Dubbio condensatori di uscita

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Moderatore: F.Calabrese

Porsenna
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Dubbio condensatori di uscita

Messaggio da Porsenna » domenica 8 giugno 2025, 19:01

Un saluto a tutti, mi sono appena iscritto ma credo che alcuni di voi mi conoscano bene per aver frequentato a lungo il vecchio forum VideoHifi e successivamente Vintage Audio Forum Free.
Sono appassionato di hifi da tantissimo tempo e colleziono elettroniche vintage.
Come alcuni di voi sanno, non ho grande esperienza di elettronica e schemi, ma ho buone orecchie e (spero) tanta esperienza, quindi non stupitevi se non entrerò mai in disquisizioni puremente tecniche :)
Fatta questa breve presentazione passo ad esporvi il mio dubbio:
recentemente dovrei sostituire due condensatori di uscita ormai esausti e in perdita ( Callins da 1000uf 35 Volt), ovviamente avrei parecchi candidati alla sostituzione in mio possesso ma mi sono incaponito su una coppia di ROE Gold EBM (che mi hanno sempre dato grandi soddisfazioni) , il fatto è che i callins sono quattro volte piu grandi dei Roederstein ..... premesso che i roe ebm sono dei miniaturizzati , nelle dimensioni differiscono poco rispetto ai loro fratelli non miniaturizzati EB.
Vorrei sapere, in questo caso, quanto e se contino le dimensioni dei condensatori a parità di voltaggio e capacità e approfondire questo aspetto.

F.Calabrese
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Re: Dubbio condensatori di uscita

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 giugno 2025, 19:14

La soluzione è semplice: basta scegliere condensatori di voltaggio superiore, e vedrai che le loro dimensioni si avvicineranno a quelle degli originali.

Benvenuto !

Saluti
F.C.

Porsenna
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Re: Dubbio condensatori di uscita

Messaggio da Porsenna » domenica 8 giugno 2025, 19:25

Grazie per la risposta, in realtà ci conosciamo dai tempi di VHF e mi hai sempre dato ottimi consigli ma probabilmente non mi ricorderai dato che sono anni che non frequento piu Melius :)

Nel mio caso i ROE sono il doppio del voltaggio , ma le dimensioni rimangono striminzite 3x 1,2 cm contro 6x2,2 circa dei callins (neri in bachelite), ovviamente si parla di assiali (integrato del 1968 )
Certo potrei tranquillamente montarli e togliermi il dubbio, alla fine sono 4 saldature, però mi chiedevo quanto contino le dimensioni a parità di voltaggio, capacita ( ed anche eta dato che i roe sono piu o meno coevi ai callins ed ai mallory) :)

Audiomat
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Re: Dubbio condensatori di uscita

Messaggio da Audiomat » domenica 8 giugno 2025, 19:43

Porsenna ha scritto:
domenica 8 giugno 2025, 19:25
Grazie per la risposta, in realtà ci conosciamo dai tempi di VHF e mi hai sempre dato ottimi consigli ma probabilmente non mi ricorderai dato che sono anni che non frequento piu Melius :)

Nel mio caso i ROE sono il doppio del voltaggio , ma le dimensioni rimangono striminzite 3x 1,2 cm contro 6x2,2 circa dei callins (neri in bachelite), ovviamente si parla di assiali (integrato del 1968 )
Certo potrei tranquillamente montarli e togliermi il dubbio, alla fine sono 4 saldature, però mi chiedevo quanto contino le dimensioni a parità di voltaggio, capacita ( ed anche eta dato che i roe sono piu o meno coevi ai callins ed ai mallory) :)
A parità di caratteristiche elettriche (tutte le caratteristiche, compresi tempo di carica/scarica ecc…), le dimensioni di un condensatore dipendono dai materiali utilizzati per il dielettrico e per il substrato. A parità di dielettrico, un condensatore potrebbe essere “sovradimensionato” per garantire una maggiore affidabilità / capacità di smaltimento del calore / ecc…
Al di là di ciò, la dimensione dipende anche dalla tecnologia costruttiva e dalle tolleranze permesse dalla produzione.
Quindi a parità di TUTTI i parametri, un condensatore più grande è semplicemente un condensatore di qualità inferiore.

A presto!
Mattia

Porsenna
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Re: Dubbio condensatori di uscita

Messaggio da Porsenna » domenica 8 giugno 2025, 20:01

Grazie per la risposta Mattia !

Pubblico una foto, giusto per farvi vedere le dimensioni:
Il primo è un Philips (che è comunque più piccolo del Callins in questione) , gli altri due sono ROE EB e ROE EBM
Allegati
IMG_20250608_195033_1.jpg
IMG_20250608_195033_1.jpg (2.22 MiB) Visto 506 volte

lucaesse
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Re: Dubbio condensatori di uscita

Messaggio da lucaesse » lunedì 9 giugno 2025, 1:50

Ciao Porsenna, se dai retta ad Audiomat non sbagli nulla!

A te serve un condensatore con determinate caratteristiche, se un componente le soddisfa sei a posto (guarda anche la corrente sopportata). Per una volta è vero: le dimensioni non contano.

L'ingombro ridotto è un pregio; la tecnologia migliora e i componenti vengono progressivamente miniaturizzati, tutto qui.

Se non hai problemi di estetica accendi pure il saldatore.

Se vuoi far finta che siano originali puoi provare ad aprire quelli vecchi e infilarci dentro componenti nuovi. Non so se sia possibile nel tuo caso, credo che sia prassi collaudata con I condensatori multipli dei vecchi valvolari. Io eviterei per principio; comunque sappi che quello che esce da un elettrolitico si solito non è compatibile con il corpo umano.

Si dice che anche qualche incauto acquirente abbia ricevuto condensatori dall'involucro importante di prestigioso marchio ma contenti minuscoli condensatorini plebei. :o :evil:


Che apparecchio è? Che uso ne vuoi fare? 1000 micro è un dimensionamento al minimo, probabilmente puoi approfittare per aumentare il valore, così ingrassano pure un po' . Per scrupolo andrebbe verificato che all'avviamento non si creino picchi di corrente.

Ciao

Luca

Porsenna
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Re: Dubbio condensatori di uscita

Messaggio da Porsenna » lunedì 9 giugno 2025, 2:02

lucaesse ha scritto:
lunedì 9 giugno 2025, 1:50
Che apparecchio è? Che uso ne vuoi fare? 1000 micro è un dimensionamento al minimo, probabilmente puoi approfittare per aumentare il valore, così ingrassano pure un po' . Per scrupolo andrebbe verificato che all'avviamento non si creino picchi di corrente.

Ciao

Luca
Ciao Luca e grazie per la risposta.
si tratta di un vecchio HH Scott del 1968 (quindi produzione americana prima del declino del marchio nel 1973), è un apparecchio che amo da morire per la sua totale naturalezza di riproduzione, direi simile nel suono al quad 303 ma con la potenza limitata a soli 15 watt per canale.
Sono 5 anni che sperimento su di lui, la capacità dei condensatori di uscita è gia stata sia raddoppiata ma ho notato (dopo ovviamente i tempi di rodaggio) che montare dei 2200uf snaturava le medie, che sì erano sempre belle ma non cosi naturali da quasi "poterle toccare" :)
ovviamente sono tornato a montare condensatori da 1000uf sperimentando vari marchi, su altri apparecchi ho spesso montato i ROE con risultati ottimi, ma qui il problema era ovviamente estetico , avevo montato anche condensatori F&T da 63 volt , con dimensioni accettabili, ma per esperienza mi sono trovato meglio con i ROE ( senza nulla togliere ai FT che restano a mio parere ottimi)
Di questi ampli ne ho due, uno su cui sperimento e l'altro originale.
Purtroppo è arrivato il tempo di sostituire i Callins sull'originale, uno è in perdita del 18% e la bachelite è crettata.

doc elektro
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Re: Dubbio condensatori di uscita

Messaggio da doc elektro » lunedì 9 giugno 2025, 18:55

Puoi sempre costruire un condensatore di precisione mettendo in parallelo più unità da 220 micro della tensione prevista.

Li misuri con un capacimetro e ti puoi avvicinare a valori compresi tra 980 e 1100. Considera che gli originali passano il 20% di tolleranza. A volte arrivano al 50% (specialmente i frako) inoltre,importantissimo il condensatorino poliestere da 0,2 micro in parallelo per correggere oltre 30 Khz. In certi alimentatori e trasmettitori fa miracoli.

P.S dai una misurata a quelli sull'alimentazione anche perchè le disgrazie di perdita di precisione non vengono mai sole.

Ri P.S. usa solo condensatori panasonic a basso ESR per alimentatori a commutazione ,meglio se da 105 gradi. Suonano come quelli griffati ma costano un terzo

Ancora P.S. il tanto odiato stereorama aveva per condensatore di uscita un 470 micro (sulla precisione e la qualità lasciamo perdere).
le autoradio autovox con 8 W avevano 1000 micro,come moltissimi giradischi amplificati
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

Porsenna
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Re: Dubbio condensatori di uscita

Messaggio da Porsenna » lunedì 9 giugno 2025, 19:30

doc elektro ha scritto:
lunedì 9 giugno 2025, 18:55
Puoi sempre costruire un condensatore di precisione mettendo in parallelo più unità da 220 micro della tensione prevista.

Li misuri con un capacimetro e ti puoi avvicinare a valori compresi tra 980 e 1100. Considera che gli originali passano il 20% di tolleranza. A volte arrivano al 50% (specialmente i frako) inoltre,importantissimo il condensatorino poliestere da 0,2 micro in parallelo per correggere oltre 30 Khz. In certi alimentatori e trasmettitori fa miracoli.

P.S dai una misurata a quelli sull'alimentazione anche perchè le disgrazie di perdita di precisione non vengono mai sole.

Ri P.S. usa solo condensatori panasonic a basso ESR per alimentatori a commutazione ,meglio se da 105 gradi. Suonano come quelli griffati ma costano un terzo

Ancora P.S. il tanto odiato stereorama aveva per condensatore di uscita un 470 micro (sulla precisione e la qualità lasciamo perdere).
le autoradio autovox con 8 W avevano 1000 micro,come moltissimi giradischi amplificati
In realtà (sull'esemplare che uso per sperimentazione) ho risolto semplicemente montando in parallelo ai 1000uf di uscita un poliestere assiale da 0.1uf Wima TFF con ottimi risultati, sopratutto in maggior dettaglio e raffinatezza. Mi sono spinto anche sui 1200/1500uf e fino a queste misure il suono non viene stravolto.
Quanto al condensatore di alimentazione montano entrambi i mallory gia misurati ed ancora perfetti dopo tutti questi anni ( lo strumento riportava ESR 0 , capacita 1100uf circa, perdita 0.9% )I condensati di alimentazione li ho comunque raddoppiati di capacita (quindi 2 da 1000uf in parallelo)
Sui panasonic concordo, specialmente sulle serie FC/FM e NHG, però per i primi due bisogna stare attenti poichè tendono ad aprire molto il suono e a renderlo un po' troppo affaticante e stridulo(cosa che non accade con gli NHG), comunque ottimi e costano poco, meglio di loro (a mio personalissimo parere) fanno i Nippon Chemicon KY o LXZ, ottimi risultati anche con i Wurth industriali da 105 gradi.
Mi fa molto piacere parlare di condensatori, presto ti chiederò qualche consiglio vista la tua vasta esperienza e competenza :)

doc elektro
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Re: Dubbio condensatori di uscita

Messaggio da doc elektro » martedì 10 giugno 2025, 18:09

Occhio comunque a non sconfinare nella psicoacustica ossia alimentare il mercato dei cavi pitonati o delle punte che sorreggono le apparecchiature.

O dei condensatori con ESR di un micro ohm...Un vecchio riparatore mi aveva confidato che quando un apparecchio è molto sensibile a piccole variazioni circuitali non è il massimo della progettazione.

Personalmente il fatto di avere un componente lungo la linea del segnale non lo giudico un handicap. Se pensi che anche la serie 300e 400 di d'aloia (steg) aveva un condensatore perchè era ad alimentazione singola
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

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