POLVERE DI STELLE l'apparecchio tanto desiderato

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

wiking
Messaggi: 1198
Iscritto il: martedì 2 novembre 2010, 17:28

Re: POLVERE DI STELLE l'apparecchio tanto desiderato

Messaggio da wiking » sabato 20 novembre 2010, 12:24

Certo, e comunque è vero quanto è stato già scritto: eravamo liceali o poco più (o poco meno): magici anni '70 ed '80, quando tutto era nei nostri sogni.
Ora però possiamo passare...ai fatti!!! :twisted: :twisted: :twisted:

pchord
Messaggi: 8
Iscritto il: martedì 9 novembre 2010, 21:07

Re: POLVERE DI STELLE l'apparecchio tanto desiderato

Messaggio da pchord » mercoledì 24 novembre 2010, 20:48

Galactron MK16....(mixer+equalizzatore+altre cosine) poi comprato in condizioni pietose da restaurare.

Paolo

Gibson
Messaggi: 131
Iscritto il: venerdì 15 ottobre 2010, 16:33

Re: POLVERE DI STELLE l'apparecchio tanto desiderato

Messaggio da Gibson » venerdì 26 novembre 2010, 15:44

giacomix ha scritto:Vorrei ripescare nei vostri ricordi per mettere in evidenza l'aspetto romantico di questo hobby che si nutre di freddi apparecchi, di emozioni e di musica.
Niente di freddo, per me.
Ero un ragazzino, forse dieci-undici anni, e invece di comprare il Corriere dei Ragazzi, già da un pò compravo Suono e Steroplay.
Insieme a un amico di poco più grande eravamo PAZZI per l'hifi, non esagero assolutamente se dico che conoscevo a memoria quasi tutto l'Annuario di Suono, marche, modelli, prestazioni dichiarate e prezzi.
Cercavamo di imboscarci negli (allora) diversi negozi di hifi della nostra città per rubare un ascolto, per intravedere un "mostro".
Il giradischi ADC, una piastra ELCASET, un bobine Studer, una coppia di Kef erano per noi come una visione celestiale, ne parlavamo fitto fitto per giorni, settimane, mentre cercavamo di capire come abarthizzare o farci sostituire i nostri compattacci Philips (il mio) o Grundig (il suo) dai nostri genitori.
Un giorno accompagnai un altro amico "ricco" a scegliersi un impiantino in un VERO negozio di hifi del centro, situato in un enorme appartamento, pieno di ogni ben di Dio e solitamente inaccessibile a noi mocciosi squattrinati.
Mi lasciarono solo per un bel pezzo in una sala dove una parete era occupata da cose fino ad allora mai viste nè sentite: enormi casse che sembravano trumeau del 700, con grate in legno, amplificatori con grandi vu meters azzurri...
"Posso mettere un disco?"
"Te lo metto io, pischello"
"Grazie"
"Torno subito, non toccare niente"
"Non tocco niente, posso solo alzare un pò?"
"Certo, la manopola è quella, non toccare nient'altro"
"Grazie mille".
Quando sono tornati nella stanza (insonorizzata), io ero cambiato per sempre. A parte lo stordimento per il volume, immediatamente portato a palla, ero diventato il jibiellofilo che sono ancora.
La pubblicità unisce sempre l'inutile al dilettevole. (Ennio Flaiano, umorista e sceneggiatore MORTO nel 1972)

intrepido
Messaggi: 382
Iscritto il: venerdì 15 ottobre 2010, 16:10

Re: POLVERE DI STELLE l'apparecchio tanto desiderato

Messaggio da intrepido » venerdì 26 novembre 2010, 15:51

Quando sono tornati nella stanza (insonorizzata), io ero cambiato per sempre. A parte lo stordimento per il volume, immediatamente portato a palla, ero diventato il jibiellofilo che sono ancora.

Sembra l' iniziazione ai piaceri della carne da parte di una edotta maitresse.

wiking
Messaggi: 1198
Iscritto il: martedì 2 novembre 2010, 17:28

Re: POLVERE DI STELLE l'apparecchio tanto desiderato

Messaggio da wiking » venerdì 26 novembre 2010, 15:53

Gibson ha scritto:....
Quando sono tornati nella stanza (insonorizzata), io ero cambiato per sempre. A parte lo stordimento per il volume, immediatamente portato a palla, ero diventato il jibiellofilo che sono ancora.
Sta tutto quanto in quest'ultima frase.
A me successe (l'epoca e l'età erano più o meno quelle) nel mitico ed enorme Auditorium 11 di Consolandi, in un piano terra di un palazzo ottocentesco nel centro di Milano. Saloni moquettati con ripiani zeppi di blasonatissime elettroniche e di enormi diffusori (che neppure al SIM era facile vedere od ascoltare). Io mi innamorai di tutte quelle Altec una accanto all'altra. Franzini e Riccardi (nomi noti, storici, ed ancora operativi, l'ultimo l'ho visto poche ore fa), giovanissimi, facevano parte dello staff.

Gibson
Messaggi: 131
Iscritto il: venerdì 15 ottobre 2010, 16:33

Re: POLVERE DI STELLE l'apparecchio tanto desiderato

Messaggio da Gibson » venerdì 26 novembre 2010, 17:44

intrepido ha scritto:Sembra l' iniziazione ai piaceri della carne da parte di una edotta maitresse.
Infatti... Ho sempre avuto un rapporto poco spirituale con la musica riprodotta. :lol:
La pubblicità unisce sempre l'inutile al dilettevole. (Ennio Flaiano, umorista e sceneggiatore MORTO nel 1972)

marcoHIFI

Re: POLVERE DI STELLE l'apparecchio tanto desiderato

Messaggio da marcoHIFI » sabato 27 novembre 2010, 19:20

giacomix ha scritto:Leggo in un klikkatissimo 3d che si dice che i "nuovi" non intervengono.
Allora intervengo, forse intervengo pure troppo... :-)
Mi rivolgo soprattutto a chi ha vissuto l'epoca gloriosa degli anni sessanta/settanta con l'ascesa della alta fedelta', casse/piatto/piastra,bobine...
Io da ragazzo sognavo un tuner mcIntosh, e poi lo scorso anno ho investito 1500 euro e ho avuto il coraggio di acquistare un accrocco di trentadue anni splendido e musicale come non mai, ma soprattutto di realizzare un sogno che portavo dentro da ragazzo.
Non dico che i sogni debbano essere tutti di apparecchi costosi, io per esempio sognavo un registratore a cassette Akai ancora a sviluppo orizzontale con le fiancatine in legno ma di fascia economica. La mattina prima di andare a scuola mi occhieggiava dalla vetrina del negozio e passavo avanti.
Vorrei ripescare nei vostri ricordi per mettere in evidenza l'aspetto romantico di questo hobby che si nutre di freddi apparecchi, di emozioni e di musica.
Ricordo lo stupore davanti alle ESB 7/06 che ascoltai ad una mostra al palazzo dei congressi a Roma nel 1979, che comprai dieci anni dopo. Quelle emozioni restano in noi appassionati. Vorrei che le tiraste fuori.
Ricordo l'incanto nei primi anni novanta davanti a delle meravigliose Mirage M1 nere come un pianoforte, piazzate lì come il monolite di 2001 Odisea nello Spazio...forse un giorno mi accollero' anche quelle, chi lo sa'!
Tanto per parlare di Hi Fi o alta fedeltaà e non di impianti esoterici, come si diceva negli anni ottanta o di odiosissimi impianti Hi End, che poi dopo non resta che l'oblio...
Buon ascolto
Giacomix

al palazzo dei congressi di Roma c' ero anche io.

gran bei tempi :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Tarzan
Messaggi: 91
Iscritto il: giovedì 11 novembre 2010, 17:54

Re: POLVERE DI STELLE l'apparecchio tanto desiderato

Messaggio da Tarzan » sabato 27 novembre 2010, 23:48

Bel thread, giustamente nostalgico.
Anche per me i ricordi sono verso la metà degli anni 70.
Molti gli apparecchi desiderati o ammirati per la loro bellezza.
Uno di questi era il Sansui Au 9500, secondo me l'integrato più "bello" mai costruito ( almeno per me ovviamente ) comprato recentemente.
Per i diffusori il ricordo va alla coppia AR 10 pigreco e JBL L 65 Jubal a lungo ascoltate per decidere quale comprare ( poi le Ar comprate un annetto fa mentre cerco ancora le L 65 ).
Ma il vero colpo di fulmine fu al SIM 75 dove nello stand OUTLINE, pilotate da un pre e finale Hirtel, con il disco di Santana Borboleta ecco apparire il vero, unico e spesso tradito, amore della mia vita hifi : le Dahlquist dq 10.
Poi comprate nel 1979 da Biraghi (a Milano ) scontate ( 850.000 lire invece che 1.200.000 ) perchè così brutte che non le voleva nesuno :o . In effetti anche mia mamma, che accettava tutto dal suo unico figlio, al momento della consegna voleva che le riportassi indietro :x
Poi complice il non brillante abbinamento ( Yamaha Ca 2010 , ma Audovisione l'aveva definito il miglior ampli sul mercato ) e un componente che si fuse le svendetti nel 1984.
Subito rimpiante, le ho ricomprate un paio di anni fa e tra tutti i diffusori vintage ( ne ho e ne ho sentiti molti ) sono ancora attualissime e la loro magia non è stata mai più raggiunta ( anche dallo stesso Dahlquist visto che le Dq 20 e Dq 30 sono casse molto più normali ).

saluti

Giuseppe

Rispondi