
mai ascoltato,
non mai sentito,
sentito .... anche troppo,
vedi AR,
la rivista,
du marrons che .... manca solo di sapere tutti gli affari del patron ....
.... se si tinge i capelli,
.... che rasoio usa la mattina,
il resto lo si conosce alla perfezione data la presenza sporadica

.... uno se non due prove al mese

La curiosità non era tanta, anzi, ma non per Am Audio che è un bell'apparecchio .... pesante,
anzi,
sono due,
ma per l'aspetto ormai istituzionalizzato dei vari finali di potenza, aspetto externo che pare direttamente proporzionale al numero di reali innovazioni circuitali e soniche dell'ampli finale in genere, intendendo con " in genere " di tutti quanti i vari finali in circolazione che, tra l'altro, sembrano avercela con la mia L 4 ed L 5: tutti pesantissimi e difficili da movimentare.
Gli apparecchi sono due monofonici da 80 watt cad in classe A,
prodotti molto ben fatti, componentistica visibile che non presta il fianco a critiche, grosso trasformatore, altrettante grosse e costose lattine di filtraggio .... della serie, non si è pidocchiato su nulla ed altrettanta bella sfilza di transistors finali di potenza, bella bancata che lascia presagire rette di carico .... ritte ....
, ma sono importanti queste notizie ?
NI,
perchè non possono trasmettere alcunchè di quanto mi interessa,
SI',
perchè ostentano il fatto inoppugnabile che tale apparecchio non ha nulla da invidiare alle produzioni straniere,
anzi,
tanto osannate dai belanti e proni appassionati italici, produzioni spesso da presa per il gluteo;
Am Audio, invece, trasmette quel senso appagante di giusto value for money che soddisfa.
Ok, i finali non si vendono a peso, ma il peso del proprio danaro è spesso,
con i prodotti stranieri, .... volatile .... tanti € per poca qualità sia sonica che costruttiva, .... volete i nomi ?

Se solo osservo l'interno dello Spectral 250 con quello stampatello standard e comune a più di un apparecchio e quegli economici condensatori di filtraggio Snap In e confronto con Am Audio, non riesco ad arginare un moto istintivo, pensando a Spectral:
la mano dx che controlla,
palpandola,
la tasca posteriore dx dei pantaloni a verificare che nulla manchi, e nulla manchi anche dalla tasca interna della giacca ....
comunque
i due 80 watt in classe A, ripeto, begli apparecchi, hanno preso il posto del DMA 50, con pre DMC 10 Delta e diffusori 802.
Prima sciocca domanda che disattende risposta:
perchè la quasi totalità dei finali a SS viene limitata in banda con filtri ? .... e non mi si venga a dire
< per renderli stabili e sicuri >
che, se vera, è una grande sciocchezza ed altrettanta ammissione di proprie lacune tecniche; certo che se è una scelta tesa alla ricerca di un suono migliore,
allora .... amen,
e mi figuro se non ci fossero i filtri passa alto e basso.
Non so se Am Audio farcisce di filtri passa alto e basso i suoi finali, ma appare evidente la limitazione di banda:
l'articolazione e dinamica in gamma bassa e medio bassa appare immediatamente .... parziale,
parziale se rapportata al piccoletto sostituito,
ma patologia di contagio che ha colpito anche il Pass Laboratories X260.5, o viceversa, presente anch'esso.
Dispiace sezionare la prestazione di un finale dividendola per gamme o singole prestazioni, ma quando viene a mancare quanto,
a mio modestissimo parere,
è la parte più intrigante della riproduzione audio,
appare normale divagare e chiacchierare d'altro, sempre parlando del finale, ossia deviare il discorso.
Anche le voci soffrono della carenza di cui sopra, ed infatti sembra denominatore comune che,
quando manca od appare limitata la prestazione di dinamica ed articolazione in gamma bassa e medio bassa, esista un contagio generale anche delle parti o gamme restanti, forse perchè appunto si limita o tarpa la prestazione del finale, per non parlare poi dei circuiti servo,
sempre a mio parere .... però si può provare ad ascoltare ed affermare che mi sbaglio e che non sento,
tutto è possibile,
come è possibile che il DMA sia progettualmente e concettualmente errato di base, con tutta quella capacità dinamica e capacità di articolare .... e con solo due coppie di finali per canale, un mini trasformatorino o due in push .... questa sì che è vera ed inoppugnabile pidocchieria venduta a peso d'oro,
ma forse,
indubbiamente,
è un mio pallino, una fissa, nà mania, che però balza sempre immediatamente in evidenza.
Detto questo,
denominatore comune cui incasellare anche il Pass,
l'Am snocciola una buona gamma media ed un'altrettanto buona gamma alta,
la gamma bassa
appare
assai autorevole,
forte,
dilagante,
.... rumorosa.... ,
ma mai dinamica ed articolata,
sapete,
dinamica ed articolata, assimilabile alla capacità di piroettare e scattare propria di un ballerino di classica, capacità e potenza unita a grazia e leggerezza di movimenti,
completamente diversa da un ginnasta olimpico, potente e gonfio ....
ecco,
DMA = ballerino di classica, per non parlare di Norma MR che innesta una marcia ancora superiore,
Am e Pass = ginnasta olimpico negli esercizi a corpo libero ....
entrambi eccellenti nel loro ambito, ma il ballerino potrebbe partecipare al corpo libero alle olimpiadi, il ginnasta non credo otterrebbe gran successo danzando alla Scala
però ....
però manca, nella proposizione dell'illusione della scena acustica, la luminosità del DMA, la dispersione in locale di tutta quell'infinità e fascinosa massa di piccole informazioni e rifrazioni tipica del DMA,
in Am e Pass la scena è lì,
ma lì per piacere, per grazia offerta,
non ricevuta, attenzione,
asettica, insomma, quasi squadrata con l'ascia e delimitata da contorni in armato .... cemento, ovvio,
nessuna concessione ad una forma di reale illusione,
quasi una forma di distacco di riproduzione.
Le voci, ancora quelle, non sono come io intendo essere maggiormente prossime al reale .... anzi, correggo, credibili, ma sono voci da impianto hifi, buon impianto hifi, ma non oltre, ed anch'esse istituzionalizzate, per finali a SS,
direi,
inscatolate,
ma,
inscatolate,
è definizione buona per Am, quello da noi provato,
Pass 260 e tanti altri piccoli e grandi finali che altro sembrano se non giochini per bambinetti cresciutelli, ma robusti,
per spostarli

Però, che soletta il Pass


se solo penso ai Pass degli anni 90, quelli brutti, neri e monofonici che cedevano il passo solo agli MR ed ascolto ora il 260, che pensavo, prima di sentirlo, potesse migliorare la piccola lacuna del predecessore, lacuna emersa solo dal confronto con l'MR, ed invece mi trovo un prodotto dozzinale e peggiorativo .... bah
Alla fine, prima di qualsiasi acquisto di finali stranieri, proverei sempre a dare un'occhiata ad Am Audio