 18:44

Questa analisi continua ad essere uno spettacolo.
A metà tra ironia, ottime osservazioni tecniche...e mero buon senso.
Non vedo l'ora di leggere il prosieguo.

F.Calabrese
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da F.Calabrese » domenica 4 maggio 2025, 19:24

bobgraw ha scritto:
domenica 4 maggio 2025, 18:44
Questa analisi continua ad essere uno spettacolo.
A metà tra ironia, ottime osservazioni tecniche...e mero buon senso.
Non vedo l'ora di leggere il prosieguo.
Anche io... mi sto divertendo... :lol:

Grazie
F.C.

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » lunedì 5 maggio 2025, 11:19

Amici molto lieto di divertirti!

Mi raccomando: esternate vivacemente e rumorosamente ogni volta che siete in disaccordo.

Per qualche giorno non credo di riuscire a curiosare ulteriormente le Wilson, cosa che comunque farò anche perché tutta la faccenda nasceva dal 3D "quanto mi costi" a cui vorrei tornare.

Intanto buona settimana a tutti!

Luca

marcorossi
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da marcorossi » lunedì 5 maggio 2025, 20:27

Una discussione costruttiva.
Per i principianti possiamo consigliarli, seguirli e indirizzarli verso qualcosa che per noi è, diciamo, adatto a loro.
Dedicato a chi cerca una soluzione semplice e flessibile. Dai un'occhiata.

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » martedì 13 maggio 2025, 16:09

Ancora le Wilson: potenza, livelli, ampli.

Avevo plaudito all'idea, in altra sezione della prova, di dimensionare l'ampli sulla base del risultato voluto in termini di pressione sonora massima, necessariamente realistica vista la caratura del sistema. Al contempo avevo espresso delle perplessità sui numeri a cui è giunto il nostro recensore (ok 400W su 4 Ohm per lui. Pochi secondo me). Sta tutto qui, nella seconda metà del post:

https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... 10#p168092


Vediamo cosa succede in pratica, cioè all'ascolto.

... when explosive percussive information arrives, this new Wilson can certainly crack the whip. While this 4 ohm amplifier load is certainly not the most difficult I have encountered, towards its maximum rated power of 200Wpc into 4 ohms (and this was loud!), I suspected that my Naim NAP 250 was showing signs of mild dynamic compression when feeding really heavy, deep bass. I was confident that more was possible.

Con 200W Il sistema sembra un po' impiccato. Quindi si alza l'asticella, nuovo ampli:

Accordingly, I swapped in a Constellation Revelation 2 stereo power amplifier, specified at 300Wpc into 8 ohms and 600Wpc into 4 ohms.
con questo risultato:
Clarity was undoubtedly exceptional, while soundstages were presented on a generous, almost cinematic scale, filled with detail, and showed no hint of distortion or strain, at least up to my 600Wpc/4 ohm limit. Given the W/P has above-average voltage sensitivity, calculated sound levels were peaking at an impressive 112dBA in-room with no sign of mechanical overload.

Quindi il nostro parte con 3dB di potenza in meno rispetto a quello che aveva previsto in via teorica, verificando che l'ampli è un po' sottodimensionato. Passa ad un ampli da una volta e mezza (appena meno di 2dB in più rispetto ai 400W ipotizzati), con piena soddisfazione.


Perplessità: nella frase "...calculated sound levels were peaking at an impressive 112dBA in-room", calculated dovrebbe voler dire "verificati", cioè misurati. Da vocabolario potrebbe essere così, devo dire che mi ha sorpreso, avevo ovviamente inteso "calcolati" ma non so quanto questo uso sia plausibile. Il dato sarebbe in linea con quello precedente (110dBA con 400W) , quindi mantengo le medesime perplessità, ma magari ci sta qualche altra considerazione.


Continua...

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » mercoledì 14 maggio 2025, 0:31

Esattamente come nel post citato precedentemente, facciamo i conti della serva in fatto di pressione:

prendiamo 90dB/2,83V/1m come sensibilità, 600W su 4 Ohm ci fanno salire di quasi 25dB, siamo a quota 115dB a un metro, il valore di picco vale 118db per un diffusore a un metro.


Secondo Stereophile la pressione in ambiente è di 112dBA, 3db sotto l'emissione di un diffusore a un metro.


Tenendo conto della pesatura non mi pare plausibile, per quanto l'ambiente possa essere riverberante. Ma il problema importante è: anche dando per buono questo valore, avremmo a disposizione un SPL max di picco di soli 3dB superiore; incompatibile anche con le registrazioni più compresse! Un margine minimo per un sistema della massima qualità vale almeno 20dB. Di nuovo la mia conclusione è semplice: birra per ascoltare i fff a 112dBA assolutamente non ce n'è, a meno di segare i picchi.


Purtroppo Colloms non spiega esattamente come ha misurato o calcolato i valori che riporta.


Il fatto che non ci sia alcun riferimento ai brani in cui avrebbe raggiunto i 112dBA mi fa propendere per l'idea che questo livello sia "calculated" nel senso di calcolato.

O meglio stimato, visto che per passare dalla potenza disponibile alla pressione integrata pesata A bisognerebbe valutare l'effetto dell'ambiente e la composizione spettrale dello specifico brano riprodotto. Robette non banali, considerate che è stata contestata l'idea che in un ambiente domestico si instauri un vero campo riverberato e capite che infilarsi in un bel ginepraio è un attimo.

Il mio dubbio è che Colloms non abbia ascoltato a livelli simili o lo abbia fatto per brevissimi momenti, abbastanza sporadici da non far notare l'insufficienza dell'amplificatore. Se così fosse il vero dubbio diverrebbe un altro: ma se disponessimo di un ampli adeguato (e proporzionale conto in banca), le casse reggerebbero?


Nella pratica hi-fi sulla pressione sonora disponibile non c'è mai chiarezza. E' vero che non è un dato di facile definizione ma è veramente strano che nessuno si preoccupi di uno dei principali criteri di progetto e di dimensionamendo degli apparecchi. Cioè di un dato che influisce pesantemente sui costi. E non ci sono "raffinatezza; correttezza timbrica; spazialità; ecc. ecc." che tengano se poi l'impianto non ce la fa e vi tocca abbassare il volume!

Moltissimi audiofili fanno i super raffinati parlando delle caratteristiche più impalpabili del suono per poi bersi massicce dosi di clipping o convincersi che ascoltare un'orchestra 15dB sotto il livello live sia cosa raffinata. Invece è un mortorio.

Ascoltando alle mostre ho sempre avuto l'impressione che la dinamica fosse merce rara e non adeguatamente considerata. Tralasciando le classiche salette in cui ascoltavo solo brani con pochi elementi e dinamica modesta, in quelle che sfoggiavano alti SPL spessissimo il suono aggrediva, magari risultando pure accattivante però senza quella scorrevolezza e quella nonchalant che contraddistingue l'impianto veramente dinamico che sta suonando forte ma senza sforzo.



Gli ampli utilizati sono entrambi piuttosto particolari. Ecco le specifiche del Naim:

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naim.JPG
naim.JPG (92.25 KiB) Visto 49 volte
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Si tratta di un finale con alimentazione stabilizzata tradizionale. Non ho trovato lo schema, in passato gli schemi Naim erano molto semplici. La potenza dichiarata è 100W su 8 Ohm con distorsione dello 0,1% e 190W su 4 Ohm con distorsione 1%.

Notare il quasi raddoppio della potenza su 4 Ohm, prestazione possibile dalla stabilizzazione dell'alimentazione. Però la distorsione vale dieci volte tanto. La sensazione è che il costruttore ci tenga al mitico raddoppio e non abbia voluto aumentare la potenza effettiva su 8 Ohm un po' oltre i 100W di targa.

Qui alcune misure, sempre da Sterephile, dove si vede che margine non ce n'è e che comunque un carico di 4 Ohm aumenta proporzionalmente la distorsione anche alle potenze inferiori. Cosa in sé normale. Per i patiti delle misure "zero,00..." segnalo che il Df riferito a 8 Ohm vale 36. Le Wilson sono da 4 e il DF scade a 18.

https://www.stereophile.com/content/nai ... asurements

Io non sono per nulla un fanatico del DF astronomico, però sicuramente in molti non saranno soddisfatti di un DF che manco arriva a 20.



Il Revelation è una bestiola USA lussuosamente carrozzata che pesa 25kg nonostante usi alimentazioni switching. Assumo che siano stabilizzate.

Dichiara 300 e 600W tondi su 8 e 4 Ohm, il che è impossibile essendo un ampli in classe AB (credo, ti raccontano come è fatto il morsetto d'uscita ma mica com'è concepito l'ampli); diciamo che sono le prestazioni garantite. Il DF ha un più canonico valore di 150 (8 Ohm)

qui una prova con qualche misura:

https://www.hifinews.com/content/conste ... -amplifier

potenza effettiva:
Power output (<1% THD, 8/4ohm) 475W / 805W
Dynamic power (<1% THD, 8/4/2/1ohm) 460W / 795W / 1.1kW / 305W

come vedete qui di margine oltre il dato di targa ce n'è, di fatto su 4 Ohm la differenza tra i due ampli vale 6dB giusti, che non fa crollare il mondo ma è chiaramente avvertibile. Curiosamente la potenza dinamica sarebbe inferiore a quella continua; misteri delle alimentazioni switching?



Le prestazioni delle Wilson sono nettamente migliorate passando all'americano. Considerando i dati di targa la cosa mi incuriosiva, il confronto delle prestazioni concrete rende plausibile che la maggior potenza si faccia sentire. Anche se rimane il dubbio che i due ampli semplicemente suonino diversamente.


Curiosamente entrambi dovrebbero essere a simmetria quasi complementare. Togliere il condizionale probabilmente richiederebbe ore di indagine sul webb, quindi rimane. Naim è uno dei pochi costruttori che usa alimentazioni stabilizzate lineari. In passato in molti mettevano in dubbio le qualità sonore degli stabilizzatori, ora mi pare che ci sia maggior favore per gli ampli con circuitazione lineare ma alimentazioni switching, che di solito sono anche regolate. Non dico che sia necessariamente un paradosso, ma suona strano. Certamente le nuove alimentazioni sono una gran comodità.


Il Revelation costa 30k$ in USA o 35k£ in UK, In Euro 39k, ma c'è lo sconto a 35, ma non c'è l'ampli... Un altro venditore chiede di mandare richiesta... Insomma, mi sa che non ci sia una distribuzione affidabile.

Il Naim viaggia sui 7k euro, forse un pelo meno. Decisamente meno impegnativo ma non esattamente regalato.



Assodato che per fare andare le Wilson ci va potenza e non a buon prezzo, fine della divagazione sugli ampli.

Per le Puppy/Watt invece, continua...

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