In questi giorni avrete letto del mio "scambio di opinioni" con Frattaroli, e, indirettamente, con Matarazzo.giannisegala ha scritto:14:16
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Cari amici audiofili , giovani e meno giovani ,Perdonate questo mio nuovo argomento , siate clementi, oggi sono malinconico . Bassi inesistenti , non percepibili , bassi troppo invadenti , rimbombanti come un tuono di un temporale , medie troppo sparate e in evidenza su tutto il resto , alti troppo striduli , penetranti , fastidosi e perforanti come un trapano,impianti ascoltabili solo per pochi minuti o impianti mielosi , caldi e fiacchi che ti addormentano in pochi minuti . Qual'è il suono che vorremmo nel nostro impianto?Qual'è la verità ? Macchine sbagliate? Dischi o cd registrati da cani?Ambienti mal predisposti? Scarsa predisposizione all'ascolto da parte nostra? Non ho trovato mai nel forum una macchina che metta tutti d'accordo, forse devono ancora inventarla. Si parlasse anche di diffusori da centomila euro , state certi che si alzerà una voce che dirà che suonano da cani .Ho capito col tempo che non esiste qualcosa che piaccia a tutti . Spesso noi cerchiamo sostegno morale sui nostri acquisti fatti o futuri e ci incazziamo di brutto se qualcuno sostiene che tali articoli non valgano molto , non tenendo conto della sensibilità altrui e dei gusti diametralmente opposti ai nostri. Anche per quel che riguarda prettamente i gusti musicali si potrebbe discutere parecchio, Ad esempio a me piacciono Fossati , Vecchioni, Guccini ,De Andrè, Bertoli e tanti altri autori, mentre altri appassionati di musica non amano questi autori , anzi li odiano pure . Qual'è la verità? Chi la conosce? Ciao a tutti e scusatemi .
Ebbene... queste sono le conseguenze di 20-30 anni di recensioni sempre identiche, prolisse, con misure che non discriminano tra ampli e diffusori eccellenti ed altri pessimi...
Gli appassionati hanno quasi tutti in casa impianti troppo costosi per quel che rendono in termini di suono.
Soprattutto non riescono a trovare via d'uscita alle problematiche che pure avvertono all'ascolto, semplicemente perché nessuno ha avuto il coraggio (o l'interesse) a spiegar loro che certe configurazioni di ampli e diffusori SEMPLICEMENTE NON POSSONO FUNZIONARE, o perlomeno non sono interfacciabili tra loro.
Abbiamo tante volte discusso del problema dell'interfaciamento con l'ambiente dei diffusori "tower", condannati ad emettere una gamma bassa coloratissima e fiacca...
Abbiamo accennato al problema dei pre a valvole con uscite catodiche e piccole correnti di riposo, il cui interfacciamento con gli ampli a stato solido è semplicemente un incubo...
Potremmo portare decine o centinaia di esempi anche più gravi.
Il problema è che stiamo a discutere NOI, QUI... ed arriviamo troppo tardi per influire sulle scelte di migliaia di appassionati "là fuori"...
E' troppo facile ridurre la questione a: "Tu vuoi vendere i tuoi diffusori", dimenticando che uno come me non avrebbe mai il potenziale e nemmeno l'intenzione di andare a far concorrenza alla Indiana Line o alla Cerwin Vega...!
Il che non toglie che i problemi di interfacciamento di questi e di tantissimi altri diffusori non dovrebbero essere un tabù, per nessuno, me per primo. Per non parlare dei problemi progettuali e di interfacciamento delle elettroniche...!
Quindi vi invito ad entrare nel particolare: è bellissimo il thread sulle Wilson splittate... ma non ci sono solo loro !
Provate a guardarvi intorno e scoprirete che ci sono decine di diffusori che possono essere modificati in modo di salvarne la resa, senza magari spendere una follia.
Vi posto un'idea che sembra uno scherzo, ma che funzionerebbe in modo incredibile: avete mai pensato di utilizzare UNA Klipschorn come subwoofer da accoppiare a due Klipsch La Scala...? Come mai non se ne è mai sentito parlare, nonostante sia roba che circola a due soldi per ogni mercatino...?
Forse valeva la pena di venire qui, su questo Forum, prima ed i tanti.
C'é sempre tempo... ci mancherebbe !!!
Saluti
F.C.