amplificatori non pro (una volta tanto)

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Ute
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Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Messaggio da Ute » lunedì 29 gennaio 2018, 17:18

bepi67 ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 10:37
Non è facile secondo me anche con gli schemi capire a priori se un apparecchio suona bene o male.
Ci possono essere sicuramente degli indicatori che evidenziano una accortezza di progettazione.
Per esempio prendiamo un ampli che ho avuto: NAD di quelli attuali.
L'apparecchio è costruito senz'altro in economia sulla parte di alimentazione.
Sulla carta lo schema ha anche delle connotazioni intelligenti ma finalizzate a non penalizzare troppo le prestazioni.
Ad esempio, preamplificazione a FET in classe A, in più con l'aggiunta di un bootstrap, cosa che non si vede da decenni in uno schema, che sulla carta rappresenta un plus, per un apparecchio economico.
Altre accortezze ci sono, che non sto ad elencare.

Hanno barattato il ferro (e rame) con una manciata di componenti elettronici.

Di fatto, gli preferisco e di parecchio il suono del mio ampli HT attuale, più nitido.

Vai a vedere lo schema dell'HT, e sulla carta non ha nulla di speciale: preampli realizzati ad operazionali (ce ne sono anche 3 in serie, tra processore, ADC, DAC, ecc.), amplificatori di potenza come da manuale di Self.
Eppure suona meglio secondo me.

Però ha l'alimentazione switching regolata. Farà quella la differenza ?

Potrebbero essere d'aiuto le misure per capire, ma non quelle pubblicate normalmente.

Ciao

PS, gli schemi su Wireless World spesso erano solo teorici, molti non sono neanche stati costruiti.
Perchè un discorso è costruire un prototipo sperimentale, un altro è costruire un apparecchio per uso commerciale che funzioni stabilmente per anni senza andare in deriva.
Naim merita un discorso a parte, ma non ho tempo adesso di approfondire.
Credo che il tutto si riassuma nella frase del Colonnello:
"If it measures good and sounds bad, it's bad. If it sounds good and measures bad, you've measured the wrong thing."

F.Calabrese
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Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 29 gennaio 2018, 18:32

Telstar ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 13:49
...Non conosco gli AM audio e gli ascolti in fiera non mi hanno mai emozionato.
Certo che se li fanno ascoltare con i loro diffusori... beh... c'è di che piangere...! :lol:

Saluti
F.C.

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Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 29 gennaio 2018, 18:34

danco ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 14:38
... Sarà una banalità ma dopo 40 e passa anni di frequentazione di ambienti "HiFi", ancora una grossa fetta di audiofili (o idiofili) viaggia sul sentito dire.
Semplicemente da incorniciare !!!

Saluti
F.C.

Gdg
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Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Messaggio da Gdg » lunedì 29 gennaio 2018, 19:14

F.Calabrese ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 18:32
Telstar ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 13:49
...Non conosco gli AM audio e gli ascolti in fiera non mi hanno mai emozionato.
Certo che se li fanno ascoltare con i loro diffusori... beh... c'è di che piangere...! :lol:

Saluti
F.C.
Non mi risulta che AM-Audio abbia partecipato ad una qualunque fiera in Italia. Almeno non negli ultimi 20 anni...
Saluti

Giovanni

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Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 29 gennaio 2018, 19:23

Gdg ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 19:14
...Non mi risulta che AM-Audio abbia partecipato ad una qualunque fiera in Italia. Almeno non negli ultimi 20 anni...
Beh... fanno benissimo !!! ;)

Saluti
F.C.

Michele
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Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Messaggio da Michele » lunedì 29 gennaio 2018, 20:29

bepi67 ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 10:37
Non è facile secondo me anche con gli schemi capire a priori se un apparecchio suona bene o male.
Ci possono essere sicuramente degli indicatori che evidenziano una accortezza di progettazione.
Per esempio prendiamo un ampli che ho avuto: NAD di quelli attuali.
L'apparecchio è costruito senz'altro in economia sulla parte di alimentazione.
Sulla carta lo schema ha anche delle connotazioni intelligenti ma finalizzate a non penalizzare troppo le prestazioni.
Ad esempio, preamplificazione a FET in classe A, in più con l'aggiunta di un bootstrap, cosa che non si vede da decenni in uno schema, che sulla carta rappresenta un plus, per un apparecchio economico.
Altre accortezze ci sono, che non sto ad elencare.

Hanno barattato il ferro (e rame) con una manciata di componenti elettronici.

Di fatto, gli preferisco e di parecchio il suono del mio ampli HT attuale, più nitido.

Vai a vedere lo schema dell'HT, e sulla carta non ha nulla di speciale: preampli realizzati ad operazionali (ce ne sono anche 3 in serie, tra processore, ADC, DAC, ecc.), amplificatori di potenza come da manuale di Self.
Eppure suona meglio secondo me.

Però ha l'alimentazione switching regolata. Farà quella la differenza ?

Potrebbero essere d'aiuto le misure per capire, ma non quelle pubblicate normalmente.

Ciao

PS, gli schemi su Wireless World spesso erano solo teorici, molti non sono neanche stati costruiti.
Perchè un discorso è costruire un prototipo sperimentale, un altro è costruire un apparecchio per uso commerciale che funzioni stabilmente per anni senza andare in deriva.
Naim merita un discorso a parte, ma non ho tempo adesso di approfondire.
Scusa Bepi di che amplificatore si tratta?

Saluti
Michele

bepi67
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Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Messaggio da bepi67 » lunedì 29 gennaio 2018, 20:42

Un volgare e proletario sintoampli Harman Khardon.

Ciao
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

Michele
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Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Messaggio da Michele » lunedì 29 gennaio 2018, 21:41

bepi67 ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 20:42
Un volgare e proletario sintoampli Harman Khardon.

Ciao
Mi sembra una soluzione intelligente, tempo fa avevo fatto una ricerca, mediamente costano molto meno degli ampli audio, in più hanno connessioni digitali e possibilità di connettersi in rete, per impianti minimali sono ottimi, se poi suonano più che dignitosamente meglio ancora.

Saluti
Michele

Michele
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Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Messaggio da Michele » lunedì 29 gennaio 2018, 21:52

bepi67 ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 10:37
Non è facile secondo me anche con gli schemi capire a priori se un apparecchio suona bene o male.
Ci possono essere sicuramente degli indicatori che evidenziano una accortezza di progettazione.
Per esempio prendiamo un ampli che ho avuto: NAD di quelli attuali.
L'apparecchio è costruito senz'altro in economia sulla parte di alimentazione.
Sulla carta lo schema ha anche delle connotazioni intelligenti ma finalizzate a non penalizzare troppo le prestazioni.
Ad esempio, preamplificazione a FET in classe A, in più con l'aggiunta di un bootstrap, cosa che non si vede da decenni in uno schema, che sulla carta rappresenta un plus, per un apparecchio economico.
Altre accortezze ci sono, che non sto ad elencare.

Hanno barattato il ferro (e rame) con una manciata di componenti elettronici.

Di fatto, gli preferisco e di parecchio il suono del mio ampli HT attuale, più nitido.

Vai a vedere lo schema dell'HT, e sulla carta non ha nulla di speciale: preampli realizzati ad operazionali (ce ne sono anche 3 in serie, tra processore, ADC, DAC, ecc.), amplificatori di potenza come da manuale di Self.
Eppure suona meglio secondo me.

Però ha l'alimentazione switching regolata. Farà quella la differenza ?

Potrebbero essere d'aiuto le misure per capire, ma non quelle pubblicate normalmente.

Ciao

PS, gli schemi su Wireless World spesso erano solo teorici, molti non sono neanche stati costruiti.
Perchè un discorso è costruire un prototipo sperimentale, un altro è costruire un apparecchio per uso commerciale che funzioni stabilmente per anni senza andare in deriva.
Naim merita un discorso a parte, ma non ho tempo adesso di approfondire.
Una semplice prova, poco costosa e alla portata di molti, si può fare con facilità.
Ultimamente per montare degli impiantini da regalare a figli/nipoti insieme a Carlo abbiamo comprato un paio di questi https://www.amazon.it/Amplificatore-Blu ... etooth+50w
Noi lo abbiamo preso a 20 euro senza alimentatore.
Con un oggettino così si capisce quanto è importante l'alimentazione, ad ogni alimentatore corrisponde un altro amplificatore, per provare bastano gli alimentatori di televisori, pc portatili o quello che avete sotto mano, molto più istruttivo che cambiare cavi.....

Saluti
Michele

Telstar
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Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Messaggio da Telstar » lunedì 29 gennaio 2018, 22:29

Ute ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 17:18
Credo che il tutto si riassuma nella frase del Colonnello:
"If it measures good and sounds bad, it's bad. If it sounds good and measures bad, you've measured the wrong thing."
Vera.
The response of the inner ear extends to at least 200khz - Dr W. Tempest

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