La tranquillità mi annoia? Preferisco energia e volume?

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leonida
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La tranquillità mi annoia? Preferisco energia e volume?

Messaggio da leonida » giovedì 22 agosto 2013, 7:49

Sondaggio sul gradimento della musica ad alto volume nei locali pubblici.

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E' troppo alto il volume certi locali, si o no ?

Queste le possibili risposte da contrassegnare.


1) Yes, I can't hear myself in those places.
Si, non sento la mia voce in certi posti.

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2) Yes, and I won't go back.
Si, e non ritornerei in quei posti

____________________________________

3) No, i like the energy level.
No, a me piace un certo livello di energia

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4) No, quiet places bore me.
No, i posti tranquilli mi annoiano

___________________________________



Risultato del sondaggio: per il 93 % il volume è troppo alto.

61% Yes, I can't hear myself in those places.

32% Yes, and I won't go back.

5% No, I like the energy level

1% No, quiet places bore me.


Total votes: 875

http://www.nytimes.com/2012/07/20/nyreg ... d=all&_r=1&


__________________________________

Giuseppe Scardamaglia
Ultima modifica di leonida il venerdì 23 agosto 2013, 7:53, modificato 7 volte in totale.

Michele
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Re: Mi annoia la tranquillità, mi piacciono energia e volume

Messaggio da Michele » giovedì 22 agosto 2013, 8:25

Che significa certi locali?
Perchè si va in certi locali?
Come si va in certi locali?

Onestamente non riesco a capire il significato di simili ricerche, sono stato ad un festival di musica elettronica e la lamentela era che la musica stava ad un livello troppo basso, in altre situazioni la sala più frequentata era quella dove gli artisti stavano esagerando, il pavimento ballava e a me tremavano i denti, una collega in quell'occasione si impaurì, non riesco a trovare un settore di ricerca più aleatorio di questo.

Se sono con una femmina e cerco di circuirla, mi serve un posto dove è disponibile alcool a basso costo, calma e la musica non mi serve, magari passano generi che a lei non piacciono.

Se sono solo voglio ascoltare musica dal vivo e bere qualche drink cerco un volume importante, se l'impianto NON E' FASTIDIOSO per altri motivi che NON SONO IL VOLUME, vedi l'esempio di sopra, i denti battevano ma non c'era praticamente distorsione, la collega si spaventò per il pavimento che sentiva oscillare, si trattava di un Martin Audio.

Se sono sotto effetto di psichedelici, cerco volumi adeguati e variabili con la sostanza assunta e il tipo di musica, una cosa è la musica reggae dove piacciono volumi alti e bassoni con un sacco di energia, un'altra la goa-trance dove i volumi possono essere più bassi, con la tekno hard core e compagnia sonante, cambiano le sostanze, più saliamo di frequenza e volumi e più contenti si è, però attenzione, nei locali, ma anche nei festival ed altre situazioni di aggregazione dove si suonano tali generi c'è la massima attenzione alla qualità dell'impianto.

Siamo in un campo dove tutto è relativo.

Saluti
Michele

F.Calabrese
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Re: Mi annoia la tranquillità, mi piacciono energia e volume

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 agosto 2013, 9:06

http://www.nytimes.com/2012/07/20/nyreg ... d=all&_r=1&

Bellissimo Link ! Grazie !!!

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Mi annoia la tranquillità, mi piacciono energia e volume

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 agosto 2013, 9:19

Ironia delle coincidenze: in questi giorni sono appunto al lavoro su un dossier per la Procura e per il Sindaco Marino che tratta proprio di questo problema.

In questi anni è accaduto che i costi delle amplificazioni sono talmente diminuiti (un finale come il Behringer INUKE-6000 costa trecento Euro...) che qualsiasi piccola discoteca o Pub può permettersi un impianto da 130 dB di picco.

Con un piccolo problema: da sempre i DJ sono soliti regolare i livelli fermandosi ai primi segni di clipping degli ampli...
Questo comportamento imita quello degli strumenti tradizionali, che emettono più armoniche quando sono suonati a livello più alto. Questo vale per i violini come per le chitarre, per gli ottoni come per i violoncelli...

Ora fate attenzione: noi siamo tutti abituati a riconoscere gli alti livelli proprio da questa caratteristica spettrale e NON dal livello assoluto. Se così non fosse, un pieno orchestrale ascoltato con il bicono di un vecchio televisore o di una radio NON suonerebbe come un pieno orchestrale, ma come una pernacchietta...

Sto dicendo (e ne ho le prove inconfutabili, raccolte in sede di perizia...) che all'aumento delle potenze di amplificazione segue una diminuzione della "sensazione di livello", a parità di valore letto sul fonometro. Per questo il fonico o il DJ sono costretti ad alzare ancora il volume, fino ad arrivare al clipping occasionale, per ricreare QUELLA sensazione.

Questo vale anche per gli impianti Hi-Fi, entro certi limiti e con elettroniche ben progettate in tal senso (che sono l'eccezione, e non la regola, dalle nostre parti).

Saluti
F.C.

P.S.: C'è poi il problema della risposta "fisica", vale a dire dell'adrenalina... Ma ne riparliamo più tardi.

elettro
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Re: Mi annoia la tranquillità, mi piacciono energia e volume

Messaggio da elettro » giovedì 22 agosto 2013, 9:51

>>> Scusate l'ignoranza....ma quando andavo a scuola e il professore spiegava il concetto dei dB, mi pare che asseriva che al di sopra dei 89/90 dB, l'orecchio umano ha difficoltà a percepire con in modo lineare gli aumenti di potenza...o di pressione sonora.
E' forse per questo che i Dj lavorano con cluster di driver monitor che potrebbero essere utili per sonorizzare un locale...comunque, parlo di percezione sensoriale, non di eventuali danni all'udito.

Ludwig57
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Re: Mi annoia la tranquillità, mi piacciono energia e volume

Messaggio da Ludwig57 » giovedì 22 agosto 2013, 10:33

Michele ha scritto:Che significa certi locali?
Perchè si va in certi locali?
Come si va in certi locali?

Onestamente non riesco a capire il significato di simili ricerche, sono stato ad un festival di musica elettronica e la lamentela era che la musica stava ad un livello troppo basso, ....

Se sono con una femmina e cerco di circuirla, mi serve un posto dove è disponibile alcool a basso costo, calma e la musica non mi serve, magari passano generi che a lei non piacciono.

Se sono solo voglio ascoltare musica dal vivo e bere qualche drink cerco un volume importante, ....

Se sono sotto effetto di psichedelici, cerco volumi adeguati e variabili con la sostanza assunta e il tipo di musica, ....

Siamo in un campo dove tutto è relativo.

Saluti
Michele
Proprio ieri sera sono stato con famiglia e altri parenti stretti a mangiare una pizza in un locale all’aperto, gradevole per molti versi, ma dove a causa della diffusa presenza di video c’era il fastidioso accompagnamento audio della telecronaca SKY della partite di Champions. Fortunatamente non a volume elevato ma tanto bastava per desiderare che ciò cessasse.
Questo per venire alla tua interpretazione dell’argomento sollevato da Leonida, e senza citare situazioni limite come hai fatto tu perché è evidente che in tali casi, un po’ per l’età, un po’ per abitudini ormai fatalmente diverse, in tali situazioni personalmente non reggerei che pochi minuti ma poi mi darei alla fuga. Certi livelli di rumore, perché tali sono configurabili, non li sopporto più.
Ma la cosa potrebbe essere vista in questo modo. Ossia, ognuno di noi ha un livello di disponibilità alla percezione di quella che in modo diverso l’uno dall’altro definiamo musica e oltre il quale subentra solo fastidio. Personalmente anche in una sala da concerto, in presenza di un quartetto d’archi, se la signora accanto scarta una caramella l’intensità di tale rumore, faccio dire a te quanti decibel potranno essere, mi provocano istinti omicidi. Esempio forse non molto calzante ma serve a dire che se poi si scopre un giorno che tale limite di sopportabilità improvvisamente può salire fino a consentirti di ascoltare la tua musica preferita, qualsiasi essa sia, a livelli molto più alti senza alcun disturbo e, se in compagnia, ti accorgi che la possibilità di conversazione non è affatto compromessa, la qual cosa, credimi, è decisamente confortante.
E’ chiaro che essendo a casa di un professionista dell’audio professionale forse rischiamo di partire da presupposti diversi. Il raggiungimento di pressioni sonore oltre certi livelli può, per molti, non essere prioritario, ma, come dicevo, scoprire di poter elevare tale soglia di gradimento è una possibilità da prendere in considerazione, prima che sia troppo tardi per via dell’età ….
Ciao

Michele
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Re: Mi annoia la tranquillità, mi piacciono energia e volume

Messaggio da Michele » giovedì 22 agosto 2013, 12:37

Ludwig57 ha scritto: Proprio ieri sera sono stato con famiglia e altri parenti stretti a mangiare una pizza in un locale all’aperto, gradevole per molti versi, ma dove a causa della diffusa presenza di video c’era il fastidioso accompagnamento audio della telecronaca SKY della partite di Champions. Fortunatamente non a volume elevato ma tanto bastava per desiderare che ciò cessasse.
Questo per venire alla tua interpretazione dell’argomento sollevato da Leonida, e senza citare situazioni limite come hai fatto tu perché è evidente che in tali casi, un po’ per l’età, un po’ per abitudini ormai fatalmente diverse, in tali situazioni personalmente non reggerei che pochi minuti ma poi mi darei alla fuga. Certi livelli di rumore, perché tali sono configurabili, non li sopporto più.
Ma la cosa potrebbe essere vista in questo modo. Ossia, ognuno di noi ha un livello di disponibilità alla percezione di quella che in modo diverso l’uno dall’altro definiamo musica e oltre il quale subentra solo fastidio. Personalmente anche in una sala da concerto, in presenza di un quartetto d’archi, se la signora accanto scarta una caramella l’intensità di tale rumore, faccio dire a te quanti decibel potranno essere, mi provocano istinti omicidi. Esempio forse non molto calzante ma serve a dire che se poi si scopre un giorno che tale limite di sopportabilità improvvisamente può salire fino a consentirti di ascoltare la tua musica preferita, qualsiasi essa sia, a livelli molto più alti senza alcun disturbo e, se in compagnia, ti accorgi che la possibilità di conversazione non è affatto compromessa, la qual cosa, credimi, è decisamente confortante.
E’ chiaro che essendo a casa di un professionista dell’audio professionale forse rischiamo di partire da presupposti diversi. Il raggiungimento di pressioni sonore oltre certi livelli può, per molti, non essere prioritario, ma, come dicevo, scoprire di poter elevare tale soglia di gradimento è una possibilità da prendere in considerazione, prima che sia troppo tardi per via dell’età ….
Ciao
Sostanzialmente abbiamo detto la stessa cosa, come scritto sopra se esco per stare con altre persone con le quali devo conversare, la musica preferisco non sentirla, nei locali con le televisioni dove si passano partite o programmi televisivi musicali, che orrore, non ci vado.
Ripeto è una questione di contesti, ci sono luoghi e momenti dove un sottofondo musicale può essere piacevole altri dove può essere d'intralcio, come il circuire una persona dell'altro sesso.
Fabrizio riportava poi il discorso su un piano tecnico-qualitativo, dove non sopportiamo la presenza di musica? Personalmente nei posti come quelli da te descritti dove si usano programmi televisivi con l'audio che arriva dai microaltoparlanti di tv piatte che devono essere mandati al massimo con effetti veramente sgradevoli, quando si va di lusso abbiamo le cassettine di improbabili impianti home theatre all in one o cassettine di plastica seminate come capita, in tali situazioni il suono è fastidioso, molto fastidioso, anche a livelli veramente bassi, qui il volume non c'entra niente.
Bisognerebbe approfondire vari argomenti che non sono solo l'SPL.

Saluti
Michele

F.Calabrese
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Re: Mi annoia la tranquillità, mi piacciono energia e volume

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 agosto 2013, 13:15

elettro ha scritto:>>> Scusate l'ignoranza....ma quando andavo a scuola e il professore spiegava il concetto dei dB, mi pare che asseriva che al di sopra dei 89/90 dB, l'orecchio umano ha difficoltà a percepire con in modo lineare gli aumenti di potenza...o di pressione sonora...
Povera Italia... se questo si insegna...!

E' vero esattamente il contrario: l'udito è lineare solo al di sopra di 80-85 deciBel, mentre al di sotto avviene una progressiva perdita di sensibilità alle basse frequenze.

E' vero che esiste un meccanismo di protezione, basato sulla contrazione dei due muscoli Stapedio e Tensore del Timpano, ma questo interviene solo a livelli medi superiori a 100-110 dB"A", vale a dire a livelli impraticabili per la massima parte degli impianti domestici.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Mi annoia la tranquillità, mi piacciono energia e volume

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 agosto 2013, 14:42

Anni fa, io ed il fratello di David Zard studiammo il problema delle reazioni del pubblico ai differenti livelli sonori nella prospettiva di valutare il migliore posizionamento delle transenne. All'epoca non si impiegavano impianti sospesi, ma le solite cataste di bassi-medi-alti ai lati del palco, per cui era facile per certo pubblico posizionarsi in zone dove si superavano i 135 dB di Picco Lineare...

Ebbene... ci accorgemmo che il problema era quello inverso: quando infatti ci si allontanava abbastanza da raggiungere zone in cui il livello medio era inferiore a 95-96 dB"A" Leq (115-118 dB di Picco Lineare), allora il pubblico tendeva a migrare in avanti, eventualmente spingendo chi già occupava quei settori...

Da allora considero i 95 dB"A" come un limite minimo, ed i 100 dB"A" come un livello medio adeguato ad un concerto rock.

In discoteca, con materiale musicale estremamente compresso, si può arrivare anche a 110 dB"A" di Livello Equivalente, vale a dire oltre 132 dB di Picco Lineare... livelli oltre i quali il fastidio non è avvertito solo dai sordi.

Diverso il caso della musica Classica, che in molti ascolterebbero davvero volentieri a livelli più alti dei "soliti"...
...Andatevi a leggere che organici suggeriva Berlioz... e capirete !!!

Saluti
F.C.

intrepido
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Re: Mi annoia la tranquillità, mi piacciono energia e volume

Messaggio da intrepido » venerdì 23 agosto 2013, 1:30

F.Calabrese ha scritto:Anni fa, io ed il fratello di David Zard studiammo il problema delle reazioni del pubblico ai differenti livelli sonori nella prospettiva di valutare il migliore posizionamento delle transenne. All'epoca non si impiegavano impianti sospesi, ma le solite cataste di bassi-medi-alti ai lati del palco, per cui era facile per certo pubblico posizionarsi in zone dove si superavano i 135 dB di Picco Lineare...

Ebbene... ci accorgemmo che il problema era quello inverso: quando infatti ci si allontanava abbastanza da raggiungere zone in cui il livello medio era inferiore a 95-96 dB"A" Leq (115-118 dB di Picco Lineare), allora il pubblico tendeva a migrare in avanti, eventualmente spingendo chi già occupava quei settori...

Da allora considero i 95 dB"A" come un limite minimo, ed i 100 dB"A" come un livello medio adeguato ad un concerto rock.

In discoteca, con materiale musicale estremamente compresso, si può arrivare anche a 110 dB"A" di Livello Equivalente, vale a dire oltre 132 dB di Picco Lineare... livelli oltre i quali il fastidio non è avvertito solo dai sordi.

Diverso il caso della musica Classica, che in molti ascolterebbero davvero volentieri a livelli più alti dei "soliti"...
...Andatevi a leggere che organici suggeriva Berlioz... e capirete !!!

Saluti
F.C.

Io li sottoporrei a una visita presso l' otorino :cry:
Ultima modifica di intrepido il venerdì 23 agosto 2013, 1:33, modificato 1 volta in totale.

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