
Una tesla 3 monta batterie da 50 o 75kw/h, e motori in grado di scaricarle in mezz'ora. Per fortuna le richieste di una guida normale sono ben più modeste e le batterie sono probabilmente soddisfacenti.
Poi devi ricaricarle, e per fare il pieno in 30min (che palle!) ci vuole una colonnina da 100 o 150 kw (un po' di più considerando che il rendimento non è del 100%, ovviamente).
Avete idea di cosa succederebbe ai primi di agosto???
Se già le auto moderne sembrano aver poco senso, queste sono completamente deliranti. Comunque l'idea di sostituire il parco auto con mezzi elettrici non può prescindere da una pianificazione pubblica (le grandi infrastrutture non le fanno certo i privati guidati dal mercato) della rete di rifornimento. Rete che deve soddisfare picchi di consumo notevolissimi, per giunta sincroni con i momenti di massima richiesta industriale e domestica. Il peggio!
Il problema non è certo concepire auto elettriche allettanti, ma concepire tutto il sistema produttivo (qualcuno sa fare proiezioni sensate sul costo e impatto ambientale futuri delle batterie?) e sulla gestione del futuro parco auto, ricariche in primis.
La produzione di energia elettrica rinnovabile copre una fetta per nulla trascurabile del fabbisogno italiano, ma comunque minoritaria rispetto alle fossili. Non è previsto che la situazione possa cambiare radicalmente in futuro, quindi l'incremento di consumi dato dalle auto viene necessariamente soddisfatto con fonti fossili. Quindi l'elettrico fa ben poco per migliorare l'inquinamento complessivo, è utile solo alle grandi città.
Al momento l'unico sistema di incrementare fortemente la produzione di energia elettrica senza fonti fossili è ripartire con il nucleare. Che però non fa il paio facilmente con le auto elettriche, e in Italia neppure ipotizzabile.
Elettrico evoluzione scontata? Sono perplesso. Nel caso, c'è molto da fare.