Un secondo impianto
Moderatore: F.Calabrese
Re: Un secondo impianto
Enrico dove sei finito? Raccontaci
Re: Un secondo impianto
Lavorone, confermo. Ci ho provato anni fa con i vinili cui tenevo di più, per non arare ad ogni ascolto i solchi con la puntina, con inevitabile conseguente degrado. Digitalizzati con ottima scheda audio a 24/96. E poi, proprio per il desiderio di farmi del male, "pulizia" con Cool Edit Pro per eliminare gli inevitabili click (uno ad uno!) e rumori vari. Necessaria pazienza certosina. Ma vuoi digitalizzare mantenendo click, rumble ecc ? Risultato: finisce dopo un po' di essere un divertimento e diventa appunto un lavoro; anzi un "lavorone". E anche al masochismo c'è un limite!lucaesse ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 15:39Bobgraw hai ragione, è un lavorone! Ma passati alla liquida, gli LP belli o comunque che si ascoltano spesso vale la pena di acquisirli nella libreria digitale. Con il giradischi che lavora nel silenzio! A quel punto non è indispensabile investire troppo per l'ascolto live dei vinili.
...
Luca
Saluti,
Carlo
Re: Un secondo impianto
ma così è da beatificazione!... E poi, proprio per il desiderio di farmi del male, "pulizia" con Cool Edit Pro per eliminare gli inevitabili click (uno ad uno!) e rumori vari. ...
Verrà annunciata in una chiesa dedicata a S. Eustachio, per quanto il santo non centri una mazza con lo studio dell'anatomia. Izialmente si era scelta la Basilica di Sant'Eustachio in Roma, ma pare verrà preferita Saint-Eustache a Parigi per la maggiore magnificenza dell'organo che - magistralmente suonato da Violone32" - conferirà l'opportuna solennità alla cerimonia.
Per ottenere un maggior pathos è prevista un'introduzione elettronica dei Bonobo, per la quale è ormai in fase di collaudo un apposito impianto, come testimoniato dai recenti sciami sismici con epicentro a Bracciano.
Se mai esplodessero le vetrate della cattedrale, tranquilli: i francesi hanno recentemente affrontato di peggio!
Luca
Re: Un secondo impianto
Ciao Tola .cosa dovrei raccontare visto che il forum a parte i soliti che spalleggiano Fabrizio mi sembra fermo . Io personalmente leggo raramente . Anche perché mettete troppa roba al fuoco ma non si conclude mai . Buona giornata a tutti .
-
- Messaggi: 42375
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Un secondo impianto
Su questo devo darti ragione: il terzo millennio sta assistendo ad un immenso crollo delle facoltà logiche.
Meglio non metterle alla prova in uno spazio come questo.
A proposito, ti/vi racconto di un fatto vero quanto esplicativo di questo clima.
In campo Audio Pro è dal 1992 che si sono diffusi i sistemi "line array", fino al punto che da almeno venti anni rappresentano la pratica totalità di quanto è offerto dal mercato delle sonorizzazioni di alta potenza.
Inutilmente esperti internazionali, come S. Lipshitz e J. Vanderkooy, hanno avvisato bene in tempo delle limitazioni di questi sistemi, con una trattazione matematica ineccepibile quanto complessa.
Inutilmente gli stessi progettisti Urban, Ureda, Button, hanno spiegato sulle pagine del Journal of AES le formule che governano la VERA direttività di questi sistemi, che è molto minore di quanto strombazzano i dépliant ed i siti dei produttori.
Per quanto mi riguarda, nel 2004 io tenni una conferenza per la sezione italiana dell'Audio Engineering Society, citando le parole di tutti questi competentissimi personaggi: la puoi leggere qui: https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... f=5&t=9556
Ebbene... non solo non mi si è filato nessuno, ma da quegli anni è partita un'escalation di potenze, per cui nei recenti concerti di LIgabue e Vasco Rossi abbiamo visto impiegare da due a quattro MILIONI di watt (per far fronte appunto alle cancellazioni acustiche dei Line Array).
Giorni fa mi sono divertito a fare una piccola serie di misure a confronto.
Sono andato ad un concerto amplificato con un Line Array (2 x 10.000 Watt) ed ho misurato 112 dB di picco a 20 metri. I picchi erano talmente ripetitivi sullo stesso livello da tradire il fatto che gli ampli operassero tutti al clipping. 20 metri significano 26 dB di attenuazione per divergenza, per cui il livello riferito ad un metro sarebbe di 112 + 26 = 138 dB. Buono: 135 dB per canale da 10 KWatt.
A questo punto sono andato a confrontare i dati con quelli di un mio piccolo impianto "simil Poliedro", grande come un cubo di 50 cm. di lato ed alimentato con 350 Watt massimi... Osserva bene la foto, scattata a 150 metri di distanza (misurati con un telemetro laser Leica)
Ebbene si... sono 92 (novantadue dB di picco), che, aggiungendovi i 43,5 dB di attenuazione per divergenza danno esattamente: 92 + 43,5 = 135,5 dB
E 136,5 dB sono quelli che ho misurato ad un metro dagli stessi prototipo dell'impiantino "simil Poliedro" (vedi grafico qui sotto).
Quindi possiamo dedurre che le cancellazioni dei sistemi Line array sprecano una potenza 20000/350 = 57 volte superiore... per cui il concerto di Vasco Rossi a Modena Park si sarebbe potuto effettuare con 4000000/57 = 70 mila Watt... che erano appunto le potenze massime degli impianti di era pre-Line Array.
La morale della favola è che gli artisti sono trent'anni che noleggiano impianti inutilmente potentissimi, da appendere con gru e strutture costose, per ottenere risultati per giunta inferiori. E voi del pubblico pagate ed ascoltate male...

Questa mia ultima affermazione -sulla distorsione- può sembrare azzardata, ma è chiaro che distorcono meno 4 coni da 8"/20cm. con 350 Watt totali, piuttosto che otto coni dello stesso diametro, ma con ottomila watt applicati. Semplice logica, visto che i trasduttori sono praticamente identici.
In HiFi avviene lo stesso da molto tempo in più: vengono proposte soluzioni progettuali obsolete e mal performanti, ma basta uno sconto promozionale (su un Listino appositamente gonfiato), per far gridare al miracolo ed alla soluzione di problemi tutt'altro che risolti.
Saluti
F.C.
P.S.: Enrico... quando avresti ascoltato Nessie ed il Poliedro insieme...?
Re: Un secondo impianto
Il concerto di vasco e stato uno dei piu' impegnativi...
Anche dal punto di vista tecnico.
Sapete che noleggiano almeno 10 tir elettrogeni.
Anche dal punto di vista tecnico.
Sapete che noleggiano almeno 10 tir elettrogeni.
Re: Un secondo impianto
Cosa si puo scegliere al posto dei moduli array in cimmercio?
-
- Messaggi: 42375
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: Un secondo impianto
Attualmente NULLA...
Si tratta con certezza della maggiore e più incredibile vittoria dell'ignoranza e della solidarietà tra mediocri che mai si sia vista nella Storia dell'Audio.
Anche chi potrebbe proporre alternative finisce schifato e demotivato da un contesto simile.
Saluti
F.C.
Re: Un secondo impianto
per grandi concerti penso sia possibile progettare ad ok se ad esempio gli artisti lo capissero e lo chiedessero.F.Calabrese ha scritto: ↑giovedì 7 luglio 2022, 14:41Attualmente NULLA...
Si tratta con certezza della maggiore e più incredibile vittoria dell'ignoranza e della solidarietà tra mediocri che mai si sia vista nella Storia dell'Audio.
Anche chi potrebbe proporre alternative finisce schifato e demotivato da un contesto simile.
Saluti
F.C.
Re: Un secondo impianto
Alla faccia del deprezzamento .mi sono pervenute richieste per acquisto delle fyne 703 superiori a quanto pagate 11 mesi fa . Per quanto riguarda gli ascolti del poliedro sono stati nel 2019 prima della pandemia . Grazie a tutti e mi raccomando di non fare morire il forum . Rivolto ovviamente a chi non scrive mai .