Transmission Line, le simulazioni

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Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
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Re: Transmission Line, le simulazioni

Messaggio da F.Calabrese » martedì 26 giugno 2012, 9:16

bepi67 ha scritto:Hai provato anche il TQWT che ha suggerito UTE ?
Che però non è una semplice linea di trasmissione dritta ma è svasata...
Mi sono dimenticato di sottolinearlo di nuovo, ma una delle caratteristiche dei sistemi "transmission line" è quella di dipendere molto -a livello di prestazioni- dal tipo di woofer che si impiega.

Vi ho accennato spesso al fatto che io ho impiegato questa configurazione proprio per bloccare sul nascere i tentativi, previsti, di copiatura dei miei impianti direttivi da discoteca, da parte degli installatori...

Quindi la configurazione di per sè è assai meno importante della scelta di un cono particolare, solitamente con equipaggio mobile molto leggero e sospensioni relativamente rigide (occorre farseli fare appositamente...).

L'impiego di queste configurazioni con i soliti woofer Hi-Fi col cono di plastica nera porta spesso a risultati tristissimi...

Di qui la fama di "anatra zoppa"... (diversamente dalle realizzazioni professionali, come i sistemi PMC...!).

Saluti
F.C.

EDOARDO
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Re: Transmission Line, le simulazioni

Messaggio da EDOARDO » martedì 26 giugno 2012, 12:14

una linea di trasmissione non si comporta poi tanto differentemente a un condotto a tromba..escludendo l'accoppiamento di gola + driver...
il woofer con la sua faccia che vede il condotto..è soggetto ovviamente a un carico d'aria con le sue caratteristiche di cedevolezza impedenza di radiazione..e non ultimo come scriveva j.b.keele..capacità di trasmettere..senza interferenze..cioè riflessioni interne legate ad eventuali ripiegature del condotto..le interferenze di fase si possono ovviare o con il fonoassorbente che però introduce perdite e abbassa la sensibilità del sistema..o variandone la sezione come la linea di voight..la quale però abbassa la capacità di trasmissione della linea stessa..costringendo i fronti d'onda a una sezione man mano decrescente..alla fine interferiranno con quelli emergenti annullandone l'energia...un'idea come sostiene fabrizio è quella di sfruttare la capacità loading mass di alcuni woofer..i quali hanno forza sufficente per far risuonare il carico d'aria in un condotto studiato e ottimizzato..che ovviamente lavori a banda stretta..

PrandiniFabio
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Re: Transmission Line, le simulazioni

Messaggio da PrandiniFabio » martedì 31 ottobre 2017, 13:05

Io penso che la linea di trasmissione sia molto più simile a un condotto risonante come una canna d'organo,non me ne voglia Violone per accostamento😉, piuttosto che a una tromba ovvero un trasformatore di impedenza.
Non trovo alcun punto in comune con le trombe, ma molto con i sistemi risonanti a banda stretta, infatti dal post indicato da Fabrizio si vede il contributo della linea di trasmissione, un effetto pettine tipico dei tubi cilindrici
Saluti
Fabio

luca4
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Re: Transmission Line, le simulazioni

Messaggio da luca4 » martedì 31 ottobre 2017, 14:45

Posto qui le mie domande :
Quanto si potrebbe
rastremare la sezione finale rispetto alla sezione iniziale senza perdere troppo in efficienza ?
Le vecchie TDL riducevano la sezione da quella del woofer o poco più , ad un
terzo di quella iniziale se non ricordo male , un costruttore italiano attuale
arriva ad un sesto ma con condotto non ripiegato e credo preveda un risuonatore per evitare
il filtraggio a pettine (è un due vie ), la riduzione notevole della sezione pare serva ad
aumentare la lunghezza virtuale della linea , che in effetti è solo di un metro circa e di tipo
troncopiramidale , un paio di modelli sono stati provati su Audioreview .
Le TDL erano spesso a 3 o 4 (Monitor Reference , Reference compact, Monitor, Studio IV)
vie ed il problema del filtaraggio a pettine delle frequenze sopra i
150-200 Hz in genere non si poneva , visto che il woofer in pratica era un subwoofer , del
resto si occupava un mid a cono , infatti la linea era vuota e c'era solo un po' di spugna
bugnata sulle pareti .
Le vecchissime IMF avevano invece in genere linee completamente riempite con la famosa
lana a fibra lunga o simili , ed in effetti erano tra i diffusori meno efficienti mai prodotti .

F.Calabrese
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Re: Transmission Line, le simulazioni

Messaggio da F.Calabrese » martedì 31 ottobre 2017, 18:01

luca4 ha scritto:
martedì 31 ottobre 2017, 14:45
...
Le vecchissime IMF avevano invece in genere linee completamente riempite con la famosa
lana a fibra lunga o simili , ed in effetti erano tra i diffusori meno efficienti mai prodotti .
Il problema emerge chiaro osservando le mie simulazioni: se infatti si mette troppo poco assorbente, allora le risonanze del condotto colorano la risposta introducendovi grossi buchi. Se invece si eccede con l'assorbente, allora i buchi nella risposta scompaiono, ma il contributo del'energia emessa dal condotto diventa insignificante.

Con ciò credo di aver risposto anche alla domanda precedente, sulla rastrematura: diminuendo la sezione del condotto si perde di rendimento per la sua emissione, che tuttavia è quella che introduce buchi nella risposta, interagendo con l'emissione della faccia anteriore del woofer.

In tutti i casi esiste una condizione di "minor danno" che può essere accertata solo simulando il diffusore specifico o -meglio- misurandone un prototipo.

Le misurazioni sono più utili del solito -in questo caso- per via del fatto che è difficile immettere nelle simulazioni i parametrio corretti per l'assorbente.

Saluti
F.C.

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