Ultimissime su VHF
Moderatore: F.Calabrese
Re: Ultimissime su VHF
Riammesso or ora.
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Re: Ultimissime su VHF
Oh che gioia !intrepido ha scritto:Riammesso or ora.
Oh che sollazzo...!!!
(omissis)
Auguri
F.C.
Re: Un test interessante su VHF
Adesso che ti hanno dato l'agibilita' politica tutto questo è ancora vero, o torni a scrivere lì bello piegato a pecorone dopo avere frignato nei "bassifondi della rete"?intrepido ha scritto:I riferimenti che fa Bovello nel thread quotato in apertura da Fabrizio mi paiono irrilevanti. E' vero invece che c'è da tempo una progressiva e costante limitazione della libertà di espressione che aveva caratterizzato quel forum, e che in fondo ne aveva decretato il successo (tra il tutto che si poteva trovare c' erano anche argomenti e percorsi laterali di indubbio interesse, sia nel campo audio che in quelli riguardanti la musica o le varie tematiche afferenti ad OT).
La prima, impercettibile, censura è avvenuta con l' avvio della nuova piattaforma. Il numero massimo delle battute per messaggio è stato ridotto a cinquemila e sono state inserite difficoltà tecniche per spezzare un testo lungo in più post successivi: nulla di impossibile da aggirare, ma fastidioso. Questo elemento può sembrare a prima vista una sciocchezza ed invece è indice di un piano meditato di impoverimento dei contributi dei singoli, su qualsiasi argomento, in modo da indurli a una dialettica stile Processo di Biscardi, in cui ciascuno spara in modo parcellizzato la sciocchezza che gli compete, nell' impossibilità di arrivare non ad una conclusione, ma ad una costellazione, capace di contrassegnare il contenuto di verità di una questione (poi bisognerebbe capire dietro il polverone chi è il Moggi che tira le fila).
Nelle ultime due settimane il controllo si è fatto più pressante. Non è che ci siano particolari argomenti a essere tabù, ma è la gestione dei contrasti a essere tagliata in modo tale da ridurre la platea di forumisti a una massa amorfa di consumatori, estirpando le soggettività più delineate. Poi ci sono questioni personali, ma anch' esse, a mio avviso, divengono comprensibili solo se inquadrate nell' ottica di una piattaforma di esclusivo interesse commerciale. E' chiaro che se l' esclusivo interesse di una struttura che deve sopportare dei costi di rinnovata gestione (adesso c'è del personale pagato che segue la piattaforma, molto aggressivo sul piano del marketing) è quello propagandistico-pubblicitario, il taglio editoriale diventa necessariamente quello delle riviste femminili. Sembra che si possa parlare di tutto (politica, sesso, psicanalisi, abbigliamento), in realtà si può solo ciarlare entro limiti inoffensivi. Inoffensivi per chi? Per gli inserzionisti, come in ogni impresa editoriale volta alla raccolta pubblicitaria. La risposta parrebbe scontata e persino banale. In realtà non è esattamente così. La faccenda è più sofisticata.
Una piattaforma pensata per un utilizzo con pretese glamour non può limitarsi a promuovere gli interessi diretti e inequivoci degli inserzionisti, ma deve creare quel tipo di pubblico in cui domanda e offerta si integrino e si implichino reciprocamente. Non trattandosi di una semplice rivista, in cui il rapporto è univoco, ma di un forum, in cui il rapporto è binario in una miriade di flussi, il cuore della politica editoriale è quello di creare un ambiente protetto, un po' come quando si portano i bambini al Luna Park. Tutti che gridano, ma devono essere strilli compatibili. Tutti che parlano, ma toni argomenti e maniere devono essere percepiti come rassicuranti (e, quindi, disimpegnati). Solo se gli acquirenti si sentono confortati nella propria identità e mollemente sollecitati nella loro emotività, scatta il meccanismo seriale dell' acquisto, sotto la specie del godimento proposto dal sensale del piacere.
Pagliaccio.
Re: Ultimissime su VHF
... mamma mia che ambiente acido .... manco nelle caserme più rigide ...intrepido ha scritto:http://forum.videohifi.com/discussion/3 ... logico_09-

Re: Un test interessante su VHF
Perchè questa aggressività??Robu ha scritto:Adesso che ti hanno dato l'agibilita' politica tutto questo è ancora vero, o torni a scrivere lì bello piegato a pecorone dopo avere frignato nei "bassifondi della rete"?intrepido ha scritto:I riferimenti che fa Bovello nel thread quotato in apertura da Fabrizio mi paiono irrilevanti. E' vero invece che c'è da tempo una progressiva e costante limitazione della libertà di espressione che aveva caratterizzato quel forum, e che in fondo ne aveva decretato il successo (tra il tutto che si poteva trovare c' erano anche argomenti e percorsi laterali di indubbio interesse, sia nel campo audio che in quelli riguardanti la musica o le varie tematiche afferenti ad OT).
La prima, impercettibile, censura è avvenuta con l' avvio della nuova piattaforma. Il numero massimo delle battute per messaggio è stato ridotto a cinquemila e sono state inserite difficoltà tecniche per spezzare un testo lungo in più post successivi: nulla di impossibile da aggirare, ma fastidioso. Questo elemento può sembrare a prima vista una sciocchezza ed invece è indice di un piano meditato di impoverimento dei contributi dei singoli, su qualsiasi argomento, in modo da indurli a una dialettica stile Processo di Biscardi, in cui ciascuno spara in modo parcellizzato la sciocchezza che gli compete, nell' impossibilità di arrivare non ad una conclusione, ma ad una costellazione, capace di contrassegnare il contenuto di verità di una questione (poi bisognerebbe capire dietro il polverone chi è il Moggi che tira le fila).
Nelle ultime due settimane il controllo si è fatto più pressante. Non è che ci siano particolari argomenti a essere tabù, ma è la gestione dei contrasti a essere tagliata in modo tale da ridurre la platea di forumisti a una massa amorfa di consumatori, estirpando le soggettività più delineate. Poi ci sono questioni personali, ma anch' esse, a mio avviso, divengono comprensibili solo se inquadrate nell' ottica di una piattaforma di esclusivo interesse commerciale. E' chiaro che se l' esclusivo interesse di una struttura che deve sopportare dei costi di rinnovata gestione (adesso c'è del personale pagato che segue la piattaforma, molto aggressivo sul piano del marketing) è quello propagandistico-pubblicitario, il taglio editoriale diventa necessariamente quello delle riviste femminili. Sembra che si possa parlare di tutto (politica, sesso, psicanalisi, abbigliamento), in realtà si può solo ciarlare entro limiti inoffensivi. Inoffensivi per chi? Per gli inserzionisti, come in ogni impresa editoriale volta alla raccolta pubblicitaria. La risposta parrebbe scontata e persino banale. In realtà non è esattamente così. La faccenda è più sofisticata.
Una piattaforma pensata per un utilizzo con pretese glamour non può limitarsi a promuovere gli interessi diretti e inequivoci degli inserzionisti, ma deve creare quel tipo di pubblico in cui domanda e offerta si integrino e si implichino reciprocamente. Non trattandosi di una semplice rivista, in cui il rapporto è univoco, ma di un forum, in cui il rapporto è binario in una miriade di flussi, il cuore della politica editoriale è quello di creare un ambiente protetto, un po' come quando si portano i bambini al Luna Park. Tutti che gridano, ma devono essere strilli compatibili. Tutti che parlano, ma toni argomenti e maniere devono essere percepiti come rassicuranti (e, quindi, disimpegnati). Solo se gli acquirenti si sentono confortati nella propria identità e mollemente sollecitati nella loro emotività, scatta il meccanismo seriale dell' acquisto, sotto la specie del godimento proposto dal sensale del piacere.
Pagliaccio.
Saluti
Michele
Re: Ultimissime su VHF
Per fortuna tutto è stato fatto con piacere, pensa ste gli stava poco poco sulle palle.......In quanto a Guido avrebbe tranquillamente potuto mandare una mail a Bebo, invece che andarsi a fare una passeggiatina nei bassifondi della rete per parlar male, anche lui, di chi da anni lo ospita ( con piacere peraltro).
Saluti
Michele
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Re: Ultimissime su VHF
Guido... che ti ha messo nella pizza...? Forse un filtro d'amore...???
Saluti
F.C.
P.S.: L'uso di certi filtri è pericoloso...!!! Infatti...
Senza parole...Marco Lincetto ha scritto: 11. August
Posts: 23,900Industry, SPONSOR
Mercoledì scorso Patrizia ed io ci siamo andati a mangiare una delle migliori pizze che si possano trovare da questa parte della Linea Gotica: la pizza dei "Fratelli La Bufala - Pizzaioli Emigranti".
Si tratta di una catena ormai celebre in tutto il mondo, che ho scoperto per caso alcuni anni fa a Miami Beach (!!!).
In USA sono ormai una vera e propria istituzione (sponsorizzano anche grossi film di Hollywood...) e dopo aver raggiunto il successo lì, come spesso capita, sono tornati anche in Italia aprendo sedi un po' dappertutto.
Che dire? Pizza di tradizione napoletana, bordo alto e abbastanza spessa, che fa della pasta, della lievitazione naturale e della cottura il vero punto di forza.
L'occasione mangereccia è stata anche l'occasione per passare una serata con l'amico Guido (Esienstein), che proprio in quel di Mestre abita.
Serata veramente piacevolissima in cui, insieme alle ottime pizze, abbiamo parlato di musica, di cinema, di "politica e società", in modo così piacevole e costruttivo come raramente capita...
Ad maiora...
Marco Lincetto
Saluti
F.C.
P.S.: L'uso di certi filtri è pericoloso...!!! Infatti...

Eisenstein ha scritto: 11. August (August 11 10:56PM )
Posts: 23,108Member
E' la prima volta in vita mia che ho mangiato la pizza fritta. La moglie di Marco è davvero una bella donna, molto mite. Dovrebbe parlare (e fotografare) un pochino di più.
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- Iscritto il: sabato 26 gennaio 2013, 12:47
Re: Ultimissime su VHF
Mi premetto solo un commento sui "Fratelli la bufala":una delle peggiori pizze in circolazione, dipende anche da posto a posto, essendo un franchising, ma tutti quelli che ho provato io sono tremendi.
La globalizzazione della pizza.
La bufala; Nomen omen.
Poi i gusti so' gusti, ci mancherebbe.

La globalizzazione della pizza.
La bufala; Nomen omen.
Poi i gusti so' gusti, ci mancherebbe.

Re: Ultimissime su VHF
Confermo: immonda.MattiaCarnevale ha scritto:Mi premetto solo un commento sui "Fratelli la bufala":una delle peggiori pizze in circolazione, dipende anche da posto a posto, essendo un franchising, ma tutti quelli che ho provato io sono tremendi.
La globalizzazione della pizza.
La bufala; Nomen omen.
Poi i gusti so' gusti, ci mancherebbe.
Scarsa qualità degli ingredienti, poca cottura (devono farne molte e in fretta), bagnata al centro, spugnosa e gommosa sul bordo: 'na schifezza!
Alessio
Re: Ultimissime su VHF
JandB ha scritto:Confermo: immonda.MattiaCarnevale ha scritto:Mi premetto solo un commento sui "Fratelli la bufala":una delle peggiori pizze in circolazione, dipende anche da posto a posto, essendo un franchising, ma tutti quelli che ho provato io sono tremendi.
La globalizzazione della pizza.
La bufala; Nomen omen.
Poi i gusti so' gusti, ci mancherebbe.
Scarsa qualità degli ingredienti, poca cottura (devono farne molte e in fretta), bagnata al centro, spugnosa e gommosa sul bordo: 'na schifezza!
Alessio
Mi avete fatto venire la curiosità, a Roma ci sta questa catena?
Saluti
Michele